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Cronaca 18 Dicembre 2020

«Fiammetta Tour», il viaggio al Sud di Cinzia Neri Ravaglia potrebbe diventare un film documentario

È stata un’estate particolare per Cinzia Ravaglia, che insieme alla sua Fiammetta, Peugeot del ’96, ha intrapreso un viaggio lungo un mese, percorrendo le strade del Sud Italia, alla scoperta delle sue bellezze e dei suoi artisti: 135 interviste ad attori, musicisti, cantanti, danzatori, scrittori, pittori. Un viaggio, chiamato appunto «Fiammetta Tour» (che noi di «sabato sera» abbiamo seguito chilometro dopo chilometro) per ristabilire i rapporti con chi si occupa di arte in un periodo così complicato per tutti.

Un diario personale e giornaliero che ora Cinzia vorrebbe diventasse un film documentario. Per questo motivo sta cercando, attraverso una piattaforma di crowdfunding che si chiama “Produzioni dal basso”, finanziatori per il suo progetto, la sua storia, la sua idea. 

Se volete sostenere Cinzia e questa sua splendida iniziativa, visitate il sito dedicato. (s.g.)

Nella foto: Cinzia Neri Ravaglia e Fiammetta 

«Fiammetta Tour», il viaggio al Sud di Cinzia Neri Ravaglia potrebbe diventare un film documentario
Cultura e Spettacoli 31 Agosto 2020

Fiammetta tour tra il peperoncino di Diamante e la magia di Napoli

Cinzia Neri Ravaglia risale la Penisola e con il suo Fiammetta tour arriva a Diamante, cittadina del cosentino dove ogni anno dal 1992 c’è il festival del peperoncino. A raccontare la sua storia il presidente dell’Accademia Italiana del peperoncino Enzo Monaco.

Tour che poi ha toccato anche Napoli ed è subito magia… (da.be.)

Nelle foto: due scorci di Diamante

Fiammetta tour tra il peperoncino di Diamante e la magia di Napoli
Cultura e Spettacoli 25 Agosto 2020

Fiammetta tour, Cinzia Neri Ravaglia a Matera incontra la «ragazza del chewing-gum»

Prosegue il viaggio dell’imolese Cinzia Neri Ravaglia al sud. Nel suo eclettico Fiammetta tour è arrivata a Matera dove ha incontrato l’attrice Nunzia Mita.

Il suo dono? Quello di fare le forme con la bocca con il chewing-gum! «Non potete capire che stupore è l’unica al mondo! Seguitela sui social come la ragazza del chewing-gum… per l’intervista ci ha mostrato “i congiunti” per il tempo del Covid è a tema. Poi per tutti voi un fantastico topolino. Lei è spumeggiante come tutta la sua terra, quella del sud!» si legge sulla pagina Facebook di Cinzia Neri Ravaglia. (da.be.)

Nella foto: Nunzia Mita

Fiammetta tour, Cinzia Neri Ravaglia a Matera incontra la «ragazza del chewing-gum»
Cultura e Spettacoli 23 Agosto 2020

Fiammetta Tour, le avventure dell'artista imolese Cinzia Neri Ravaglia alla scoperta del sud Italia

Continua il Fiammetta Tour di Cinzia Neri Ravaglia, artista imolese che quest”estate ha deciso di trascorrere del tempo on the road puntando la sua compagna di viaggio “Fiammetta” verso il sud Italia alla ricerca di storie di arti e artisti nel post Covid.

Giovinazzo, Pesaro, Capracotta, Alberobello. Sono solo alcune delle recenti destinazioni del viaggio dell”imolese, che in ogni luogo conosce e “mette a nudo” attraverso interviste e spettacoli artisti e amministratori impegnati nel mondo dell”arte da sempre, ma soprattutto a partire dalle nuove sfide del lockdown e post-Covid.

Nel viaggio di Cinzia Neri Ravaglia non mancano le curiosità e le sorprese, come quella che unisce nord e sud Italia attraverso le storie d”amore dei Malatesta, una parte dei quali avrebbero scelto di trasferirsi a Giovinazzo per amore.. 

Un viaggio che, come detto, è anche espressione stessa dell”arte, come questa musica dell”Adriatico Guitar Quartet che riempie e rinfresca le strade e i trulli di Alberobello… (mi.mo)

Foto di Cinzia Neri Ravaglia

Fiammetta Tour, le avventure dell'artista imolese Cinzia Neri Ravaglia alla scoperta del sud Italia
Cultura e Spettacoli 19 Agosto 2020

Fiammetta Tour: alla scoperta di Capracotta, terra di artisti fra i monti del Molise, con Cinzia Neri Ravaglia

Ha fatto tappa in Molise il “Fiammetta Tour”, docu-viaggio on the road dell”artista imolese Cinzia Neri Ravaglia. Per la precisione, l”artista e la sua “Fiammetta”, la Peugeot 106 Sergio Tacchini gialla e rossa che l”accompagna da oltre 500 mila chilometri, si sono fermate a Capracotta, borgo fra i monti dove vivono diversi artisti e altre personalità di puro spicco.

Qui la Ravaglia ha incontrato (e intervistato) il filosofo Antonio d”Andrea, che a partire dal lockdown ha iniziato una particolare sperimentazione sulla propria pelle che potete scoprire direttamente dal suo racconto, in questo video..

Sempre a Capracotta ha incontrato anche lo scrittore e musicista Stefano Panzarasa, che per il pubblico della Ravaglia ha musicato la poesia di Gianni Rodari che potete ascoltare qui..

Una volta giunto al termine, il “Fiammetta Tour” diventerà un docufilm fra arti, bellezze e rinascita post-Covid.

(mi.mo)

Nella foto: artisti a Capracotta

Imola

Fiammetta Tour: alla scoperta di Capracotta, terra di artisti fra i monti del Molise, con Cinzia Neri Ravaglia
Cultura e Spettacoli 15 Agosto 2020

Ferragosto con Allevi, il Fiammetta Tour di Cinzia Neri Ravaglia incontra il pianista (e non solo)

Il Fiammetta Tour di Cinzia Neri Ravaglia, artista imolese quest”estate alla ricerca delle bellezze e delle forme d”arte del sud Italia dopo il lockdown causa Coronavirus, prosegue fra borghi storici e incontri speciali. Come quello con Giovanni Allevi, noto pianista che alla vigilia di Ferragosto era in concerto ad Atri, in Abruzzo.

“E” un viaggio intenso e incredibile – racconta l”artista -. E” una esperienza bellissima conoscere e ascoltare persone speciali impegnate nel mondo della cultura e delle arti, persone disponibili che si impegnano tantissimo sempre ma soprattutto in questo periodo difficile, fra difficoltà e possibilità del mondo delle arti”.

Prossime tappe del Fiammetta Tour, viaggio on the road in continuo divenire, saranno Grottammare, Vasto, Rocca Scalegna, poi ancora Molise e Puglia.

“Sto scoprendo la bellezza in tutti i sensi – continua l”artista -, anche la bellezza dell”amore che gli amministratori comunali, gli artisti, i musicisti provano per i loro territori che promuovono e arricchiscono con il loro lavoro. E” emozionante, davvero emozionante”.

Bellezza ed emozione di cui è ricco ogni angolo del nostro Belpaese e che trapelano anche nel racconto della Pietra di San Paolo ad Atri, che potete scoprire in questo video…

mi.mo.

Nella foto: Cinzia Neri Ravaglia con Giovanni Allevi, ad Atri

Imola

Ferragosto con Allevi, il Fiammetta Tour di Cinzia Neri Ravaglia incontra il pianista (e non solo)
Cultura e Spettacoli 11 Agosto 2020

Fiammetta tour: incontri, musica e… contrattempi, on the road con Cinzia Neri Ravaglia

Quando si viaggia on the road succedono tante cose: incontri, emozioni, contrattempi. Tutto questo sta succedendo all”artista imolese Cinzia Neri Ravaglia, partita venerdì scorso per un tuor on the road del sud Italia, un viaggio insolito e all”avventura, alla ricerca di altri artisti che possano dare testimonianza del periodo delicato (ma sempre caratterizzato da una spiccata creatività tutta italiana) che stiamo vivendo. Il tutto, condito da una buona dose di spirito positivo, quello che serve per superare gli eventuali problemi (come quello alle frecce della compagna di viaggio Fiammetta, la Peugeot 106 Sergio Tacchini gialla e rossa con oltre 500 mila chilometri alle spalle!). Ma, come detto, un viaggio on the road regala sempre anche qualcosa di magico, come la musica di una fisarmonica per le vie di Saludecio, nella bassa Romagna, che potete ascoltare in questo video…

Il viaggio di Cinzia Neri Ravaglia (qui la partenza dal Mulino Scodellino di Castel Bolognese) continua sui social dell”artista imolese.

mi.mo

Nella foto: Cinzia Neri Ravaglia con Aurora e Maria, ballerine della scuola di danza Atelier Hangart di Pesaro

Imola

Fiammetta tour: incontri, musica e… contrattempi, on the road con Cinzia Neri Ravaglia
Cronaca 28 Giugno 2020

Due volontari Auser in bici per 2.600 km da Borgo Tossignano a Santiago di Compostela

In bici a Santiago di Compostela con la maglia dell’Auser. Due volontari dell’associazione, Roberto Albertazzi e Bruno Fabbri (per tutti Dudù), partiranno all’alba di domani, lunedì 29 giugno, da Borgo Tossignano alla volta del famoso santuario galiziano e poi fino a Finisterre, sull’oceano Atlantico, che raggiungeranno dopo avere percorso circa 2.600 chilometri in sella.

Con loro, idealmente, ci sarà anche l’associazione per la quale prestano volontariato come autisti, che ha aderito attraverso il suo presidente Giovanni Mascolo e ai responsabili di Vallata regalando ai due soci una divisa sponsorizzata «Auser – Volontariato Imola». E domenica 28, il giorno prima della partenza, i due ciclisti riceveranno la benedizione del pellegrino da parte del parroco di Borgo Tossignano, don Marco Baroncini. «Attraverseremo, utilizzando strade secondarie, ciclabili, sentieri sterrati, l’Emilia Romagna, il Piemonte e la Liguria – raccontano i due protagonisti -. Poi entreremo e attraverseremo la Francia meridionale, splendide regioni come la Costa Azzurra, la Provenza, la Camargue, risaliremo i 240 chilometri della ciclabile del Canal du Midi fino a dopo Carcassonne, per arrivare a Saint-Jean Pied de Port, località francese dalla quale inizia il vero e proprio “Cammino di Santiago”, che da Roncisvalle (vi ricordate l’Orlando Furioso?) si svilupperà poi tutto in terra spagnola, sino al traguardo di Santiago di Compostela. Qui poi, ai primi di settembre, ci raggiungeranno le nostre mogli e una coppia di carissimi amici con i quali passeremo alcuni giorni in totale relax e allegria».

Albertazzi e Fabbri coroneranno così un sogno che coltivavano da molto tempo. Inizialmente la partenza era prevista il 4 maggio (con ritorno il 7 luglio), ma l’emergenza Covid-19 li ha costretti a rimandare di quasi due mesi. Ora, con la riapertura della frontiera con la Francia avvenuta il 15 giugno e quella con la Spagna prevista per il primo luglio, è finalmente arrivato il momento di dare il via all’impresa. (mi.ta.)

Nella foto: i due volontari Auser

Due volontari Auser in bici per 2.600 km da Borgo Tossignano a Santiago di Compostela
Cronaca 31 Gennaio 2020

Il viaggio in Svezia dell'Ape-car di Radioimmaginaria è diventato un libro, la presentazione a Medicina

Stasera, venerdì 31 gennaio, alle ore 20.45, presso la sala Auditorium di via Pillio 1 a Medicina è in programma la presentazione del libro «Noi abbiamo futuro – Undici adolescenti e un Ape Radio per salvare il pianeta» di Michele Ferrari, resoconto dell’incredibile avventura dei ragazzi di Radioimmaginaria che, partiti da Castel Guelfo, sono arrivati a Stoccolma compiendo un viaggio di più di 4800 chilometri per raggiungere, in Ape-car, la casa di Greta Thunberg.

Gli undici ragazzi di Radioimmaginaria, la web radio europea di adolescenti che conta più di 300 speaker provenienti da 50 città di otto Paesi, sono partiti dalla sede di Castel Guelfo lo scorso 29 luglio per raggiungere Stoccolma. Scopo del viaggio quello di capire e vedere con i propri occhi da dove è partita la rivoluzione verde messa in moto da Greta, vedere la sua scuola, i luoghi dove è iniziata la protesta che ha cambiato per sempre il ruolo degli adolescenti nei confronti di ambiente e futuro. Per questa impresa l’Ape-car, mezzo del 1970 acquistato in Sicilia, è stata revisionata, dotata di marmitta catalitica ed equipaggiata di tutto punto, anche con il cablaggio per utilizzare internet. (r.cr.)

Medicina

Il viaggio in Svezia dell'Ape-car di Radioimmaginaria è diventato un libro, la presentazione a Medicina
Cultura e Spettacoli 17 Maggio 2019

Leonardo, Machiavelli e Cesare Borgia a Imola nel 1502: una mostra racconta la storia

Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli e Cesare Borgia. Tre uomini che hanno segnato il Rinascimento e che, per un breve periodo della loro vita, si ritrovarono insieme in una cittadina come tante, all’ombra di quel castello reso celebre da Caterina Sforza. Nell’autunno 1502 lo scienziato e artista, il filosofo e politico, e il condottiero figlio di papa Alessandro VI calpestarono le strade di Imola, ognuno con un diverso fine: il Valentino stava ampliando e rafforzando i suoi possedimenti, il vinciano era stato mandato da quest’ultimo in tutta la Romagna per studiare le fortificazioni e le terre, e l’autore de Il principe era inviato in città per conto della Repubblica fiorentina che voleva tenere sotto controllo le mosse dei primi due. Se non Imola caput mundi quindi, certo però un momento di intreccio politico e militare di importanza strategica per il mondo di allora che vide la nostra città al centro della scena. A quel periodo è dedicata la mostra 1502 Il viaggio di Leonardo in Romagna. Leonardo, Machiavelli e Cesare Borgia a Imola che inaugura oggi, venerdì 17 maggio, alle 18 al centro polivalente Gianni Isola in piazza Matteotti 4 a Imola. Promossa dal Club di territorio di Imola del Touring club italiano e dall’associazione turistica Pro Loco imolese, con il contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Imola e il patrocinio del Comune di Imola, la mostra sarà presentata da Learco Andalò, che l’ha ideata e curata, e da Fabrizia Fiumi, console del Tci imolese.

«La mostra è nata nel 2003, ideata e curata da Learco Andalò con l’associazione Erasmo – spiega la Fiumi -, in occasione dell’esposizione su Leonardo in Romagna a Castel Sismondo a Rimini. Con il patrocinio dell’Emilia Romagna, ha compiuto un lungo percorso attraverso gli Istituti di cultura italiani in tutto il mondo, ed è stata anche protagonista della Festa della Storia a Bologna nel 2012 e delle celebrazioni avvenute nel 2013 per i cinquecento anni de Il principe di Machiavelli a Sant’Andrea in Percussina e a San Casciano Val di Pesa. Come Touring club e Pro Loco la portiamo per la prima volta a Imola, volendo dar modo agli imolesi di apprezzarne il taglio fortemente didattico e didascalico. Si focalizza sul viaggio in Romagna di Leonardo del 1502, di cui lasciò traccia nel Taccuino L conservato all’Istituto di Francia a Parigi e durante il quale disegnò la famosa mappa di Imola. Poche città hanno avuto la compresenza di tre figure quali Leonardo, Niccolò Machiavelli e Cesare Borgia nello stesso periodo: a Imola questo accadde nell’autunno del 1502. Credo che sia un orgoglio per la città. La mostra che proponiamo è un modo per conoscere e raccontare la nostra storia, promuovendo in città diffusione di conoscenza e consapevolezza».

La mostra si compone di ventiquattro pannelli (70×100), un pannello con il viaggio in Romagna disegnato su pianta del 1500 (50×70) e sei quadretti (40×60) con frasi di Leonardo, Machiavelli e Borgia. Ci si concentrerà sulle varie città visitate da Leonardo, ma anche sulla cronologia della loro vita, sulla situazione geopolitica dell’epoca, e si approfondiranno aspetti dei tre protagonisti (ad esempio, sulle carte geografiche disegnate dal vinciano o sul suo rapporto con la matematica). (s.f.)

Dopo l’inaugurazione di venerdì 17 maggio alle ore 18, la mostra sarà visitabile sabato 18 e domenica 19 (ore 10-12 e 16-19), venerdì 24 (ore 16-19), sabato 25 e domenica 26 (ore 10-12 e 16-19), venerdì 31 maggio (ore 16-19), sabato 1 e domenica 2 giugno (ore 10-12 e 16-19), sabato 8 e domenica 9 (ore 10-12 e 16-19), mercoledì 19 giugno (ore 19-23). Ingresso gratuito. Visite guidate per gruppi non superiori alle 15 persone nei giorni 19 e 26 maggio, 2 e 9 giugno alle 17 (solo su prenotazione al 335/5856303).

L”articolo completo e ulteriori curiosità sono sul «sabato sera» in edicola da giovedì 16 maggio

Nella foto un pannello in mostra con l’itinerario di Leonardo in Romagna

Leonardo, Machiavelli e Cesare Borgia a Imola nel 1502: una mostra racconta la storia

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