Trasforma la camera da letto in uno studio per tatuaggi abusivo, nei guai un 50enne imolese
Aveva trasformato la propria camera da letto in uno studio professionale dove tatuava abusivamente i clienti in assenza di qualsiasi certificazione prevista dalle norme, delle norme di igiene e sterilizzazione previste e dei registri per lo smaltimento di rifiuti pericolosi. Spesso anche in presenza degli animali domestici. A finire nei guai un imolese di 50 anni. Nello specifico, i finanzieri imolesi, dopo aver eseguito l’accesso nell’abitazione su autorizzazione concessa dalla Procura della Repubblica di Bologna, hanno provveduto al recupero delle chat presenti sul cellulare del tatuatore intercorse con i vari clienti, al fine di ricostruire l’ammontare esatto dei ricavi nascosti al fisco. Inoltre, i militari hanno sequestrato circa 350 strumenti da lavoro, come inchiostro, coprifili in nylon, aghi, mescolatori e altri strumenti totalmente privi di qualsivoglia standard qualitativo inerente alla sicurezza e alla salute umana. Pertanto, le Fiamme Gialle hanno constatato una serie di irregolarità, come la mancata comunicazione di inizio dell’attività commerciale. Violazioni che nel loro complesso prevedono sanzioni amministrative fino ad un massimo di oltre 41mila euro, alle quali si aggiungeranno le ulteriori violazioni connesse ai profili fiscali.