A Ozzano è arrivato lo spazzino di quartiere insieme a nuovi contenitori per contrastare gli abbandoni
Nuovo servizio dello «spazzino di quartiere» e progressiva sostituzione dei cestini con nuovi contenitori. Sono queste le due grandi novità arrivate a Ozzano in tema di ambiente. La prima con l’obiettivo di risolvere rapidamente eventuali criticità legate a piccoli abbandoni o pulizie urgenti, la seconda per contrastare i conferimenti scorretti dei rifiuti domestici.
Lo spazzino di quartiere è un’integrazione dei servizi, richiesta dal Comune e curata da Hera che a livello operativo si avvale della collaborazione della Cooperativa sociale La Fraternità, attiva da oltre vent’anni su tutto il territorio metropolitano con la missione di offrire un’opportunità di lavoro alle persone a rischio emarginazione. La cooperativa a Ozzano si occupa della gestione dei rifiuti insieme a Hera e a Brodolini. Con l’arrivo dello spazzino di Quartiere salgono così a sei gli operatori in servizio sul territorio comunale. Munito di automezzo, è arrivo tre volte alla settimana e si distingue dagli altri operatori per i mezzi utilizzati e per le divise che li rendono immediatamente e facilmente riconoscibili da parte dei cittadini. «Con questo servizio pensiamo di dare un valore in più al decoro della nostra città -commenta l’assessora all’Ambiente Mariangela Corrado -. In questo modo abbiamo anche persone che sono a stretto contatto con il cittadino, per la strada, in modo da riuscire a rispondere a domande e dubbi e raccogliere eventuali segnalazioni per un pronto intervento».
Per quanto riguarda, invece, i cestini dei rifiuti, sono 372 in tutto quelli collocati attualmente sul territorio e con la nuova organizzazione del servizio, sempre richiesta dal Comune, la frequenza di svuotamento raddoppierà, passando da una a due volte la settimana. Da metà settembre scorso, inoltre, è stata avviata anche una progressiva sostituzione di tutti i cestini partendo da quelli rotti o usurati dal tempo. I nuovi contenitori hanno un design semplice studiato in modo tale da non permettere l’abbandono di sacchetti domestici e scoraggiare gli animali che spesso rovistano nei cestini e tirano fuori la spazzatura.
r.cr.