Posts by tag: coronavirus

Cronaca 28 Aprile 2023

Coronvirus, il Governo proroga l’obbligo delle mascherine in Rsa e pronto soccorso

L’obbligo di utilizzo delle mascherine per prevenire i contagi da Coronavirus resterà nelle Rsa, nei pronto soccorso e nei reparti ospedalieri di malattie infettive (la precedente ordinanza scadrà il 30 aprile). A dichiararlo ieri il ministro della Salute Orazio Schillaci a margine della cerimonia delle medaglie al merito per la sanità pubblica al Quirinale. Una misura con l’obiettivo di tutelare le persone anziane e gli immunodepressi. (r.cr.)

Foto d’archivio

Coronvirus, il Governo proroga l’obbligo delle mascherine in Rsa e pronto soccorso
Cronaca 31 Ottobre 2022

Coronavirus, proroga alle mascherine in ospedali e case di riposo, stop all’obbligo vaccinale per i sanitari

Termina due mesi prima l’obbligo vaccinale anti-Covid19 per le professioni sanitarie, prorogato invece quello delle mascherine per entrare negli ospedali, strutture sanitarie in genere, case di riposo ed Rsa. Questi i provvedimenti inseriti oggi pomeriggio nel decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri guidato da Giorgia Meloni.

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci ha motivato così la decisione sull’obbligo vaccinale per i sanitari: «Il quadro epidemiologico è mutato, l’impatto sugli ospedali è mutato, a questo si aggiunge la grave carenza di personale sul territorio». Nel comunicato del Governo è precisato che “si elimina la misura della sospensione dall’esercizio della professione, al fine di contrastare la grave carenza di personale sanitario che si registra sul territorio”.

Quindi nessuna deriva no-vax, non a caso Schillaci ha aggiunto deciso: «Ribadisco l’importanza dei vaccini per combattere la pandemia da Covid-19. E non è un ripensamento, non ho mai dichiarato che non sarei andato in quella direzione». Cautela «anche per l’approssimarsi della stagione influenzale», seguendo quanto auspicato nei giorni scorsi dal presidente della Repubblica Mattarella.

Per quanto riguarda le mascherine, l’ordinanza che ne proroga l’obbligo fino a fine anno, è stata siglata già in mattinata, dato che quella precedente, fatta dal Governo Draghi, aveva come termine il 31 ottobre. “Condividiamo – ha commentato l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini – la decisione del Consiglio dei ministri, coerentemente con la richiesta di molte Regioni, fra cui l’Emilia-Romagna, di prorogare l’obbligatorietà dell’uso della mascherina. È una scelta opportuna perché nella lotta alla pandemia siamo sì usciti dalla fase emergenziale, ma il virus circola ancora e quindi è importante continuare a tenere comportamenti prudenti. La mascherina – ricorda Donini – protegge soprattutto i più fragili e i più vulnerabili, come gli anziani e i pazienti ricoverati”.

Dall’assessorato regionale alle Politiche per la salute dell’Emilia Romagna è stata inviata una comunicazione alle Aziende sanitarie e agli altri enti e organismi della sanità pubblica e privata in cui si ricorda che l’obbligatorietà riguarda le strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti. (l.a.)

Foto d’archivio

Coronavirus, proroga alle mascherine in ospedali e case di riposo, stop all’obbligo vaccinale per i sanitari
Cronaca 29 Settembre 2022

Coronavirus, stop alle mascherine su treni e bus. Fino al 31 dicembre vaccinazione per i sanitari

Conto alla rovescia per le mascherine anti-Covid: a partire dal 1° ottobre non sarà più necessario indossarle sui mezzi pubblici, bus, metro, treni e traghetti. Come previsto dai decreti stanno decadendo tutte o quasi le restrizioni introdotte per la pandemia.

Il prossimo 31 ottobre, ad esempio, cesseranno i protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro, che tra le altre cose prevedono l’uso delle mascherine al chiuso quando non si può mantenere il distanziamento.

Rimane invece fino al 31 dicembre il green pass rafforzato e relativo obbligo vaccinale per gli operatori sanitari. Sempre per quanto riguarda le strutture sanitarie e per anziani, dove per legge è possibile fare scelte più restrittive, a Imola – per ora – le mascherine rimangono per l’accesso dei visitatori in ospedale. (r.cr.)

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Coronavirus, stop alle mascherine su treni e bus. Fino al 31 dicembre vaccinazione per i sanitari
Cronaca 10 Giugno 2022

Ozzano premia i due giovani dottori impegnati al punto tamponi della farmacia

Il Comune di Ozzano premia Giulia Grassilli e Francesco Poggi, i due dottori che hanno lavorato quotidianamente al punto tamponi della Farmacia Ghigi dal dicembre del 2020 fino a due mesi fa circa.

«In un anno e mezzo di attività abbiamo processato più di 20.000 fra tamponi e test sierologici, con picchi di più di 140 tamponi, al giorno – sintetizza Marco Ghigi, titolare della farmacia –. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l”impegno di Francesco e Giulia che si sono alternati, e nei momenti di maggior afflusso sono stati in compresenza, al punto tamponi. Sono stati di una professionalità ineccepibile ed hanno saputo fronteggiare con calma e pazienza tante situazioni critiche».

«È il minimo che potevamo fare per ringraziarli anche a nome di tutta la comunità ozzanese per l”impegno che ci hanno messo – commenta Luca Lelli, primo cittadino di Ozzano –. Pur essendo consapevoli dei rischi, entrambi non sono mai mancati. Il loro grande senso civico l”ho colto anche nei loro occhi nel momento in cui e” stata consegnata loro la targa, sono rimasti stupiti, non se l”aspettavano, ringraziavano quasi commossi ritenendo di aver fatto solo il loro dovere. Hanno fatto invece tanto di piu” e la loro disponibilità ha permesso alla farmacia Ghigi di offrire un servizio di grande utilità ad Ozzano». (lu.ba.)

Nella fotografia del Comune di Ozzano, la consegna delle targhe

Ozzano premia i due giovani dottori impegnati al punto tamponi della farmacia
Cronaca 24 Maggio 2022

Vaccini anti Covid, sms dell’Ausl con l’appuntamento per gli over 80 che non hanno prenotato la 4ª dose

Vaccini Covid ancora al centro dell’attenzione dell’Ausl di Imola. Mentre nel weekend sono state vaccinate 251 persone (1 prima, 4 seconde, 63 terze, 183 quarte dosi) continua l’invio degli sms agli over 80 del territorio per invitarli a vaccinarsi con la quarta dose. Sono quasi 2 mila i messaggini spediti o pronti per l’invio nei prossimi giorni. Nel messaggio è già presente orario e giorno dell’appuntamento al Padiglione 12 dell’ospedale vecchio. Sul fronte del virus si segnala una persona del circondario ricoverata in terapia intensiva. (r.cr.)

Vaccini anti Covid, sms dell’Ausl con l’appuntamento per gli over 80 che non hanno prenotato la 4ª dose
Cronaca 1 Aprile 2022

Coronavirus, le novità per il trasporto pubblico locale dopo la fine dello stato d’emergenza

Con la cessazione dello stato di emergenza, da oggi decade l’obbligo del Green pass per l’accesso ai mezzi di trasporto pubblico locale. Sui bus continuerà comunque ad essere in vigore l’obbligo delle mascherine Ffp2 fino al 30 aprile, come stabilito in questa fase per tutti i mezzi di trasporto collettivo e per altri ambienti in cui ciò è richiesto data la compresenza di molte persone. La capienza dei bus ritorna al 100%.

Tper fa sapere che «per effetto del maggior carico consentito dalla piena capienza dei mezzi, nel bacino di servizio di Bologna, sarà ricalibrata solo l’offerta dei servizi limitatamente ad un contenuto numero di corse “bis” di minore utilizzo, quindi non più necessarie. Per accompagnare questa fase di ritorno alla normalità e continuare a garantire l’adeguato trasporto scolastico e pendolare registrato finora, resteranno comunque attivi, in larghissima parte, molti potenziamenti attualmente in essere sui collegamenti maggiormente utilizzati, in coerenza con i carichi d’utenza rilevati». (lu.ba.)

Immagine di repertorio

Coronavirus, le novità per il trasporto pubblico locale dopo la fine dello stato d’emergenza
Cronaca 18 Marzo 2022

Oggi la Giornata nazionale per le vittime del Covid. Le iniziative della Regione

Anche la Regione Emilia-Romagna celebra la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19 di oggi, con l’esposizione di fotografie Il respiro trattenuto 2.0. Quasi fuori dal tunnel curata da Gabriele Fiolo in Assemblea legislativa e le bandiere italiana ed europea a mezz’asta davanti all’ingresso della torre della Regione.

«Nel giorno in cui tutto il Paese si stringe attorno al ricordo delle persone decedute a causa della pandemia, il nostro commosso pensiero va ai tanti, tantissimi che anche in Emilia-Romagna sono morti a causa del Covid, e naturalmente ai loro famigliari e ai loro cari- commentano Raffaele Donini, assessore alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna, e Stefano Bonaccini, presidente della Regione –. Uomini, donne, giovani e anziani, anche bambini, che mai dimenticheremo, preservando la memoria collettiva di quanto successo. Ognuno con la sua storia, compreso il sacrificio di chi non ce l’ha fatta lavorando nei servizi essenziali. O negli ospedali, nei servizi e in tutte le strutture sanitarie, tutti coloro che hanno perso la vita per salvare quella degli altri».
Guardando al futuro, «vogliamo continuare a investire nel modo migliore nella sanità regionale, perché possa prendersi ancora di più cura di tutti, nessuno escluso, a partire dai soggetti più fragili – aggiungono –. Lo dobbiamo anche a tutte le persone che ricordiamo oggi». (lu.ba.)

Fotografia di repertorio

Oggi la Giornata nazionale per le vittime del Covid. Le iniziative della Regione
Cronaca 14 Febbraio 2022

Scritte no vax alla primaria Cappuccini, la condanna del Comune di Imola

Risveglio amaro questa mattina a Imola. Scritte no vax, infatti, sono comparse sui muri esterni della primaria Cappuccini, a distanza di pochi giorni dagli ultimi episodi all’hub vaccinale dell’Osservanza. Nell’arco di circa un’ora e mezza, dopo le segnalazioni della scuola e dei genitori degli alunni, il Comune ha sia provveduto ad attivare il percorso per denunciare alle forze dell’ordine quanto accaduto, che fatto cancellare le scritte e ripulito i muri dell’edificio.   

Qualche ora dopo è arrivata anche la ferma condanna da parte del sindaco Panieri e del vice sindaco e assessore alla Scuola, Castellari. «Con profondo rammarico dobbiamo registrare come siano stati nuovamente e inutilmente imbrattati i muri di un edificio pubblico, con l’aggravante che ancora una volta viene presa a bersaglio una scuola della città, in questo caso una scuola primaria. Simili gesti e coloro che li compiono sono da condannare fermamente, senza se e senza ma, ribadendo ancora una volta che il patrimonio pubblico è patrimonio di tutti i cittadini e offendere il patrimonio pubblico significa offendere l’intera comunità. La scuola è e sarà sempre il primo presidio di crescita di una comunità e delle future generazioni. Pertanto, offendere una scuola è doppiamente grave». (r.cr.)

Nella foto: i muri con le scritte no vax della primaria Cappuccini

Scritte no vax alla primaria Cappuccini, la condanna del Comune di Imola
Cronaca 15 Dicembre 2021

Coronavirus, 2 vittime a Dozza e Medicina. In ospedale solo visitatori con Green pass rafforzato. Vaccini: partito l'hub ex Lolli

Nei comuni del circondario di Imola il virus continua a circolare con forza, confermando la diffusione soprattutto nelle scuole e nella popolazione non vaccinata. I numeri, però, si mostrano abbastanza stabili (66 oggi), sintomo del famoso appiattimento della curva, quello che abbiamo imparato a conoscere in questi mesi di pandemia come indice che il picco della quarta ondata di Covid-19 è passato.

Ma la cautela è d’obbligo con la variante Omicron che desta preoccupazione nel mondo per la sua elevata contagiosità. Soprattutto nel resto della città metropolitana ci sono anche oggi 363 e in regione sono quasi 1900, oramai da una settimana si viaggia con questi ritmi. Tanto che il presidente della Regione Stefano Bonaccini l’ha già detto più volte che la possibilità del passaggio in zona gialla per Natale è molto probabile.

Visto l’andamento epidemico, a scopo cautelativo da oggi l’Ausl di Imola ha deciso che l’accesso alle sue strutture, ospedali e ambulatori vari, è consentito solo a visitatori e accompagnatori in possesso di super Green pass o «rafforzato», quindi solo vaccinati o guariti Covid. “Resta possibile l’accesso a chi accompagna assistiti per i quali la presenza di un accompagnatore è necessaria ai fini di una efficace presa in carico cioè minori, donne in gravidanza, soggetti con disabilità/fragilità” precisano dall’Azienda sanitaria.

Purtroppo oggi si registrano altri due decessi per Covid nell’imolese: una donna di Medicina di 80 anni e un uomo di Dozza di 82 anni. Il numero totale dei morti di questa quarta ondata, da agosto a dicembre, sale così a 22 (nello stesso periodo di un anno fa sono stati 133). Difficile confutare l’effetto vaccino. «Il numero di decessi settimanali continua ad essere molto contenuto, neanche lontanamente paragonabile a quello riscontrato nello stesso periodo dello scorso anno» ha confermato il direttore dell’Ausl, Andrea Rossi nell’aggiornamento settimanale di ieri.

«Il tasso di incidenza di infezione Covid tra i non vaccinati continua ad essere più di quattro volte più elevato che tra i vaccinati. In questa quarta ondata è colpita soprattutto la popolazione non vaccinata, inclusi i bambini con meno di 12 anni, e coloro che hanno completato il ciclo vaccinale di base da più di 5 mesi, e non hanno ancora ricevuto la terza dose».

Così si spinge ancora sulle vaccinazioni, da un lato sulle terze dosi booster (circa 24.280 già somministrate nel circondario imolese), dall’altro oggi è partita l’obbligatorietà per insegnanti, militari e forze dell’ordine pena la sospensione senza stipendio, analogamente a quanto accade per i sanitari. E poi ci sono i bambini 5-11 anni: nei primi due giorni sono state circa 400 le prenotazioni su 8500 potenziali interessati, invece da domani cominceranno le vaccinazioni dei piccoli in condizioni di fragilità, chiamati direttamente dal Servizio vaccinazioni infanzia.

Inoltre, sempre oggi sono state somministrate le prime 231 dosi nel nuovo hub presso il Padiglione 12 ex area Lolli a Imola. Per quanto riguarda l’accordo concluso con le associazioni dei medici di medicina generale ieri, l’Ausl entro la prossima settimana attiverà a Cup la possibilità per prenotare le vaccinazioni presso le medicine di gruppo aderenti o il Centro medico dell’Autodromo, una possibilità per i cittadini dai 40 ai 49 anni di età il cui medico abbia dato la disponibilità. L’Ausl ricorda di “non chiamare i medici per richiedere la vaccinazione”. (l.a.)

Coronavirus, 2 vittime a Dozza e Medicina. In ospedale solo visitatori con Green pass rafforzato. Vaccini: partito l'hub ex Lolli
Cronaca 24 Novembre 2021

Coronavirus, «super Green pass»: cosa cambia e cosa c'è da sapere sul nuovo decreto

È arrivato in serata l’ok del consiglio dei ministri per il nuovo decreto Covid sul «super Green pass» valido (per ora) dal 6 dicembre al 15 gennaio. Il Governo ha deciso per la linea dura, con una stretta sui No Vax già in zona bianca. In arrivo infatti un passaporto «rafforzato» che si ottiene solo con vaccinazione o guarigione, ma la cui validità scenderà da 12 a 9 mesi e regolerà l’accesso a spettacoli, eventi sportivi, bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche e cerimonie pubbliche.

Sui posti di lavoro si potrà accedere ancora con il tampone negativo, mentre le attività ricreative al chiuso (teatri, bar, ristoranti, cinema o palestre) saranno aperte solo ai vaccinati o ai guariti, come accade in Germania. Il Green pass «base», ovvero il passaporto ottenibile anche con un semplice tampone negativo, dal 6 dicembre sarà obbligatorio anche, a differenza di quanto accade oggi, per alberghi, spogliatoi per l’attività sportiva, trasporto ferroviario regionale e trasporto pubblico locale.

La vaccinazione obbligatoria (ora vigente per il personale sanitario) sarà estesa dal 15 dicembre al personale amministrativo della sanità, docenti e personale amministrativo della scuola, militari, forze di polizia e soccorso pubblico. Sempre dalla stessa data scatterà il richiamo obbligatorio per le professioni sanitarie, già previste per legge. Niente obbligo di mascherina all’aperto in zona bianca, mentre scatterà in zona gialla sia all’aperto che ovviamente al chiuso, sia per i vaccinati che non. Restano infine invariate le tipologie e la durata dei tamponi. (r.cr.)

Coronavirus, «super Green pass»: cosa cambia e cosa c'è da sapere sul nuovo decreto

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