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Cultura e Spettacoli 2 Dicembre 2023

«La maledizione di Fossosecco», avventura e mistero nel nuovo romanzo di Corrado Peli che sarà presentato domani a Castello e lunedì a Imola

Cinque ragazzi e un mistero. O forse più di uno. In un paese della bassa, la vita di cinque tredicenni intreccia eventi del passato e avvenimenti inspiegabili che prendono corpo tra la nebbia. E, sopra tutto, si forgia l’amicizia. «La maledizione di Fossosecco» è l’ultimo lavoro di Corrado Peli, scrittore medicinese appena tornato in libreria: e proprio in libreria, all’Atlantide di Castel San Pietro, si terrà la presentazione di domani, domenica 3 dicembre alle 17, mentre il giorno successivo, lunedì 4, sarà il Centro giovanile Ca’ Vaina di Imola ad ospitare lo scrittore alle 20.45. Il romanzo è pubblicato da Fanucci.


Marco, rimasto paralizzato a causa di un incidente in cui è morta sua madre, si trasferisce con il padre e la sorella da Genova a Fossosecco, nella bassa tra Bologna, Ferrara e Ravenna. A scuola fa amicizia con Stefano e Andrea e poi con Lucia, condividendo con loro l’inquietante visione che, tutte le notti, gli appare: alle undici di sera, guardando dalla finestra della sua casa che si affaccia sui campi, osserva un uomo scendere in un lago poco distante e scomparire sotto la superficie. Ma lui è l’unico a vederlo. Perché? Cosa sta accadendo? E questa storia ha dei legami con altre vicende accadute in paese, anche tanto tempo prima? Muovendosi in sella ad una sorta di triciclo motorizzato e accessoriato che lui chiama Silver Bullet, Marco comincia ad indagare insieme ai tre amici a cui presto si unisce anche Mirella, un’altra compagna di scuola nipote dell’anziano maestro del paese.


«Racconto i miei luoghi e quell’età, l’adolescenza, che secondo me è la più interessante dal punto di vista letterario perché si fanno tutte le prime scoperte – commenta Corrado Peli – e, vivendo in provincia come è accaduto a me, c’è anche una certa libertà, anche se ormai con il cellulare ci sono stati molti cambiamenti. Però si continua a uscire, a girare in bicicletta, a stare insieme. L’amicizia tra i ragazzi è sempre il motore che muove tutto. Qui il protagonista si ritrova a vedere cose che gli altri non vedono, deve cercare di capire perché e di capire come smettere di avere queste visioni spaventose. È qui che trova amici che gli danno una mano e che sanno anche qualcosa in più, qualcosa che lui non sa. E questo si intreccia con le vicende del paese». (s.f.)

L’articolo completo sul “sabato sera” del 30 novembre

«La maledizione di Fossosecco», avventura e mistero nel nuovo romanzo di Corrado Peli che sarà presentato domani a Castello e lunedì a Imola
Cronaca 26 Aprile 2023

Bulli, bande e social: la violenza è un gioco da ragazzi? Forum a «sabato sera» con rappresentanti delle scuole superiori

Dopo gli ultimi episodi di cronaca (una studentessa di 14 anni picchiata a scuola a Castel San Pietro da tre coetanei, l’aggressione per «motivi di gelosia» ad uno studente fuori dall’Itcg Paolini, senza dimenticare l’omicidio di Fabio Cappai a Castel del Rio), punta dell’iceberg di tanti casi che restano purtroppo nell’ombra abbiamo deciso di non ignorarli. Come? Affrontando il problema ed avviare una discussione in quanto, come dicono gli psicologi, non bisogna fare l’errore di considerarle solo ragazzate.

E così abbiamo deciso di parlarne con i ragazzi stessi. È nata così una chiacchierata nella redazione di sabato sera che ha coinvolto i rappresentanti degli istituti superiori: Andrea Balbi e il medicinese Andrea Stagni dello Scarabelli, Luca Crocetti del liceo scientifico Rambaldi-Valeriani e Simone Fiorentini sempre del Rambaldi Valeriani nonché nell’Assemblea regionale dei ragazzi e delle ragazze, Marcello Filippone del Ghini, il mordanese Mattia Settembrini dell’Alberghetti e Michelle Lamieri, che fa parte della Commissione giovani di Castel San Pietro e dell’Assemblea regionale dei ragazzi e delle ragazze. (stef. sal.)

Il forum con le domande e le risposte date dagli studenti su «sabato sera» in edicola dal 27 aprile.

Nella foto: gli studenti nella redazione di «sabato sera»

Bulli, bande e social: la violenza è un gioco da ragazzi? Forum a «sabato sera» con rappresentanti delle scuole superiori
Ciucci (ri)belli 26 Agosto 2022

«Dentro il film», giochi a squadre per scoprire i mestieri del cinema

Dentro il film: il gioco dei mestieri del cinema è il titolo dei laboratori gratuiti che faranno tappa nelle biblioteche di tutti i Comuni del circondario imolese a partire dal 5 settembre.

L’iniziativa, rivolta ai ragazzi dai 10 ai 15 anni, consiste in un gioco a squadre: le risposte corrette a una serie di domande consentiranno di scoprire le caratteristiche delle tante professionalità che concorrono alla realizzazione di una pellicola cinematografica.

In contemporanea nelle biblioteche saranno allestiti dei «book corner» con proposte di lettura e dvd dedicati al mondo del cinema e al tema della rassegna «Cinema in Tour 2022».

L’iniziativa è promossa dai Distretti culturali del Circondario imolese e rientra nel progetto «Cinema in Tour 2022», finanziato dalla Regione Emilia Romagna.

Le tappe

Lunedì 5 settembre 2022
Casalfiumanese, ore 17, biblioteca comunale, viale Andrea Costa 25.
Per info e prenotazioni: tel. 0542 668035.

Martedì 6 settembre
Mordano, ore 9.30, biblioteca comunale, via Borgo General  Vitali 53/a.
Per info e prenotazioni: tel. 0542 52510.
Castel San Pietro, ore 17, biblioteca comunale, via Marconi 29.
Per info e prenotazioni: tel. 051 940064.

Giovedì 8 settembre
Imola, ore 9.30, Casa Piani, via Emilia 88.
Per info e prenotazioni: tel. 0542 602630.
Castel Guelfo, ore 17, biblioteca comunale, via Gramsci 22.
Per info e prenotazioni: tel. 0542 53460.

Venerdì 9 settembre
Toscanella, ore 17, piazza Libertà 3.
Per info e prenotazioni: tel. 0542 673564.

Lunedì 12 settembre
Medicina, ore 17, via Pillio 1.
Per info e prenotazioni: tel. 0542 6979209.

Martedì 13 settembre
Fontanelice, ore 10, via Mengoni 4.
Per info e prenotazioni: tel. 0542 92855.
Castel del Rio, ore 17, palazzo Alidosi, via Montanara 1.
Per info e prenotazioni: tel. 0542 95906.

Giovedì 15 settembre
Borgo Tossignano, ore 17, via Giovanni XXIII 11.
Per info e prenotazioni: tel. 0542 90220.

«Dentro il film», giochi a squadre per scoprire i mestieri del cinema
Cronaca 5 Febbraio 2022

ll Comune di Imola apre il bando per istituire un albo dei doposcuola per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni

La Giunta di Imola ha approvato nei giorni scorsi l’avviso pubblico per l’istituzione di un Albo per i servizi di doposcuola che forniscono anche il servizio di mensa e sono rivolti a bambini/e e ragazzi/e di età compresa tra i 6 e i 14 anni. Le domande dovranno essere presentate entro il 18 marzo.

Fra i requisiti per poter entrare a far parte dell’Albo, i gestori di servizi di doposcuola dovranno non avere scopo di lucro già nel proprio statuto; avere la sede legale ed operativa nel Comune di Imola; avere gestito nel Comune di Imola un servizio di doposcuola, comprensivo del servizio mensa, per almeno un anno scolastico; gestire il servizio avvalendosi della presenza di un coordinatore responsabile di tutte le attività educative, ricreative e gestionali e di almeno un educatore ogni 25 minori o frazione, che siano maggiorenni e in possesso del diploma di laurea o scuola secondaria di secondo grado o titolo professionale a specifico indirizzo inerente uno dei seguenti ambiti: educativo, formativo, pedagogico, psicologico o sociale.

«Il doposcuola è un ponte fra la scuola e le famiglie, un valore aggiunto prezioso, che questo territorio mette in campo da molti anni – commenta Fabrizio Castellari, assessore alla Scuola –. Il servizio di doposcuola è un altro esempio di una comunità che sa tenersi per mano, che ha nella coesione sociale un valore assoluto, che sa tenere assieme scuola e famiglie, che sono il fulcro del progetto educativo offerto ad ogni bambino/a e ragazzo/a». (lu.ba.)

Nella foto: il Comune di Imola

ll Comune di Imola apre il bando per istituire un albo dei doposcuola per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni
Cronaca 14 Maggio 2021

Dalla Regione 8 milioni di euro per centri estivi e opportunità formative fuori dall'aula per i ragazzi delle scuole superiori

Dopo oltre un anno scolastico segnato dalle difficoltà della pandemia, la Regione Emilia Romagna finanzia con 8 milioni di euro numerose iniziative per permettere una maggiore socialità di bambini e ragazzi durante il periodo estivo. Il programma presentato dalla Regione risulta in linea con il piano scuola estate 2021 delineato dal Governo.

Dal 7 giugno riaprono i centri estivi pubblici e privati, per bambini e ragazzi dai 3 ai 17 anni. La Regione ha stanziato 6 milioni per abbattere le rette delle famiglie. Verranno favorite attività all”aria aperta, nel rispetto delle normative anti-Covid, per garantire massima tutela dei ragazzi e delle loro famiglie. La platea dei beneficiari dei bonus famiglia si allarga rispetto agli anni precedenti: potranno usufruire degli sgravi famiglie con un reddito Isee pari a 35 mila euro, rispetto ai 28 mila dello scorso anno. La Regione offrirà un contributo massimo di 336 euro a famiglia.

Anche i ragazzi delle scuole superiori avranno l”opportunità di socializzazione fuori dalle aule, con l”arricchimento dell”offerta curricolare. La Regione ha stanziato 2 milioni di euro per finanziare lo svolgimento di attività ricreative quali visite ai musei, spettacoli, escursioni nella natura e attività sportive. Il progetto mira ad estendersi per l”estate 2021 e per l”anno scolastico 2021/2022.

«Questo significa far “rinascere” i nostri giovani – dichiara la consigliera regionale Francesca Marchetti presidente della commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e  legalità –  e dare l”opportunità di costruire servizi per l”infanzia e una scuola ancora migliori, più vicini al territorio». (r.cr.)

Su «sabato sera» in edicola dal 13 maggio un approfondimento sul futuro della scuola con le interviste agli assessori Fabrizio Castellari (Imola), Giulia Naldi (Castel San Pietro) e Dilva Fava (Medicina)

Immagine di repertorio

Dalla Regione 8 milioni di euro per centri estivi e opportunità formative fuori dall'aula per i ragazzi delle scuole superiori
Cronaca 20 Aprile 2020

Medicina riparte anche dalla cultura. Ogni giorno una proposta social per tutti i gusti

Medicina riparte anche dalla cultura. E per tenere compagnia ai propri cittadini la pagina Facebook “Medicina cultura” si organizza con una programmazione quotidiana per tutti i gusti.

La settimana comincia con la rubrica Medicina in musica: brani musicali eseguiti dalle scuole di musica del territorio (in collaborazione con la scuola di musica classica Medardo Mascagni, la scuola di musica moderna “Enrico Larry Buttazzi e la Banda municipale).
Il martedì è la volta di Medicina nel cassetto: curiosità per grandi e piccini, aneddoti, storie e leggende della città del Barbarossa (in collaborazione con il Museo civico del Risorgimento di Bologna).
Il mercoledì è dedicato Alla scoperta del Museo civico di Medicina: visite virtuali alla sezione archeologica, al laboratorio di liuteria di Ansaldo Poggi, agli erbari seicenteschi dei Padri carmelitani, alla ricostruzione dell’antica Farmacia dell’Ospedale e alla Pinacoteca Aldo Borgonzoni, ma anche un laboratorio o un’attività didattica (in collaborazione con l’archeologa Serena Sarti, volontaria del gruppo Acrasma.
Il giovedì arriva Medicina racconta: storie per i più piccoli lette dalle volontarie del progetto “Nati per leggere” della biblioteca comunale.
Il venerdì c’è Ragazzi, si legge!: consigli di lettura per ragazzi a cura delle insegnanti Sarah Giordano e Francesca Boschi.
Il sabato sera, infine, Medicina va a teatro: schetch comici o piece teatrali sotto la direzione artistica di Dario Criserà dell’associazione Eclissidilana.

«La cultura può essere un importante aiuto per affrontare questa periodo straordinariamente difficile della nostra storia – commenta Enrico Caprara, presidente del Consiglio comunale di Medicina con delega alla Cultura –. Siamo da sempre le città della musica, dell”arte, del teatro e della storia. Dimostriamo insieme il nostro valore». (r.cr.)

Medicina riparte anche dalla cultura. Ogni giorno una proposta social per tutti i gusti
Cronaca 18 Febbraio 2020

La legalità secondo Daniele Nicastro. A Mordano incontro con l'autore di libri per ragazzi

Si parlerà di legalità con l”autore di libri per ragazzi Daniele Nicastro alla biblioteca comunale di Mordano, questa sera, alle ore 20.30.
«E” roba per i mafiosi – scrive nel suo libro Grande (edizioni Einaudi Ragazzi) in cui tratta il tema della mafia – e io non sono uno di loro, nemmeno ci assomiglio! Me li immagino con la lupara e lo stuzzicadenti in bocca… Ok, forse sto esagerando, sono così nei film, che ne so io come sono nella vita reale?».
La legalità secondo Daniele Nicastro. A Mordano incontro con l'autore di libri per ragazzi
Cultura e Spettacoli 22 Gennaio 2020

I 30 anni di Casa Piani, la sezione della biblioteca di Imola completamente dedicata ai ragazzi

C’era una volta, in via Emilia 88, una palazzina settecentesca, elegante ma disabitata. Fino al 1965 era stata di proprietà della famiglia imolese Piani, poi donata al Comune di Imola con la clausola scritta di utilizzarla per i servizi bibliotecari della città, già ospitati nel vicino complesso di San Francesco dove ancora oggi hanno sede la biblioteca e l’archivio storico comunale. Restaurata da cima a fondo nel corso degli anni Ottanta, da trent’anni a questa parte, più precisamente dal 20 gennaio 1990, a casa Piani ha sede l’omonima sezione ragazzi della biblioteca comunale di Imola: Casa Piani. La scelta di destinare interamente il nuovo spazio alla letteratura per l’infanzia e per ragazzi ha caratterizzato e tutt’ora caratterizza Imola e la sua forte impronta culturale.

Se da un lato, infatti, Casa Piani è stata una delle prime biblioteche in Italia completamente dedicata a bambini e ragazzi, dall’altro lo spostamento della sezione ragazzi della biblioteca comunale, attiva dal 1961 con il nome di Biblioteca Giardino, ha permesso alla stessa Bim di ampliarsi e potenziare lo spazio a scaffale aperto che permette agli utenti di approcciarsi alla ricerca (e alla scoperta) dei libri senza l’intermediazione dell’operatore.

«L’idea di dare una propria identità alla sezione ragazzi della biblioteca comunale è nata nel corso degli anni Ottanta grazie alla lungimiranza degli amministratori e dei bibliotecari di allora – racconta Gabriele Rossi, a Casa Piani dall’autunno del 1989 e oggi responsabile dei Servizi bibliotecari del Comune di Imola -. Il successo dell’intuizione è stato evidente fin da subito, basti pensare che nel primo anno di vita di Casa Piani il numero dei prestiti è raddoppiato. Ancora oggi quella di Casa Piani è una formula attuale, che fonda su tre punti cruciali. In primis la sede propria, ristrutturata ed arredata ad hoc per essere accogliente e funzionale. In secondo luogo il ricco e sempre aggiornato patrimonio librario e documentario, che vanta oltre sessantamila libri, di cui mille nuovi ogni anno, e cinquemila fra giochi, cd, dvd, vhs e cd-rom. Ma soprattutto il patrimonio umano, perché è il personale qualificato, e motivato, che fa la differenza». (mi.mo.)

L”articolo completo e altri servizi sono su «sabato sera» del 16 gennaio

Nella foto Gabriele Rossi con lo staff di Casa Piani: da sinistra Cristina Montanari, Stefania Marzocchi, Elisabetta Grandi, Nadia Mezzolani, Federica Di Silvio e Lorenza Ravaglia (mancano nella foto Patrizia Magnani e Manuela Montanari)

I 30 anni di Casa Piani, la sezione della biblioteca di Imola completamente dedicata ai ragazzi
Cronaca 18 Novembre 2019

A San Martino in Pedriolo apre un nuovo spazio per adolescenti

Il paese fa più spazio ai suoi giovani con l’apertura di un nuovo centro di aggregazione giovanile nella frazione di San Martino in Pedriolo. Novità anche per la sede del centro «Avalon» di Casalfiumanese che, in funzione ormai da una ventina di anni, ora è stato traslocato all’interno del centro commerciale La Martelluzza, al civico 20 di via I Maggio. Il centro di San Martino, invece, è un servizio nuovo ed è stato aperto in via Longo 1, in locali di proprietà del Comune.

«Nel capoluogo utilizzavamo una sala sopra al teatro che non era idonea e abbiamo deciso di spostare il centro giovanile “Avalon” più vicino alla via Montanara, in modo da facilitare gli spostamenti dei giovani che, spostandosi in autobus da altri paesi, decidono di frequentarlo – motiva il sindaco, Beatrice Poli –. A San Martino, invece, è un servizio nuovo. Ormai è una frazione che conta circa 800 abitanti ed era importante creare uno spazio per i ragazzi anche lì». L’inaugurazione dei due centri c’è stata lunedì 4 novembre.

«Entrambi sono a accesso libero e gratuito dedicati a ragazzi che vanno dagli 11 a 18 anni – spiega Valentina Gardenghi, coordinatrice dei centri giovanili presenti nel circondario imolese, che l’Asp ha affidato in gestione alla cooperativa Solco Prossimo –. Il centro di Casalfiumanese e quello di San Martino sono aperti ogni lunedì dalle 14 alle 17 fino al mese di maggio. In entrambe le sedi i ragazzi sono seguiti da educatrici professionali».

Ma cosa fanno i ragazzi all’interno dei centri giovanili? «Durante l’anno facciamo varie attività ludico-ricreative e socio-educative – prosegue la Gardenghi –. Quello che cerchiamo di fare è rendere i ragazzi i protagonisti del loro tempo facendoli anche partecipare a eventi del territorio o dando loro il compito di crearne. A volte ospitiamo anche dei laboratori per esempio sulla prevenzione da sostanze stupefacenti aderiamo al “Progetto Vivere”». (re. co.)

Ulteriori particolari nel numero del Sabato sera del 14 novembre

A San Martino in Pedriolo apre un nuovo spazio per adolescenti
Cronaca 27 Settembre 2019

Più di settecento bambini e ragazzi in piazza per il clima. “Protestiamo per il diritto di vivere'

“Ci avete rotto il clima”, “Error 404-Future not found”, “Il nostro futuro sta morendo” e “Non abbiamo un pianeta B”. Sono solamente alcuni fra gli striscioni portati in corteo dagli oltre settecento bambini, giovani, famiglie, lavoratori e pensionati che hanno partecipato al terzo Sciopero globale per il clima a Imola, questa mattina.

Alla mobilitazione, organizzata dal comitato cittadino del movimento “Fridays for future”, che riunisce una sessantina di imolesi, hanno aderito anche la Cgil (presente la segretaria generale Mirella Collina), Banca etica, l’azienda Teapak e la cooperativa sociale Officina immaginata.

«Stiamo protestando per il diritto di vivere – afferma Micaela Fratangelo, dal palco in piazza Matteotti –. Siamo umani, abitanti di questo unico pianeta. E siamo determinati a salvaguardarlo. Per noi, per chi verrà dopo di noi, per le altre specie che lo abitano».

Dopo gli interventi della prima cittadina Manuela Sangiorgi e di alcuni fra i partecipanti, una parte del corteo ha proseguito la propria marcia in direzione delle Acque minerali, dove era in programma la pulizia del parco. (lu. ba.)

Fotografie di Marco Isola/Isolapress

Più di settecento bambini e ragazzi in piazza per il clima. “Protestiamo per il diritto di vivere'

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