Lavori nel giardino dell’ex Mulino Gordini e nell’area di riequilibrio ecologico «Oasi di S. Paolo». A prendere il via, infatti, in questi giorni le indagini di bonifica bellica, attività necessaria per verificare la sicurezza dei cantieri che realizzeranno il progetto di rigenerazione urbana, ambientale e sociale «Lungo il Canale» di Medicina che ha ha l’obiettivo di realizzare due presidi di fitodepurazione delle acque del canale di Medicina per compensare le eccessive portate del canale, e per contribuire alla depurazione delle acque stesse sfruttando la capacità fitodepurativa delle piante che qui verranno piantate.
L’indagine nelle aree si svolge in due fasi. Un’attività di indagine e di bonifica superficiale (BST-S), mirate ad individuare l’eventuale presenza di ordigni nel primo strato di terreno, fino alla profondità di un metro. A seguire un’attività di bonifica profonda (BST-P), più profonda per individuare gli eventuali ordigni presenti nel volume di terreno interessato da scavi, o da altre azioni di natura invasiva come il movimento dei mezzi meccanici.
Conclusa la fase di bonifica si passerà poi a un’indagine sulla qualità dei terreni per un loro riutilizzo durante il cantiere a cui si aggiunge un’indagine archeologica. Al termine delle indagini, il progetto definitivo, di recente elaborazione, diventa esecutivo ed è quindi pronto per essere approvato. La pubblicazione della Gara di appalto per scegliere l’impresa esecutrice dei lavori è fissata per il prossimo autunno. Come richiesto dalla Regione Emilia Romagna co-finanziatrice del progetto insieme al Comune di Medicina, l’aggiudicazione deve avvenire entro la fine del 2020. (r.cr.)
Foto concessa dal Comune di Medicina
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