Nuova viabilità in via Cavour, critiche e raccolta di firme del Pd. Il vicesindaco Cavina risponde: “La ciclabile è sperimentale”
Da ieri è partita la riorganizzazione del servizio di trasporto pubblico nel centro storico di Imola. Fra le prime perplessità sollevate c’è il cambiamento del senso di marcia lungo via Cavour, con la nuova collocazione della pista ciclabile, incastrata fra la corsia e i parcheggi, e la cancellazione di dodici posti auto riservati ai residenti all’altezza della scuola elementare Carducci e del liceo delle scienze umane Alessandro da Imola, con la conseguente presenza di veicoli fermi sulla ciclabile.
Per chiedere all’Amministrazione Sangiorgi di fare marcia indietro, il 13 settembre il Partito democratico ha lanciato una petizione su Change.org («ma presto sarà anche cartacea», anticipa Marco Panieri, segretario del Pd dell’unione territoriale imolese).
«Sono tantissimi i cittadini che ci hanno contattato per segnalare disagi e chiedere informazioni che consideriamo tardive – motiva Panieri –. Siamo certi delle tantissime criticità, già oggi sotto gli occhi di tutti, e sicuramente all”apertura delle scuole sarà ancora peggio. La politica è pronta ad assumersi le proprie responsabilità e riconoscere i gravi errori, il tutto per aumentare qualche corsa dei bus? Ne valeva la pena?».
Per il momento, all’appello online del Partito democratico hanno risposto trentadue cittadini.
La risposta della Giunta Sangiorgi alle critiche arriva dal vicesindaco Patrik Cavina. Per quello che riguarda la pista ciclabile, «la possibilità di metterla vicino alle auto in sosta è prevista nella proposta di legge sulla modifica del Codice della Strada deliberata favorevolmente in Commissione parlamentare a luglio – spiega il vicesindaco con delega al Centro storico –. Area Blu, nel parere rilasciato sulla modifica della viabilità, ha precisato che si sarebbero dovute spostare la sosta e la ciclabile sul lato opposto ma, vista la proposta di modifica del Codice, in via sperimentale è possibile posizionare la ciclabile a lato dell’area di sosta».
Non solo. Secondo il vicesindaco Cavina, «prima del nostro intervento la pista ciclopedonale di via Cavour non aveva i requisiti minimi previsti dalle normative vigenti», richiamando a sostegno il decreto del ministro dei Lavori pubblici numero 557 del 30 novembre 1999. «Il tratto di strada dedicato alle biciclette e in alcuni tratti ai pedoni era nettamente inferiore a quanto previsto dal decreto» ribadisce sicuro.
Quanto alla cancellazione dei parcheggi riservati ai residenti, Cavina spiega che «si è resa necessaria per mettere in sicurezza un tratto di strada frequentato oltre che dai mezzi di soccorso anche dalle famiglie che portano i propri figli nelle scuole elementari e medie e dagli scuolabus, oltre ovviamente a dare la possibilità di attraversare in sicurezza via Cavour».
Grazie alla nuova soluzione, «gli scuolabus possono sostare davanti al portone delle scuole Carducci, in via Cavour, in modo più comodo, garantendo una maggiore sicurezza agli studenti che ne usufruiscono».
Il vicesindaco, in generale, sottolinea che anche l’introduzione delle «nuove linee degli autobus è sperimentale ed avrà durata di un anno. In accordo con le associazioni di categoria, con le quali ci siamo confrontati, e con i cittadini che hanno partecipato agli otto incontri pubblici organizzati dal Comune nei quartieri».
A gennaio «ci sarà un secondo momento di confronto – assicura –, per valutare come procede». (lu.ba.)
Nelle foto auto in sosta sulla nuova pista ciclabile nei giorni scorsi