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Cronaca 8 Luglio 2023

Alloggi Erp: il Comune di Imola approva la graduatoria definitiva, 576 le domande ammesse

Nei giorni scorsi il Comune di Imola ha approvato la graduatoria definitiva 2023 per l’assegnazione degli alloggi Erp (edilizia residenziale pubblica). Presenti 576 domande, mentre sono 144 quelle escluse per mancanza dei requisiti.

La graduatoria approvata sarà utilizzata sia per l’assegnazione ordinaria degli alloggi Erp ubicati nel territorio del Comune Imola che si renderanno disponibili o che saranno ultimati nel periodo di efficacia della graduatoria, fatti salvi gli alloggi da assegnare, con priorità, per le mobilità; sia per l’assegnazione riservata alla graduatoria speciale stabilmente formulata per i nuclei famigliari nei quali siano presenti soggetti diversamente abili.

«Questa è la prima graduatoria Erp che recepisce le difficoltà del dopo Covid e della crisi economica che è conseguita alla pandemia e alla guerra in atto – commenta l’assessora al Welfare, Elisa Spadoni -. Ci consegna un numero importante di famiglie che hanno fatto domanda, molte delle quali con punteggi elevati, segno di bisogni abbastanza urgenti. Questa Amministrazione ha già investito e continuerà ad investire nell’ edilizia residenziale pubblica tutte le risorse derivanti dalle alienazioni, circa 1 milione di euro, per dare risposta sia alla mobilità d’ufficio, che alle manutenzioni straordinarie, che alle nuove assegnazioni. Attraverso il Pnrr e altri finanziamenti statali e regionali abbiamo poi provveduto ad avviare moltissimi cantieri di riqualificazione, di efficientamento energetico, di abbattimento delle barriere architettoniche, tra i quali, ad esempio, quelli di via Galilei e via Callegherie. Grazie a tutti questi interventi, nei prossimi mesi, riusciremo ad avere un numero elevato di alloggi disponibili e faremo il possibile per riuscire a partire con le assegnazioni alle prime famiglie con il punteggio più alto in graduatoria, entro l’inizio del prossimo anno». (r.cr.)

Foto Isolapress

Alloggi Erp: il Comune di Imola approva la graduatoria definitiva, 576 le domande ammesse
Cronaca 6 Maggio 2023

A Medicina i 50 anni degli asili, la festa è cominciata al nido Chiccodrillo

Questa mattina, festa al nido Chiccodrillo della frazione medicinese di Sant’Antonio. È il primo dei tre appuntamenti organizzati dal comune per festeggiare il 50° anniversario degli asili comunali. I bambini hanno trascorso una giornata gioiosa tra laboratori, musica e nell’occasione sono state consegnate anche le magliette personalizzate per ricordare l’anniversario. Il secondo appuntamento è in calendario per sabato 13 maggio dalle ore 9.30 alle 11.30 nel nido Coccinelle e il terzo per sabato 20 dalle ore 9.30 alle 11.30 presso il nido Girasoli, entrambi nel capoluogo.

“Un traguardo meraviglioso per i nostri nidi che fin dalla loro fondazione hanno svolto un ruolo fondamentale offrendo – dichiara l’assessore all’Istruzione Dilva Fava – ai nostri piccoli un percorso di accompagnamento nella loro crescita”. (r.cr.)

A Medicina i 50 anni degli asili, la festa è cominciata al nido Chiccodrillo
Cronaca 5 Maggio 2023

Coronavirus e mascherine, le regole in Emilia Romagna per ospedali e strutture per anziani

In Emilia-Romagna i dispositivi di protezione individuale rimangono obbligatori per operatori, visitatori e utenti all’interno dei reparti di degenza delle strutture sanitarie, negli ambulatori e nei centri specialistici a cui afferiscono pazienti fragili o immunodepressi, nelle sale d’attesa delle strutture sanitarie per i soggetti con sintomatologia respiratoria, nelle strutture sociosanitarie e socioassistenziali (strutture di ospitalità e lungodegenza, residenze sanitarie assistenziali, hospice, strutture riabilitative, strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti). Come previsto dall’ordinanza del ministero della Salute del 28 aprile, la Regione ha dettato le regole per uniformare i comportamenti su tutto il territorio. La lista completa delle strutture residenziali coinvolte è quella indicata dall’articolo 44 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017.

Sono esonerati dall’obbligo i bambini di età inferiore ai sei anni, chi abbia patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e chi non possa far uso del dispositivo perché deve comunicare con una persona disabile. L’uso dei dispositivi è invece raccomandato all’interno delle sale d’attesa per operatori, accompagnatori e utenti delle strutture sanitarie che non abbiano sintomi respiratori.

In linea con l’ordinanza ministeriale, infine, negli ambulatori dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta l’eventuale obbligo è a discrezione del medico. Infine, i tamponi per la ricerca di SARS-CoV-2 saranno obbligatori per i pazienti che accedono al Pronto Soccorso o al ricovero ospedaliero già con sintomi, o che li sviluppino durante la degenza.

L’Oms pare pronta a dichiarare la fine della pandemia da Coronavirus, ma la scelta del Governo e della Regione è di continuare a tutelare le persone più fragili dal Covid19 (r.cr.)

Foto d’archivio (Isolapress)

Coronavirus e mascherine, le regole in Emilia Romagna per ospedali e strutture per anziani
Cronaca 14 Aprile 2023

Nella Cra di Medicina una «stanza morbida» per gli anziani, grazie agli operatori e alla donazione Chiarelli

Si chiama «stanza morbida». È uno spazio attrezzato dedicato alle attività delle persone con disturbi del comportamento o necessità di fisioterapia all’interno della Cra per anziani di Medicina. Un grande ambiente sui toni del blu, con poltrone avvolgenti e soffici che, insieme a sollecitazioni sonore ed olfattive, consentono di proporre uno spazio  rassicurante e rilassante. È utilizzabile sia dal fisioterapista che può svolgere a terra esercizi di stretching non praticabili su una normale poltrona, ma anche dalle animatrici e dall’equipe assistenziale. La «stanza morbida» è stata voluta e realizzata dagli operatori stessi della Cra, coordinati dalla responsabile Loredana Sonja Benvenuti.

Senza dimenticare il contributo di Liliana Chiarelli, in memoria della madre, grazie al quale è stato possibile rivestire pavimento e pareti di materiale morbido e lavabile, mettere in sicurezza il termosifone e realizzare un oblò nella porta per garantire la sicurezza e il monitoraggio degli ospiti.

In occasione dell’inaugurazione ufficiale, ieri, il sindaco di Medicina, Matteo Montanari ha dichiarato: «Questa struttura è un pezzo importante della nostra città ed è bello che i cittadini la sentano propria, contribuendo alla sua attività quotidiana con donazioni e volontariato». La Cra di Medicina è gestita dall’Asp del Circondario imolese. (r.cr.)

Nella foto l’inaugurazione della “stanza morbida” nella Cra per anziani di Medicina

Nella Cra di Medicina una «stanza morbida» per gli anziani, grazie agli operatori e alla donazione Chiarelli
Cronaca 13 Aprile 2023

Nuovo Cda per l’Asp del Circondario imolese: Gioiellieri presidente, Gardenghi vice, consigliera Vespignani

Novità al vertice dell’Asp del Circondario imolese. Nei giorni scorsi l’Assemblea dei soci, formata dai dieci Comuni, ha nominato il nuovo Consiglio di amministrazione e ieri l’avvocato Veronica Gioiellieri è stata eletta presidente. Il vice è Juri Gardenghi, medicinese, infermiere al Maggiore, mentre il terzo consigliere del Cda dell’Azienda Servizi alla Persona è Maria Giovanna Vespignani, medico anestesista dell’Ausl in pensione. Per entrambi è una riconferma.

Cambiata invece la presidente. Avvocato, con studio in centro a Imola, Veronica Gioiellieri, subentra a Renata Rossi Solferini, che ha ricoperto il ruolo di presidente Asp negli ultimi 5 anni.

“Le personalità individuate sono professionisti competenti e appassionati, conoscitori della materia e in grado di affrontare le delicate sfide che Asp ha di fronte” dichiarano Marco Panieri, presidente del Circondario e Daniela Spadoni, presidente dell’Assemblea dei soci. (r.cr.)

Nuovo Cda per l’Asp del Circondario imolese: Gioiellieri  presidente, Gardenghi vice, consigliera Vespignani
Cronaca 8 Aprile 2023

Covid, ritornano i volontari nelle strutture per anziani. Per l’Asp anche 3 lavoratori di pubblica utilità

Dal mese di aprile è consentito nuovamente il libero ingresso dei volontari nelle strutture per anziani e persone fragili. A comunicarlo è l’Asp, l’Azienda servizi alla persona del circondario imolese.  La decisione è arrivata dalla “Regione Emilia-Romagna, in considerazione del quadro epidemiologico attuale”. Era l’ultimo tassello rimasto delle restrizioni messe in atto in questi anni per contenere la pandemia e proteggere i più fragili.

Anna Ortolani, coordinatrice della Cra Cassiano Tozzoli (Casa Alzheimer) di Imola gestita dall’Asp, ha raccontato che i volontari che da tempo danno una mano nelle varie attività della struttura, e sono iscritti all’Albo della stessa Asp “sprizzano energia da tutti i pori”. Inoltre a breve verranno supportati anche da 3 Lpu, cioè persone con Reddito di cittadinanza per i quali sono attivati lavori di pubblica utilità, mentre da marzo c’è un ragazzo che svolge attività di volontariato nell’ambito di un progetto di messa alla prova del Tribunale per i Minorenni di Bologna.

“La Pandemia è stata insieme punto di arrivo, e ripartenza, – sottolinea Ortolani – e ora dobbiamo essere in grado di intercettare e stimolare la voglia di impegno di quei cittadini che hanno dato in modo spontaneo un contributo fondamentale alla tenuta della Comunità. Si deve favorire la cultura del volontariato attraverso campagne di sensibilizzazione con particolare attenzione al mondo giovanile e ricercare con determinazione la collaborazione fra organizzazioni e istituzioni pubbliche e private“. (r.cr)

Covid, ritornano i volontari nelle strutture per anziani. Per l’Asp anche 3 lavoratori di pubblica utilità
Cronaca 7 Aprile 2023

Una targa per Bruno Serrattini “anima' del Centro anziani Scardovi di Castello

Riconoscimento a Bruno Serrattini per l’attività svolta al Centro Scardovi, il centro sociale anziani castellano, e al servizio della città. È la “sorpresa” organizzata dal Consiglio comunale di Castel San Pietro “per la sua opera, dedizione, promozione delle attività culturali, ricreative e sociali a servizio del Centro Sociale Scardovi e della città”. Queste le parole del sindaco Fausto Tinti e le motivazioni che hanno portato alla piccola cerimonia con consegna di una targa in apertura della seduta di mercoledì 5 aprile alla quale erano presenti tanti volontari e la presidente attuale del Centro Scardovi, Teresa Grillini, che ha raccolto il testimone lasciato da Serrattini dopo 18 anni. «Questa è la seconda sorpresa che mi fa il sindaco» ha detto Bruno Serrattini ricordando la nomina a Castellano dell’anno.

Nella foto Teresa Grillini, Bruno Serrattini e il sindaco Tinti

Una targa per Bruno Serrattini “anima' del Centro anziani Scardovi di Castello
Cronaca 23 Gennaio 2023

Sanità, Lepore accelera per l’Azienda unica metropolitana, Panieri tira il freno: «Non si prescinde dall’autonomia di Imola»

A far partire tutto è stata la dichiarazione del sindaco metropolitano Matteo Lepore. Questa mattina in Sala Borsa, a margine della presentazione di una ricerca condotta dall’Alma Mater sulle disuguaglianze sanitarie in città, ha detto che per la sanità bolognese è giunto il «momento delle scelte coraggiose». E arrivare ad avere un’unica grande azienda sanitaria a livello metropolitano «è un’occasione che non bisogna farsi sfuggire».

Una dichiarazione che ha lasciato perplessi gli imolesi. Marco Panieri, presidente del Circondario e sindaco di Imola, ha risposto deciso: «Per il nostro territorio ogni ragionamento non può prescindere dall’autonomia della nostra Ausl».

La riflessione sulle possibili integrazioni tra Aziende sanitarie metropolitane e anche la loro messa in atto da un punto di vista socio-sanitario, sta andando avanti da tempo. Però l’ipotesi di un’unificazione delle Ausl di Imola e Bologna è stata sempre formalmente esclusa. Davanti all’accelerazione verso l’orizzonte di un’unica azienda, quindi, Imola tira il freno. «Qualsiasi innovazione dell’attuale governance deve partire dalla qualità dei servizi socio sanitari garantiti sia a livello del nostro ospedale che del distretto – annota Panieri -, così come si dovrà discutere del futuro dell’Istituto di Montecatone, nella fase di riordino degli Irccs bolognesi. La ricerca di possibili soluzioni ottimali non deve essere dettata solo dai meri aspetti economici – aggiunge il presidente del Circondario -, ma occorre ragionare per garantire la qualità dei servizi offerti ai cittadini e favorire la ricerca, considerando la presenza dell’Università di Bologna e di 3 Irccs nell’area della Città metropolitana di Bologna. E’ per questo che prima di tutto è fondamentale un confronto politico, a tutti i livelli, che sia accompagnato da un percorso tecnico di approfondimento. Il confronto politico deve essere la base delle decisioni, per poi definire i modelli organizzativi atti a mettere in pratica le scelte politiche compiute, anche con il coinvolgimento della cittadinanza del territorio metropolitano».

Da mesi a livello metropolitano è attivo un gruppo di lavoro guidato da Danila Valenti, direttrice del dipartimento integrazione interaziendale dell’Ausl di Bologna, con la partecipazione delle Aziende sanitarie, degli Irccs, della Regione, del Comune e della Città metropolitana. «Ci sono alcuni scenari di aggregazione – spiega Lepore – io credo che insieme alla Regione e all’Università dovremo fare la scelta più coraggiosa e lavorare con i professionisti di questo settore. E questo non solo perchè mancano le risorse. Chiaramente sappiamo bene che il sistema sanitario nazionale, in questo momento, su cinque miliardi di euro di necessità ne ha soltanto due a disposizione. Quindi il tema c’è».

«Quello che interessa oggi, in particolare dopo questi anni di pandemia, per dare un segnale di un nuovo corso come amministratori pubblici e sindaci, non deve essere tanto di discutere se fare o meno una Ausl unica a livello metropolitano, quanto piuttosto discutere di come migliorare il servizio per i cittadini. E questo non può prescindere da un iniziale confronto politico, a tutti i livelli» conclude Panieri. (l.a.)

Nella foto Matteo Lepore e Marco Panieri

Sanità, Lepore accelera per l’Azienda unica metropolitana, Panieri tira il freno: «Non si prescinde dall’autonomia di Imola»
Cronaca 15 Novembre 2022

L’Associazione Eppi dona un Fiat Doblò per il trasporto disabili all’Auser di Imola

Un Fiat Doblò consegnato ad Auser Imola e donato dall’associazione Eppi (Eventi promozione Pedagna Imola). Lo speciale veicolo, attrezzato per il trasporto dei disabili, è stato acquistato grazie al contributo degli sponsor che hanno sostenuto l’associazione nell’organizzazione dell’evento Happy Days, rassegna di iniziative che hanno animato il quartiere Pedagna nel mese di giugno. Nel fine settimana scorso si è tenuto l’evento della consegna delle chiavi.

Alla cerimonia di consegna del veicolo, che sarà utilizzato dai volontari di Auser, soggetto che vede la partecipazione di 1.100 iscritti, per il trasporto e l’accompagnamento dei cittadini più fragili, come persone con disabilità o anziani non autosufficienti sono intervenuti i promotori dell’iniziativa Happy Days, il sindaco di Imola, Marco Panieri, il presidente di Auser, Ivan Mazzanti.

«Oggi festeggiamo un traguardo importante, direi inaspettato – ha esordito Penelope Landini dell’associazione Eppi -. Le grandi imprese riescono quando, come in questo caso, c’è un gruppo di professionisti che lavora con impegno, sostenuto dall’amministrazione comunale e da tutte le imprese che hanno creduto fortemente in questo progetto». Ed ancora «appena è nata l’associazione ci siamo dati da subito un obiettivo, realizzare qualcosa per la città – aggiunge il presidente di Eppi, Maurizio Manara -. Non solo gli eventi che hanno animato il quartiere Pedagna a giugno, ma qualcosa che restasse a Imola, utile ai cittadini. Per questo abbiamo pensato ad Auser e ai suoi volontari che svolgono un servizio gratuito importate per tutta la comunità, anche per chi risiede in Vallata, e abbiamo deciso di donare all’associazione un veicolo attrezzato per il trasporto di persone disabili».

Un’iniziativa quella di Eppi, che per il sindaco Marco Panieri racchiude in sé tre valori: «solidarietà, progettualità e tenacia. Non è da tutti avere un’idea, riuscire a realizzarla in spazi nuovi come questa piazza, e trasformare tutte le fatiche in qualcosa di concreto da donare per il bene della comunità. L’auspicio è che il vostro gioco di squadra e la vostra tenacia e solidarietà contaminino tutta la città». (r.cr.)

Nella foto la cerimonia con la consegna delle chiavi del Doblò ad Auser

L’Associazione Eppi dona un Fiat Doblò per il trasporto disabili all’Auser di Imola
Cronaca 25 Ottobre 2022

Progetti del Cuore «regala» un nuovo mezzo attrezzato per l’Ant

Un nuovo mezzo di trasporto per i cittadini di Imola. Grazie a Progetti del Cuore, servizio di Anti Italia Onlus per il trasporto delle persone anziane e diversamente abili, da oggi sarà possibile garantire questo servizio con una dotazione di mezzi qualificata ulteriormente.  

A beneficiare degli automezzi sarà la Fondazione Ant, che è la più ampia realtà non profit italiana per le attività gratuite di assistenza medica specialistica domiciliare ai malati di tumore e prevenzione oncologica. L’acquisto e l’allestimento interno del Fiat Doblò è stato reso possibile grazie alla partecipazione della attività locali. Le aziende che hanno aderito, oltre a trasferire sul proprio marchio il valore aggiunto di questo nobile servizio, hanno potuto sostenere e aiutare i membri più fragili della comunità.

 «Avere questi mezzi attrezzati per il trasporto dei nostri ragazzi è uno strumento eccezionale- spiega la Presidente Raffaella Pannuti – che ci permette di dare risposta alle nostre tante esigenze. Per i nostri medici, che in una sola giornata coprono interi territori e visitano a domicilio tante persone, un’auto è un mezzo di lavoro indispensabile, quasi al pari della strumentazione tecnica e sanitaria. Per questo dobbiamo ringraziare le aziende che, apponendo il loro marchio su questi mezzi, rendono possibile per noi ricevere in comodato d’uso gratuito un veicolo attrezzato, adatto anche per il trasporto di sedia a rotelle».

Il progetto è stato presentato lunedì 24 ottobre in Piazza Matteotti.

«L’Amministrazione comunale esprime profonda e sincera gratitudine verso le decine di imprese e verso tutti i soggetti che hanno voluto elargire contributi per rendere possibile l’acquisto e la messa in strada di questo strumento preziosissimo – sottolinea il vice sindaco Fabrizio Castellari -. E’ grazie alla loro generosità, così come di tutti coloro che sostengono le associazioni e le organizzazioni di volontariato presenti nel territorio, che queste bellissime realtà possono camminare concretamente».

Tra i testimonial di Progetti del Cuore figurano nomi noti dello sport e dell’impegno sociale, tra cui Annalisa Minetti, Beppe Signori e Andrea Devicenzi. (r.cr.)

Nella foto la presentazione del mezzo in piazza Matteotti

Progetti del Cuore «regala» un nuovo mezzo attrezzato per l’Ant

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