Centri estivi, a Castello un sondaggio con questionario per raccogliere i bisogni delle famiglie
I centri estivi sono senza dubbio il tema «caldo» di questi giorni. Dopo le linee guida nazionali ed il protocollo della Regione Emilia-Romagna per contrastare l”epidemia di Covid-19, l”Amministrazione comunale di Castel San Pietro ha dato seguito al lavoro che da settimane gli uffici stanno predisponendo con i soggetti coinvolti nell”organizzazione dei centri estivi e che, avendo partecipato al “Progetto regionale di Conciliazione vita-lavoro”, fanno parte dell”elenco dei gestori del nuovo Circondario imolese. «Eravamo in attesa di avere le guide nazionali e di ricevere la cornice in cui operare dalla Regione Emilia-Romagna – afferma l”assessore Giulia Naldi con delega a Scuola e Welfare – ma siamo pronti per sostenere anche quest”anno le famiglie per la gestione dei figli durante i mesi estivi. Anche per questo abbiamo predisposto un sondaggio per rilevare il fabbisogno delle famiglie, sondaggio che i nuclei familiari hanno già ricevuto».
Il sondaggio (per il questionario clicca qui) va considerato come una semplice manifestazione d’interesse e non costituisce obbligo di iscrizione al servizio. L”Amministrazione Comunale ha, però, fissato nel 4 giugno la scadenza per la sua compilazione al fine di adeguare al numero delle richieste il numero degli operatori necessari e di organizzare le attività educative e ludiche. «Come sapete, le caratteristiche dei centri estivi – prosegue la Naldi – saranno necessariamente differenti da quelli degli anni precedenti: sarà necessario implementare in modo significativo il numero degli educatori, condurre operazioni di igienizzazione, disporre triage agli ingressi e prevedere inevitabilmente una gestione diversa delle attività dei socializzazione dei bambini. Per far fronte a tali necessarie indicazioni, stiamo organizzando piccoli gruppi al fine di ampliare e di rendere efficace l”offerta del servizio alle famiglie, coordinandoci con associazioni, parrocchie e altri soggetti presenti sul territorio». «Purtroppo – conclude Naldi –, i costi per i gestori aumenteranno significativamente e il Comune si sta adoperando per contenere le rette affinché siano il più possibile accessibili a tutti i nuclei familiari richiedenti. Il nostro obiettivo è quello di partire entro il 15 giugno». (da.be.)
Foto concessa dal Comune di Castel San Pietro