Posts by tag: motomondiale

Sport 11 Settembre 2020

Motomondiale, doppio Misano per Gresini: «Per tentare una rimonta»

Due volte a Misano per tentare la rimonta. Si potrebbe sintetizzare così il pensiero di Fausto Gresini in attesa dei due Gran Premi mondiali che si disputeranno all’autodromo Marco Simoncelli il 13 e 20 settembre. «Mi aspetto buoni risultati. Nella Moto3 resto convinto che possiamo vincere delle gare. In Moto2 mi basterebbe migliorare le posizioni. In MotoGp l’augurio è che le novità incrementino le prestazioni dell’Aprilia. Nella MotoE mi attendo il massimo da Matteo Ferrari nelle tre gare in programma nei due week-end, in modo da recuperare in classifica e puntare al secondo titolo consecutivo».

Si pensava che correndo due volte negli stessi circuiti ci fosse il rischio di vedere replicati i risultati della volta prima. Ma non è stato così.

«Perché le prestazioni variano continuamente. In tutte le categorie. Soprattutto quando ci sono tanti piloti in un decimo. Poi le moto vengono modificate dopo ogni gara. Cambiano le temperature e le condizioni legate al rendimento delle gomme. Insomma, ogni corsa fa storia a sé anche sullo stesso circuito». (a.d.p.)

L’intervista completa su «sabato sera» del 10 settembre.

Nella foto (Isolapress): Fausto Gresini presente al Civ disputato all’autodromo Enzo e Dino Ferrari nello scorso week-end

Motomondiale, doppio Misano per Gresini: «Per tentare una rimonta»
Sport 18 Luglio 2020

Motomondiale al via a Jerez, speranze e pronostici di Fausto Gresini

Domani, domenica 19 luglio, il motomondiale riparte da Jerez (Gran Premio di Spagna) in mezzo a tanti problemi. «Lo stop di oltre 4 mesi ha messo in difficoltà tutti – ha spiegato Fausto Gresini -. Abbiamo dovuto rivedere i budget, rinegoziare i contratti con gli sponsor, riproporzionare gli investimenti. I costi rimangono alti, in particolare quelli fissi. Finora dal governo italiano nessun supporto e per i dipendenti aspettiamo ancora la cassa integrazione. Abbiamo dovuto anticipare gli stipendi, quindi impegnan- do liquidità. Speriamo più avanti di poterla recuperare attraverso gli sgravi fiscali».

Per adesso sono 13 le gare in calendario, distribuite in 8 appuntamenti, tutti in Europa, da luglio a novembre; due Gran Premi di seguito a Jerez, poi Brno, altri due a Zeltweg e a Misano, uno a Barcellona e Le Mans, di nuovo due ad Aragon e Valencia. «La speranza è di arrivare a 15 – ha detto il team manager imolese -. Inserendo Thailandia e Malesia, probabilmente in dicembre. Troppe cinque doppie gare? In questa delicata fase è il male minore. Bisognava dare un segnale ed è stato dato. Dorna in questo senso ha lavorato bene».

Che clima percepisci nell’ambiente? Secondo te La lunga attesa può aver modificato gli equilibri previsti inizialmente?

«Qualcosa di diverso me lo aspetto. Primo perché le gare saranno molto concentrate. Secondo perché in tante occasioni si correrà due volte di seguito nello stesso circuito. Terzo perché chi commette errori quest’anno non avrà tempo per rimediare. Poi a Jerez in questo periodo sono previsti 42 gradi nell’aria e oltre 60 sull’asfalto. Nemmeno in Malesia troviamo condizioni così estreme. Per il resto c’è gran voglia di ricominciare fra piloti, tecnici e addetti ai lavori. E pur a porte chiuse, sento che c’è grande attesa anche fra gli appassionati». 

Domenica il Gran Premio di Spagna sarà trasmesso in diretta da Sky e Dazn (per soli abbonati) nei seguenti orari: alle 10 la MotoE; alle 11 la Moto3; alle 12.20 la Moto2; alle 14 la MotoGp. Differita in chiao su Tv8 dalle 13.15. (a.d.p.)

L’intervista completa su «sabato sera» del 16 luglio.

Nella foto: Fausto Gresini insieme a Edgar Pons (a sinistra) e Nicolò Bulega, piloti del team di Moto 2

Motomondiale al via a Jerez, speranze e pronostici di Fausto Gresini
Sport 12 Aprile 2020

Loris Capirossi e le moto che rischiano di restare spente: «Conseguenze pesanti se saltasse il Mondiale»

In una Montecarlo orfana della sua sfarzosa mondanità, dove gli abitanti, vip compresi, vivono blindati in casa, a Loris Capirossi non rimane che adeguarsi. «Anche qua, come in Italia e in Francia, c’è il coprifuoco – ci ha raccontato -. Da giorni non incontro nessuno. Passo il tempo con mia moglie Ingrid e mio figlio Riccardo. Fra l’altro per uscire è necessaria una motivazione autocertificata. Le regole sono molto severe. Ma è giusto così, e dobbiamo essere bravi a rispettarle».

In prospettiva, che tipo di riflessioni si fanno dentro la Dorna, della quale fai parte come responsabile della sicurezza?

«Il futuro non dipende dalla Dorna. A deciderlo devono essere le autorità. Noi saremmo pronti a correre anche domani. Ma deve esserci massima sicurezza per tutti per ricominciare a girare il mondo. Rischio che anche il motomondiale salti È una eventualità possibile. Anche se spero non si arrivi a tanto. In quel caso le conseguenze sarebbero pesantissime. Se si ferma una macchina così, è un danno enorme per tutti. A cominciare dalle squadre che hanno investito e per le persone che ci lavorano. E a livello economico si ripercuoterebbe anche sugli anni a venire. Nessuno poteva neanche lontanamente immaginare una situazione del genere. Ma a me piace pensare positivo e quindi sono convinto che le cose si risolveranno in tempo per correre questo Mondiale. Comunque in questo momento i problemi legati allo sport passano in secondo piano rispetto all’incubo che stiamo vivendo». (a.d.p.)

L’articolo completo su «sabato sera» del 9 aprile.

Nella foto: Loris Capirossi

Loris Capirossi e le moto che rischiano di restare spente: «Conseguenze pesanti se saltasse il Mondiale»
Sport 8 Marzo 2020

Motomondiale, Fausto Gresini bloccato in Italia dall’emergenza Coronavirus: «Mai saltato il primo Gp, tiferò davanti alla tivù»

Il motomondiale comincia senza la MotoGp, a causa dell’emergenza Coronavirus. Questo è stato deciso dalla Dorna, in collaborazione con gli organizzatori del Gran Premio del Qatar in programma oggi, domenica 8 marzo. Gareggeranno solo Moto2 e Moto3, in quanto tutti i team di entrambe le classi erano già lì per svolgere i tre giorni di test terminati domenica scorsa. Quelli della MotoGp invece avrebbero dovuto raggiungere Losail all’inizio di questa settimana.

In Italia è rimasto anche il team manager imolese Fausto Gresini. « È un grande dispiacere iniziare la stagione in questo modo – ha ammesso –  Da che ho memoria non avevo mai saltato il primo Gran Premio della stagione e doverlo guardare in Tv sarà una sensazione molto strana. Ovviamente farò il tifo per i miei piloti e spero che si torni presto alla normalità». (a.d.p.)

L‘articolo completo su «sabato sera» del 5 marzo.

Nella foto (Isolapress): Fausto Gresini e il suo team di Moto2 durante la presentazione all’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola

Motomondiale, Fausto Gresini bloccato in Italia dall’emergenza Coronavirus: «Mai saltato il primo Gp, tiferò davanti alla tivù»
Sport 17 Marzo 2019

Motomondiale, lo spoiler contestato della Ducati ha messo in risalto il logo della Cefla

Il «logo» della Cefla, adesivo non proprio formato poster sulla carena della Ducati, da alcuni giorni spicca sulle pagine di tutti i giornali. Il motivo è il ricorso presentato da quattro squadre dopo la vittoria di Dovizioso in Qatar. Uno spoiler che ha generato un terremoto, un particolare che, per farlo capire agli appassionati, è stato cerchiato con un ingrandimento, proprio accanto a dove si trova il marchio dell’azienda imolese. Mica male (anche se per una vicenda contraria alla Ducati), per uno sponsor che raramente si riuscirebbe a notare, soprattutto alle grandi velocità.

Tornando alla nuda cronaca di ciò che è successo sul circuito di Losail, non esulta, ma nemmeno si abbatte Fausto Gresini dopo il primo Gran Premio. In Qatar il miglior risultato lo ha conquistato Sam Lowes (Kalex), sesto nella Moto2, vinta da Lorenzo Baldassarri (Kalex). «Lowes all’inizio ha guidato un po’ nervoso – ha detto Gresini -. Poi quando si è sciolto ha impostato un bel ritmo. Dopo due stagioni difficili, Sam ha bisogno di riguadagnare fiducia nei propri mezzi. Che sono notevoli». In difficoltà, come era prevedibile, Gabriel Rodrigo (Honda) nella Moto3, dove si è imposto il giapponese Kaito Toba (Honda). «Aldilà del misero punticino guadagnato, la cosa positiva è che Gabriel sia riuscito a finire la gara – ha commentato il team manager imolese -. Non era per niente scontato che dopo l’intervento chirurgico alla clavicola destra si riprendesse in una settimana, e riuscisse a correre una corsa impegnativa come quella della Moto3». Solo 22° invece il 16enne Riccardo Rossi (Honda). Buon decimo posto per Aleix Espargaro in sella all’Aprilia nella MotoGp, vinta da Andrea Dovizioso (Ducati). Andrea Iannone ha chiuso 14°. «Siamo andati a punti con entrambi i piloti – ha sottolineato Gresini – Ma il dato più interessante è che Espargaro ha registrato un distacco di soli 9 secondi e mezzo da Dovizioso. Questo indica che l’Aprilia ha fatto un grande passo avanti. Iannone invece è un più indietro rispetto ad Aleix, perché gli manca parte del lavoro dei test invernali». (a.d.p.)

Nella foto: il particolare «incriminato» sulla Ducati 

Motomondiale, lo spoiler contestato della Ducati ha messo in risalto il logo della Cefla
Sport 9 Marzo 2019

Motomondiale, Fausto Gresini in Qatar festeggia i quarant'anni sulle piste

La quota 100 l’ha già raggiunta a 58 anni compiuti in gennaio, ma ad andare in pensione Fausto Gresini non ci pensa neanche lontanamente. Precoce come uomo più che come lavoratore, si trovò a dover crescere in fretta se a soli 15 anni faceva già il meccanico nella mitica bottega dei fratelli Guerra alle dipendenze di un certo Remo Obici, che poi sarebbe diventato personaggio chiave dell’iniziale escalation che lo proiettò ad affermarsi come pilota (una carriera lunga 17 stagioni, comprese le 5 prima del suo ingresso nel motomondiale, con due titoli iridati vinti nella 125 in sella alla Garelli), e successivamente come team manager, capace di portare tre piloti: Kato, Elias e Martin a conquistare il mondiale rispettivamente nelle classi 250, Moto2 e Moto3. «Questa è la mia 23esima stagione da team manager, ma ho la fortuna di fare ciò che mi piace, quindi non sento il peso della fatica e degli anni. Per questo amo definirmi un diversamente giovane. E poi ho un carattere che mi porta a fare sempre qualcosa di più, spostando in avanti gli obiettivi. Sono orgoglioso di quello che ho fatto finora. E senza presunzione mi sento di dire che è merito di quelli come me, che credendoci hanno investito, se il motociclismo negli ultimi 20 anni è cresciuto tanto».

Nella Moto3 la scorsa stagione hai vinto il mondiale piloti con Jorge Martin, quello riservato ai team, e hai pure conquistato il secondo posto con Fabio Di Giannantonio. Quest’anno ci riprovi con le new entry Gabriel Rodrigo e il giovane Riccardo Rossi.

«Purtroppo Rodrigo sabato, durante gli ultimi test in Qatar, si è rotto la clavicola destra. Questa caduta non ci voleva. In condizioni normali sono sicuro che Rodrigo sarebbe stato già competitivo per vincere. Diverso il discorso per Riccardo, che ha solo 16 anni. L’ho affidato a Ivano Mancurti (capotecnico imolese, nda) proprio perché possa aiutarlo a crescere senza pressioni. Per quel che riguarda la moto, devo riconoscere che la Honda 250 quest’anno è molto migliorata nelle tre macro-aree: accelerazione, velocità, guidabilità. Abbiamo tutto per puntare in alto».

Come per altro in Moto2, col cavallo di ritorno Sam Lowes, già apparso in forma smagliante nei test precampionato, come dimostra il suo miglior tempo in Qatar.

«L’ho ritrovato molto cambiato. Più veloce e più maturo. Le esperienze lo hanno reso più forte caratterialmente. Lui con noi si sente a casa sua. Il calore e la fiducia che gli trasmettiamo gli danno una grande carica. Con questo Lowes possiamo aspirare al titolo mondiale».

In MotoGp contro Honda, Ducati, Yamaha e Suzuki resta sempre dura. Anche adesso che è arrivato Andrea Iannone, e Aleix Espargaro ha acquisito una buona esperienza sulla moto.

«Quella di quest’anno è la migliore Aprilia Rs-Gp mai costruita. Per altro bellissima esteticamente. Il problema è che sono migliorati anche gli altri, Ktm compresa. La strada intrapresa comunque è quella giusta. C’è una grande voglia di essere competitivi. Oltre a Iannone ed Espargaro, abbiamo un test-team con un pilota veloce ed esperto come Bradley Smith, che lavorerà per far progredire la moto. L’obiettivo è inserirci fra i migliori nel più breve tempo possibile. I test fin qui sono andati bene, sia per quel che riguarda i giri veloci, che il passo gara».

Sky domani trasmetterà in diretta per gli abbonati il Gran Premio del Qatar nei seguenti orari: alle 15 la Moto3; alle 16.20 la Moto2; alle 18 la MotoGp. In chiaro su Tv8 le tre gare in differita a partire dalla 18. (a.d.p.)

L”aticolo completo su «sabato sera» del 7 marzo.

Nella foto: Fausto Gresini

Motomondiale, Fausto Gresini in Qatar festeggia i quarant'anni sulle piste
Sport 23 Novembre 2018

Un ciao ai bravi Martin e Diggia, Gresini cambia tutti i piloti e mette Savadori in «elettrica»

Dopo il titolo mondiale piloti vinto con Jorge Martin, e quello riservato ai team al suo primo anno di esistenza, Fausto Gresini si è preso anche il secondo posto nella classifica finale della Moto3 con Fabio Di Giannantonio che, piazzandosi quarto nell’ultima gara di Valencia, alle spalle del vincitore (a sorpresa) il turco Can Oncu (correva come wild-card) su Ktm, Martin (Honda) ed Enea Bastianini (Honda), ha scavalcato Marco Bezzecchi (Ktm), caduto due volte e finito ventesimo. «Più di così non era possibile fare – ha commentato un sempre più soddisfatto Gresini -. Questo dimostra che siamo una squadra forte e molto unita. Da parte mia ringrazio i piloti, i tecnici e tutti quelli che hanno lavorato per rendere competitivo il nostro fantastico team della Moto3».

Peccato che né Martin né Di Giannantonio siano confermati per l’anno prossimo. Verranno sostituiti rispettivamente dall’argentino Gabriel Rodrigo, e dal giovane talento italiano emergente Riccardo Rossi; così come Sam Lowes sostituirà Jorge Navarro in Moto2. Per quanto riguarda la nuova classe MotoE, riservata ai propulsori elettrici, Gresini ha annunciato l’ingaggio di Lorenzo Savadori, vincitore nel 2015 della Superstock 1000 Fim Cup, che affiancherà Matteo Ferrari. Con Savadori, che è uno dei piloti maggiormente distintisi nella Superbike degli ultimi anni, il team manager imolese punta decisamente a vincere anche in questa nuova e rivoluzionaria categoria. (a.d.p.) 

Nella foto: da sinistra Fausto Gresini e Lorenzo Savadori

Un ciao ai bravi Martin e Diggia, Gresini cambia tutti i piloti e mette Savadori in «elettrica»
Sport 11 Novembre 2018

Motori, terzo titolo mondiale da team manager per Fausto Gresini: «Dedicato a Simoncelli»

Proprio a Sepang, in Malesia, dove aveva dovuto sopportare il secondo dei più tragici dispiaceri della sua vita (Simoncelli, dopo Kato), Fausto Gresini ha visto trionfare Jorge Martin, nuovo campione del mondo della Moto3 sulla sua Honda. E non è un caso che al «Sic» abbia voluto dedicare questo terzo titolo iridato conquistato da quando fa il team manager. «Appena Jorge ha tagliato il traguardo, la prima persona alla quale ho pensato è stato Marco, che dopo quella bruttissima domenica di 7 anni fa ci ha dato la forza di continuare a lottare per ciò in cui crediamo – ha confessato un Fausto emozionato e commosso -. E questo Mondiale glielo dedico con tutto il cuore. Ne ho vinti 3 di titoli, e tutti in Malesia, un luogo che per me rappresenta gioia e dolore nello stesso tempo. Questo comunque ha un sapore speciale, perché alla fine siamo risultati migliori in tutto; nelle vittorie, nelle pole, nel mondiale piloti e nel mondiale per team».

Il Gresini manager ha dunque superato il Gresini pilota, che di titoli mondiali ne conquistò due nell’85 e ’87 in sella alla Garelli 125.

«Bellissimo superarsi. Sinceramente non mi aspettavo di vincerlo con una gara di anticipo. Anche per questo domenica è stata una giornata memorabile».

Martin sul traguardo ha preceduto di oltre 3 secondi altri due piloti Honda, Lorenzo Dalla Porta ed Enea Bastianini.

«Si trattava di una gara difficilissima, nella quale era vietato sbagliare. Le condizioni dell’asfalto non erano facili e nello stesso tempo se stavi troppo abbottonato in un attimo ti passavano in 7. Bellissimo vincere un Mondiale in questo modo. E’ un bel po’ che non ci capitava (dal 2010 con Toni Elias nella Moto2 e prima ancora, nel 2001, con Daijiro Kato nella 250, ndr) e ci tenevo a vincere anche il titolo della Moto3. Ora per fare l’en-plein ci manca solo quello della MotoGp». (Angelo Dal Pozzo)

L”articolo completo su «sabato sera» dell”8 novembre.

Nella foto: Fausto Gresini con Jorge Martin dopo la conquista del titolo mondiale di Moto 3 in Malesia

Motori, terzo titolo mondiale da team manager per Fausto Gresini: «Dedicato a Simoncelli»

Cerca

Seguici su Facebook

ABBONATI AL SABATO SERA