Bilancio 2025-2027: a Imola investimenti per 82 milioni di euro, ma pesano i tagli del Governo agli Enti locali
A Imola è tempo di presentare il bilancio di previsione per il 2025 e il Piano degli investimenti 2025-2027. Bilancio che prevede 82,4 milioni di investimenti in 3 anni di cui 50,3 ml inseriti nel programma dei lavori pubblici. In particolare l’elenco annuale 2025 evidenzia l’avvio di opere pubbliche per 39 ml di euro. Tra gli interventi principali, la copertura del Canale dei Molini, la manutenzione straordinaria delle frane in diverse aree comunali, opere di riqualificazione viaria come la nuova rotatoria tra via Lughese e via Lasie, e la realizzazione del secondo stralcio dell’asse nord-sud, fondamentale per migliorare la mobilità cittadina. Senza dimenticare il nuovo ponte Tosa e i lavori di riqualificazione della piscina comunale Ruggi con un nuovo impianto fotovoltaico per promuovere la sostenibilità energetica.
A pesare, però, sono i tagli previsti dal Governo. «Per Imola si tratta di 870mila euro in tre anni (170 mila euro in meno per il 2025 e 350 mila per il 2026 e 2027) – spiega Il vicesindaco con delega al Bilancio, Fabrizio Castellari -. Essi si sommano ai tagli già attuati da quest’anno 2024, previsti nella precedente finanziaria che pesano per altri 900mila euro in tre anni (387 mila euro per il 2025 e 270 mila euro per ognuno dei due anni successivi). In totale 1,8 milioni di euro in tre anni».
Si consolida la spesa per i servizi ai cittadini, l’istruzione e il diritto allo studio, per le attività culturali, per le politiche sociali, per l’infanzia e le famiglie. Complessivamente ammonta a 32,9 milioni di euro, di cui 13,2 milioni per istruzione e diritto allo studio. 11,6 milioni per le politiche sociali, l’infanzia e le famiglie e 8,1 milioni di euro per attività culturali, politiche giovanili, sport e tempo libero. Le tariffe per i servizi scolastici di refezione e trasporto restano invariate anche per il prossimo anno scolastico e non è previsto alcun adeguamento Istat.
«Imola è una città che continua a crescere e a guardare al futuro con slancio, nonostante le sfide globali e nazionali che ci troviamo ad affrontare – commenta il sindaco Marco Panieri -. Abbiamo scelto di mantenere un equilibrio tra responsabilità economica e attenzione alle famiglie, ai giovani e ai nostri cittadini più fragili. Il nostro impegno rimane fermo nel garantire servizi di qualità senza aumentare la pressione fiscale, confermando la nostra contrarietà all’introduzione della tassa sui passi carrai e mantenendo invariate le tariffe dei servizi scolastici e dei nidi d’infanzia. Anche nel 2025 continueremo a sostenere le famiglie. Gli investimenti di oltre 82 milioni di euro nel prossimo triennio sono la dimostrazione concreta del nostro lavoro e di quanto la nostra città stia cambiando. Stiamo completando cantieri e progettazioni attese da decenni e nel frattempo, in questi anni, abbiamo alzato i tetti per alcune agevolazioni nei servizi scolastici e dell’infanzia, senza dimenticare le fragilità. Imola è solida, ha saputo risollevarsi da momenti difficili e oggi guarda avanti, con il coraggio e la determinazione di una comunità resiliente e capace».
r.cr.