Andrea Oxilia, il capitano della Compagnia dei carabinieri di Imola, 41 anni appena compiuti, coltiva una forte passione per la poesia, che scrive in cimbro, una lingua minoritaria di origine germanica. Con il suo componimento Vingasi (Incontrarsi) ha vinto il secondo premio nel concorso di poesia organizzato nell’ambito della Giornata nazionale del Fiocchetto lilla dalla Fanep, associazione che offre sostegno e cure a minori affetti da patologie neuro-psichiatriche, quali il Dna (disturbo della nutrizione e dell’alimentazione). Ma il capitano non è nuovo ai concorsi di poesia, in particolare quelli dedicati alle lingue minoritarie, nei quali ha ottenuto ottimi piazzamenti.
Perché la scelta della lingua cimbra?
«La mia origine familiare, in parte veronese (a Verona ho svolto gli studi dall’infanzia al liceo) e in parte dell’altopiano di Folgaria in Trentino, mi ha portato ad essere a contatto con i territori nei quali si parla questa lingua: la Lessinia veronese, l’altopiano di Folgaria, Lavarone e Luserna. Lì questa lingua è ancora molto sentita, tant’è che nel comune di Luserna, in provincia di Trento, è parlata da tutti e 200 i residenti e riconosciuta ufficialmente come seconda lingua». (e.g.)
L’intervista su «sabato sera» del 6 maggio. All’interno anche un approfondimento sul dialetto romagnolo, per capire l’importanza delle tradizioni popolari rievocate tra poesia, corsi e dialoghi da appassionati e specialisti in materia.
Nella foto: il capitano della Compagnia carabinieri di Imola, Andrea Oxilia
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