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Cronaca 11 Maggio 2020

Con i «Baccargios» e le fate la Sardegna rinasce a Sesto

La scrittrice imolese Francesca Gianstefani ci racconta la storia di un gruppo di ragazzi che, immigrati sulle sponde imolesi del Sillaro, hanno riscoperto le tradizioni sarde che, un po’ per nostalgia e un po’ per amore,  fanno rivivere con sfilate dove il ritmo ancestrale della natura viene rappresentato da maschere danzanti. Un’associazione che aspetta la fine dell’emergenza per poter tornare a sfilare in tutta la Romagna.

La frazione di Sesto Imolese è stretta tra i campi e i vitigni. Da qui, la Sardegna sembra lontanissima. Nelle sere d’inverno, soprattutto nello strano inverno di quest’anno, la sera cala qualcosa che assomiglia alla nebbia; uno  strato di aria umida che nasconde e avvolge ogni cosa. Invece, appena si gira l’angolo e si guarda un po’ meglio,  fra il grigiore che dirada, un angolo di quell’isola è proprio qua.
Salvatore Bassu si è trasferito nell’imolese all’inizio degli anni ’90. Racconta che fra sardi ci si riconosce d’istinto, è qualcosa che si sente dentro. Così si è avvicinato ad altri sardi, altri ragazzi e sono diventati amici.
Salvatore ha deciso di costruire una specie di capanna, con tanto di camino in muratura, dove potersi ritrovare nelle lunghissime giornate dell’inverno della bassa. È accogliente e calda, confortevole, ci si sente subito a proprio agio.
(…) Due anni fa Salvatore e Giuseppe Podda, seduti attorno al tavolo nella capanna, hanno deciso di voler creare un gruppo vero e proprio, ma gli serviva un nome. Si sono guardati intorno, fra le bandiere con i quattro mori e le birre Ichnusa, hanno visto una testa di bue appesa al muro. Allora, perché no, hanno deciso di chiamarsi Sos Baccargios, che in sardo significa vaccari, pastori di bovini.

Ulteriori particolari nel numero del Sabato sera del 7 maggio

Con i «Baccargios» e le fate la Sardegna rinasce a Sesto
Cronaca 17 Gennaio 2020

Il presepio di Egidio Ceredi il più votato a Medicina, menzione speciale per l'opera del Caffé Solidale

E” stata l”opera di Egidio Ceredi la più votata al termine della mostra dei presepi, organizzata dall”associazione «I Portici di Medicina» nel periodo natalizio all’interno della chiesa del Crocifisso a Medicina. Il presepio di Ceredi ha battuto la concorrenza (le opere esposte erano in totale 35 e di ottima qualità artistica) perché è stata ritenuta capace di rappresentare la tradizione con leggerezza e poesia, utilizzando materiali originali per la realizzazione delle statuette.

La mostra, una tradizione del Natale medicinese, ha ottenuto anche quest”anno un grande successo, registrando circa 1.400 visitatori (hanno fatto fede i voti espressi), con una presenza maggioritaria di bambini. I presepi preferiti, in generale, sono stati quelli con cui gli autori, rispettando i canoni e la simbologia, hanno espresso la loro fantasia, il loro senso artistico e la loro manualità. Oltre al primo premio, è stata riservata una menzione speciale alla rappresentazione della Natività realizzata dagli anziani e dagli animatori del progetto “Caffè Solidale”.

Ogni artista ha ottenuto un attestato di partecipazione e un omaggio, alla presenza di rappresentanti dell”Amministrazione comunale che ha sostenuto l”evento. (r.cr.)

Nelle foto: sopra il presepe di Egidio Ceredi, sotto quello del progetto “Caffé Solidale”

Il presepio di Egidio Ceredi il più votato a Medicina, menzione speciale per l'opera del Caffé Solidale
Cultura e Spettacoli 21 Settembre 2019

A settembre è tempo di Sfujaréja, festa in piazza a Imola con le tradizioni contadine

Tradizioni in primo piano oggi, sabato 21 settembre a Imola. Torna infatti, con la sua trentasettesima edizione, la Sfujaréia, organizzata dalla Società del Passatore– Ca’d’Jomla e dall’associazione turistica Pro Loco. La tradizionale spannocchiatura che avveniva nelle aie delle nostre campagne a settembre viene portata nel centro della città per mostrare a grandi e piccini uno dei momenti più tipici della storia della nostra terra. Momento importante anche quale condivisione con una festa che univa tutti al termine del lavoro.

E una festa sarà quella di sabato in piazza Matteotti quando alle 17 si apriranno gli stand gastronomici e sarà allestito un mercatino di opere dell’ingegno e alimentare. Ci saranno la sfujareia con Gli amici del Plaustro, un’esposizione di attrezzi della tradizione contadina col Gruppo Ricordi di Campagna, la polenta del Gruppo Polentari di Tossignano, la mescita di vino doc delle Cantine Cavim, Poletti e Severoli, nonché la degustazione di vino nuovo della vendemmia 2019 della Cantina Tre Monti.

Non mancherà la possibilità di acquistare la piastrella ricordo della Cooperativa Ceramica di Imola con disegno di Nevio Galeotti. Spazio poi a una prova gratuita di tennis per bambini con Asbid Imola, e ai balli popolari con Sbanda Ballet. Alle 20.30 si terrà la cerimonia dell’Incappellatura degli Amici Società del Passatore seguita da uno spettacolo musicale con «iBigBand» che proporrà canzoni notissime e amate da tutti. (r.c.)

Nella foto un momento dell”edizione 2018 della Sfujareja

A settembre è tempo di Sfujaréja, festa in piazza a Imola con le tradizioni contadine
Cronaca 15 Luglio 2019

Sagra della Braciola 2019, il piatto vincente è ancora di Sandra Fiumi. L'8 settembre la 68ª edizione della manifestazione

È l”artista bolognese Sandra Fiumi la vincitrice del concorso per il piatto celebrativo della Sagra della Braciola di Castel San Pietro Terme edizione 2019. Per il secondo anno consecutivo, la pittrice felsinea, esperta anche di lavorazione della ceramica, ha battuto la concorrenza, realizzando il disegno che sarà riprodotto sul piatto ufficiale abbinato alla sagra che l”8 settembre giungerà alla 68a edizione. 

L”opera vincente raffigura il laghetto Scardovi, un soggetto che si accorda con quanto previsto dal bando, nel quale si chiedeva ai partecipanti di rappresentare uno scorcio caratteristico del centro storico o del territorio di Castel San Pietro Terme. «La scelta è ricaduta sull”opera di Sandra Fiumi – spiega l”assessore alla Cultura Fabrizio Dondi – per la bellezza indiscutibile del soggetto ritratto e perché il disegno è parso particolarmente idoneo alla riproduzione su ceramica lucida. Desidero ringraziare tutti i partecipanti, assicurando che tutte le opere concorrenti saranno valorizzate attraverso i canali a disposizione del Comune e in particolare i più giovani, che hanno portato contributi molto originali testimoniando l”interesse delle nuove generazioni per il concorso e la città di appartenenza». Dondi, che ha presieduto la giuria del concorso, della quale facevano parte Gianni Buonfiglioli, Marilena Manzitti e Amedeo Martini, ha aggiunto inoltre che «la qualità degli elaborati quest’anno è stata davvero alta e non è stato semplice decidere».

Il tradizionale piatto celebrativo è oggetto da collezione, apprezzato e atteso dagli appassionati. Chi desiderasse acquistarlo può già prenotarlo rivolgendosi all”associazione turistica Pro Loco in via Ugo Bassi 19 (tel. 051 6954135). Quanto alla premiazione, la cerimonia è prevista giovedì 29 agosto, durante la serata “Castello in dvd”. L”artista vincitrice riceverà il piatto ufficiale con l’immagine da lei realizzata, oltre a materiale per la pittura o la grafica del valore di 300 euro, offerto in collaborazione con la stessa Pro Loco. Agli altri partecipanti andrà un attestato di partecipazione. Tutte le opere in concorso saranno poi esposte dal 2 al 9 settembre, in occasione del Settembre castellano, al primo piano del municipio.

Sandra Fiumi è nata, vive e lavora a Bologna, ha frequentato la scuola d’arte del maestro Demetrio Casile dal 2003 al 2007, partecipando anche nel 2004 al corso di disegno con modelle dal vivo realizzato presso l’atelier di Casile. Ha inoltre frequentato un corso di ceramica di base e un corso di ceramica con lavorazione al tornio, durante i quali ha appreso le tecniche di lavorazione dell’argilla, la centratura, la tornitura, la tecnica del colombino e delle lastre, l’incisione, la decorazione, la smaltatura e cottura dell’argilla. Dal 2015 ha seguito poi un corso di pittura a Bologna con il maestro Stefano Manzotti. Le sue opere sono state esposte in mostre personali e collettive in diverse sale espositive di Bologna e provincia, fra le quali anche una personale a Castel San Pietro nel 2008.

Per la pittrice si tratta, come detto, della seconda vittoria di fila. Prima di lei l”albo d”oro del concorso, partito nel 2011, annovera per due volte Maurizio Boiani (prima edizione e 2017), Chiara Capitani (2012), Luca Dalla per tre edizioni, (2013, 2015 e 2016), Giorgia Ferrari (2014). (r.cr.)

Nella foto Sandra Fiumi e il disegno che comparirà sul piatto celebrativo ufficiale 2019 della Sagra della Braciola di Castel San Pietro Terme

Sagra della Braciola 2019, il piatto vincente è ancora di Sandra Fiumi. L'8 settembre la 68ª edizione della manifestazione
Cronaca 12 Giugno 2019

La Carrera dei Piccoli vinta dai team Il Poggio per le elementari e Marvel per la categoria medie

E” andata in archivio la 33a edizione della Carrera dei Piccoli, la gara delle tradizionali macchinine a spinta di Castel San Pietro Terme riservata agli under 15. Un”edizione di successo vista la partecipazione di un”ottantina di carreristi che si sono sfidati nelle rispettive categorie.

Per le elementari ha vinto il team Il Poggio, che ha preceduto Lupi, Moretti 1, Arancini, Fabionlus, Porzellini e Moretti 2. Nella categoria medie il successo è andato invece al team Marvel davanti a Baby Ovette, Il Poggio, Lupi e Moretti 1. A questa ultima corsa, poiché gli iscritti in età erano soltanto due team, hanno partecipato anche i primi tre classificati della manche delle elementari.

I vincitori sono stati premiati sotto al Municipio dal sindaco Fausto Tinti e dal presidente dell’Associazione Club Carrera Andrea Tozzi. I primi tre classificati di ogni categoria hanno ricevuto altrettanti trofei, mentre a tutti i partecipanti è stata consegnata la nuova sacca griffata Acc, realizzata da Nanni Sport, con all’interno una serie di prodotti e gadget offerti dagli sponsor: una bottiglietta d’acqua Md Discount, tre brick succhi di frutta, una confezione di biscotti ed un ricettario Alcenero, gadget Banca di Bologna da ritirare in filiale, una biro Ciicai, una matita Erboristeria Durga, un buono gelato Gusto Antico, una fidelity card Agripiù Castello ed un paio di stick miele dell’Osservatorio Nazionale.

Ricordiamo che tutte le notizie relative alla Carrera si possono reperire sulla pagina Facebook CarreraAutopodistica. (r.cr.)

Nella foto il gruppo dei protagonisti della Carrera dei Piccoli edizione 2019

La Carrera dei Piccoli vinta dai team Il Poggio per le elementari e Marvel per la categoria medie
Cultura e Spettacoli 2 Giugno 2019

Scelto il tema del Baccanale 2019: è “Il gusto dei ricordi'. C'è tempo fino al 20 luglio per proporre eventi per la rassegna

La cucina e i ricordi sono da sempre due concetti legati fra loro. Basta spesso un sapore, un aroma, il nome di un piatto per tornare indietro nel tempo, all’infanzia, a giorni e immagini lontane. Da questo ragionamento il Comune di Imola ha preso le mosse per proporre il tema del Baccanale 2019, che si svolgerà da domenica 3 a domenica 24 novembre.

“Il gusto dei ricordi” è infatti il filo conduttore di quest’anno della rassegna sulla cultura del cibo, il contenitore di eventi ormai diventato un classico dell’autunno imolese. Come elaborare in cucina il tema del ricordo? Le possibili risposte sono tantissime: un filone può essere quello della riproposizione dei piatti tradizionali, della cultura contadina, realizzati con le ricette che ogni famiglia possiede e custodisce. Per quanto riguarda gli ingredienti vegetali si può puntare sui cosiddetti frutti dimenticati (nespole, mele cotogne, giuggiole, solo per fare qualche nome) oppure su verdure coltivate o spontanee oggi meno conosciute e usate di una volta. Per le carni si possono scegliere quelle più povere o i tagli residuali, protagonisti di tanti piatti della tradizione che in questa occasione possono essere riproposti, tali e quali o con nuove interpretazioni.

Le idee da sviluppare sono tante, per questo l’Amministrazione comunale invita tutti coloro che possono essere interessati alla rassegna, in particolare associazioni, enti, aziende agricole e vinicole, ad avanzare proposte per arricchire il programma del Baccanale 2019. Le proposte vanno presentate utilizzando il form apposito pubblicato sul sito www.baccanaleimola.it/proponiti entro il 20 luglio 2019. Ai ristoratori del territorio, inoltre, anche quest’anno è riservata l’opportunità di partecipare alla rassegna con menù a tema, scuole di cucina, ricette, organizzazioni di eventi: anche in questo caso le modalità di adesione sono riportate sul sito del Baccanale, ma il termine è il 30 giugno 2019.

Per informazioni: Servizio Attività culturali del Comune di Imola tel. 0542 602427-2410-2433. (r.cr.)

La foto è tratta dal sito del Baccanale

Scelto il tema del Baccanale 2019: è “Il gusto dei ricordi'. C'è tempo fino al 20 luglio per proporre eventi per la rassegna

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