Randisi e Vetrano tra video e preparazione di nuovi spettacoli
Una girandola di tournée e spettacoli per tutta Italia (e non solo) caratterizza, generalmente, la routine degli attori e registi imolesi Enzo Vetrano e Stefano Randisi. Routine che, in questo periodo, è ovviamente cambiata con la girandola che si è momentaneamente fermata. «Nel mese di marzo sono saltate diverse rappresentazioni di “Totò e Vicè” e di “Ombre Folli”, i lavori di Franco Scaldati che dirigiamo e interpretiamo – conferma Stefano Randisi -. E proprio in questo periodo avremmo dovuto debuttare a Catania con una nostra regia per uno spettacolo interpretato dagli attori del Teatro Stabile di Catania e intitolato “Lu cori non ”nvecchia”, tratto dall”opera di Nino Martoglio. A maggio poi avremmo dovuto essere al Piccolo di Milano con il lavoro di Ivano Dionigi su Lucrezio e Seneca, “Quando la vita ti viene a trovare”, che sarebbe stato in scena anche quindici giorni a Modena. Per poi ritrovarci a giugno al Festival di Napoli con una nuova produzione, “‘A Cirimonia”, di Rosario Palazzolo».
Appuntamenti che sono stati annullati o che saranno ridimensionati. «Il Festival di Napoli per ora è rimandato a settembre e, se si terrà, noi ci saremo – continua Randisi -. Così come speriamo di poter fare lo spettacolo che avrebbe dovuto debuttare a Catania e che per ora è rinviato. L”idea è di farlo all”aperto, in estate. Il tutto con distanziamento sociale, non solo degli spettatori ma anche degli attori. Si tratta di un lavoro che mette insieme testi di Martoglio e io ed Enzo, che già avevamo impostato la regia, in questo periodo l”abbiamo ripensata: tra l”altro, c”è una commedia (“”U Contra”) che parla della paura del colera a Catania negli anni ”20 e questa scena l’avevamo già immaginata con gli attori che si tenevano a distanza. Ora penseremo tutto lo spettacolo in questo modo. Per il resto, piano piano si vedrà quello che riusciremo a recuperare degli altri spettacoli persi».
C”è anche un altro appuntamento in programma a cui Vetrano e Randisi, che risiedono a Imola da tanti anni ma hanno origini siciliane, tengono molto. «Per il quarantennale della strage di Ustica (che risale al 27 giugno 1980, Nda), avremmo dovuto realizzare un evento – afferma Randisi – e speriamo ancora che si possa fare. Si tratta di una serata, il 10 agosto, di teatro e poesia dal titolo “Dispersi” che partirà a Bologna con interventi delle autorità e del cardinal Zuppi, e proseguirà a Palermo con l”arcivescovo e il sindaco, unendo idealmente le città che il volo interrotto a Ustica avrebbe dovuto collegare. A Bologna ci sarà un lavoro curato da Pietro Floridia, mentre a Palermo ci saremo noi, e alle 22.15 ci sarà una diretta streaming tra i due palcoscenici ripresa dalla Rai. È un progetto immaginato insieme a Daria Bonfietti a cui lavoriamo da molto tempo e che speriamo si potrà ancora fare». Se lo sguardo è rivolto al futuro, l”attività continua anche nel presente. On line, con la pubblicazione di video e interventi quali quelli per il Centro Studi «La permanenza del Classico» dell”Università di Bologna. «Quando l”università ci ha chiesto degli interventi, li abbiamo fatti con piacere» spiega Randisi. Tutti i contributi messi on line dall’Alma Mater sono visibili su YouTube cercando «Parole per noi», Università di Bologna. In queste settimane il teatro ha incontrato spesso la televisione, ed è stato così anche per i due attori imolesi. «Ci ha fatto piacere l”iniziativa della Regione Emilia Romagna di mettere su Lepida Tv in questi giorni spettacoli teatrali o musicali e abbiamo aderito con due nostri lavori (dopo essere andato in onda il 21 aprile, l”intero spettacolo “Totò e Vicè” è ora visibile sul sito della tv, Nda). Però bisogna dire che il teatro è teatro, e in tv è un”altra cosa. Manca il fiato, manca la vicinanza. A noi manca la reazione viva del pubblico, e al pubblico mancano la presenza, il suono, il respiro. Chiaramente mancano i rapporti di vicinanza, in ogni situazione». (r.c.)
L”articolo completo è sul «sabato sera» del 30 aprile
Nella foto: Stefano Randisi ed Enzo Vetrano durante lo spettacolo «Totò e Vicè» tratta dal loro sito internet