Posts by tag: asp

Cronaca 9 Settembre 2023

«Noi ci siamo»: al via il progetto di Auser Imola, Asp e associazioni per contrastare la solitudine non solo degli anziani

Partirà il prossimo 12 settembre «Noi ci siamo!», il progetto dell’Auser e Asp Circondario imolese, presentato ieri mattina al Centro sociale Tiro a Segno e rivolto alle persone anziane, over 65, ma non solo residenti nel circondario.

L’obiettivo è ascoltare la persona che contatta il servizio ed individuarne i bisogni, favorirne l’invecchiamento attivo con attività socializzanti per diminuirne l’isolamento, fornirle un sostegno concreto per prevenire e gestire eventuali difficoltà, orientarla ed integrarla nella rete dei servizi presenti sul territorio ed, infine, accompagnarla ed inserirla nelle attività che promuovono il benessere psicofisico (ludiche, motorie, culturali) e di cura (trasporti, visite mediche, prestazioni infermieristiche).

L’Auser, con il sostengo di Asp Circondario imolese ha costruito una rete di associazioni di volontariato che concorreranno a soddisfare i diversi bisogni o domande che giungeranno al servizio. Si tratta (per ora) di Coop-Ausilio per la spesa, Caritas, Cgil, Croce rossa comitato di Imola, Centro sociale Tiro a Segno, Iniziative Parkinsoniane imolesi, No Sprechi, PerLeDonne, Sportello di ascolto Spi e Trama di Terre.

Ogni persona, sola o che si sente sola, può contattare il servizio telefonicamente (martedì, mercoledì e giovedì) o in presenza (martedì e giovedì), nella sede dell’Auser di via Digione 34, da due dei 18 operatori volontari di Auser formati appositamente da una docente di psicologia. Gli operatori valuteranno così se la persona ha bisogno soltanto di ascolto e informazioni, oppure necessita di altri servizi che possono fornire in modo efficace le associazioni in rete.

Per informazioni: 370-3046074 (martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 15 alle 17) oppure noicisiamo@auserimola.it. (r.cr.)

Foto della presentazione del progetto

«Noi ci siamo»: al via il progetto di Auser Imola, Asp e associazioni per contrastare la solitudine non solo degli anziani
Cronaca 7 Febbraio 2023

I Centri diurni dell’Asp piacciono, a dirlo il sondaggio su ospiti e famigliari

Con una percentuale di soddisfazione intorno all’89%, con punte oltre il 90% per quanto riguarda il rapporto umano con il personale e le iniziative proposte, e il 93% dei familiari che si dichiara molto soddisfatto del servizio di trasporto effettuato, i Centri diurni dell’Asp Imolese vengono promossi a pieni voti. La ricerca è stata promossa dalla Città Metropolitana di Bologna su tutto il territorio. La ragione di questo sondaggio arriva dopo che la pandemia, ha reso necessario rivalutare e indagare le nuove esigenze dei fruitori o possibili fruitori per approfondire e valutare potenziali linee di sviluppo.

Nei mesi di giugno e luglio 2022 sono stati somministrati più di 400 questionari, suddivisi tra utenti dei Centri, familiari e persone non frequentanti. La modalità di somministrazione è stata sia cartacea che on line oltre ad interviste telefoniche per i non utenti dei CdA. La fascia di età coinvolta, parte dai 64 anni fino agli 85 e più, con un’età media di 82 anni.

Molti gli argomenti affrontati; dal rapporto con il personale all’organizzazione delle attività, dal trasporto al cibo, dalla pulizia ai rapporti con le famiglie e, in definitiva, un focus importante sull’esperienza in generale.

Parte della rilevazione è stata anche dedicata alle aree da migliorare. Dai dati emerge la necessità dell’aumento degli spazi esterni (30%) e dell’implementazione del personale (20%). Non sono poi mancate le richieste per servizi aggiuntivi come il podologo e il parrucchiere, una maggiore elasticità negli orari di apertura soprattutto in estate.   

A dimostrazione di questo alto grado di soddisfazione generale ci sono anche testimonianze dirette e personale

Per Mariarosa, ex Oss e moglie di Loris. «Da quando Loris frequenta il Centro “Cassiano Tozzoli” di Imola – commenta l’intervistata – si è stabilizzato e ho ritrovato il tempo per fare la nonna. Finalmente riesco a fare i tortellini per i miei nipoti perché, quando diventeranno grandi, avremo meno occasioni per stare insieme, ma sono tranquilla, perché so che Loris è in ottime mani». Luisa che frequenta il Centro «A m’arcord» a Imola racconta quanto «mi piace fare passeggiate, giocare a carte, leggere i giornali e mangiare le tagliatelle sono molto buone».

Un’altra testimonianza è quella di Giovanni, figlio di Luisa, che sottolinea come «c’è un bel legame con il personale del Cda perché anche il mio papà, che ora non c’è più, aveva frequentato le stesso centro e la continuità ha rappresentato per tutta la famiglia, un’esperienza più che positiva».

Infine Stefania Merli referente di Aspper i centri diurni anziani, commenta come «sono orgogliosa di questi risultati perché sono un segno tangibile di stima da parte delle famiglie e sono un sostegno importante per aiutare a migliorare sempre di più il nostro lavoro. Cerchiamo di leggere ogni giorno, i bisogni delle famiglie attraverso i bisogni degli anziani, cerchiamo di modulare sempre la flessibilità per alleggerire le problematiche quotidiane». (r.cr.)

Nella foto d’archivio l’interno di un centro anziani a Imola

I Centri diurni dell’Asp piacciono, a dirlo il sondaggio su ospiti e famigliari
Cronaca 5 Gennaio 2023

Viole e tulipani per la Casa residenza anziani di Medicina, il regalo floreale di due cittadini generosi

Bel gesto della signora Patrizia Baldi che regalato bulbi di tulipano e viole del pensiero per abbellire l’ingresso della Casa Residenza per Anziani di Medicina (via Biagi 1), gestita dall’Asp. Insieme all’amico Gigi Gardenghi hanno direttamente provveduto al trapianto, rendendo colorato e vivace l’accesso alla Cra.

«Un sincero ringraziamento a loro per questa idea bella e gentile – fanno sapere dall’Asp -. A volte, un semplice gesto, rappresenta un segnale di vicinanza, di accoglienza e di sensibilità nei confronti delle persone più fragili e di questi tempi, ne abbiamo davvero bisogno». (r.cr.)

Nella foto: Patrizia Baldi e Gigi Gardenghi al lavoro alla Cra di Medicina

Viole e tulipani per la Casa residenza anziani di Medicina, il regalo floreale di due cittadini generosi
Cronaca 12 Agosto 2022

Anna Ortolani è la nuova responsabile della cra Cassiano Tozzoli

Cambio al vertice della Casa residenza anziani Cassiano Tozzoli. Dopo quindici anni, Raffaella Pasquali cede il testimone ad Anna Ortolani, che l’ha affiancata da maggio e che è stata «individuata come la figura più idonea per un incarico così importante, per proseguire nella crescita e nello sviluppo della Cra – fa sapere l’Asp del circondario imolese –. Garantirà un naturale processo di evoluzione e rafforzamento e saprà svolgere un ottimo lavoro».

«Ringrazio la presidente, la direttrice e il Consiglio di amministrazione tutto per la piena e completa fiducia dimostrata nei miei confronti – commenta Ortolani –. Sono certa che la qualità di questa Azienda, della sua squadra di professionisti e di tutte le persone che vi lavorano, mi consentiranno di procedere verso nuovi e più sfidanti traguardi».
«Raffaella Pasquali è stata una persona straordinaria – sottolinea Stefania Dazzani, direttrice dell’Asp –, che ha saputo trasformare la Cra in un modello sotto tanti punti di vista, attraverso un instancabile lavoro di specializzazione sul tema della demenza, rispettando ed accogliendo con grande professionalità le esigenze degli ospiti e dei loro familiari, e lavorando in grande accordo con la Fondazione Cassa di risparmio di Imola, che in questi anni ha sostenuto molti dei progetti anche sperimentali proposti dal gruppo di Asp. Ha contribuito a creare quella mentalità vincente e innovatrice che è ormai entrata nel dna della Casa Alzheimer». (lu.ba.)

Nella fotografia dell”Asp, Pasquali (sinistra) e Ortolani (destra)

Anna Ortolani è la nuova responsabile della cra Cassiano Tozzoli
Cronaca 30 Luglio 2022

Mostra fotografica e nuovo ausilio per gli ospiti della cra Cassiano Tozzoli di Imola

Dallo scorso 18 luglio i familiari e gli operatori della casa residenza anziani Cassiano Tozzoli di Imola hanno potuto visitare l’esposizione di fotografie «SerenaMente» di Paolo Guerreschi, volontario e grande appassionato di fotografia, che ha immortalato i momenti significativi della vita degli ospiti della casa.
È stata anche l’occasione per mostrare agli intervenuti il particolare tipo di tapis roulant con imbragatura medica che permetterà di effettuare percorsi di riabilitazione con la cosiddetta “camminata assistita”, donato agli ospiti dalla Fondazione Cassa di risparmio di Imola.

«Al personale tutto, di ogni singola attività, va il nostro sincero riconoscimento – commenta Rossi Solferini, presidente dell’Asp del circondario imolese –, perché come mai in questo periodo, oltre a competenza e passione, sono stati capaci di individuare percorsi creativi che hanno permesso di mantenere inalterata la qualità della vita dei nostri anziani». «Mi preme sottolineare l’importanza della qualità della cura – aggiunge Ivana Topi, consigliera della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola –, perché l’attività fisica regolare allontana la degenerazione di questa malattia e l’allenamento muscolare riduce lo stress aumentando la sensazione di benessere. Con la “camminata assistita” garantiamo ai nostri anziani questa possibilità, ogni giorno, in assoluta sicurezza». «Dobbiamo costruire una comunità sempre più accogliente, capace di superare con consapevolezza i pregiudizi spesso legati a questa malattia – sprona Daniela Spadoni, assessore al Welfare –, perché abbiamo bisogno di una buona politica, con una visione lungimirante soprattutto a livello locale, capace di dare risposte solide alle sfide che i cittadini ci chiedono in termini di welfare e benessere sociale». (lu.ba.)

Nella fotografia dell”Asp del circondario imolese, il nuovo ausilio

Mostra fotografica e nuovo ausilio per gli ospiti della cra Cassiano Tozzoli di Imola
Cronaca 18 Luglio 2022

Il ilancio dell'Asp: il 40% della popolazione del circondario di Imola è “fragile', oltre 1.300 persone seguite in più

Si chiude con un consuntivo di 21 milioni e 625.353 euro il bilancio 2021 dell’Asp del circondario imolese. Nel nostro territorio «ben il 40,49% della popolazione è rappresentato da fasce potenzialmente fragili (famiglie unipersonali e nuclei numerosi) – sottolinea l’azienda –. E da qui, il nostro incessante lavoro per raggiungere quante più persone esposte a fenomeni di marginalità sociale».

Il Servizio sociale «ha sostenuto un incremento del 5,8% di utenza, il che significa aver preso in carico, accolto, accompagnato e tutelato oltre 1.300 persone in più rispetto all’anno precedente – aggiunge –. E, non di rado, è servito il “pensiero trasversale”, indispensabile nel trovare insieme agli interessati soluzioni creative alle nuove e diverse fragilità incontrate».

«Mai come oggi, un ringraziamento va a al personale tutto di ogni singolo ambito di attività – commenta Stefania Dazzani, direttrice dell’Asp –, che ha dimostrato di essere la principale risorsa di questa azienda e ha espresso doti di collaborazione, abnegazione, tenacia e capacità di gestione delle complessità via via emergenti».

«Accoglienza, accompagnamento e progetti personalizzati sono i cardini del nostro servizio – aggiunge Renata Rossi Solferini, presidente dell’Asp –. Abbiamo superato l’approccio classico di presa in carico di categorie di persone come minori, disabili, e abbiamo centrato il focus sulla famiglia per restituirle un senso di integrità e dignità considerandola nel contesto socio-ambientale in cui vive e opera. Abbiamoprogettato, accompagnato e restituito fiducia alle persone in difficoltà con soluzioni concrete permettendo loro di recuperare insieme progetti di vita costruttivi. Abbiamo contrastato la povertà abitativa di singoli /nuclei familiari anche fornendo direttamente contributi economici a persone che attraversano momenti di grave difficoltà».

«Vogliamo consolidare sempre di più le relazioni con i soggetti della rete (l’associazionismo, la cooperazione, la scuola, la sanità, il servizio civile e singoli cittadini), perché sono “palestre preziose” – continua Matteo Montanari, sindaco di Medicina con delega al Welfare nel Circondario –. Convinti, come siamo, che una comunità che include la fragilità tutela prima di tutto se stessa e si dona la possibilità di un futuro responsabile e prospero». (lu.ba.)

Immagine di archivio

Il ilancio dell'Asp: il 40% della popolazione del circondario di Imola è “fragile', oltre 1.300 persone seguite in più
Cronaca 10 Novembre 2021

Reddito di cittadinanza, luci e ombre anche nel circondario imolese

Anche nel circondario imolese il Reddito di cittadinanza, misura voluta dal M5s nel 2019 e ora in corso di revisione, presenta pregi e limiti. Ne abbiamo parlato con la direttrice dell’Asp, Stefania Dazzani, e abbiamo fatto il punto su quanti beneficiari sono stati presi in carico fino a oggi dal Centro per l’impiego di Imola. Intanto Imola, Borgo Tossignano, Casalfiumanese e Medicina stanno avviando i progetti di pubblica utilità (Puc) per l’inserimento sociale di chi ne beneficia. Nota dolente: i tanti casi, intercettati anche sul nostro territorio, di chi percepisce il sussidio pur senza averne diritto. (lo.mi.) 

Approfondimenti sul «sabato sera» dell’11 novembre

Foto d’archivio (Isolapress)

Reddito di cittadinanza, luci e ombre anche nel circondario imolese
Cronaca 22 Settembre 2021

Alzheimer, un giardino sonoro alla residenza anziani Cassiano Tozzoli di Imola

In occasione della Giornata dell’Azheimer che si celebra nel mondo il 21 settembre, ieri alla Casa Cassiano Tozzoli di Imola è stato inaugurato un giardino sonoro che consente agli ospiti della struttura attività di riabilitazione e stimolazione sensoriale all’aria aperta. Grazie ai nuovi allestimenti, gli anziani potranno partecipare a laboratori musicali e ad attività motorie nel nuovo spazio pavimentato, adiacenti l’accesso all’area abitativa. Per la realizzazione delle diverse attività sono stati programmati corsi di formazione per gli operatori della struttura.

Gli interventi di riqualificazione del giardino di Casa Alzheimer si collocano in un progetto più ampio realizzato dall’Asp Circondario Imolese con il contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Imola. Il progetto prevede anche nuovi allestimenti funzionali a riqualificare gli spazi esterni di Casa Alzheimer per favorire gli incontri tra anziani e loro famigliari in sicurezza. (lo.mi.) 

Nella foto: l’inaugurazione del giardino sonoro a Casa Cassiano Tozzoli

Alzheimer, un giardino sonoro alla residenza anziani Cassiano Tozzoli di Imola
Cronaca 1 Marzo 2021

Coronavirus, Comune di Imola e Asp aprono un nuovo bando per richiedere i buoni spesa

Da oggi, lunedì 1 marzo, verrà aperto un nuovo bando per poter usufruire dei buoni spesa per generi alimentari e beni di prima necessità messi a disposizione del Comune dal governo all’interno del cosiddetto «Ristori ter». Il bando riaprirà fino al 19 marzo con gli stessi criteri del precedente, ma solo per coloro che non hanno già presentato domanda in occasione del bando precedente. Per il Comune di Imola sono stati stanziati dal governo 370.038,57 euro.

Per soddisfare il maggior numero di utenti possibile, anche attraverso una ragionata differenziazione delle forme di sostegno, l’Amministrazione comunale ha deciso di avvalersi della collaborazione dell’Asp Circondario Imolese, dell’Associazione «No sprechi Odv» e della Fondazione Banco Alimentare Emilia-Romagna Onlus.

CRITERI, REQUISITI E COME PRESENTARE LA DOMANDA  

Nella foto: il Comune di Imola

Coronavirus, Comune di Imola e Asp aprono un nuovo bando per richiedere i buoni spesa
Cronaca 11 Febbraio 2021

Fece irruzione negli uffici dell’Asp con un coltello minacciando di morte il personale, condannato a due anni di carcere

Nel 2020, l’Azienda dei Servizi alla Persona (Asp) del Circondario Imolese, è stata oggetto di numerosi casi di violenza, alcuni anche gravi, perpetrati nei confronti di assistenti sociali, educatori e personale direttivo. Come quello avvenuto il 16 giugno nelle sede di via D’Agostino a Imola, quando un uomo aveva fatto irruzione negli uffici con il volto travisato da un passamontagna e, brandendo un tagliacarte dalla lama di 14 centimetri, minacciò di morte il personale presente e gli operatori che si erano occupati del suo caso, prima di essere arrestato dai carabinieri.

Dopo otto mesi, lo scorso 8 febbraio, l’uomo, 47enne cittadino imolese pluripregiudicato per reati contro la persona, con altri processi in via di definizione e in carcere ininterrottamente da quel giorno, è stato condannato a due anni di reclusione per minaccia aggravata dal giudice Maria Cristina Sarli, oltre al pagamento delle spese legali sostenute ed al risarcimento dei danni cagionati all’Asp Circondario Imolese nonché alla direttrice e ad alcuni operatori, destinatari delle minacce, tutti costituiti nel giudizio penale e difesi dall’avvocato Giulia Guerrini. Inoltre il tribunale di Bologna gli ha anche revocato il reddito di cittadinanza che percepiva.

L’imputato aveva chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato. Al momento il soggetto resta in carcere in quanto giudicato pericoloso sia dal Gip che al tempo dell’arresto applicò la misura cautelare, sia dal giudice che ora lo ha condannato in primo grado ed al quale l’imputato aveva chiesto l’alleggerimento della misura carceraria, con quella del divieto di dimora nel Comune di Imola. Entrambi i Giudici hanno infatti ritenuto che i numerosi precedenti dell’imputato ed il fatto che lo stesso fosse stato scarcerato solo nel febbraio di un anno fa,  dimostrino la sua scarsa capacità di autocontrollo e la possibilità concreta che possa commettere reati analoghi. (da.be.)

Nella foto: la sede dell’Asp in via D’Agostino

Fece irruzione negli uffici dell’Asp con un coltello minacciando di morte il personale, condannato a due anni di carcere

Cerca

Seguici su Facebook

ABBONATI AL SABATO SERA