Oggi, domenica 3 marzo gli elettori del Partito democratico sono chiamati in tutt’Italia a scegliere, con il proprio voto (personale e segreto) la composizione dei gruppi dirigenti del Pd nazionale (segretario e Assemblea) e, in questo modo, a decidere l’indirizzo politico del partito. «C’è bisogno di una figura autorevole, che sappia ascoltare e riconciliare, mettendo in campo idee e azioni che possano ricostruire la fiducia sui grandi temi, tenendo sempre al centro solidarietà ed uguaglianza, valori che sempre più ci contraddistinguono», commenta Marco Panieri, segretario del Pd territoriale.
Tre i candidati alla carica di segretario nazionale: il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti; l’ex segretario dem Maurizio Martina; e l’ex vicepresidente della Camera dei deputati Roberto Giachetti in ticket con Anna Ascani. Zingaretti, Martina e Giachetti sono infatti i tre candidati che hanno ottenuto più voti durante la prima fase congressuale riservata agli iscritti al Partito democratico. Ora la platea dei votanti si amplierà. Il 3 marzo potranno votare i cittadini italiani, i cittadini comunitari residenti in Italia, i cittadini di altri Paesi in possesso di regolare carta o permesso di soggiorno. L’età minima per votare è di 16 anni. Si voterà dalle ore 8 alle 20.
Per votare occorrerà presentarsi al seggio (34 in totale quelli allestiti nei comuni del circondario imolese) con un documento di identità valido, dichiarare di essere elettori del Partito democratico, accettare la registrazione nell’albo degli elettori del Pd e versare almeno 2 euro. Ogni elettore riceverà la scheda di voto per il segretario e l’Assemblea nazionale. Il voto si esprimerà apponendo un unico segno in uno dei riquadri contenenti il nome del candidato a segretario e della lista che lo sostiene. «Le primarie del 3 marzo rappresentano una grande opportunità democratica che ci consentirà di ripartire con più fiducia ed entusiasmo anche in vista dei delicati appuntamenti con le elezioni europee ed amministrative di maggio. Invito quindi ad esercitare il voto – esorta Panieri -, a parlarne con le persone vicine per valorizzare ulteriormente questo momento democratico». (r.cr.)
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