Incendio alla Recter, Arpae: «Dalle prime verifiche escluse ricadute di inquinanti al suolo»
«I dati rilevati fino ad ora e lo spegnimento relativamente rapido dell’incendio, permettono di escludere significative ricadute di inquinanti al suolo». Così Arpae dopo il rogo che ieri pomeriggio è divampato nell’impianto di trattamento rifiuti gestito da Recter in via Laguna dove, secondo le prime informazioni, le fiamme avrebbero coinvolto una parte dei cumuli contenenti rifiuti misti e rifiuti legnosi depositati sul piazzale aziendale. Oggi comunque Arpae e Ausl, ciascuno per le proprie competenze, provvederanno ad eseguire ulteriori approfondimenti.
«Le prime verifiche hanno riguardato la gestione delle acque di spegnimento dell’incendio che sono state raccolte in una vasca di sedimentazione – fa sapere Arpae -. All’arrivo dei tecnici dell’Agenzia, la ditta aveva già provveduto alla disattivazione della pompa che consente il rilancio delle acque da tale vasca al bacino di laminazione del cosiddetto “Supercondominio Lasie”». Arpae ha poi fornito indicazioni «preliminari sulle modalità di gestione e smaltimento di tali acque da effettuarsi nei prossimi giorni – continua -. Per procedere ad uno spegnimento più rapido dell’incendio, i vigili del fuoco hanno utilizzato anche le terre presenti nell’impianto. Durante l’intervento sono state eseguite valutazioni preliminari sulla qualità dell’aria mediante strumentazione portatile in vari punti del territorio nei dintorni dell’impianto e in corrispondenza delle abitazioni, considerando sia la traiettoria dei venti prevalenti al momento dell’incendio (est-ovest), sia quella prevista nelle ore notturne (sud-nord)».
r.cr.
Foto Isolapress