Sarà inaugurato domani, martedì 22 ottobre alle 18 il «Muro della Legalità», al confine tra le scuole della Pedagna (la primaria «Bizzi» e la secondaria «Orsini») dell”Istituto comprensivo 7 di Imola. Il progetto del Muro è nato con l”obiettivo di far realizzare ai ragazzi della secondaria un”opera collettiva, vale a dire un murales, ispirata ai temi della legalità e della cittadinanza responsabile. Il tutto è partito nell’anno scolastico 2015-2016, quando un gruppo di ragazzi di terza realizzò una serie di grandi disegni ispirati alla lotta alla mafia e alle azioni di Pio La Torre per contrastare questo fenomeno. Il progetto prevedeva, inoltre, un incontro con l”associazione Libera e una serie di lezioni in grado di stimolare la riflessione degli alunni sui concetti di giustizia, onestà, omertà e così via.
Inizialmente i ragazzi avevano immaginato di raffigurare proprio Pio La Torre (sindacalista ed esponente del Pci in Sicilia, assassinato dalla mafia nel 1982 a Palermo) e la lotta alla mafia, per poi optare successivamente per soggetti riguardanti più in generale la libertà, la giustizia e la conoscenza. Nell”elaborare le nuove proposte di immagini, è stato fatto anche un confronto con i murales realizzati dall”associazione «Noi Giovani» attraverso Restart.
Venendo all”opera che sarà inaugurata domani, è stata realizzata sul muro esterno del lungo corridoio che separa i due plessi scolastici della primaria e della secondaria. La prima pennellata risale al novembre 2016, quando ebbe luogo la cerimonia di intitolazione della scuola primaria a Bianca Bizzi, imolese annoverata, insieme alla sua famiglia, nell”elenco dei «Giusti tra le Nazioni», coloro che all”epoca delle leggi razziali e delle persecuzioni contro gli ebrei si impegnarono a rischio della vita per salvare vite umane. Proprio in quell”occasione, sulla base dei bozzetti preparati dai ragazzi, si è sviluppato un laboratorio “en plein air” che ha coinvolto nella realizzazione del murales un numero ristretto di alunni. Ogni studente è stato dotato degli strumenti necessari e della guida di tutor, cioè artisti adulti, in tutte le fasi della realizzazione. Si è partiti da una breve introduzione di tipo tecnico, per poi usare questo momento collettivo per fissare il ricordo dell”esperienza formativa fondata sugli ideali di legalità, pace, giustizia, cittadinanza responsabile e per trasmettere questi valori agli alunni più giovani e ai visitatori.
La cerimonia di inaugurazione avverrà alla presenza dei figli di Bianca Bizzi, della dirigente scolastica dell”Ic 7 Rossana Neri e delle autorità cittadini. Nell”occasione saranno inoltre consegnate le borse di studio offerte dalla onlus «Don Orfeo Giacomelli», che sono intitolate a Bianca Bizzi e a Bianca Maria Berardi, a due alunni della scuola primaria e a due della secondaria Orsini. (r.cr.)
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