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Cronaca 22 Ottobre 2022

Al via la vaccinazione antinfluenzale, come prenotare. L’Ausl: «Sicura e ben tollerata insieme al booster anti-Covid»

Anche a Imola, come in tutta l’Emilia Romagna, lunedì parte la campagna per la vaccinazione antinfluenzale. «La stagione, come nell’anno scorso, vedrà una co-circolazione di virus influenzali e Sars-Cov-2 – sottolineano dall’Ausl di Imola -. Vaccinarsi contro l’influenza semplifica la diagnosi e riduce il rischio di complicanze gravi e di ricovero ospedaliero in persone fragili affette da patologie croniche».

La vaccinazione anti-influenzale (sia per chi ne ha diritto gratuitamente, sia per gli altri) va richiesta al proprio medico di medicina generale, che la effettua previo appuntamento; nei giorni scorsi i medici hanno ricevuto una prima fornitura di dosi ed hanno già avviato la programmazione delle vaccinazioni dei propri assistiti. Poi, da lunedì 24 le prime somministrazioni.

Chi desidera effettuarla e non ha il medico di medicina generale sul territorio dell’Ausl di Imola, può prenotarla tramite Cup e farmacie per fare la puntura presso l’Ambulatorio Vaccinazioni Adulti del servizio di Igiene pubblica dell’ospedale vecchio di Imola.

Invece, chi vuole fare contemporaneamente anche la dose booster anti-Covid deve prenotare quest’ultima presso Cup e farmacie, poi sarà possibile fare le due vaccinazioni combinate ma presso gli hub vaccinali di Imola (Auditorium Osservanza) e Castel San Pietro (Casa della Comunità). Dall’Ausl ricordano che la somministrazione contemporanea dei due vaccini è «sicura e ben tollerata».

La vaccinazione antinfluenzale è gratuita per alcune categorie: chi ha più di 60 anni (con particolare riguardo ad operatori e residenti di strutture assistenziali, con o senza patologie croniche), le donne in gravidanza o in post partum, medici e personale sanitario, persone ricoverate presso strutture per lungodegenti o con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o di ricoveri correlati all’influenza (compresi i conviventi), addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo (forze dell’ordine e protezione civile, compresi i vigili del fuoco, carabinieri, militari e la polizia municipale; personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali), personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani, volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue, su richiesta del genitore per i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni mentre è offerta tramite chiamata attiva per i bambini in categorie a rischio.

Per quanto riguarda i bambini «l’influenza, pur colpendo con particolare frequenza questa classe d’età, non costituisce normalmente un rischio per la salute in soggetti sani» ricordano dall’Ausl.

Da alcuni anni la nostra Regione propone anche la vaccinazione anti-pneumococco gratuita alle persone che compiono 65 anni di età. A differenza della vaccinazione contro l’influenza, che le persone a rischio devono ripetere tutti gli anni, quella contro lo pneumococco viene fatta una sola volta nella vita perché conferisce una protezione duratura. Le persone che hanno compiuto 65 anni nel 2022 possono effettuare la vaccinazione antipneumococcica dal proprio medico di medicina generale, anche in parallelo alla vaccinazione antiinfluenzale. (r.cr.)

Al via la vaccinazione antinfluenzale, come prenotare. L’Ausl: «Sicura e ben tollerata insieme al booster anti-Covid»
Cronaca 9 Agosto 2022

Vaiolo delle scimmie, al via oggi in Emilia-Romagna le prime vaccinazioni. Tutte le informazioni utili

È partita oggi in Emilia Romagna la vaccinazione contro il vaiolo delle scimmie, «Monkeypox», pianificata sulla base delle linee guida ministeriali. La nota inviata questa mattina dalla Direzione dell’assessorato alle Politiche per la salute a tutte le Aziende sanitarie del territorio fornisce le indicazioni operative sulla somministrazione della prima tranche di 600 dosi di vaccino Jynneos (MVA-BN) che il ministero della Salute ha assegnato alla nostra regione, dove i casi accertati a oggi sono 67.

Le prime vaccinazioni saranno effettuate oggi stesso a Bologna, seguiranno poi le altre aziende sanitarie. In base allo scenario epidemiologico attuale, le categorie ad elevato rischio per le quali è prevista da subito – a livello nazionale e quindi anche in Emilia Romagna – l’offerta vaccinale sono due: personale di laboratorio con possibile esposizione diretta a Orthopoxvirus; persone gay, transgender, bisessuali e uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (Msm), identificati possibilmente tra coloro che afferiscono agli ambulatori PrEP (Profilassi Pre-Esposizione)/HIV delle Unità operative di malattie infettive e ai centri HIV (eventualmente con il supporto dei Check Point laddove presenti sul territorio e degli ambulatori IST- Malattie sessualmente trasmesse).

Gli operatori di laboratorio saranno direttamente chiamati dalle sorveglianze sanitarie aziendali, mentre le persone che rientrano nella seconda categoria potranno contattare gli ambulatori PrEP/HIV e i Centri HIV: sarà l’infettivologo la figura di riferimento per la valutazione dell’eventuale eleggibilità alla vaccinazione in base al livello di rischio identificato, come prevede la circolare del ministero della Salute inviata alle Regioni. La strategia di offerta vaccinale a favore di ulteriori gruppi target – come indicato nella stessa nota – potrà essere successivamente aggiornata sulla base dell’andamento epidemiologico e della disponibilità di vaccino, al momento estremamente limitata.

Come si vaccina. È prevista la somministrazione di due dosi di vaccino, solo a persone maggiorenni, e tra la prima e la seconda deve intercorrere un intervallo di almeno 28 giorni; per le persone vaccinate in precedenza contro il vaiolo è necessaria, invece, la somministrazione di una sola dose.

Dove si vaccina. Al momento le aziende sanitarie individuate per effettuare le vaccinazioni sono quelle di Parma, Modena, Bologna e Romagna e saranno le stesse Ausl a definire il luogo di somministrazione, in collaborazione con i Servizi di Igiene e Sanità Pubblica; a questi ultimi è affidata anche la vaccinovigilanza. (r.cr.)

Vaiolo delle scimmie, al via oggi in Emilia-Romagna le prime vaccinazioni. Tutte le informazioni utili
Cronaca 24 Giugno 2022

Coronavirus, due anziani deceduti a Imola e Medicina. Vaccinazioni, si cambia: solo con appuntamento

Domani sarà l”ultimo giorno di attività del centro vaccinale Covid del Padiglione 12 presso l’ospedale vecchio Ex Lolli di Imola, mentre martedì 28 giugno terminerà l’attività quello nella Casa della salute a Castel San Pietro. Questo non significa che non sarà più possibile vaccinarsi contro il Sars-Cov2, semplicemente occorrerà obbligatoriamente prenotare prima tramite Cup (farmacie e Cup web compreso) che daranno un appuntamento in base ai posti di volta in volta disponibili.  

Quindi, chi volesse approfittare delle ultime opportunità per il libero accesso per vaccinarsi può farlo domani mattina a Imola o martedì a Castello. Questo vale sia per tutti gli over 80 o i fragili che vogliono fare la quarta dose, sia per tutti coloro che hanno ricevuto nelle ultime settimane un invito telefonico o tramite Sms dell”Ausl per la vaccinazione (dovranno solo far vedere l’sms anche se indica un giorno diverso come appuntamento). In seguito anche costoro, se vorranno vaccinarsi, dovranno prendere appuntamento presso un punto Cup. 

Da un paio di settimane il trend dei nuovi casi è nuovamente in forte crescita. Ad oggi sono più di 36mila i positivi in Emilia Romagna, ma il 98% di loro non necessita di cure ospedaliere, si trova in isolamento domiciliare come prevede la prassi ma presenta sintomi lievi. In terapia intensiva ci sono complessivamente 29 pazienti (uno in più di ieri) mentre negli altri reparti Covid i positivi sono 792 (+16) in tutta la regione. Purtroppo, però, continua anche l’elenco delle vittime, soprattutto persone fragili con più patologie o molto anziane. Tra queste anche un imolese di 84 anni ed un medicinese di 85 anni.  

Nei dieci comuni del circondario imolese sono attualmente 1132 i casi attivi con una persona ricoverata in terapia intensiva.“Le varianti circolanti (Omicron 4 e 5) appaiono più contagiose ma meno aggressive – ha sottolineato il direttore dell’Ausl Andrea Rossi nella valutazione settimanale sulla pandemia -. I vaccini anti-covid hanno obiettivamente alcuni limiti, come la durata dell’immunità garantita, ma rimangono la migliore delle armi a disposizione per fronteggiare la pandemia”. (l.a.)

Coronavirus, due anziani deceduti a Imola e Medicina. Vaccinazioni, si cambia: solo con appuntamento
Cronaca 24 Maggio 2022

Vaccini anti Covid, sms dell’Ausl con l’appuntamento per gli over 80 che non hanno prenotato la 4ª dose

Vaccini Covid ancora al centro dell’attenzione dell’Ausl di Imola. Mentre nel weekend sono state vaccinate 251 persone (1 prima, 4 seconde, 63 terze, 183 quarte dosi) continua l’invio degli sms agli over 80 del territorio per invitarli a vaccinarsi con la quarta dose. Sono quasi 2 mila i messaggini spediti o pronti per l’invio nei prossimi giorni. Nel messaggio è già presente orario e giorno dell’appuntamento al Padiglione 12 dell’ospedale vecchio. Sul fronte del virus si segnala una persona del circondario ricoverata in terapia intensiva. (r.cr.)

Vaccini anti Covid, sms dell’Ausl con l’appuntamento per gli over 80 che non hanno prenotato la 4ª dose
Cronaca 24 Febbraio 2022

Coronavirus, l’OsCo di Castello ritorna noCovid. Quarta dose per immunodepressi. In arrivo Novavax, Donini: “Speriamo convinca gli esitanti”

Nelle terapie intensive dell’Emilia Romagna i pazienti oscillano a meno di un centinaio in tutta la regione, nel circondario imolese una decina (9 oggi). I ricoveri ordinari Covid a Imola sono una ventina tanto che l’Ausl in settimana procederà a riconvertire l’area Covid dell’Ospedale di Comunità (OsCo) di Castel San Pietro per riportarlo «ai percorsi di dimissione ospedaliera per patologie no Covid» ha sottolineato il direttore generale dell’Ausl Andrea Rossi nel bollettino settimanale.

Insomma i numeri continuano a far pensare che ci si stia procedendo verso una normalizzazione e una fase di convivenza col virus. Continua, però, l’onda lunga dei decessi che, visto il decorso della malattia, tendono a diminuire dopo alcune settimane rispetto al picco dei contagi. Nella nota odierna dell’Ausl è indicata la morte di un uomo di Dozza di 73 anni e di una donna di 85 anni residente fuori regione.

L’Azienda sanitaria si sta preparando per l’avvio della quarta dose del vaccino a mRna per gli immunodepresse – ad esempio a seguito di un trapianto -, per i quali la terza dose rappresentava il completamento del ciclo primario. Il Commissario straordinario Figliuolo ha fissato per martedì prossimo 1 marzo, l’avvio della nuova campagna vaccinale. Nel dettaglio, i destinatari della quarta dose di richiamo sono i pazienti con fragilità, dai 12 anni in su, che hanno già completato il ciclo con tre dosi da almeno quattro mesi (120 giorni).

E’ raccomandata per i soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria a causa di malattie, trattamenti farmacologici e trapianti di organo solido. Va fatta utilizzando uno dei vaccini a mRNA – Pfizer o Moderna – nei dosaggi autorizzati secondo l’età. In Emilia Romagna dovrebbero essere oltre 53mila. Come avvenuto per le somministrazioni precedenti, saranno contattate direttamente tramite sms o chiamata dalle singole Ausl o struttura sanitaria che le ha in carico per fissare l’appuntamento.

Nel frattempo è in arrivo la prima consegna di vaccino Novavax per l’Emilia Romagna, per l’Ausl di Imola sono attese 2.200 dosi. È destinato ai maggiorenni non ancora vaccinati, con somministrazione di due dosi a distanza di 21 giorni l’una dall’altra. Si tratta del cosiddetto vaccino “tradizionale”, non contiene mRNA ma la proteina spike del Sars-CoV-2, assieme ad una sostanza adiuvante che permette di potenziare la risposta del sistema immunitario e solitamente di aumentare anche la durata di protezione.

Non può essere utilizzato però né per completare un ciclo iniziato con vaccino a mRNA o a DNA né come dose booster.

L’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini ha commentato: “La speranza è quella di riuscire a convincere i cittadini esitanti che ancora non si sono vaccinati”. Nel circondario imolese sono circa 2.400 gli over 50 non ancora vaccinati nè guariti dal Covid. (l.a.)

Incontro a sorpresa con i personaggi di Star Wars all’hub vaccinale Osservanza sabato scorso grazie ai volontari dell’associazione ravennate EmpiRa Star Wars Fanclub (foto dalla pagina Fb dell’Ausl di Imola)

Coronavirus, l’OsCo di Castello ritorna noCovid. Quarta dose per immunodepressi. In arrivo Novavax, Donini: “Speriamo convinca gli esitanti”
Cronaca 18 Febbraio 2022

Coronavirus in ritirata ma ancora tre vittime a Imola, Borgo e Dozza. Domani open day 5-19 anni stile… Star Wars

Il Sars-Cov2 (con la variante Omicron al 98,7%) si conferma in ritirata in tutte le fasce d’età e si alleggerisce la pressione sugli ospedali. Nel circondario imolese i nuovi casi giornalieri sono 89 oggi (18 di età fino a 14 anni, 9 dai 15 ai 24 anni, 25 tra i 25 e i 44 anni, 26 tra i 45 e i 64 anni e 11 dai 65 anni in poi) e 1225 i casi attivi. Nelle terapie intensive dell’Emilia Romagna ci sono, per la prima volta da molte settimane, meno di 100 ricoverati (96 in tutto, comprese 6 persone residenti nel circondario imolese), metà dei quali non sono vaccinati; negli altri reparti Covid i pazienti sono 1.769.

«I modelli previsionali depongono per una fase di ulteriore riduzione della frequenza di malattia e della pressione ospedaliera entro fine mese» ha sottolineato il direttore generale dell’Ausl Andrea Rossi nel bollettino settimanale.

Continua, però, l’onda lunga dei decessi che, vista la dinamica della malattia, tendono a diminuire dopo alcune settimane. Oggi l’Ausl di Imola ha reso noti ben tre morti avvenute nei giorni scorsi: una donna di Imola di 64 anni, un uomo di 71 anni di Borgo Tossignano e una donna di 71 anni di Dozza. 

Anche la copertura vaccinale ha raggiunto livelli notevoli (30% nei bambini 5-11 anni, 85% in media per tutti gli altri, 67% col booster), tanto che vista la diminuzione delle prenotazioni, l”Azienda usl sta riducendo l’attività degli hub vaccinali. Chi ha una prenotazione nelle sessioni chiuse riceve un Sms con l’orario di apertura del centro vaccinale di riferimento.

Per incentivare la vaccinazione dei più giovani (la fascia di età con l’incidenza più alta rimane quella della scuola primaria) proseguono gli open day voluti dalla Regione al sabato senza prenotazione per i ragazzi tra i 5 e i 19 anni. Domani a Imola, quindi, dalle ore 8 alle 19 vaccinazioni ad accesso libero presso l”ex Auditorium Osservanza.

Con una curiosità: potranno incontrare “dal vivo” i personaggi di Star Wars grazie all’associazione ravennate “EmpiRa Star Wars Fanclub”. Fondata nel 2010, una delle attività principali dei soci è quella di realizzare e indossare i costumi dei personaggi apparsi all’interno dei film della saga. “Sempre attenta ai temi sociali e con l’obiettivo di portare un sorriso sul volto dei bambini, ha organizzato eventi negli ospedali pediatrici e più recentemente nei centri vaccinali di tutto il Paese” spiegano dall’Ausl con un comunicato. (r.cr.)

Nella foto un’immagine dalla pagina Fb di EmpiRa Star Wars Fanclub e l’interno dell’hib vaccinale Osservanza di Imola

Coronavirus in ritirata ma ancora tre vittime a Imola, Borgo e Dozza. Domani open day 5-19 anni stile… Star Wars
Cronaca 28 Gennaio 2022

Coronavirus, ancora tanti contagi, l’Ausl precisa le modalità delle “quarantene scuola'. Domenica open day 5-19 anni

Domenica 30 gennaio un altro appuntamento con gli open day vaccinali senza prenotazione per bambini e ragazzi da 5 a 19 anni. A Imola l’appuntamento è presso il Padiglione 12 (ospedale vecchio area ex Lolli) dalle ore 9 alle 19; l’accesso è libero in ordine di arrivo ma non saranno distribuiti numeri e orari come nelle precedenti occasioni. “Mi piacerebbe che in tanti cogliessero questa occasione, un gesto di responsabilità verso se stessi e verso la comunità intera” ha sottolineato l’assessore regionale alle Politiche per la salute Raffaele Donini. All”hub saranno presenti ache medici e pediatri per sciogliere eventuali dubbi dei genitori sul vaccino.

“Oltre la metà dei ragazzi in età scolastica dell’Emilia Romagna è già vaccinata – ha aggiunto Donini -, uno su quattro ha meno di 11 anni: sono numeri che fanno ben sperare per il futuro”. Nel dettaglio, si tratta di 287.481 persone per la fascia 12-19 anni, per i quali le prenotazioni si sono aperte a giugno, pari all’87,7% della platea, mentre sono 62.643 nella fascia 5-11 anni, che ha visto le somministrazioni iniziare il 16 dicembre, pari al 22,5% della platea.

Nel circondario imolese la copertura nella fascia dai 12 ai 19 anni è addirittura del 74%, mentre tra i più piccoli un quarto è stato già vaccinato.

Ma in questa fase la circolazione del virus Sars-Cov2 variante Omicron continua ad essere davvero molto alta. Sono 646 i nuovi positivi anche oggi per il circondario di Imola, i casi attivi nei dieci comuni sono oltre i 5.600, un dato costante oramai da un paio di settimane.

Il gran numero di positività, come noto, ha mandato in tilt la gestione di isolamenti e quarantene. Soprattutto quelle legate alla popolazione scolastica, con aggiornamenti pressoché continui e quotidiani. L’Ausl di Imola da mercoledì ha introdotto nuove procedure di tracciamento automatiche più rapide (con link on line e Sms) ma la situazione è ancora complicata e confusa. “Impossibile tracciare tutti” ha ammesso nei giorni scorsi il direttore generale Andrea Rossi.

Oggi l’Ausl ha aggiornato ulteriormente alcune parti delle procedure per le scuole. In particolare, per quanto riguarda i più piccoli, la fascia 0-6 anni, rimane l’impegno ad essere il riferimento principale per i tamponi di chiusura quarantena, ma si precisa che è comunque possibile usufruire gratuitamente del test antigenico in farmacia qualora l”Azienda sanitaria non invii l”appuntamento per il molecolare in tempo utile (basta portare con sé il provvedimento individuale).

La buona notizia è che i ricoveri rimangono stabili: su 382.007 positivi in regione il 99,2% è in isolamento domiciliare. Questo non toglie che si contino oggi altri 30 decessi in Emilia Romagna, tra i quali un 44enne e una 46enne in provincia di Rimini.

Anche nell’Imolese si segnalano oggi alcuni decessi: due donne di Castel San Pietro di 77 anni e 88 anni e un uomo di Imola di 80 anni. Questi si aggiungono ai tre uomini (uno di Castel San Pietro di 96 anni, uno di Imola di 92 anni, uno di Borgo Tossignano di 85 anni) di ieri, ai due di ieri l’altro (una donna di 88 anni residente a Mordano, e una di 91 anni di Castel Guelfo) e dei giorni precedenti (una donna di 77 anni di Mordano e un imolese di 86 anni). Già la settimana precedente avevamo avuto alcuni decessi per e con Covid di persone residenti nel circondario: tre uomini di 70, 83 e 86 anni di Imola, due donne imolesi di 87 e 95 anni, due uomini di Castel San Pietro di 84 e 83 anni. (l.a.)

IL LINK ALLA PAGINA WEB DELL”AUSL DI IMOLA CON LE NUOVE MODALITA” PER LE QUARANTENE DELLE SCUOLE

Coronavirus, ancora tanti contagi, l’Ausl precisa le modalità delle “quarantene scuola'. Domenica open day 5-19 anni
Cronaca 16 Gennaio 2022

Coronavirus, tanti bimbi e ragazzi all’open-day vaccinale a Imola. L’Emilia Romagna pronta al via con i tamponi fai-da-te per inizio e fine isolamento

Tanta partecipazione anche a Imola all”open day vaccinale dei ragazzi tra i 5 ed 19 anni organizzato oggi in tutta la regione. L”Ausl riporta che sono state 368 le vaccinazioni eseguite (il totale disponibile era di 400). Nel dettaglio, sono state somministrate 129 prime dosi, 51 seconde e 188 terze dosi o booster. Un terzo delle vaccinazioni, cioè 116, hanno interessato i più piccoli, i bimbi tra i 5 e gli 11 anni (110 le prime dosi e 6 le seconde).

Intanto tutto è pronto in Emilia Romagna per la partenza, da mercoledì 19 gennaio, della piattaforma di autotesting al Coronavirus in caso di positività. Sarà la prima regione italiana a sperimentare questa modalità fai-da-te che promette di velocizzare e semplificare le pratiche.

Diversamente da quanto annunciato in un primo momento non potranno farlo tutti ma solo le persone che hanno fatto il booster, ovvero le tre dosi, e si partirà un paio di giorni dopo, cioè mercoledì e non domani, però la procedura fai-da-te sarà valida sia per avviare che per terminare l’isolamento.

Il sistema, per il quale un paio di giorni fa è stato necessario aggiornare la piattaforma del Fascicolo sanitario elettronico, prevede di certificare la propria positività con un tampone antigenico rapido eseguito in autonomia a domicilio, purchè di quelli validati (ad esempio acquistato in farmacia). I risultati verranno registrati sul portale regionale e il giorno dopo riceveranno l”attestato di isolamento. La stessa cosa sarà fatta dopo 7 giorni e se il tampone sarà negativo dopo 24 ore si otterrà il documento per la fine dell”isolamento.

Interessa circa 2 milioni di persone in regione cioè le persone che hanno già fatto il booster, persone che non devono neppure fare la quarantena in caso di contatto con un positivo. Nel caso contraessero il virus potrebbero sviluppare un decorso asintomatico e spesso vengono a trovarsi bloccati dalle pastoie burocratiche” ha spiegato l”assessore regionale alla salute Raffaele Donini oggi a Rainews24. In Emilia Romagna sono 1.862.000 le terze dosi somministrate; i numeri dicono che si è superato il 93% di vaccinati con prima dose e raggiunto il 91% con ciclo completo.

A chi teme eventuali abusi, Donini ha definito sin dall”inizio questa sperimentazione “un”alleanza coi cittadini per ridurre la circolazione del virus da subito e per alleggerire la sanità pubblica, permettendole di concentrarsi sulle vaccinazioni”. Donini garantisce “che il sistema accetti solo la popolazione che ha fatto tre dosi e per le quali avevamo chiesto da tempo che l”uscita dall”isolamento avvenisse anche senza tampone. Comunque faremo random dei controlli per verificare che ci sia corrispondenza tra tampone rapido e molecolare ma voglio dire che tutte le volte che un rapido dà esito positivo il tampone molecolare lo conferma”.

Domani, in una conferenza stampa, Donini illustrerà i dettagli del funzionamento della piattaforma. (l.a.)

Nella foto Isolapress un momento dell”open-day vaccinale odierno a Imola

Coronavirus, tanti bimbi e ragazzi all’open-day vaccinale a Imola. L’Emilia Romagna pronta al via con i tamponi fai-da-te per inizio e fine isolamento
Cronaca 10 Gennaio 2022

Coronavirus, tampone guarigione in farmacia: vale il cartaceo. Due open day per vaccini 5-11 anni a Imola

Oggi è il primo giorno in zona gialla per l’Emilia Romagna che coincide con l’entrata in vigore dell’obbligo al super green pass pressoché ovunque, quindi in sostanza le cose coincidono.

Da oggi sono in vigore le ulteriori novità che semplificano e garantiscono maggiore tempestività nella gestione di isolamenti e quarantene.

A partire dalla possibilità di effettuare l’antigenico rapido in farmacia per uscire dall’isolamento dopo la positività, ovvero di guarigione. Da ricordare che possono accedere in farmacia per effettuare i tamponi solo persone senza alcun sintomo da Covid, è necessario telefonare alla farmacia prescelta per prendere un appuntamento e occorre presentarsi portando con sé la lettera del Dipartimento di Sanità Pubblica che determina l”avvio dell’isolamento o almeno il referto del primo tampone positivo. “Non potranno essere effettuati tamponi di controllo se non vengono esibiti questi documenti” precisano dall’Ausl di Imola. Inoltre i tamponi per la guarigione potranno essere fatti solo rispettando i tempi previsti: dopo 7 giorni di isolamento se vaccinato con dose booster o con il ciclo vaccinale primario completo o guarito da meno di 120 giorni. Negli altri casi (persone non vaccinate; vaccinate con due dosi o guarite da più di 120 giorni; che non hanno completato il ciclo vaccinale primario o hanno completato il ciclo vaccinale primario da meno di 14 giorni) il tampone di guarigione va eseguito dopo 10 giorni di isolamento. Da ricordare che il referto negativo del tampone di guarigione eseguito in farmacia certifica la fine dell”isolamento in attesa dell”invio del provvedimento vero e proprio di chiusura isolamento da parte dell”Ausl e della riattivazione del Green pass, “pertanto va esibito in caso di controlli” ricordano dall’Ausl. Il costo di questo tipo di tampone è a carico del Sistema sanitario quindi è gratuito per il cittadino. Se il tampone è ancora positivo, è possibile prenotarne un altro dopo 7 giorni; se anche il secondo risultasse positivo non si fanno altri test si riceve il provvedimento di fine isolamento dell”Ausl (dopo 21 giorni di isolamento).

Occorrerà attendere invece lunedì prossimo, 17 gennaio, per l’avvio della nuova procedura di autotesting fai da te a casa per l’accertamento della positività tramite la piattaforma regionale.

Nel frattempo prosegue l’ondata di contagi 486 i nuovi casi ieri e 411 oggi nei comuni del circondario imolese. La nota positiva è che scendono a 7 le persone ricoverate in terapia intensiva. La situazione continua ad essere complicata in Emilia Romagna dove i casi attivi hanno superato i 200 mila e aumentano ancora i ricoveri, sono oltre 2 mila nei reparti ordinari e 151 nelle terapie intensive. E si allunga l’elenco delle vittime, oggi sono 16 tra cui un uomo di 51 anni nel Bolognese.

Oggi l’assessore regionale alle Politiche per la salute Raffaele Donini riferendo alla in Commissione assembleare ha confermato la pressione sul sistema sanitario e invitato per l’ennesima volta a vaccinarsi: “Oltre il 75% dei ricoveri in terapia intensiva riguarda persone non vaccinate”.

Imola per domani pomeriggio e mercoledì pomeriggio ha organizzato altri due open day dedicati ai più piccoli della fascia d’età 5-11 anni. Dalle ore 14 alle 18 bambini e genitori potranno recare senza prenotazione al Centro prelievi dell’ospedale vecchio a Imola (padiglione 8).

L’altro invito è per chi ancora deve vaccinarsi meno di 1800 persone nel circondario imolese, per loro – anche in vista dell’obbligo vaccinale o meglio di Super green pass che scatterà il 15 febbraio per i lavoratori – l’Ausl prevede la possibilità di accedere senza appuntamento durante gli orari di apertuna all’hub Osservanza o alla Casa della salute di Castel San Pietro. (l.a)

Coronavirus, tampone guarigione in farmacia: vale il cartaceo. Due open day per vaccini 5-11 anni a Imola
Cronaca 31 Dicembre 2021

Coronavirus, ancora un open day domenica a Imola. Quarantene, cosa cambia per i contatti stretti. L’Emilia Romagna rimane “bianca'

Complessivamente sono 91 bimbi dai 5 agli 11 anni vaccinati contro il Covid nei due giorni di open day organizzati dall’Ausl di Imola. Un “buon risultato” secondo l’Azienda sanitaria alla luce anche del poco preavviso. Ma il dilagare dei contagi, spinti dalla contagiosa variante Omicron, porta a spingere il più possibile per convincere gli adulti che ancora devono vaccinarsi e per anticipare il più possibile le terze dosi o booster degli altri (per tutti coloro che hanno già superato i 150 giorni dal ciclo primario o prime due dosi).

Così domenica 2 gennaio verrà attivato un altro open day a Imola dalle ore 14 alle 19 presso l’hub dell’Osservanza; potranno presentarsi senza prenotazione i cittadini dai 16 anni compiuti sia per eseguire la propria dose booster sia per avviare il ciclo vaccinale primario (prima dose). “Sono ancora circa 20mila i cittadini del circondario imolese che non hanno effettuato la terza dose e potrebbero già farlo – dettagliano dall’Ausl – e stante l”andamento del contagio riteniamo di mettere in atto ogni sforzo per garantire loro un appuntamento in tempi rapidi”. Inoltre, a partire da lunedì 3 gennaio saranno disponibili altre 3000 nuove disponibilità per appuntamenti nell”arco del primo mese dell”anno nuovo.

Intanto oggi sono ben 318 i nuovi positivi registrati dall’Ausl (36 fino a 14 anni, 87dai 15 ai 24 anni, 99 tra i 25 e i 44 anni, 68 tra i 45 e i 64 anni e 28 dai 65 anni in poi), che viaggia al ritmo di quasi duemila tamponi al giorno. Un numero record che porta i casi attivi a 1247 nei comuni del circondario imolese. Numeri che riportano alle ondate più intense di un anno fa e della primavera. Rimane però sostanzialmente stabile la situazione per quanto riguarda la pressione sull’ospedale quindi i casi gravi: restano 8 i ricoverati in Terapia intensiva, di cui sempre 4 ad Imola, 9 (-4) nel reparto Covid e 8 (+1) all’OsCo Covid di Castel San Pietro Terme.

Complessivamente in regione i nuovi casi odierni sono leggermente più bassi rispetto ai dati record di ieri ma sono sempre da quattro cifre per Rimini, Ravenna, Modena e Bologna; 9 i morti, tra cui un uomo di 66 anni del Ferrarese. Continua quindi la forte crescita, cui corrisponde però – e per fortuna – un aumento dei ricoveri non altrettanto esponenziale, tanto che l’Emilia Romagna rimane zona bianca, grazie proprio al numero dei ricoveri ordinari che sfiora (14%) ma non supera la soglia critica del 15% (mentre le terapie intensive sono già di un paio di punti oltre il 10%).

Detto ciò, oramai il tracciamento è diventato una rincorsa che fa affidamento sul buonsenso e la responsabilità delle persone. Non a caso l”Ausl di Imola oggi ha inviato un Sms a tutti i nuovi positivi “per raccomandare loro l”isolamento in attesa della telefonata degli operatori di contact tracing”. Le nuove regole sulla quarantena in vigore da oggi di fatto seguono la stessa linea insieme a quella di minori restrizioni per i vaccinati. Le regole sono contenute nel decreto legge adottato dal Consiglio dei ministri (insieme all”obbligo del Super green pass esteso ad altre attività compresi i mezzi pubblici) e dettagliate nella circolare operativa del ministero della Salute.

Cosa cambia in concreto?

Le novità riguardano i contatti stretti dei casi positivi confermati.

La quarantena preventiva non si applica a coloro che hanno avuto contatti con un positivo entro 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione nonché dopo la somministrazione della dose di richiamo. Queste persone dovranno effettuano solo un’auto-sorveglianza e utilizzare le mascherine Ffp2 per 10 giorni; nel caso insorgano sintomi dovranno effettuare un test antigenico rapido o molecolare.

Nel caso il contratto stretto sia una persona vaccinata con due dosi o guarita da più di 120 giorni se asintomatica è tenuta a fare 5 giorni di quarantena quindi eseguire un tampone molecolare o antigenico con esito negativo per uscirne.

Se i contatti sono persone non vaccinate o vaccinate con una sola dose o un ciclo primario (due dosi) completato da meno di 14 giorni, dovranno fare 10 giorni di quarantena seguiti da un test che dimostri la negatività.

Inoltre per la cessazione della quarantena o dell’auto-sorveglianza basta l’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati, in quest’ultimo caso la trasmissione all’Ausl del referto a esito negativo, con modalità anche elettroniche, determina la cessazione di quarantena o del periodo di auto-sorveglianza.

Questo, di fatto, segue quanto già deciso dalla Regione Emilia Romagna il 28 dicembre scorso: per l’accertamento della positività ora basta un antigenico rapido (ovviamene in tutti i casi non vale il faidatè casalingo).

Da notare che per i casi positivi non cambia nulla con il nuovo decreto: rimangono 10 giorni di quarantena e tampone negativo per uscire se asintomatici, mentre per i sintomatici il tampone va fatto dopo almeno 3 giorni senza sintomi. (l.a.)

Il testo della circolare sulle quarantene e chi sono i contatti stretti ad alto e a basso rischio

Coronavirus, ancora un open day domenica a Imola. Quarantene, cosa cambia per i contatti stretti. L’Emilia Romagna rimane “bianca'

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