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Cronaca 15 Novembre 2023

Il San Domenico di Imola conferma le Due Stelle, chef Mascia: «Consacrazione per tutto il team»

Il San Domenico di Imola si è confermato anche questo anno come il ristorante due Stelle Michelin più longevo, dal 1977 può vantare il doppio riconoscmineto della famosa Guida gastronomica. Ieri, durante l’assegnazione ufficiale, il nome del San Domenico è apparso sugli schermi del Teatro Grande di Brescia tra i 40 Due Stelle italiani. «Una consacrazione per tutto il team, brigata e sala – è stato il commento dello chef Max Mascia – questi sono mesi molto belli in cui tocchiamo con mano un equilibrio bellissimo tra la nostra identità, i nostri valori di ieri, di oggi e di domani, e la nostra passione».

Ad esempio, in sala oggi c’è il giovane Giacomo Marcattilii, che prende con passione e dedizione le redini sotto la guida dello zio Natale, figura emblematica del ristorante.

Il 2023 è stato un anno ricco di riconoscimenti per la brigata del San Domenico. Il Sommelier Francesco Cioria è stato dichiarato Miglior Sommelier d’Italia 2023 durante l’evento Vinoway Wine Selection 2024, dedicato ai vini italiani di eccellenza e alle figure più influenti del settore vinicolo. Mentre Max Mascia è stato premiato Chef dell’Anno dalla Guida Emilia Romagna a Tavola «per la capacità con la quale sta conducendo il Ristorante San Domenico, una delle poche vere cattedrali della cucina italiana verso nuovi e più grandi traguardi».

r.c.

Il team del San Domenico

Il San Domenico di Imola conferma le Due Stelle, chef Mascia: «Consacrazione per tutto il team»
Sport 13 Luglio 2023

Superbike, antipasto gustoso: stasera i piloti si sfidano a colpi di… piadina con lo chef Max Mascia

Imola è pronta da domani a domenica ad abbracciare la Superbike. Un antipasto gustoso ci sarà stasera in piazza Matteotti (dalle 18.30) con lo show cooking in apertura delle attività del Food Village, la quattro giorni all’insegna di festa, musica e cibo organizzata in collaborazione tra il Comune, Imola Faenza Tourism Company e il ConAmi. 

Alcuni piloti della Superbike vestiranno i panni dei cuochi per una sera e si sfideranno in una gara di cucina sotto la guida dello chef stellato Max Mascia del ristorante San Domenico, che insegnerà loro come fare e poi replicare la tradizionale piadina romagnola. Una giuria decreterà poi il vincitore. Tra i partecipanti Phillip Oettl (Team GoEleven), Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team), Niccolò Bulega (Aruba.it Racing WorldSSP),  Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing-Ducati), Lorenzo Baldassarri (Gmt94 Yamaha) e Dominique Aegerter (Gytr Grt Yamaha). (r.s.)

Foto dal profilo Instagram del sindaco Panieri

Superbike, antipasto gustoso: stasera i piloti si sfidano a colpi di… piadina con lo chef Max Mascia
Cronaca 21 Gennaio 2023

Lo chef Max Mascia del San Domenico giudice per una puntata a Masterchef Polonia

«È stato divertente e stimolante incontrare i ragazzi partecipanti e vederli sfidarsi con grinta e passione». Così Massimiliano Mascia, chef del ristorante San Domenico, ha commentato la sua partecipazione come giudice in una puntata di Masterchef Polonia. L’esterna, registrata lo scorso ottobre tra il ristorante stellato imolese e Livorno, ha visto lo chef affiancare i giudici Michel Moran e Magda Gessler, dispensare consigli su come cucinare un branzino e valutare i pianti degli aspiranti chef. (r.cr.)

Nella foto: lo chef Max Mascia

Lo chef Max Mascia del San Domenico giudice per una puntata a Masterchef Polonia
Cronaca 3 Agosto 2022

San Domenico, dopo i lavori una cucina… nucleare: «Un passo verso le stelle»

Un’operazione al cuore. È la similitudine che più si avvicina a ciò che Max Mascia, chef del San Domenico, ha fatto al suo ristorante bi-stellato. Tre mesi esatti di lavori per buttare giù la vecchia cucina e crearne una nuova, splendida, al punto che sembra davvero una sala operatoria. Circa un milione di euro il costo dell’intera opera, ma il sorriso e il tono delle parole lasciano intendere che l’intervento è perfettamente riuscito. Il cuore nuovo del «Sando» è pronto a battere più tonico di prima, con un sogno in più, quello di essersi avvicinati, anche solo di un passo, al  terzo…  astro  luminoso «Abbiamo fatto una centrale nucleare – sorride Mascia -.  Bella e funzionale».

Com’è stata la prima cena dopo il rinnovamento, c’era un po’ di tensione?

«Un pochino, anche perché eravamo al completo, ma è andato tutto bene, proprio come mi aspettavo». (p.z.)

L’intervista completa su «sabato sera» del 4 agosto.

Nella foto: chef Mascia nella nuova cucina insieme al sindaco Panieri

San Domenico, dopo i lavori una cucina… nucleare: «Un passo verso le stelle»
Cronaca 14 Novembre 2021

Imola finalista del premio «Vivere a SprecoZero 2021», gli «oscar nazionali della sostenibilità»

C’è anche il Comune di Imola tra i finalisti del premio «Vivere a SprecoZero 2021», iniziativa nell’ambito della campagna pubblica di sensibilizzazione SprecoZero, promossa dal Last Minute Market, in collaborazione con il dipartimento di Scienze e tecnologie agroalimentari dell’Università di Bologna. Si tratta degli «oscar nazionali della sostenibilità» e la premiazione è prevista per il 26 novembre a Bologna, a palazzo D’Accursio (ore 16). SprecoZero, nata nel 2010 e illustrata dal disegnatore e fumettista Altan, è l’unica campagna permanente di sensibilizzazione in Italia sul tema dello spreco alimentare.

Il progetto imolese, dal titolo «A scarto zero», punta alla riduzione degli sprechi alimentari domestici, e vede protagonisti il Comune di Imola, il ristorante San Domenico e la Clai. In quattro videoricette, rispettivamente antipasto, primo, secondo e dessert, pubblicate sui canali social dell’Amministrazione comunale, gli chef del territorio spiegano come gli scarti possono diventare risorsa per ogni menù. Al progetto hanno collaborato Max Mascia (San Domenico), Michele Quitadamo (Vivanderia), Ambra Lenini e Rosa Tozzoli (Osteria del Vicolo Nuovo), Matteo Coralli (Dulcis Cafè). (r.cr.) 

Nella foto: lo chef del San Domenico Max Mascia nella puntata dedicata alle polpette

Imola finalista del premio «Vivere a SprecoZero 2021», gli «oscar nazionali della sostenibilità»
Cronaca 11 Maggio 2021

Il San Domenico e l’uovo in raviolo stasera a tavola con… Striscia la Notizia

Questa sera tutti sintonizzati, dalle 20.35, su Canale 5 per vedere lo chef del San Domenico Max Mascia ospite di Striscia la Notizia nella rubrica «Capolavori italiani in cucina», condotta da Paolo Marchi.

Star della puntata l’uovo in raviolo e la storia del piatto più celebre del ristorante stellato. «Scopriremo anche insieme come cucinarlo» si legge sulla pagina Facebook dello chef Mascia. (da.be.)

Nella foto: Max Mascia e Valentino Marcattilii, a destra l’uovo in raviolo 

Il San Domenico e l’uovo in raviolo stasera a tavola con… Striscia la Notizia
Cronaca 25 Febbraio 2021

Vandali ai giardini di San Domenico, danni a verde ed arredi

Vandali in azione, nella notte tra martedì e mercoledì, nei giardini di San Domenico a Imola. Rami degli alberi vicino alla chiesa spezzati, cespugli rovinati, danni ad una panchina e ai tubi dell’irrigazione che sono stati smontati e piegati, facendo così fuoriuscire dell’acqua in alcuni punti. E’ questo il triste epilogo del raid compiuto da ignoti, forse giovanissimi. Sull’accaduto indagano gli agenti della polizia locale che stanno visionando le telecamere di videosorveglianza presenti nelle vicinanze. (da.be.)

Foto Isolapress

Vandali ai giardini di San Domenico, danni a verde ed arredi
Cultura e Spettacoli 1 Gennaio 2021

Il sommelier del San Domenico Francesco Cioria e i consigli per il vino delle feste

Si è chiuso con un lutto il tribolato 2020 del ristorante San Domenico. Già messo a dura prova dal Covid-19, lo storico locale imolese, che proprio quest’anno ha tagliato il traguardo dei cinquant’anni di attività, ha detto addio al suo fondatore, Gianluigi Morini. Un epilogo che offusca le soddisfazioni più recenti, come la conferma, per nulla scontata, delle 2 stelle Michelin alla cucina guidata da Valentino Marcattilii e Massimiliano Mascia e il riconoscimento «Identità di sala» nell’edizione straordinaria di Identità golose assegnato al sommelier Francesco Cioria.

Le feste natalizie sono l’oc- casione per chiedere qualche consiglio a Cioria su come non solo mangiare bene, ma anche bere bene, abbinando i vini giusti ai piatti della tradizione. «Il vino delle feste? Io partirei dalla base – risponde -: scegliamo i piccoli produttori, quelli che stanno facendo una grande fatica in questo periodo particolare, come tutti, certo, ma per loro è più difficile, con i ristoranti che lavorano molto meno e l’impossibilità di girare per promuovere i prodotti. Un piccolo produttore è figlio della raccolta di un’annata. Inoltre, i piatti della tradizione vanno abbinati ai vini della tradizione. In genere c’è un connubio forte tra vini prodotti in una regione e i piatti preparati nella stessa, un piatto è sempre perfettamente accostabile a un vino prodotto nella stessa regione».

Il pensiero corre ai vini tipici del territorio, l’Albana, il Sangiovese. E Cioria confer- ma: «Il Sangiovese è uno dei vitigni più coltivati, ha cento sfaccettature diverse, è un prototipo che si modifica costantemente in base all’altitudine, al paese. Occorre ricercare le specifiche del vino giuste per accostarlo ad un piatto». Per orientarsi, il consiglio dell’esperto, soprattutto a chi non ha basi in materia, è affidarsi alla professionalità. «È vero che l’e-commerce ha preso il sopravvento e che si è
più pigri e magari si preferisce fare acquisti direttamente su internet, ma ricordiamoci che ci sono enoteche con professionisti pronti a dare i suggerimenti giusti. La professionalità è alla base di tutto. Internet è la più grande invenzione dell’ultimo secolo, ma è un’arma a doppio taglio, per qualsiasi dubbio è meglio affidarsi al professionista». E anche sulle bollicine, indi- spensabili per i vari brindisi del periodo natalizio, Cioria punta sul bere italiano. «Lo champagne piace a tutti, io ne sono un grandissimo cultore e consumatore – concede – ma in questo momento storico è meglio privilegiare i prodotti nostrani, Prosecco, Franciacorta, la diversità che abbiamo in Italia pochi paesi ce l’hanno». (mi.ta.)

Ulteriori approfondimenti su «sabato sera» del 24 dicembre.

Nella foto: il sommelier del San Domenico, Francesco Cioria 

 

Il sommelier del San Domenico Francesco Cioria e i consigli per il vino delle feste
Cronaca 9 Dicembre 2020

E’ scomparso Gianluigi Morini, fondatore del ristorante San Domenico

Nella scorse ore è arrivata la notizia della scomparsa di Gianluigi Morini, 85 anni, una figura simbolo della ristorazione italiana e fondatore 50 anni fa del ristorante San Domenico di Imola. Una storia, quella del locale due stelle Michelin, raccontata in questo 2020 anche sulle pagine di «sabato sera»

Era, infatti, il 7 marzo 1970 quando Morini diede vita al suo sogno, nato per far conoscere al mondo intero la grande cucina italiana. Aveva voluto con sé prima Nino Bergese, poi Valentino Marcattilii al fianco del fratello Natale fino a Massimiliano Mascia, oggi alla guida del ristorante. I ricordi dello stesso Morini che poi sono anche all’interno del libro «Il San Domenico, la mia vita» di Valentino Marcattilii e Mauro Bassini, con la prefazione di Massimo Bottura.

Proprio Valentino, Natale, Massimiliano, Giacomo e tutti i ragazzi del San Domenico hanno voluto ricordare Morini con post su Facebook. «Con Morini nasce il ristorante che siamo onorati di portare avanti da 50 anni preservandone l’identità, lo spirito di avanguardia e il sogno di un luogo di condivisione e grande calore, quello di una famiglia che lui stesso ha voluto creare. Era e rimane un amico fraterno».

Nella foto (dalla pagina Facebook del San Domenico): Gianluigi Morini

E’ scomparso Gianluigi Morini, fondatore del ristorante San Domenico
Cronaca 26 Novembre 2020

Confermate anche nel 2021 le due stelle Michelin per il San Domenico. Ennesimo premio al sommelier Francesco Cioria

Giorni di soddisfazioni (nonostante l’emergenza sanitaria e i ristoranti chiusi) per il San Domenico che, anche nel 2021, sarà insignito delle due stelle Michelin. Intanto, il suo sommelier Francesco Cioria lo scorso 16 novembre ha ricevuto il premio Identità di Sala, nell’ambito dell’edizione digitale di Identità golose, il magazine internazionale dedicato alla cucina.

Per il trentenne di origini irpine si tratta dell’ennesimo riconoscimento, dopo il premio come Miglior sommelier d’Italia nel 2016 e il premio de l’Académie Internationale de la Gastronomie nel 2019. «Non è semplice il lavoro disala – questa la motivazione del premio – in quello che è uno degli indirizzi più prestigiosi e carichi di storia del nostro Paese, che proprio in questo 2020 così complicato festeggia il proprio mezzo secolo di vita. Per reggere la prova, bisogna essere grandi professionisti, capaci di empatia con il commensale e di grande preparazione; di essere accoglienti e impeccabili nello stesso tempo. Lui ci riesce splendidamente». (da.be.)

Nella foto: il sommelier del San Domenico Francesco Cioria

Confermate anche nel 2021 le due stelle Michelin per il San Domenico. Ennesimo premio al sommelier Francesco Cioria

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