L”allenatore dell”Imolanuoto Cesare Casella commenta le medaglie agli Europei in vasca corta di Glasgow
Fenomenali. E’ questo l’aggettivo che meglio rappresenta gli atleti «di casa nostra» agli Europei in vasca corta che si sono disputati a Glasgow, in Scozia. Ilaria Bianchi, Martina Carraro, Fabio Scozzoli e Giovanni Izzo sono tornati con un’incetta di medaglie: ben 7 podi, con la ranista genovese grandissima protagonista. Martina è stata senza dubbio l’atleta azzurra di copertina agli Europei: per lei tripletta di medaglie, con l’oro nei 100, l’argento nei 50 e per chiudere un inaspettato bronzo nei 200, con tanto di record italiano. Semplicemente straordinaria, come sottolineato dal suo allenatore Cesare Casella. «In una competizione di questo livello è davvero difficile essere protagonisti dai 50 ai 200, facendo sempre ottime prestazioni cronometriche. Su di lei c’era tanta pressione, visto il ranking che la vedeva tra le favorite, ma ha mantenuto alla grande le aspettative. L’ho vista molto concentrata su di sé: ha curato ogni dettaglio, mettendo insieme tutti gli elementi su cui abbiamo lavorato con lo staff tecnico. Questa è la nostra più grande soddisfazione: Martina è stata perfetta in tutto».
Quando è arrivata ad Imola ad allenarsi, vi aspettavate questi margini di crescita?
«Devo dire che ci siamo accorti subito che in lei mancava qualcosa: dalla partenza alla virata, passando per la nuotata stessa e la gestione di gara – spiega Casella -. Tante imperfezioni che ha migliorato col tempo, ascoltando i consigli dello staff e lavorando tantissimo sulla preparazione atletica con Massimo Marchi, che si è concentrato in particolar modo sulla forza. Il suo percorso l’ha portata ad alzare tanto il proprio livello e a scegliere in gara la strategia più adatta per le sue qualità». (an.cas.)
L”articolo completo su «sabato sera» del 12 dicembre.
NELLE FOTO: DI FIANCO AL TITOLO CESARE CASELLA, ALLENATORE DELL”IMOLANUOTO. DA SINISTRA: L”ORO DI MARTINA CARRARO, L”ARGENTO DI ILARIA BIANCHI E IL BRONZO DI FABIO SCOZZOLI