Basket Virtus, Davide Fiumi: «Loreti e Balbo assenti in assemblea, ce ne andiamo»
Il futuro della Virtus è sempre più nero (e di giallo ormai ce n’è rimasto poco). Stefano Loreti e Renzo Balbo non si sono presentati ieri all’assemblea societaria in sede notarile con il presidente Davide Fiumi, il fratello Alessandro e Corrado Passera. Un’assenza che di fatto ha compromesso ogni tentativo di accordo per riprendere il cammino guidato da Fiumi dopo le sue dimissioni annunciate nei giorni scorsi .
«Abbiamo ricevuto forte e chiaro il messaggio dei tifosi, che speravano in una fumata bianca – dichiara Davide Fiumi – e ci siamo presentati puntuali e con le migliori intenzioni, mostrando la più ampia disponibilità al dialogo e alla ricerca di una continuità. L’assenza di Loreti e Balbo ci ha dimostrato, ancora una volta, un atteggiamento che, a nostro avviso, è ambiguo e chiuso a ogni dialogo costruttivo. Loreti ha dimostrato concretamente di non condividere le mie scelte strategiche per il futuro della società. In questi due anni, nonostante le ripetute sollecitazioni, né lui né Balbo hanno dimostrato alcun impegno verso i cambiamenti necessari per il bene della Virtus e hanno lasciato sulle nostre spalle ogni sforzo per permettere alla squadra di giocare in Serie B Nazionale. Inoltre, hanno avuto tutto il tempo e l’opportunità di prepararsi per questo passaggio di consegne, ampiamente previsto. Ieri, dopo averli attesi a lungo, abbiamo preso atto dell’impossibilità di proseguire e, con rammarico, abbiamo confermato il nostro recesso».
Così Davide Fiumi, Alessandro Fiumi e Corrado Passera hanno esercitato il diritto di recesso che si erano riservati fin dal loro ingresso nella Virtus, rinunciando (come previsto) alla liquidazione della propria partecipazione sociale, che ora è stata collocata in capo agli altri soci Stefano Loreti e Renzo Balbo, in proporzione alla partecipazione da ciascuno di essi posseduta. «Mi dispiace che Loreti e Balbo non abbiano preso in considerazione la possibilità di un nuovo accordo, ma lascio la società con la serenità di aver svolto un buon lavoro – prosegue Fiumi -. Uscita che, comunque, è avvenuta solamente dopo la fine del campionato della Virtus, anche se formalmente l’anno sportivo si chiuderà a fine giugno e, cioè, 45 giorni dopo il mio recesso. Ho fatto una ulteriore sponsorizzazione al solo scopo di saldare in anticipo quanto necessario per coprire la mensilità di aprile, il cui pagamento era previsto dopo la mia uscita. Lascio, infine, alla Virtus un fondo di 140 mila euro, in modo da consentire la copertura delle perdite dell’esercizio in corso. Perdite fisiologiche in un campionato finanziariamente impegnativo come la Serie B nazionale».
Durante il biennio a guida Fiumi, inoltre, i debiti pregressi sono stati ridotti. «Loreti si trova ora alla guida di una società che è migliore di come la trovai al mio arrivo – conclude -. Ci ho messo il cuore e ho investito tempo, impegno e denaro, portando risultati di indubbio spessore, sia sportivo, sia economico-finanziario. Ora tocca al nuovo presidente fare tesoro e non sprecare questa buona situazione. Gli auguro buon lavoro e gli auguro di compiere sempre le scelte migliori per il bene della Virtus e di tutti coloro che la amano».
red.sport
Nella foto (Isolapress): Davide Fiumi