A Mordano via libera all’ampliamento della Florim, rigettato il ricorso di cittadini e ambientalisti
Via libera definitivo all’ampliamento della Florim, La Prima sezione del Consiglio di Stato ha infatti respinto il ricorso straordinario al presidente della Repubblica proposto dal comitato «Borgata Chiavica» insieme a Legambiente ImolaMedicina e alcuni cittadini contro il procedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) per la ristrutturazione e l’ampliamento dell’insediamento produttivo esistente. Parere positivo, quindi, per l’intero processo autorizzativo portato avanti da Regione, Arpae, Città Metropolitana e comune di Mordano per un progetto che prevede un incremento della capacità produttiva dell’azienda ceramica di circa il 40% (passando da 230mila a 320mila tonnellate all’anno.
Un percorso iniziato nel dicembre 2021 con la richiesta di Florim a Regione e Arpae, del rilascio del Paur e la modifica sostanziale all’Autorizzazione Integrata Ambientale. A questa, ad aprile 2022, fecero seguito le osservazioni presentate dal comitato «Borgata Chiavica», Legambiente ImolaMedicina e alcuni cittadini per denunciare una situazione di perdurante e significativa criticità ambientale caratterizzata da fenomeni di inquinamento atmosferico e idrico, odori nauseabondi, diffusione di sostanze inquinanti, tra cui le polveri, problematiche acustiche con rumori e vibrazioni a bassa frequenza all’interno e all’esterno delle proprie abitazioni.
Tensioni proseguite anche nella successiva Conferenza dei Servizi, terminata nel settembre del 2022 con il provvedimento di Via favorevole al progetto. Qualche giorno dopo anche la Soprintendenza espresse parere paesaggistico favorevole, il Comune di Mordano approvò la variante urbanistica al Piano Strutturale Comunale e al Regolamento Urbanistico Edilizio, mentre la Regione diede l’ok al Paur per il progetto proposto da Florim. Provvedimenti però impugnati, come detto, con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica e portati all’esame del Consiglio di Stato che ha rigettato per infondatezza tutte le osservazioni.
r.cr.
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