Nuovo bando per il Ruggi, la Giunta vuole “privatizzare” la piscina. Imolanuoto sul piede di guerra
Una gestione a metà fra il privato (la piscina) e il pubblico (le palestre e il palazzetto dello sport). E’ così che l’Amministrazione Sangiorgi immagina il nuovo bando per la gestione del complesso sportivo “Amedeo Ruggi”, con le linee guida da sottoporre ad Area Blu approvate poche ore prima che la prima cittadina annunciasse le proprie dimissioni dal palco di piazza Matteotti.
«Per quanto concerne l’utilizzo del Salone Palasport e delle tre palestre presenti, l’assegnazione dovrà essere in capo all’ufficio Sport del Comune di Imola, previo accordo con il gestore – si legge nell’allegato alla delibera della Giunta, che porta la data di lunedì 28 ottobre –. Per quanto riguarda la piscina, la gestione e l’utilizzo delle corsie dovranno essere affidati alla società che risulterà aggiudicataria della procedura ad evidenza pubblica, la quale dovrà tenere in considerazione le richieste delle Federazioni sportive nazionali per quanto riguarda la richiesta di organizzazione di manifestazioni».
Unica eccezione, il nuoto agonistico, per cui l’assegnazione delle vasche rimane in capo all’Ufficio Sport del Comune e le cui tariffe saranno stabilite in accordo con l’Amministrazione
Inoltre, «le tariffe di utilizzo del palasport, delle palestre e delle piscine saranno stabilite dal concessionario nell’ambito della propria offerta tecnica», aggiungono le linee guida.
Salvo poi specificare che «le tariffe relative all’utilizzo del palasport e delle palestre annesse saranno determinate in accordo con l’Amministrazione comunale».
Ciò che è comunque evidente è una netta separazione fra le modalità di gestione della piscina e quelle del resto dell’impianto.
«Siamo fortemente rammaricati e ci risulta difficile comprendere come tali indirizzi, che modificano totalmente il sistema sport ad Imola, siano stati dettati dalla sindaca Manuela Sangiorgi solo poche ore prima della comunicazione delle proprie dimissioni e senza aver informato, come da normali prassi, la Consulta dello Sport del Comune di Imola e le società sportive – commenta Mirco Piancastelli, presidente dell’Imolanuoto, che annuncia la sua presenza in Consiglio comunale mercoledì –. Ferme restando tali linee di indirizzo, ribadiamo che l’attività dell’Imolanuoto sarà fortemente compromessa così come tutti i progetti ad essa correlata quali lo sviluppo del Centro federale di cui la città di Imola è attualmente investita». (r.cr.)
Fotografia tratta dalla pagina Facebook della piscina comunale