Blitz dei carabinieri nell’ex Cogne, il capitano Oxilia: «In Comune come portavoce dei residenti per risolvere la situazione»
L’area ex Cogne di Imola continua ad essere al centro delle polemiche a causa delle condizioni di degrado con le quali i residenti sono costretti a convivere ormai da tempo. Furti, auto danneggiate ed un continuo via vai di persone che bivaccano nell’edificio abbandonato e, in alcuni casi, commettono altri reati, come spaccio e prostituzione.
Per questi motivi i carabinieri hanno effettuato controlli specifici anche durante i mesi di emergenza sanitaria, visto che la zona è sia residenziale che industriale. Nella serata di ieri, dalle 19 alle 21, i militari, una decina insieme al capitano Oxilia, inoltre hanno attuato un perlustramento straordinario di tutto lo stabile abbandonato dell’ex Cogne. Questo anche a seguito di un esposto dettagliato giunto all’Arma e firmato da una cinquantina di cittadini per segnalare la situazione divenuta ormai insostenibile. All’interno i militari non hanno rinvenuto persone, ma sono stati testimoni del degrado anche sanitario in cui versa la struttura. Luogo dove qualcuno ha sicuramente accesso fuochi per proteggersi dal freddo o più probabilmente per scaldarsi da mangiare. Non presenti oggetti provenienti da furti, ma piuttosto biglietti del treno di gente abituata ad arrivare a Imola da Bologna o Faenza.
Sempre ieri sera i carabinieri hanno anche pattugliato l’area verde Nella Marcellino adiacente, senza trovare nulla di sospetto o pericoloso. «Molti cittadini sono scesi in strada per complimentarsi con noi – ha commentato il capitano Oxilia – e chiedermi di fare da portavoce con il Comune per cercare di risolvere la situazione. Un impegno che mi prendo e che intendo rispettare. In pratica vorrebbero che venissero murate le finestre al primo piano e cinturato in maniera migliore il perimetro dell’edifico». (da.be.)
Nella foto: l’ispezione dei carabinieri nell’edificio abbandonato dell’ex Cogne