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Cronaca, News
7 Febbraio 2019

Si chiama “Homing First” la risposta di Solco e Caritas a chi ha bisogno di una casa a basso prezzo

Una nuova realtà ad Imola per affittare appartamenti a prezzi stracciati a famiglie e individui bisognosi, persone con redditi troppo bassi per poter affrontare un affitto oppure un mutuo o con contratti di lavoro a tempo che non permette di fornire le garanzie normalmente richieste da un contratto di locazione. Si chiama Homing First, è un’impresa sociale nata dal progetto Emergenza abitativa avviato dalla Caritas diocesana di Imola nel 2012.

Il «battesimo» ufficiale della nuova creatura è avvenuto lo scorso 7 gennaio. Fondatori (e soci al 50 per cento) sono l’associazione Santa Maria della Carità onlus, che gestisce le attività di Caritas, e il consorzio Solco Imola. «A sette anni dall’inizio del servizio di Emergenza abitativa, offerto ai cittadini di Imola e del forese – spiega il direttore di Caritas Imola Luca Gabbi – abbiamo avvertito la necessità di strutturarlo meglio e potenziarlo, da qui la ricerca di un partner, individuato in Solco, per costruire una nuova società, ma senza scopo di lucro, specializzata nell’housing sociale».

Il presidente è stato individuato in Sanzio Brunori, già presidente della onlus Santa Maria della Carità. In sostanza, il ramo d’impresa di Homing First è il medesimo di quello che veniva seguito dal progetto Emergenza abitativa di Caritas, lo sostituisce e lo ingloba. «Uno dei pochi casi in Italia» precisa il presidente di Solco Imola Luca Dal Pozzo. Si tratta di rispondere alle richieste abitative di famiglie monogenitoriali, nuclei monoreddito, pensionati e sfrattati a fronte comunque di un affitto però calmierato o molto basso, offrendosi nel contempo come garante rispetto alle proprietà degli alloggi. Il progetto Emergenza abitativa, infatti, prevedeva che la Caritas di Imola operasse come intermediario affittando case a prezzi bassi per poi subaffittarle a prezzi inferiori al minimo del canone concordato (mediamente 200 euro al mese) a persone e famiglie bisognose.

Con il passaggio di consegne alla nuova impresa sociale «il progetto non solo ne guadagna in professionalità, grazie agli operatori messi a disposizione dal partner Solco – aggiunge il presidente Brunori -, ma potrà anche concorrere all’assegnazione di finanziamenti erogati da eventuali bandi pubblici». Oggi Homing First gestisce 32 appartamenti: quattordici sono di proprietà del Comune di Imola, otto della Diocesi di Imola, sei della Fondazione Istituzioni Riunite, due del Seminario diocesano e due di privati.  (mi.mo.)

Il servizio completo è su «sabato sera» del 7 febbraio   

Nella foto da sinistra Luca Dal Pozzo, Sanzio Brunori e Luca Gabbi

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