Posts by tag: asta

Economia 19 Aprile 2022

Bio-on al sesto tentativo di vendita all’asta, questa volta si parte da 23 milioni e 700 mila euro

Nuova ennesima asta, la sesta, per Bio-on, l’azienda di bioplastiche fallita nel 2019. Il 4 maggio, a quasi un anno esatto dalla prima asta da 95 milioni di euro, si saprà se e a chi sarà aggiudicato il complesso aziendale di Gaiana, questa volta messo in vendita per 23 milioni e 700 mila euro.

Come sempre si tratta di un unico lotto congiunto, comprendente non solo l’impianto produttivo, che fa capo alla società Bio-on Plants, ma anche il portafoglio marchi e brevetti, che ha suscitato l’interesse di grandi realtà italiane e straniere, come confermato nei mesi scorsi dagli stessi curatori fallimentari, Luca Mandrioli e Antonio Gaiani. Gli altri tentativi di vendita erano stati fatti il 5 maggio, 28 luglio, 27 ottobre, 22 dicembre 2021 e, quest’anno, il 16 marzo. Nel frattempo per i lavoratori, circa una ventina ancora in forze tra Bio-on Plants e Bio-on Spa, prosegue la cassa integrazione ordinaria. (r.e.)

Nella foto: la sede di Bio-on a Gaiana

Bio-on al sesto tentativo di vendita all’asta, questa volta si parte da 23 milioni e 700 mila euro
Economia 17 Novembre 2021

Asta Bio-on, quarto tentativo il 22 dicembre, stavolta si parte da 42 milioni di euro

A un paio di settimane dall’ultima asta, la terza, c’è il nuovo bando di vendita per Bio-on, la società castellana di bioplastiche fallita nel 2019. Questa volta l’udienza si terrà il 22 dicembre e la base d’asta sarà di 42 milioni di euro, importo più che dimezzato rispetto a quello della prima asta (95 milioni). In vendita, lo ricordiamo, ci sono i due complessi aziendali con sede a Gaiana, Bio-on e Bio-on Plants, più il portafoglio marchi e brevetti. (lo.mi.) 

Nella foto: la sede di Bio-on a Gaiana

Asta Bio-on, quarto tentativo il 22 dicembre, stavolta si parte da 42 milioni di euro
Economia 27 Ottobre 2021

Ancora nessun acquirente per Bio-on, si valutano offerte dirette per stabilire il prezzo della quarta asta

Ennesima fumata nera per Bio-on, l’azienda di bioplastiche fallita nel 2019 e che oggi è andata all’asta per la terza volta. All’udienza fissata per le 12.45 non è stata presentata nessuna offerta, a fronte di una base d’asta di 54,5 milioni di euro, inferiore di oltre 40 milioni rispetto al primo tentativo di vendita dello scorso maggio.

«Continuano le interlocuzioni con importanti società italiane ed estere» fanno sapere i curatori fallimentari, Antonio Gaiani e Luca Mandrioli, che a differenza delle volte scorse aggiungono: «Siamo disponibili a valutare offerte, anche su iniziativa diretta di potenziali interessati, anche al fine della determinazione del valore a base della prossima asta». (lo.mi.)

Nella foto: lo stabilimento Bio-on a Gaiana

Ancora nessun acquirente per Bio-on, si valutano offerte dirette per stabilire il prezzo della quarta asta
Economia 23 Settembre 2021

Bio on torna all’asta per la terza volta il 27 ottobre

Da 95 a 54,5 milioni di euro. Scende ancora il prezzo con cui l’azienda castellana di bioplastiche Bio on tornerà all’asta il prossimo 27 ottobre. Si tratta del terzo tentativo, dopo quelli del 5 maggio e del 28 luglio andati deserti. Sul fronte occupazionale, preoccupa l’imminente scadenza degli ammortizzatori sociali per i circa 20 dipendenti. I curatori fallimentari e i sindacati sono al lavoro per trovare soluzioni che possano continuare a tutelare gli addetti. (lo.mi.) 

Nella foto: la sede di Bio on a Gaiana, frazione di Castel San Pietro

Bio on torna all’asta per la terza volta il 27 ottobre
Economia 15 Settembre 2021

Ex Martelli, la Cfg Ambiente si aggiudica lo stabilimento di Toscanella

La sede dell’ex Martelli lavorazioni tessili di Toscanella, fallita nel 2016, ha un nuovo proprietario. La società Cfg Ambiente si è aggiudicata oggi all’asta l’immobile, presentando un’offerta di 695 mila euro, pari a 135 mila euro in più rispetto alla base d’asta di 560 mila euro.

Oltre a Cfg Ambiente ha partecipato all’asta anche la società Elleti, del gruppo tessile veneto Lovato, che nel 2016 si era aggiudicata invece il ramo d’azienda dell’ex Martelli, portando avanti l’attività per soli quattro anni. All’inizio del 2020, infatti, ha annunciato la chiusura e lo scorso dicembre è scattato il licenziamento collettivo degli ultimi 25 addetti. (lo.mi.) 

Ulteriori dettagli sul «sabato sera» del 23 settembre 

Nella foto: veduta aerea dell’ex stabilimento Martelli a Toscanella

Ex Martelli, la Cfg Ambiente si aggiudica lo stabilimento di Toscanella
Cronaca 15 Settembre 2021

Defibrillatori donati grazie alle maglie dei campioni di ciclismo, torna l’asta di «Never give up»

Torna anche nel 2021 l’iniziativa Nevergiveup Memorial Nicola Ussia con il lancio di una nuova asta benefica dove saranno presenti, come per le precedenti edizioni, numerosi cimeli del mondo del ciclismo.

L’asta si svolge nuovamente tramite la piattaforma Charity StarsLe puntate potranno essere effettuate fino alle ore 18 del 24 Settembre 2021. I cimeli attualmente presenti sono: Body crono di Edoardo Affini del Team Jumbo Visma, maglia di Filippo Baroncini (2^ agli Europei Under 23 di Trento), maglia del Team Under 23 #INEmiliaRomagna, T-Shirt da riposo del Team Uae-Emirates autografata da Davide Formolo e Valerio Conti, maglia gara di Jacopo Guarnieri del Team FDJ autografata, maglia gara del Team Eolo-Kometa (squadra di Basso/Contador) del Giro d’Italia 2021 autografata da Lorenzo Fortunato, Vincenzo Albanese e tutto il team.

Il ricavato verrà impiegato come sempre per l’acquisto di defibrillatori che verranno donati a realtà locali e per supportare le manifestazioni ciclistiche territoriali. Prevista inoltre, ad ottobre, un ulteriore asta con maglie di ciclisti donate da Marco Selleri, direttore generale del Giro d’Italia Under 23 e cimeli donati dal team Gresini.

Nella foto: il defibrillatore donato all’Alberghetti nel giugno scorso 

Defibrillatori donati grazie alle maglie dei campioni di ciclismo, torna l’asta di «Never give up»
Cronaca 28 Luglio 2021

Nessun acquirente per Bio-on, andata deserta anche la seconda asta

Anche la seconda asta, svoltasi questa mattina, per la vendita dello stabilimento castellano di Bio-on, è andata deserta, dopo quella del 5 maggio scorso con una base d’offerta di 95 milioni di euro. «Prendiamo atto – fanno sapere i curatori fallimentari, Luca Mandrioli e Antonio Gaiani – che il secondo tentativo di vendita dell’intero complesso aziendale è andato deserto sul valore determinato in 72,5 milioni di euro, valore che tiene già conto del ribasso sulla stima effettuata dai consulenti della procedura. Continuano le interlocuzioni con importanti società, italiane ed estere. Proseguiamo con l’esercizio provvisorio al fine di continuare a garantire la manutenzione del sito produttivo e la conservazione dei principali assets della procedura, continuando altresì ad anticipare direttamente ai lavoratori in cassa integrazione il trattamento salariale Fis-Covid». La curatela si dichiara «a completa disposizione del mercato, in ottica di ulteriori ipotizzabili iniziative». Ora si attende una terza asta, con un prezzo base ancora inferiore. «La legge non prevede trattativa privata – precisa Gaiani -. L’ulteriore ribasso verrà valutato di concerto con il Tribunale di Bologna». (lo.mi.) 

Nella foto: lo stabilimento di Bio-on a Gaiana, frazione di Castel San Pietro

Nessun acquirente per Bio-on, andata deserta anche la seconda asta
Economia 24 Giugno 2021

Bio-on, l’azienda castellana di bioplastiche tornerà all’asta il 28 luglio

Nuova asta per Bio on, l’azienda di bioplastiche fallita nel 2019. Andato deserto il 5 maggio scorso il primo tentativo di vendita alla cifra di 95 milioni di euro, questa volta la base d’asta sarà di 72 milioni e mezzo. Come sempre si tratta di un unico lotto congiunto, comprendente non solo l’impianto produttivo di Gaiana, che fa capo alla società Bio on Plants, ma anche il portafoglio marchi e brevetti, che ha suscitato l’interesse di grandi realtà italiane e straniere, come confermato nei mesi scorsi dagli stessi curatori fallimentari, Luca Mandrioli e Antonio Gaiani. (lo.mi.) 

Nella foto: lo stabilimento produttivo di Bio-on, a Gaiana

Bio-on, l’azienda castellana di bioplastiche tornerà all’asta il 28 luglio
Economia 5 Maggio 2021

Asta Bio-on, nessun acquirente per lo stabilimento di Castel San Pietro, prosegue l’esercizio provvisorio

Nulla di fatto per la vendita dell’azienda di bioplastiche Bio-on, con sede a Castel San Pietro.  «Prendiamo atto – commentano i curatori fallimentari, Luca Mandrioli e Antonio Gaiani – che il primo tentativo di vendita dell’intero complesso aziendale è andato deserto sul valore determinato in circa 95 milioni di euro, valore che è frutto di una stima effettuata dai consulenti della procedura e come tale trattasi di una mera valutazione. Rileviamo un significativo interesse da parte di importanti società italiane ed estere sia per i vari accessi alla data room sia per le richieste di visione del fascicolo fallimentare».

Prosegue quindi l’esercizio provvisorio «al fine di continuare a garantire la manutenzione del sito produttivo e la conservazione dei principali assets della procedura, continuando altresì ad anticipare direttamente ai lavoratori in cassa integrazione il trattamento salariale Fis-Covid. Siamo a completa disposizione del mercato – concludono – in ottica di ulteriori ipotizzabili iniziative». (lo.mi.) 

Nella foto: lo stabilimento produttivo di Bio-on a Gaiana

Asta Bio-on, nessun acquirente per lo stabilimento di Castel San Pietro, prosegue l’esercizio provvisorio
Economia 28 Febbraio 2021

Bio-On all'asta il 5 maggio, offerte base da 94,9 milioni di euro

L’azienda di bioplastiche Bio-On, fallita nel dicembre 2019, andrà all’asta il 5 maggio. Il bando è stato pubblicato il 26 febbraio, due giorni dopo l’incontro del Tavolo di salvaguardia della Città metropolitana. Si tratta di un lotto unico, del valore di quasi 95 milioni di euro, composto dallo stabilimento produttivo di via Legnana a Gaiana (Castel San Pietro), così come da brevetti, marchi, know how riservato, partecipazioni azionarie, beni mobili (tra cui  una Porsche e una Harley Davidson), attrezzature e contratti di lavoro.

All’asta vanno quindi sia la società fallita Bio-On Spa, ma anche il complesso aziendale Bio-On Plants, a cui faceva capo la produzione di materie plastiche primarie, in quanto società interamente partecipata dal fallimento Bio-On Spa. Le offerte dovranno pervenire al tribunale di Bologna entro le ore 12 del 4 maggio. «Abbiamo motivo di pensare – aveva dichiarato nei giorni scorsi l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla – che possano esserci diverse manifestazioni d’interesse». (lo.mi.) 

Nella foto: lo stabilimento Bio-on a Gaiana (Castel San Pietro)

Bio-On all'asta il 5 maggio, offerte base da 94,9 milioni di euro

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