Posts by tag: gocce di musica

Cultura e Spettacoli 7 Luglio 2020

«Gocce», seconda tappa del viaggio insieme ai musicisti finalisti delle ultime tre edizioni

Sul numero del Sabato sera in edicola continua il viaggio insieme ai musicisti finalisti delle ultime tre edizioni di Gocce di musica per la solidarietà, il contest promosso e organizzato dall’Avis comunale Imola che nel 2019 è giunto alla dodicesima edizione e che, dal 2012 al 2019, ha visto il nostro settimanale affiancare l”Avis e il Centro giovanile Ca’ Vaina nell’organizzazione.

In questo numero, le interviste ai Colimbo, alle Degradé, ai Fake Jam e a Iven Cagnolati.

Nella fotografia di Marco Isola/Isolapress, le Degradé

«Gocce», seconda tappa del viaggio insieme ai musicisti finalisti delle ultime tre edizioni
Cultura e Spettacoli 28 Giugno 2020

«Gocce di musica», aspettando la XIII edizione rinviata al 2021

Gocce di musica per la solidarie ovvero il contest musicale che vuole sostenere valori solidali, promuovere la donazione di sangue, essere a fianco dei giovani offrendo un’occasione di socializzazione, dare spazio alla musica e all’aggregazione. Promosso e organizzato dall’Avis comunale Imola, è giunto nel 2019 alla dodicesima edizione, ospitando negli anni tantissimi musicisti e cantanti del territorio.

Dal 2012 al 2019 il nostro settimanale, sabato sera, ha affiancato Avis e Centro culturale Ca’ Vaina nell’organizzazione del concorso musicale, dando vita anche ad un «Premio speciale Sabato Sera» a fianco della gara che prevedeva tre serate di selezione e sfide in primavera e una finale all’interno di Imola in musica per decretare il vincitore del contest. Dato che quest’anno, per via dell’emergenza Coronavirus, l’evento non si è tenuto, vogliamo comunque far vivere Gocce, dando voce ai finalisti delle ultime edizioni del concorso per raccontare i ricordi della loro partecipazione e scoprire cosa stanno facendo ora.

In attesa del 2021. Come dice Alessandro Cornazzani dell’Avis Comunale Imola: «Per dodici anni consecutivi abbiamo avuto l’onore di realizzare Gocce di musica, in assoluto una delle iniziative a cui il Consiglio dell’Avis Comunale di Imola è più legata. Ci dispiace dover posticipare la tredicesima edizione alla prossima estate, ma l’emergenza legata al Coronavirus non ci dà alternative. Da sempre l’arte della musica coinvolge tutte le generazioni, ma sono soprattutto i giovani che trovano in essa il modo migliore per esprimersi e proprio i giovani partecipano con entusiasmo al nostro concorso e di conseguenza si avvicinano al mondo della solidarietà e del volontariato. Sono stati veramente tanti i ragazzi, tra musicisti e spettatori, che nelle serate di Gocce di musica hanno deciso di iscriversi all’Avis prendendo direttamente sul posto l’appuntamento per effettuare i controlli di idoneità alla donazione di sangue. Speriamo che tutto si possa ripetere nella tredicesima edizione». (r.cr.)

Su «sabato sera» in edicola dal 25 giugno le interviste ad alcuni dei finalisti delle ultime edizioni.

Nella foto: da sinistra in senso orario Aster & The X Band,, Whatever, Fabio Mazzini e Tm Sky. Al centro Milena Mingotti

«Gocce di musica», aspettando la XIII edizione rinviata al 2021
Cultura e Spettacoli 17 Giugno 2019

Gocce di Musica 2019, tutte le emozioni della finalissima in piazza Gramsci. IL VIDEO

Una finale davvero all’ultima nota. È stata caratterizzata da band di alto livello l’ultima serata di Gocce di musica per la solidarietà, il contest organizzato da Avis Comunale Imola in collaborazione con sabato sera e con il Centro giovanile Ca’ Vaina che, sabato 8 giugno in piazza Gramsci a Imola, ha decretato il suo vincitore. Un vincitore sul filo di lana con i tre concorrenti che hanno portato sul palco talento, energia, emozioni, allegria, riflessioni. Alla fine l’hanno spuntata i Whatever, band pop-rock composta dal bassista Dario Biffi, dal batterista Alessandro Bonzi, dal chitarrista Gianluca Marion e dalla cantante Fatima Zucchi, la cui voce ha incantato tutti i presenti: i loro brani e la loro esibizione hanno creato un’atmosfera davvero magica in piazza. Prima di loro sul palco si erano esibite le Degradé, cioè Clara Consolini (voce) e Martina Schiassi (chitarra), con il loro pop-folk-indie coinvolgente e i loro testi caratteristici, e gli Aster & The X Band. Questi ultimi, capitanati dal cantante e chitarrista Leonardo Scarpetti e formati anche da Alessandro De Francesco (chitarra elettrica), Luca Pasotti (basso elettrico) e Matthew Cavina (batteria), hanno dato vita ad una performance trascinante ed avvincente, con brani folk-rock suonati da veri professionisti. Alla fine, la gara è stata vinta dai Whatever, che si sono aggiudicati così il premio da 500 euro in buoni per materiali musicali assegnato dall’Avis (a tutti e tre i finalisti sono andati altri tre buoni da 200 euro ciascuno).

Durante la serata condotta con verve e professionalità da Valentina Monti che si è prestata per una sera ad usare il microfono per presentare e non per cantare (è una bravissima cantante jazz nonché voce femminile dell’Imola Big Band), è stato assegnato anche il «Premio Speciale Sabato Sera» che la redazione del giornale ha assegnato al testo più apprezzato tra quelli che le dodici band che hanno preso parte alle selezioni hanno portato esplicitamente in gara, essendo a tema sociale-solidale: a vincere il buono da 150 euro per l’uso di sale prova sono stati gli Hlp, gruppo composto  dal cantante e frontman Nicola Fronte, dal chitarrista Davide Di Biase, dal bassista Francesco Sagrini e dal batterista Leonardo Dominici. Il brano da loro proposto, Gambler, si è rivelato sincero e coraggioso nell’affrontare il tema della dipendenza dal gioco d’azzardo.

Una serata dove, tra premi ed esibizioni, c’è stato anche il piacere di vivere ulteriori emozioni ascoltando la talentuosa cantante Lisa Manara, ospite speciale dell’evento insieme al chitarrista Aldo Betto, e per riflettere su temi importanti quali la solidarietà e, ovviamente, la donazione di sangue. E dove ha regnato la musica, simbolo di condivisione, energia, speranza, futuro. (r.c.)

Foto Isolapress

Gocce di Musica 2019, tutte le emozioni della finalissima in piazza Gramsci. IL VIDEO
Cultura e Spettacoli 10 Giugno 2019

«Gocce di Musica 2019», trionfano i Whatever. Premio speciale «sabato sera» agli Hlp

Si è conclusa sabato sera la 12^ edizione di Gocce di Musica, il contest ideato dall”Avis Imola in collaborazione con Ca” Vaina ed il settimanale «sabato sera». A trionfare i Whatever che hanno ben impressionato la giuria e si sono aggiudicati anche un buono di 500 euro da spendere in materiale musicale. Applausi anche per le altre due band in gara, ovvero le Degradé ed Aster & The X Band. Il premio speciale «sabato sera», invece, che riguardava il miglior testo in concorso tra tutte le 12 band partecipanti alle tre serate di selezione, è andato agli Hlp, con un brano riguardante il gioco d”azzardo.

Ospite d”onore della serata la cantante Lisa Manara che con una bellissima interpretazione è salita sul palco prima della proclamazione dei vincitori. Straordinaria anche la cantante Valentina Monti che, per l”occasione, si è prestata come presentatrice della serata dimostando di essere a suo agio anche senza sottofondo musicale. (d.b.)   

Nella foto (Isolapress): da sinistra i Whatever con la coppa dei vincitori e, a destra, gli Hlp

«Gocce di Musica 2019», trionfano i Whatever. Premio speciale «sabato sera» agli Hlp
Cultura e Spettacoli 8 Giugno 2019

«Gocce di Musica 2019», stasera sul palco per la finale anche i Whatever

Con il loro pop rock dalle molteplici influenze e sonorità e la potente voce della cantante, i Whatever, band di Imola-Faenza, si sono aggiudicati la terza ed ultima serata di selezione del contest Gocce di musica per la solidarietà e si esibiranno insieme e contro gli Aster & The X Band e il duo Degradè sabato 8 giugno per la finale in piazza Gramsci. Ma chi sono i Whatever?

Innanzitutto il nome: Whatever come «qualunque cosa»?

«Whatever perché durante il brain storming per battezzare il neonato gruppo sono uscite tantissime proposte, nessuna che piacesse però a tutti i componenti – racconta il bassista Dario Biffi -. Poi ci siamo accorti che whatever era la parola che avevamo pronunciato più spesso come intercalare fra un’idea scartata e un’altra. Ci è piaciuto ed eccoci qui».

Come nascono i Whatever?

«Tecnicamente i Whatever sono nati circa un anno fa. In verità io, la voce Fatima Zucchi e il chitarrista Gianluca Marion ci conosciamo e suoniamo insieme dal 2015 ma non siamo riusciti a creare una formazione fissa, un gruppo vero e proprio, fino a che non abbiamo conosciuto il batterista Alessandro Bonzi, che ha subito abbracciato la nostra linea musicale».

Cioè?

«Noi vogliamo suonare solo brani inediti, nessuna cover, perché per tutti noi la musica è prima di tutto espressione di noi stessi, dei nostri pensieri, di chi siamo. Abbiamo tutti la voglia e la curiosità di sbizzarrirci secondo le nostre emozioni e preferenze musicali, per questo pur suonando un genere pop rock siamo contaminati di musicalità e ritmi funky ma anche indie e progressive. Ognuno di noi ci mette del suo e poi lavoriamo insieme alla versione finale di ogni brano». (mi.mo.)

L”articolo completo su «sabato sera» del 6 giugno.

Nella foto (Isolapress): i Whatever con, dA sinistra, il bassista Dario Biffi, la cantante Fatima Zucchi, il batterista Alessandro Bonzi ed il chitarrista Gianluca Marion

«Gocce di Musica 2019», stasera sul palco per la finale anche i Whatever
Cultura e Spettacoli 7 Giugno 2019

«Gocce di Musica 2019», sul palco per la finale anche Aster & The X Band

Leonardo Scarpetti (voce, chitarra, armonica), Alessandro De Francesco (chitarra elettrica), Luca Pasotti (basso elettrico), Matthew Cavina (batteria). Sono loro gli Aster & The X Band, vincitori della seconda serata di selezione di Gocce di musica per la solidarietà e quindi finalisti del concorso organizzato da Avis Comunale Imola in collaborazione con sabato sera e con il Centro giovanile Ca’ Vaina. Sabato 8 giugno alle 21 in piazza Gramsci, all’interno di Imola in musica, sfideranno gli altri due finalisti in un evento a ingresso gratuito che vedrà anche la partecipazione, come ospite, della cantante Lisa Manara: le Degradé e i Whatever. Il gruppo, che si ispira alle musiche di Bob Dylan, Leonard Cohen e Bruce Springsteen, era arrivato in finale anche lo scorso anno, pur con una formazione diversa che vedeva, oltre al cantante e al bassista, Michele D’Alessandro alla chitarra. «Il nucleo principale del gruppo è nato con Michele D’Alessandro e il bassista Alessandro Bozza, che lo scorso anno suonò nella selezione di Gocce ma non in finale – spiega Scarpetti -, e del gruppo fa parte anche il chitarrista Fabio Mazzini. Abbiamo una band elastica, ma ultimamente stiamo suonando molto con questa formazione, che è più rock, folk-rock. Un suono elettrico è anche più adatto ad un’iniziativa come Gocce di musica, più trascinante». 

Ventisette anni, medico, Leonardo è il leader del gruppo e anche colui che ha dato il nome. Ma da dove arriva? 

«Aster è il nome di un personaggio di una storia fantasy di Licia Troisi, che amavo leggere da adolescente (il Tiranno nella saga delle Cronache del Mondo Emerso, Nda). È anche un componente della cellula, quando si divide, quindi un termine legato al mio mondo della medicina. Per cui mi piaceva e l’ho tenuto. La seconda parte del nome fa riferimento senz’altro a Bob Dylan & The Band, che è il mio autore preferito, ma copiarlo così com’è mi sembrava troppo – ride -, per cui ho aggiunto una X che è un’incognita e rappresenta la fluidità della nostra formazione, dove si alternano cinque chitarristi, due bassisti e due batteristi».

L”articolo completo su «sabato sera» del 6 giugno.

Nella foto (Isolapress): da sinistra Leonardo Scarpetti, il bassista Luca Pasotti (dietro) ed Alessandro De Francesco 

«Gocce di Musica 2019», sul palco per la finale anche Aster & The X Band
Cultura e Spettacoli 6 Giugno 2019

«Gocce di Musica 2019», sul palco per la finale le Degradé acoustic duo

Manca ormai poco alla finalissima di Gocce di musica 2019, il contest musicale organizzato dall’Avis Imola in collaborazione con sabato sera e con il Centro giovanile Ca’ Vaina. Sabato 8 giugno, infatti, durante Imola in musica in piazza Gramsci, a partire dalle 21 si sfideranno le tre band uscite vincitrici dalle serate di selezione svolte a maggio. Sul palco ci saranno anche Clara Consolini e Martina Schiassi, rispettivamente voce e chitarra delle Degradé acoustic duo, primo gruppo in ordine di tempo a meritarsi di partecipare all’ultimo atto dell’evento in quanto vincitrici della prima serata. La loro musica copre una vasta gamma di generi e spazia dal rock acustico fino a canzoni pop, passando anche per melodie indie. «Siamo molto emozionate – hanno commentato le due artiste – e questo risultato ci ha un po’ spiazzate. Abbiamo partecipato, visto che Ca’ Vaina è ormai la nostra seconda casa, con l’idea di divertirci e far divertire, ma esibirci in piazza ad Imola sarà molto bello nonostante non ci sia mai capitato di suonare durante una kermesse così importante e davanti a così tanta gente. Tra i nostri sfidanti conosciamo solo Aster & The X Band, mentre i Whatever li abbiamo scoperti in questi giorni sul web».

La ventisettenne Clara Consolini abita a Castenaso e, oltre al canto, lavora come commessa all’Outlet di Castel Guelfo, ma coltiva anche gli hobby della lettura e della fotografia. «Ho la passione per la musica da quando ho memoria – precisa -, ma a 17 anni ho iniziato a studiare seriamente canto. Io e Martina ci conosciamo dai tempi della scuola di musica di Medicina dove sono stata per cinque anni, prima di smettere e ricominciare a Bologna. Abbiamo anche suonato insieme in una band, poi ci siamo perse di vista ed ora eccoci qui». Martina Schiassi, invece, ha 21 anni, è di Castel Guelfo e studia Lettere Moderne a Bologna. «Ho iniziato a suonare in quinta elementare spinta da un amico che era in classe con me – ricorda -. Prima con la chitarra classica poi, appassionandomi al rock, ho provato con l’acustica, l’elettrica ed il basso».

Anche il nome del duo, ovvero Degradé, ha un’origine alquanto particolare. «Suona molto chic però, vero? Lo abbiamo pensato a lungo – spiegano –, perché tra le tante proposte non riuscivamo a prendere una decisione. La scelta, infatti, è arrivata dopo un sondaggio Instagram. Degradé è una tecnica di colorazione dei capelli, ma rimanda al termine degrado, una parola che ci rappresenta molto bene. Infatti noi siamo disorganizzate, arriviamo sempre all’ultimo e, addirittura, cantiamo anche in pigiama…». Durante la finale, riproporranno Mr. Peavy, l’inedito sul tema della solidarietà che hanno portato nella prima serata di selezio
ne del concorso. « È una canzone contro il bullismo – racconta Clara – e deriva dalla marca di amplificatori Peavey che avevamo quando suonavamo con la band. È un amico che ti sta a fianco e ti sostiene nei momenti difficili, in pratica è la musica che ti regala un’identità, pur se gli altri ti vedono strano, ed è l’unica cosa di cui hai bisogno. Il testo l’ho scritto rileggendo alcuni miei vecchi diari di scuola». (d.b.)

L”articolo completo su «sabato sera» del 6 giugno.

Nella foto (Isolapress): Le Degradé, ovvero da sinistra, la cantante Clara Consolini e la chitarrista Martina Schiassi

«Gocce di Musica 2019», sul palco per la finale le Degradé acoustic duo
Cultura e Spettacoli 29 Maggio 2019

«Gocce di Musica 2019», le band protagoniste della terza ed ultima serata di selezione. IL VIDEO

Gocce di musica per la solidarietà ha i suoi finalisti. Dopo Degradé e Aster & the X Band, Whatever è il terzo gruppo che salirà sul palco la sera della finale, sabato 8 giugno alle 21 in piazza Gramsci a Imola nell”ambito di Imola in musica.

Fatima Zucchi (voce), Gianluca Marion (chitarra), Alessandro Bonzi (batteria) e Dario Biffi (basso) si sono aggiudicati con il loro pop rock la terza selezione del concorso organizzato da Avis comunale Imola in collaborazione con sabato sera e con il Centro giovanile Ca” Vaina venerdì 24 maggio, sfidando Karamazov, Pocopop e MindCross. Una serata che ha visto il palco di Ca” Vaina animarsi con l”energia e il talento dei giovani musicisti, nonché con originalità e performance molto apprezzate dal pubblico.

Ricordiamo che ogni finalista riceverà un buono da 200 euro per materiali musicali e il vincitore avrà un ulteriore buono da 500 euro. Inoltre sarà assegnato tra tutti i partecipanti il Premio Speciale «sabato sera» che premierà il testo ritenuto migliore, tra quelli a tema solidale appositamente proposti per il contest. (r.c.)

Nelle foto (Isolapress): dall”alto a sinistra i Whatever. A seguire in senso orario Pocopop, Karamazov e MindCross

«Gocce di Musica 2019», le band protagoniste della terza ed ultima serata di selezione. IL VIDEO
Cultura e Spettacoli 25 Maggio 2019

Gocce di Musica 2019, i Whatever vincono l'ultima serata di selezione, ora cresce l'attesa per la finale dell'8 giugno

La terza ed ultima serata di selezione di Gocce di musica per la solidarietà se l”è aggiudicata il gruppo Whatever, che ha convinto grazie al pop rock presentato sul palco e guidato dalla potente voce della cantante. Bravi anche gli altri gruppi in gara, Pocopop e Mindcross, e il cantautore Karamazov, che grazie ad originalità e performance, apprezzate anche dal pubblico, hanno dato del filo da torcere alla giuria riguardo il verdetto finale.I Whatever sono Fatima Zucchi alla voce, Gianluca Marion alla chitarra, Alessandro Bonzi alla batteria e Dario Biffi al basso.

Ora dovranno battersi per la finale l”8 giugno in piazza Gramsci. Gli agli altri due finalisti sono: il gruppo Aster & the X Band, guidati da Leonardo Scarpetti (voce, chitarra, armonica), poi Alessandro De Francesco (chitarra elettrica), Luca Pasotti (basso elettrico), Matthew Cavina (batteria), con Fabio Mazzini alla lapsteel guitar, e il duo delle Degradé, la cantante Clara Consolini e la chitarrista Martina Schiassi.

Ricordiamo che ogni finalista riceverà un buono da 200 euro per materiali musicali, oltre a quello come detto di 500 euro per il vincitore finale. Inoltre sarà assegnato tra tutti i partecipanti il Premio Speciale «sabato sera» che premierà il testo ritenuto migliore, tra quelli a tema solidale appositamente proposti per il contest. (r.cr.)

Nella foto i Whatever e il pubblico della serata

Gocce di Musica 2019, i Whatever vincono l'ultima serata di selezione, ora cresce l'attesa per la finale dell'8 giugno
Cultura e Spettacoli 24 Maggio 2019

«Gocce di Musica 2019», ultima serata di selezioni. Sul palco Whatever, Karamazov, Pocopop e MindCross

L”8 giugno, data della finale in piazza Gramsci, si avvicina e per scoprire chi salirà sul palco per contendersi il buono da 500 euro in materiali musicali manca solo un tassello: stasera, venerdì 24 maggio, Ca’ Vaina ospiterà così la terza selezione (dalle 21.30 con ingresso gratuito). In gara ci saranno Whatever, Karamazov, Pocopop e MindCross.

Whatever è un gruppo pop e rock composto da Fatima Zucchi alla voce, Gianluca Marion alla chitarra, Alessandro Bonzi alla batteria e Dario Biffi al basso. Propongono brani propri in inglese, ad eccezione di quello presentato appositamente per Gocce che si intitola Scopriti. Karamazov è lo pseudonimo del cantautore imolese Federico Bandini, che ha già all’attivo un ep, un album e i recenti singoli Gerry Scotti e Antoine. A Gocce porta il brano Rubino. I Pocopop sono Mauro (voce), Bruno (basso), Sampo (chitarra) e Danny (batteria). Si definiscono «molto poco pop, fuori moda, fuori luogo, misteriosamente disorientati». Il loro brano è Sedia a rotelle. MindCross è una band composta dal chitarrista Francesco Rodi, dalla batterista Lucrezia Serafino e dal cantante Stefano Vannacci. War è il brano che propongono per il contest.

Ricordiamo che ogni finalista riceverà un buono da 200 euro per materiali musicali, oltre a quello come detto di 500 euro per il vincitore finale. Inoltre sarà assegnato tra tutti i partecipanti il Premio Speciale «sabato sera» che premierà il testo ritenuto migliore, tra quelli a tema solidale appositamente proposti per il contest. (r.c.)

Nelle foto: dall”alto a sinistra Whatever. A seguire, in senso orario, Pocopop, Karamazov e MindCross

«Gocce di Musica 2019», ultima serata di selezioni. Sul palco Whatever, Karamazov, Pocopop e MindCross

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