Coronavirus, altri focolai nelle case di riposo, Ausl: “Virus introdotto da operatori no-vax”
Oramai da un paio di settimane la crisi del Covid nelle case di riposo, residenze e Cra del circondario imolese sembrava in via di risoluzione. Solo qualche piccolo focolaio che si stava spegnendo, aiutato anche dal fatto che la vaccinazione tra gli ospiti e gli operatori è praticamente completata. Poi, ieri, nel resoconto settimanale dell’Azienda usl ai sindaci del circondario, è arrivata una brutta notizia: altri quattro focolai attivi, con un decesso tra gli anziani ospiti.
Le strutture interessate sono Villa Armonia (5 ospiti e 1 operatore), Il Sollievo (7 ospiti) e Casa Martelli delle suorine di via Paolini (9 ospiti e 11 operatori) a Imola, e Villa Fattori (20 ospiti e 3 operatori positivi) a Castel San Pietro.
Andrea Rossi, direttore generale dell’Ausl, ha precisato: “A Villa Armonia il focolaio si è manifestato nella fase di intervallo tra la prima e la seconda dose di vaccino, pertanto a ciclo vaccinale incompleto. A Villa Fattori, Casa Martelli e Il Sollievo i focolai sono invece emersi dopo che la seconda dose era già stata inoculata”.
La causa dei focolai? Rossi non ha dubbi: “Nei primi due casi risulta che il virus sia stato reintrodotto da personale che non ha effettuato la vaccinazione (rifiuto vaccinale)”. Tradotto, operatori che non hanno voluto vaccinarsi.
“Al Sollievo si stanno effettuando ulteriori verifiche in quanto gli operatori risultano avere aderito tutti alla vaccinazione – aggiunge Rossi -. Purtroppo il contagio in alcuni casi ha colpito ospiti già vaccinati con entrambe le dosi. Nella maggior parte dei casi nelle persone vaccinate con entrambe le dosi la malattia non sta avendo conseguenze gravi (molti i casi di asintomatici o paucisintomatici) e solo in un caso ha portato a ricovero. Risulta però un decesso in ospite già affetto da altre patologie che ha contratto la malattia pur avendo ricevuto entrambe le dosi ed è quindi deceduto con Covid”. (l.a.)
Salve sono un Operatore Socio Sanitario in Casa di riposo ad Imola. Dissento fortemente all’idea che si possa attribuire un contagio di “Covid” ad un non vaccinato. Su quali basi scientifiche una persona “intelligente” ed in buona fede, può fare questa affermazione. E come può un giornalista, che scrivendo sul tema dovrebbe saperne un po’, riportare questa affermazione come fosse una verità.
Gentile signor Caiconti, abbiamo riportato le affermazioni ufficiali messe per iscritto dall’Azienda usl. Sul “sabato sera” che uscirà l’11 marzo abbiamo approfondito la vicenda e chiesto info più precise agli interessati. La invitiamo a leggere il settimanale e, qualora avesse ulteriori informazioni o richieste, a scrivere a direttore@sabatosera.it. La ringraziamo per l’attenzione con cui ci segue