Posts by tag: Europa

Cronaca 24 Novembre 2022

Il progetto di arte partecipata «Quando un posto diventa un luogo» approda in Portogallo

Nuova tappa internazionale per il progetto «Quando un Posto diventa un Luogo». Dopo quella in Germania, a Kassel, in luglio, adesso tocca ad Amadora, in Portogallo. Un ulteriore step di questa forma di promozione dell’arte partecipata con la quale il Comune di Imola, in collaborazione con Annalisa Cattani, il Cidra e l’Anpi, dà voce alla memoria della città. E ora sta esportando questa esperienza in altri Paesi europei.

Il progetto, infatti, proposto attraverso il Sweden Emilia Romagna Network, ha vinto un bando del Programma europeo Cittadini, uguaglianza, diritti e valori. I partner, oltre a Imola (Comune e Musei) e rete Sern (Italia), sono Daugavpils City (Lettonia), Amadora (Portogallo), Buzet (Croazia), Kassel (Germania), EcoFellows (Finlandia), Linkoping (Swezia), Rural Hub (Irelanda). La prima tappa si è svolta in luglio a Kassel, durante la manifestazione d’arte Documenta, che ha visto il primo momento di scambio e incontro con gli stati partner europei. Ad Amadora si è entrati all’interno di un percorso formativo sul concetto di Arte pubblica e partecipativa, mediazione interculturale, creazione di relazioni proficue al fine di stimolare la cittadinanza attiva e il senso di memoria e appartenenza.

«Con questo progetto – spiega Giacomo Gambi, assessore alla Cultura – ogni anno, con percorsi che coinvolgono decine di classi, ridiamo vita a monumenti imolesi che così, da posti, spesso non conosciuti diventano luoghi, di cui aver cura. Il progetto europeo mette al centro il tema della partecipazione attiva dei cittadini per preservare e valorizzare i diritti fondamentali attraverso progetti di arte pubblica partecipativa». (r.cr.)

Nella foto del Comune di imola la delegazione istituzionale in Portogallo

Il progetto di arte partecipata «Quando un posto diventa un luogo» approda in Portogallo
Ciucci (ri)belli 12 Ottobre 2022

Educare narrando, Imola fa scuola all’Europa

Una quindicina di insegnanti di scuola d’infanzia provenienti da Svezia, Belgio ed Estonia sono in questi giorni a Imola per partecipare a un training formativo all’interno del progetto triennale Narrate (parte del programma europeo Erasmus+ KA201), di cui il servizio Infanzia del Comune di Imola è leader della parte scientifica. Dopo l’edizione di Bruxelles, svoltasi nell’aprile scorso, infatti, dall’11 al 13 ottobre la nostra città ospita la seconda parte del training formativo.

Il corso verte su approfondimenti metodologici nell’applicazione dell’approccio narrativo nell’educazione e nella didattica prescolare. L’obiettivo è produrre strumenti di lavoro e di studio che saranno poi divulgati a tutte le scuole dell’Unione europea, attraverso piattaforme dedicate e network. Al corso sono iscritti, insieme a 6 insegnanti di Pitea (Svezia), 6 insegnanti da Bruxelles (Belgio) e 4 insegnanti da Tallinn (Estonia), anche 5 insegnanti da Imola, 2 rappresentanti dell’Università di Bologna e 2 rappresentanti di Sern Sern (Sweden Emilia-Romagna Network). Gli insegnanti hanno svolto incontri e laboratori a Ca’ Vaina, a Casa Piani e nei musei civici di San Domenico; inoltre, hanno pranzato direttamente nella sala mensa di alcune scuole materne comunali.

Il progetto ha ricevuto un finanziamento complessivo di 338 mila euro, di cui 56.506 al Comune di Imola, destinati per la maggior parte a finanziare le attività di ricerca e sperimentazione, che consiste nella pubblicazione multilingue di tre prodotti scientifici e didattici. Il progetto prevede ancora due meeting di coordinamento: a Bruxelles in gennaio 2023 e a Imola, quello finale, a giugno 2023.

Nella foto: l’incontro in municipio delle delegazioni europee che partecipano al progetto

Educare narrando, Imola fa scuola all’Europa
Cronaca 25 Giugno 2022

Dozza entra a far parte dell’itinerario culturale “Iter Vitis' del Consiglio d’Europa

Dozza e il suo patrimonio vitivinicolo diventano una meta fidelizzata dell’itinerario culturale “Iter vitis”, realtà di promozione territoriale nata per valorizzare i paesaggi della vite e del vino che nel 2009 ha ottenuto l’importante certificazione da parte del Consiglio d’Europa.
Oltre che ad essere sede dell’Enoteca regionale dell’Emilia-Romagna, nel Borgo dipinto si trovano tracce della viticoltura tra le opere dipinte sui muri delle case del centro storico, lungo la Passeggiata degli artisti e il Sentiero del vino, senza dimenticare l’annuale Festa del vino.
«Questa ulteriore certificazione, che tra le altre cose ha un deciso ed ampio respiro sul continente, connota Dozza tra le realtà più importanti dal punto di vista vitivinicolo – commenta Luca Albertazzi, primo cittadino –. E per noi questo non è di certo una sorpresa. La nostra mission è quella di mettere in sinergia le varie relazioni istituzionali che curiamo quotidianamente allo scopo di potenziare le peculiarità di un territorio che ha una molteplicità di attrattori. Un modo per valorizzare relazioni, competenze, capacità e contenuti attraverso un sistema di rete». (lu.ba.)

Nella fotografia, un”opera in tema vino

Dozza

Dozza entra a far parte dell’itinerario culturale “Iter Vitis' del Consiglio d’Europa
Cronaca 9 Maggio 2022

Giornata dell’Europa, stasera presidio per la pace in piazza Caduti per la libertà

Secondo presidio per la pace in piazza Caduti per la libertà, alle 19, nella giornata in cui l’Europa celebra il settantaduesimo anniversario della dichiarazione del 9 maggio 1950 in cui l”allora ministro degli Esteri francese Robert Schuman espose l”idea di una nuova forma di collaborazione politica fra gli Stati.
«Vogliamo un’Unione europea unita nell’essere protagonista nella non rinviabile mediazione di pace fra Russia e Ucraina, portando al tavolo di negoziazione i propri rappresentanti con l’obiettivo di fermare la guerra – commenta il comitato Pace e diritti, organizzatore del presidio – . E’ necessario evitare di alimentare il conflitto in corso e quella pericolosa spirale di crescita della tensione internazionale che può avere ripercussioni gravissime su vasta scala».
E la richiesta è quella di «Bloccare l’aumento delle spese militari dei singoli paesi a partire dall’Italia – aggiunge – per onorare il sogno europeo di affrontare le grandi sfide sociali, politiche, economiche senza il ricorso alla forza militare e alle guerre, ma con l’impegno della cooperazione fra paesi».

Il comitato imolese Pace e diritti comprende 6000 sardine, Anpi, Arci Imola-Bologna, Articolo 1-Mdp, Associazione Fare, cambiare, migliorare, Auser, Camminando insieme, Cgil, Cidas, Comunisti imolesi, Cupla, Emergency, il circolo Arci Estro, Futuro in comune, Imola coraggiosa, Libera, No sprechi, Partito democratico, Partito rifondazione comunista, Per LeDonne, Primola, Rete studenti medi Emilia-Romagna, Rete studenti medi Imola, Spazio pace, Usi, Uisp e singoli cittadini. (lu.ba.)

Giornata dell’Europa, stasera presidio per la pace in piazza Caduti per la libertà
Economia 11 Febbraio 2021

Nuova casa online per l’ortofrutta europea, Apo Conerpo lancia il portale di «In&Out»

Raccontare le caratteristiche che rendono uniche le filiere ortofrutticole europee riunite nelle Organizzazioni di produttori e mostrare l’impegno quotidiano per portare sulle tavole di tutto il continente frutta e verdura sana, buona e sostenibile. Ma anche mostrare i prodotti più rappresentativi, evidenziandone i valori nutrizionali e proponendo ricette gustose per valorizzarne al meglio le caratteristiche organolettiche. Tutto questo è racchiuso nel portale www.ineout.eu, la “casa” digitale dell’ortofrutta europea sviluppata da Apo Conerpo nell’ambito di «In&Out», progetto cofinanziato dalla Comunità Europea. Tra i soci di Conerpo, consorzio molto grande con 50 coop socie che fanno capo a 6 mila agricoltori e ha 92 strutture di lavorazione in tutta Italia,  c”è l’Agrisanterno di Casalfiumanese ed Agrintesa di Faenza, quest’ultima con uno stabilimento anche a Mordano.

«Quante calorie fornisce una pera? Di quali vitamine è ricco il kiwi? Perché dovrei preferire un frutto o un ortaggio prodotto in Italia o in Europa? È vero che i produttori ortofrutticoli abusano dei pesticidi e dell’acqua o è una diceria senza fondamento? A queste e a tante altre domande abbiamo cercato di dare una risposta nel sito – spiega il presidente di Apo Conerpo, Davide Vernocchi -. Le diverse sezioni che lo compongono descrivono l’impegno quotidiano delle Organizzazioni di Produttori per una produzione ortofrutticola di qualità, organoletticamente eccellente, salubre per il consumatore e coltivata in modo sostenibile per l’ambiente e per le persone. Da più di 20 anni Apo Conerpo utilizza il modello della produzione integrata, un insieme di pratiche agronomiche che consente di ridurre e razionalizzare l’impiego di mezzi chimici, applicare metodi a basso impatto ambientale e al contempo ottenere prodotti di elevata qualità. La nostra sfida, negli anni, è stata quella di conciliare un’agricoltura tra le più intensamente produttive d’Europa con la salvaguardia dell’ambiente e la salute dei consumatori».

Contestualmente al lancio del sito web, che sarà fruibile in diverse lingue per intercettare i consumatori dei Paesi coinvolti dal progetto In&Out, hanno preso il via anche le pagine social legate all’iniziativa: «Fra i nostri obiettivi – conclude Vernocchi – c’è anche quello di demolire l’immagine spesso diffusa nell’opinione pubblica di un agricoltore orientato solo al profitto, nemico dell’ambiente che abusa della chimica, spreca risorse preziose e impoverisce il suolo. I canali social, sempre più rilevanti nella formazione delle opinioni dei consumatori, ci aiuteranno a vincere anche questa importante sfida comunicativa». (da.be.)

    

Nuova casa online per l’ortofrutta europea, Apo Conerpo lancia il portale di «In&Out»
Cronaca 27 Luglio 2020

Antonio Patuelli rieletto presidente Abi: «I fondi Bce e Ue decisivi contro la crisi»

Antonio Patuelli, 69 anni, ravennate nato a Bologna, imprenditore agricolo, giornalista, storico del Risorgimento, componente dell’Accademia nazionale di agricoltura e di altri organismi culturali, presidente emerito dell’Accademia degli Incamminati, Cavaliere del Lavoro, presidente del Gruppo bancario La Cassa di Ravenna (di cui fa parte anche la Banca di Imola), è stato rieletto per la quarta volta alla guida dell’Associazione bancaria italiana per il prossimo biennio.

(…) Come si è mossa l’Abi per il Covid?
«Come Abi ci siamo mossi fin da febbraio, prima del lockdown, per promuovere moratorie (cioè rinvii delle scadenze dei prestiti o mutui) in accordo con le confederazioni delle imprese e dei lavoratori. I risultati di questo lavoro sono imponenti: vi sono state oltre 2,6 milioni di moratorie per circa 290 miliardi di euro, una cifra colossale. Per ciò che riguarda i prestiti con garanzia pubblica, le richieste inviate dalle banche al fondo di garanzia crescono di giorno in giorno, anche nei giorni festivi, e sono arrivate a circa 830 mila con oltre 51 miliardi di euro di garanzie richieste. Sono anch’essi imponenti numeri, sempre in crescita finché vi saranno domande da parte dei clienti. Inoltre, sono in atto altre misure di carattere bancario, più utilizzate in Italia che nel resto dell’Unione europea, come gli scoperti di conto, detti anche conti correnti passivi, che hanno permesso da subito ai titolari una immediata liquidità alle condizioni precedentemente pattuite. Fin da fine aprile le autorità istituzionali della Repubblica hanno pubblicamente riconosciuto, anche in audizioni parlamentari, l’eccezionale lavoro svolto dalle banche proprio nella fase di emergenza: per questo ringrazio tutti coloro che lavorano nelle banche». (c.f.)

L’intervista completa nel numero del Sabato sera del 23 luglio

Antonio Patuelli rieletto presidente Abi: «I fondi Bce e Ue decisivi contro la crisi»
Cronaca 21 Ottobre 2019

Quattro incontri sulle migrazioni per fare chiarezza sull’argomento

Le migrazioni, generate da situazioni economiche, da cambiamenti demografici e climatici, da conflitti e persecuzioni politiche, secondo alcuni studiosi saranno una delle caratteristiche principali di questo secolo. Oggi sono una materia sulla quale il vento della propaganda soffia molto forte. Il cambiamento climatico e i mutamenti demografici conoscono sviluppi diversi in alcuni continenti. Mentre l’Europa invecchia, l’Africa raddoppierà la propria popolazione nei prossimi decenni. Ma in alcune regioni africane non è possibile raggiungere nessuna fonte di acqua nell’arco di un giorno. Qual è la differenza tra migrazioni economiche ed il fenomeno dei profughi e richiedenti asilo? E’ possibile accogliere tutti? E’ possibile non accogliere nessuno?

A tale fine si terranno a Imola quattro incontri aperti al pubblico sul tema delle migrazioni, organizzati dal Centro studi De Gasperi, dall’associazione Imprese e Professioni e da Università Aperta.
Il primo incontro Un mondo in movimento: le migrazioni ieri, oggi…e domani; le migrazioni e il declino dell’Italia si terrà questa sera, alle ore 20.30, presso la sala delle Stagioni, via Emilia 25; i relatori saranno Andrea Stuppini (La Voce Info, già responsabile tecnico nazionale delle Regioni) ed Emanuele Felice (professore di economia dell’Università di Pescara).

Il secondo incontro avrà luogo giovedì 14 novembre, alle ore 20.30, sempre alla sala delle Stagioni, in via Emilia 25, e avrà come tema Quanto ci costano e quanto ci rendono gli immigrati. Economia, stato sociale, lavoro, tasse, ecc. al quale prenderanno parte Pier Giorgio Ardeni (professore dell’Università di Bologna e presidente dell’Istituto Cattaneo), Chiara Tronchin (ricercatrice della fondazione Leone Moressa, Voce info Bocconi, Il Mulino).

Il terzo incontro si svolgerà giovedì 12 dicembre, alle ore 20.30, per l’ultima volta alla sala delle Stagioni, in via Emilia 25; il tema di questo incontro sarà Di razza ce n’è una sola. Accoglienza, integrazione… e razzismo, che vedrà la partecipazione di Guido Barbujani (professore dell’Università di Ferrara).

Il quarto e ultimo incontro è in programma per martedì 21 gennaio 2020, presso la biblioteca comunale, in via Emilia 80; il tema sarà Vecchia Europa e giovane Africa, come finirà? Demografia… e le migrazioni, con il demografo Massimo Livi Bacci (docente all’Università di Firenze). (r.cr.)

Quattro incontri sulle migrazioni per fare chiarezza sull’argomento
Cronaca 17 Ottobre 2019

Il vicesindaco metropolitano Fausto Tinti ha firmato a Bruxelles il Patto dei Sindaci per l'energia sostenibile

Fausto Tinti, primo cittadino di Castel San Pietro nonché vicesindaco della Città metropolitana di Bologna, ha partecipato, insieme a numerosi sindaci della regione Emilia Romagna, alla cerimonia di sottoscrizione del Patto dei sindaci per l’energia e l’ambiente svoltasi lo scorso 11 ottobre nella capitale belga. Iniziativa promossa dall’Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile. Il Patto dei sindaci è stato lanciato nel 2008 in Europa allo scopo di riunire i governi locali, impegnandoli su base volontaria ad accelerare la decarbonizzazione dei loro territori, consentendo ai loro cittadini di accedere a un’energia sicura, sostenibile e accessibile.

«Dobbiamo impegnarci per un’alleanza che lavori sodo per dare un futuro al nostro pianeta, ponendo in essere entro il 2030, e in alcuni casi anche in modo più urgente, quelle azioni che rallentino, contrastino e riducano in modo significativo la perdita di risorse ambientali. E Bologna, in questo, può avere un ruolo di guida – ha dichiarato Tinti-. Ed essere qui oggi, al comitato delle Regioni, nel cuore del Governo europeo – ha aggiunto – al fine di sottoscrivere questo Patto insieme a tanti altri sindaci emiliano romagnoli significa perseguire in modo condiviso obiettivi e azioni che la Regione Emilia Romagna guidata da Stefano Bonaccini, la Città metropolitana e tutti i Comuni bolognesi hanno messo, stanno mettendo e metteranno in campo con impegno e dedizione per contrastare i cambiamenti climatici e dare sostenibilità energetica e ambientale ai nostri territori».

Ed al riguardo, Tinti ha ricordato il G7 Ambiente ospitato proprio a Bologna l’11 e 12 giugno del 2017 e la sottoscrizione in quell’occasione da parte delle 14 Città metropolitane della Carta di Bologna per l’ambiente, primo protocollo di questo genere, a livello nazionale,in ambito ambientale. «Da quella esperienza – ha detto ancora Tinti- è poi nato il progetto Agenda urbana delle Città metropolitane per lo sviluppo sostenibile, di cui il nostro sindaco metropolitano Virginio Merola è coordinatore nazionale». (r.cr.)

Nella foto Fausto Tinti firma a Bruxelles il Patto dei Sindaci

Il vicesindaco metropolitano Fausto Tinti ha firmato a Bruxelles il Patto dei Sindaci per l'energia sostenibile
Elezioni 27 Maggio 2019

Elezioni europee, nel circondario imolese balzo della Lega oltre il 28%, Pd primo partito con il 35,46%, in calo i 5 Stelle

Partito Democratico prima forza nel circondario con il 35,46% dei voti, ma il dato più eclatante è l”avanzata della Lega, che si attesta al 28,30%, con punta massima a Fontanelice, dove il partito del vicepremier Matteo Salvini ha superato il 40%.

E” il risultato delle elezioni europee nel territorio del circondario imolese, che ha chiuso la tornata di ieri con un”affluenza del 66,90%.

Tornando al Pd, il partito guidato dal segretario nazionale Nicola Zingaretti ha ottenuto il suo miglior risultato a Castel San Pietro Terme con il 37,52%, con Imola a poca distanza (36,68%). Sotto al 30% i dem a Fontanelice (25,99%) e a Dozza (27,01%). 

Non è andata molto bene, invece, al Movimento 5 Stelle, che si è fermato al 15,66% sul territorio circondariale. Il miglior risultato il movimento lo raggiunge a Medicina (18,49%), il punto più basso a Castel del Rio, dove non arriva alla doppia cifra (9,43%). A Imola, dove governa con la sindaca Manuela Sangiorgi, la percentuale è del 15,35%, ben al di sotto rispetto alle Comunali 2018.

Per quanto riguarda gli altri partiti, nell”area del centrodestra scarso il bottino di Forza Italia, che raccoglie il 5,59% sui dieci comuni e supera il 6% soltanto a Mordano, mentre sorride Fratelli d”Italia che sale sopra al 4% anche se di pochissimo (4,04%). Nell”area di centrosinistra la lista +Europa – Italia in Comune – Pde Italia si ferma al 3,39% (ma a Imola supera il 4%), La Sinistra non arriva al 2% (1,78%) mentre l”impresa di andare oltre i due punti (2,51% per la precisione) riesce a Europa Verde. (r.cr.)

Elezioni europee, nel circondario imolese balzo della Lega oltre il 28%, Pd primo partito con il 35,46%, in calo i 5 Stelle

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