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Cronaca 20 Aprile 2021

Il Consorzio Vitellone Bianco Appennino Centrale Igp dona 320 kg di carne al Banco Alimentare di Imola

Sostegno e solidarietà verso le persone più colpite dalla crisi economica e sociale provocata dalla pandemia sono i motivi che hanno spinto il Clubs Lions Valle del Senio e Faenza Host, in collaborazione con il Consorzio del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale Igp, a donare oltre 320 kg di carne bovina, porzionata e sottovuoto, al Banco Alimentare di Imola per essere distribuita nelle mense e nelle strutture caritative dell’Emilia Romagna.

Il prodotto è stato consegnato il 16 aprile presso la sede del Banco Alimentare di Imola da Enrico Ghinassi referente del Clubs Lions Valle del Senio e Faenza Host e da Stefano Mengoli, presidente del Consorzio Vitellone Bianco dell’Appenino Centrale Igp. (da.be.)

Foto concessa dal Consorzio del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale Igp 

Il Consorzio Vitellone Bianco Appennino Centrale Igp dona 320 kg di carne al Banco Alimentare di Imola
Ciucci (ri)belli 1 Aprile 2021

Uova di cioccolata in dono ai bimbi della Pediatria di Imola

Questa mattina ai bambini del reparto Pediatria e Nido dell’ospedale di Imola sono state donate delle uova di cioccolato come augurio di una buona Pasqua e di una pronta guarigione.

L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione Round Table 62 Imola. “Siamo davvero orgogliosi di poter regalare un sorriso ai bambini ricoverati – hanno spiegato il presidente dell’associazione, Lorenzo Gallo, e il segretario, Riccardo Dal Fiume -. Abbiamo acquistato le uova della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica Onlus, con l’idea di donare ai bambini un momento di serenità”.

Soddisfazione espressa dalla dottoressa Laura Serra, direttrice dell’Unità operativa di Pediatria e Nido dell’Ausl di Imola: “Il sostegno che riceviamo dal territorio, dai nostri cittadini ci fornisce ancora più forza nel fare il nostro lavoro: curare i bambini nel miglior modo possibile”. “Siamo molto contenti – ha commentato il direttore generale dell’Ausl di Imola, Andrea Rossi – quando associazioni come questa ci dimostrano tutto il loro affetto e la loro gratitudine”.

Nella foto (Isolapress): la consegna delle uova (il primo a sinistra è Riccardo Dal Fiume e il primo da destra è Lorenzo Gallo, dell’associazione Round Table 62 Imola)

Uova di cioccolata in dono ai bimbi della Pediatria di Imola
Cronaca 15 Febbraio 2021

Il Pd di Medicina dona due tablet agli anziani della Cra di via Saffi

Due tablet donati dall”unione comunale del Partito democratico di Medicina alla Casa Residenza Anziani di via Saffi. La consegna è avvenuta giovedì 11 febbraio alla presenza del sindaco Matteo Montanari, della segretaria del Pd di Medicina Valentina Baricordi e del tesoriere Andrea Federici.

«Il nostro è un piccolo gesto a favore di una importante realtà del territorio. Ciò che addolora della situazione derivata dall”emergenza Covid, oltre al caro tributo pagato da Medicina in termine di perdite di amici e conoscenti, è anche il grave distanziamento fisico e sociale che ne è derivato – motiva la Baricordi -. Con la donazione di questi due tablet vogliamo aiutare gli ospiti ad avere la possibilità di vedere i propri cari. Insieme alla “stanza degli abbracci” fortemente voluta dall”Amministrazione comunale, anche questa donazione, resa possibile grazie all”apporto dei volontari delle feste e dei nostri iscritti, può aiutare a riempire quel vuoto che la gestione dell”emergenza sanitaria ha creato per la tutela della salute di tutti».

Nella foto: la consegna dei due tablet alla Cra di Medicina

Il Pd di Medicina dona due tablet agli anziani della Cra di via Saffi
Ciucci (ri)belli 19 Gennaio 2021

Dalle scuole Rodari fondi per la Camera delle mamme in Pediatria a Imola

In occasione delle festività natalizie l’Istituto Rodari di Imola ha effettuato una raccolta fondi che ha fruttato 774 euro alla Pediatria dell’Ausl di Imola, e ha raccolto i lavori originali degli alunni in un volumetto a disposizione della ludoteca interna all’ospedale e in un cartellone già affisso in reparto.

L’originale iniziativa si è conclusa oggi con la cerimonia ufficiale di consegna dei doni, rigorosamente on line, in un collegamento svoltosi tra l’équipe di Pediatria e Nido dell’Ospedale di Imola, diretta dalla dottoressa Laura Serra, le classi in sede con le loro insegnanti, alcuni bimbi collegati da casa e la dirigente scolastica, Adele D’Angelo.

“Sono molto orgogliosa di questi bambini e di tutto il corpo docente – ha dichiarato la dirigente -. Mi emoziona vedere come abbiano tutti aderito a questo bellissimo progetto. Questo Natale avevamo infatti pensato di realizzare un’iniziativa che andasse a sostenere chi era in difficoltà, per educare i nostri bambini alla solidarietà e insegnare loro i giusti valori, che si fondano sull’amore per se stessi e per gli altri”.

Il progetto della scuola, che ha visto la partecipazione di tutte le classi, si poneva come obiettivo dare un volto diverso al Natale, indirizzando l’attenzione e la solidarietà dei bambini verso l’esterno attraverso azioni concrete. Una miriade di gesti di solidarietà che hanno investito vari settori della comunità locale: la Pediatria di Imola, un progetto di adozione a distanza, la produzione di letterine indirizzate agli anziani ospiti delle case protette, una iniziativa per i ricoverati di Montecatone, una raccolta di doni per la Caritas… Denominatore comune, il protagonismo dei ragazzi che, supportati da insegnanti e famiglie, hanno donato parte di sé per gli altri.

“Un sincero ringraziamento a tutti i bambini, alle loro famiglie e a tutto il corpo docente per questa preziosa donazione e per il progetto messo in campo – ha commentato la direttrice della Pediatria e Nido dell’Ausl di Imola, Serra – sono tutte iniziative ammirevoli che ci scaldano il cuore. Per quanto ci riguarda, abbiamo utilizzato una piccola parte della somma donata per l’acquisto di piccoli doni per i bimbi ricoverati, mentre una quota maggiore è stata vincolata a un progetto a cui tutta la nostra équipe tiene moltissimo: la ristrutturazione della Camera delle mamme. Questo spazio, già presente in reparto, è necessario per le neomamme che devono stare accanto ai neonati che per qualche motivo devono restare in ospedale dopo la nascita. Per questo deve essere un luogo confortevole, allegro e rilassante. Questa donazione dei bambini delle Rodari è il primo passo per raggiungere questo obiettivo. Quando sarà realizzato e il Covid sarà sconfitto, ci incontreremo ancora in Pediatria”.

Nelle foto: il collegamento on line con cui i bimbi delle scuole Rodari di Imola hanno partecipato oggi alla donazione alla Pediatria di Imola

Dalle scuole Rodari fondi per la Camera delle mamme in Pediatria a Imola
Cronaca 15 Gennaio 2021

Fondazione Crimola, donato all’Ausl di Imola un nuovo apparecchio per la Radiologia d’urgenza

La Fondazione Cassa di Risparmio di Imola ha donato all’Ausl di Imola un apparecchio radiologico telecomandato digitale per la Radiologia di urgenza. L’attrezzatura, del valore di 182 mila euro, è stata presentata oggi, ma è entrata in funzione lunedì scorso al piano terra dell’area Pronto soccorso, dove è collocata la Radiologia d’urgenza. L’apparecchio sostituisce quello esistente, che da ottobre era inutilizzabile a causa di un blocco non riparabile del telecomandato radiologico.

«La Fondazione – sottolinea il direttore generale dell’Ausl di Imola, Andrea Rossi, ringraziando il presidente e il Cda dell’ente di palazzo Sersanti – è intervenuta con grande tempestività, garantendo con questa fondamentale donazione la sostituzione dell’attrezzatura oramai obsoleta con un nuovo telecomandato radiologico di ultima generazione. Per noi la difficoltà è stata duplice, vista la situazione emergenziale che stiamo vivendo e che vede la radiologia toracica tra i più essenziali esami diagnostici nella clinica del sospetto Covid. La Fondazione Cassa di Risparmio di Imola ha sempre garantito un fondamentale supporto alla sanità locale, in modo costante e programmato, ma in questo caso è intervenuta in emergenza, rispondendo in tempo reale all’appello della nostra Azienda».

La presenza di un telecomandato radiologico nell’area di Pronto soccorso è fondamentale per garantire, 24 ore su 24, ogni giorno dell’anno, una moltitudine di esami radiografici urgenti (circa 17-20 mila prestazioni all’anno), senza interferire o rallentare le attività svolte dall’altra diagnostica presente all’Ospedale di Imola e dedicata a esami programmati per persone ricoverate e per esterni.«È missione della Fondazione essere al fianco della comunità – questo il commento  del presidente della Fondazione Crimola, Rodolfo Ortolani -. La rapidità di decisione è frutto di una forte coesione degli organi, oltremodo sensibili a queste necessità. In particolare, la commissione medica interna della Fondazione ha immediatamente condiviso la necessità e l’opportunità di questo importantissimo intervento. Da anni sviluppiamo una proficua collaborazione con la direzione dell’Ausl di Imola, al fine di incrementare il livello di servizio reso – aggiunge -. Qualità delle apparecchiature, coerenza di scelte in funzione dei reali bisogni rappresentano le linee guida della scala di priorità».

La nuova attrezzatura consente un salto di qualità nella diagnostica, grazie alla migliore qualità di immagine e all’esecuzione ottimale di tutte le proiezioni radiografiche e topografiche. Velocizza gli esami accorciando i tempi di attesa. Inoltre, grazie alla piattaforma mobile, il paziente può stare in posizione sia orizzontale sia verticale, con un miglior comfort. Infine il livello della piattaforma è più basso per agevolare i pazienti con difficoltà di movimento. (lo.mi.)

Nella foto: l”apparecchio radiologico telecomandato digitale per la Radiologia di urgenza donato dalla Fondazione Crimola

Fondazione Crimola, donato all’Ausl di Imola un nuovo apparecchio per la Radiologia d’urgenza
Ciucci (ri)belli 14 Gennaio 2021

Fiabe del tempo sospeso, consegnate le attrezzature all’Ospedale di Imola

Le attrezzature acquistate con i proventi del libro Fiabe del tempo sospeso, scritto durante il lockdown da 501 studenti tra i 6 ed i 18 anni di Imola, Dozza e Toscanella, sono state consegnate ieri all’Ospedale di Imola.

Si tratta di due monitor per la rilevazione completa dei parametri vitali destinati ai reparti di Chirurgia e Medicina A e di un apparecchio per la ventilazione non invasiva (Cpap) per il reparto di Geriatria, acquistati con i 5.120 euro raccolti dalla vendita del libro.

Ideatrice e promotrice dell’iniziativa è stata Lisa Laffi, insegnante, scrittrice, mamma e, dallo scorso ottobre, anche membro del Consiglio comunale di Imola.

“Lottare insieme, uniti, contro il Coronavirus, riappropriandoci del tempo sospeso con le armi della fantasia, della penna e del computer, in definitiva della scrittura, e con l’obiettivo di sostenere la sanità del territorio con il ricavato di questa raccolta e quindi del proprio impegno personale. Come insegnante di letteratura ho pensato di stimolare i miei studenti e mie stessi figli con questa scommessa, ma l’adesione di Istituti scolastici e ragazzi è stata davvero superiore alle aspettative” ha spiegato Lisa Laffi ai direttori generale e sanitario dell’Ausl di Imola, Andrea Rossi e Andrea Neri.

“Ringraziamo per questa bellissima iniziativa, ancor prima che per l’importante donazione di queste attrezzature sanitarie, utilizzate quotidianamente per i ricoverati – hanno detto i direttori -. Il fatto che tanti giovani abbiano dato il loro contributo di riflessione, di fantasia e di cultura, con l’obiettivo ultimo di sostenere la sanità locale, ci dimostra una volta di più come questi ragazzi, che hanno pagato un tributo alto alla pandemia in termini di rinuncia alla scuola e alla socialità, si siano comunque sentiti vicini a chi opera negli ospedali per sconfiggere il virus e curare gli ammalati. Ad ognuno di loro va la gratitudine di tutti i nostri operatori”.

Nelle foto, la consegna delle attrezzature

Fiabe del tempo sospeso, consegnate le attrezzature all’Ospedale di Imola
Economia 22 Dicembre 2020

La Bcc Romagna Occidentale dona a tutte le scuole kit professionali per la misurazione rapida della temperatura

La Bcc della Romagna Occidentale prosegue le azioni rivolte alla salute del territorio. Dopo una prima fase in cui la banca ha dato sostegno alle Usca (unità speciali di continuità assistenziale) e agli ospedali di Faenza, Lugo e Imola, ora è la volta di tutte le scuole di ogni ordine e grado, a cui saranno offerti degli speciali kit professionali per il controllo della temperatura corporea dei ragazzi.

Il kit comprende anche una innovativa telecamera, in grado di captare il calore dai volti delle persone in movimento e di dare un immediato segnale di allarme qualora la temperatura rilevata esca dai limiti di sicurezza impostati. Con un secondo strumento, sempre incluso nel kit, l’addetto che sovrintende il monitoraggio potrà chiedere alla persona individuata di sottoporsi con discrezione a una misurazione di verifica. Si tratta di un sistema evoluto, poiché in grado di agire in tempo reale (quindi anche mentre i ragazzi passano veloci) e, allo stesso tempo, non invasivo e rispettoso della privacy, in quanto le immagini non vengono registrate. La telecamera è di dimensioni contenute e può essere utilizzata all’ingresso della scuola o in altri punti di passaggio, potendo essere fissata su un normale treppiede.

«Questa nostra seconda azione a favore della comunità in lotta contro la pandemia – commenta Luigi Cimatti, presidente della Bcc della Romagna Occidentale – nasce su iniziativa del dottor Daniele Morini, medico e componente delle Usca, e del nostro socio Francesco Bartolotti. Abbiamo accolto volentieri questa proposta di donazione, per senso di responsabilità nei confronti del prossimo e della comunità. Sono principi che ci guidano dal 1904, come banca cooperativa animata da spirito mutualistico. Ancora una volta siamo fieri della nostra dimensione locale poiché ci consente di dimostrare presenza e capacità di ascolto dei bisogni della società». 

«L’attività in ambito di Usca – aggiunge il medico Daniele Morini – ci ha portati ad approfondire le problematiche vissute dalle famiglie in questa fase della lotta al virus, che oggi colpisce persone di età media decisamente più bassa rispetto alla prima ondata. È importante proteggere i ragazzi e ridurre il rischio di focolai nelle aule. Non solo per la salute degli stessi giovani e del personale scolastico, ma anche per l’incolumità dei familiari che li attendono a casa. La Bcc della Romagna Occidentale, che aveva già dimostrato molta sensibilità nella prima fase della pandemia aiutando noi medici, si è di nuovo resa disponibile. Ogni mattina i genitori devono misurare la temperatura ai loro figli prima di accompagnarli a scuola ma oggi, con l’aiuto di queste tecnologie, possiamo contare anche su uno screening rapidissimo all’interno degli istituti, non solo nel momento dell’ingresso a scuola, ma anche in altri momenti della vita scolastica. Teniamo conto che le campagne vaccinali richiederanno mesi e tutti dovremo lottare contro questo virus ancora a lungo». (lo.mi.)

Nella foto: il medico Daniele Morini e il presidente della Bcc Romagna Occidentale, Luigi Cimatti mostrano i kit destinati alle scuole del territorio

La Bcc Romagna Occidentale dona a tutte le scuole kit professionali per la misurazione rapida della temperatura
Cronaca 18 Dicembre 2020

Sacmi dona all'Ospedale di Imola una nuova risonanza magnetica per un valore di circa 900 mila euro

Grazie a Sacmi, il reparto Radiologia dell’Ospedale di Imola si arricchisce di una risonanza magnetica di ultima generazione. La donazione, decisa in occasione del centenario della cooperativa imolese nel 2019, si affianca alle numerose e continuative azioni di supporto da parte di Sacmi all’Ausl di Imola, per accrescere la qualità dei servizi di diagnostica, assistenza e cura.

Come ha spiegato il direttore generale dell’Ausl di Imola, Andrea Rossi, nella conferenza stampa di inaugurazione della nuova attrezzatura, il contributo di solidarietà dato da Sacmi alla sanità pubblica del territorio ha una lunga storia. Tutte le risonanze magnetiche installate presso l’Ospedale Santa Maria della Scaletta sono state donate dalla Cooperativa: la prima, nel 1996; la seconda, nel 2009 e oggi, a celebrazione del centenario di Sacmi, la nuova Signa Voyager G2 di General Electric, che sarà attivata subito dopo Natale.

La nuova attrezzatura consentirà ancor più accuratezza diagnostica, maggiore efficienza e produttività. L’ottimale risoluzione di immagine permette infatti di mettere a fuoco lesioni microscopiche. Tutto questo garantisce ottime performance su una gamma più ampia di campi clinici: neurologico, muscolo-scheletrico, addominale, vascolare, senologico, cardiologico, pediatrico e total body. Non ultimo, il comfort per il paziente che deriva dal dimezzamento dei tempi di effettuazione dell’esame e dei tempi di apnea, dalla silenziosità che permette l’ascolto di musica di sottofondo, dal tunnel più corto e largo (70 centimetri anzichè 60) che garantisce di poter effettuare l’esame anche su taglie forti, riduce il ricorso alla sedazione nei bambini e, in generale, rende più facile a chiunque effettuare questo esame.

L’installazione della nuova risonanza, partita il 30 ottobre scorso, si è completata il 16 dicembre a seguito della riqualificazione dei locali. Attualmente l’équipe di radiologia sta effettuando la formazione, anche questa finanziata da Sacmi. Nei giorni successivi le festività di avvieranno le prime prestazioni con la nuova attrezzatura. La donazione, comprensiva di risonanza, lavori di ristrutturazione e formazione e training del personale sanitario, ha un valore complessivo di circa 900 mila euro. (lo.mi.)

Nella foto: la nuova risonanza magnetica donata da Sacmi all”Ausl di Imola

Sacmi dona all'Ospedale di Imola una nuova risonanza magnetica per un valore di circa 900 mila euro
Cronaca 30 Ottobre 2020

Castellana dona 15 mila euro per il WiFi gratuito della Casa della Salute

Grazie alla generosità della castellana Rosa Dal Pozzo e alla sua donazione di 15 mila euro nelle prossime settimane sarà possibile coprire totalmente con il WiFi gratuito la Casa della Salute di Castel San Pietro. Un servizio al quale potranno usufruire tutti i pazienti e i visitatori della struttura, ma soprattutto un supporto fondamentale per la tecnologia sanitaria. «Sono bolognese ma da quando mi sono trasferita a Castel San Pietro nel 1995 quello che posso fare lo faccio volentieri e con il cuore, perché amo questa città, per me è come stare in villeggiatura. In questo periodo è bellissimo passeggiare nel viale Terme immerso nei colori degli Impressionisti – ha detto la signora Rosa Dal Pozzo -. Purtroppo ora dobbiamo affrontare un nemico invisibile. Non avrei mai immaginato una cosa simile. Ero bambina quando è finita la guerra, ero sfollata e mio padre era in un campo di concentramento, la situazione era davvero difficile, ma allora il nemico era ben visibile».

Con l’aggiornamento tecnologico della rete saranno infatti supportati servizi essenziali come le cartelle cliniche informatizzate nei reparti Osco (compreso quello del 4° piano in fase finale di ristrutturazione e che da metà novembre sarà aperto per garantire il deflusso dei pazienti post acuti dall’Ospedale di Imola), per future attività di telemedicina e teleconsulto, per garantire ai pazienti di poter effettuare videochiamate ai propri famigliari e, in genere, per tutte le crescenti attività on line dei professionisti sanitari. «Una necessità a cui non si sarebbe potuto dare risposta senza la grande generosità di Rosa Dal Pozzo – spiega la responsabile delle Case della Salute Sabrina Gabrielli – che ci ha contattati la primavera scorsa per esprimerci la volontà di donare alla Casa della Salute del proprio territorio una somma importante da destinare ad un progetto che ritenessimo davvero fondamentale. Così, insieme ai nostri tecnici, le abbiamo proposto questo progetto di cablaggio della nostra struttura sanitaria che da tanto attendavamo di poter realizzare. A nome della direzione generale e della nostra comunità professionale ringraziamo Rosa per quanto ha fatto»

Nello specifico la donazione è stata utilizzata per l’acquisto ed il montaggio di un controller Cisco CT3504 (che garantisce il supporto di oltre 150 access point e fino a 3000 client) e di 10 Access Point Cisco AP2802 completi di alimentatore (che hanno sostituito i 6 obsoleti ed ampliato con ulteriori 4 in altre aree prima non coperte) che hanno garantito un rinnovo tecnologico fondamentale e che dalla prossima settimana ci permetterà di attivare anche la navigazione Free con il provider Emilia Romagna Wi-Fi della società regionale Lepida. Alla cerimonia presente anche l’assessore Barbara Mezzetti che ha ringraziato la donatrice da parte del sindaco Fausto Tinti e di tutta la comunità castellana. «Ringraziamo la signora Dal Pozzo per la donazione che ha consentito di realizzare questo importante progetto per la Casa della Salute e anche per la generosità continua che ha dimostrato nel corso degli anni a favore dei servizi rivolti alla cittadinanza tutta». (da.be.)

Foto concessa dall’Ausl di Imola 

  

Castellana dona 15 mila euro per il WiFi gratuito della Casa della Salute
Cronaca 29 Settembre 2020

A Medicina inaugurato nella Casa della salute 
il nuovo centro per donare il sangue con Avis e Fidas-Advs

Sabato 26 settembre, alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini, è stato inaugurato il nuovo centro di donazione sangue a Medicina, sempre all’interno della Casa della salute di via Saffi.

Quattro anni fa il centro rischiava di chiudere a causa dei nuovi standard di accreditamento delle strutture di raccolta sangue. Grazie alla collaborazione tra Comune, l’Ausl di Imola e di Bologna e le associazione locali di Avis e Fidas-Advs, Medicina ha un nuovo centro capace di accogliere anche i donatori dei comuni vicini. Per la sua realizzazione, l’Amministrazione ha stanziato 120 mila euro. (gi.gi.)

Nella foto: l’inaugurazione del nuovo centro di donazione sangue a Medicina

A Medicina inaugurato nella Casa della salute 
il nuovo centro per donare il sangue con Avis e Fidas-Advs

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