Osservanza,
Cronaca, News
29 Maggio 2018

Osservanza, il ristorante nell’ex L’Altro Caffè vuole aprire a fine giugno

Il cantiere è ormai agli sgoccioli e, a breve, potrà aprire il ristorante. L’immobile dell’ex L’Altro Caffè sarà il primo tra quelli che fanno parte del complesso dell’Osservanza ad avere una nuova vita. Nel settembre del 2016 il fabbricato e l’area cortiliva annessa sono stati aggiudicati per venti anni allo chef Michele Quitadamo, 35 anni, già cuoco dell’Opera Dulcis di piazza Matteotti.

In febbraio, finalmente, sono cominciati i lavori a carico di Osservanza Srl. Si tratta di un restauro conservativo, che include il rinnovamento dell’impianto idrico, fognario e degli impianti elettrici, infissi, nuovi servizi igienici, manutenzione della copertura con smontaggio e rimontaggio degli architravi, l’allacciamento al teleriscaldamento. Il costo è di 500 mila euro e gli operai della cooperativa borghigiana Cims dovrebbero ultimare l’opera entro metà giugno.

Lo chef Quitadamo dovrà eseguire a sue spese i lavori dell’impiantistica dedicata all’attività vera e propria e provvedere all’arredo e all’allestimento di sala e cucina. L’idea è trasformarlo in un ristorante con una cinquantina di coperti e un’area bar, con annesso dehor per sfruttare gli spazi esterni nel periodo estivo. «I lavori stanno procedendo – aggiorna lo chef Quitadamo  -. Contiamo di ultimare l’allestimento entro fine giugno e inaugurare».Nel momento in cui gli verranno consegnati i locali ristrutturati, lo chef si è impegnato a pagare un affitto che, come da base d’asta, sarà di 24 mila euro per i primi due anni, che salgono a 30 mila euro nel terzo e quarto anno e poi a 36 mila euro per i restanti sedici anni.

Quitadamo a suo tempo è stato l’unico a presentare un’offerta (un’altra società fu esclusa perché la domanda era incompleta) e ha proposto un rialzo del 2,5 per cento. L’Altro Caffè, raccontò, l’aveva colpito per la posizione: «All’interno di un bel parco, vicino al centro storico e con un parcheggio vicino». (gi.gi.) 

Nella foto lo chef Michele Quitadamo controlla il cantiere

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