Da oggi in Emilia Romagna scatta la «fase di attenzione» per gli incendi boschivi, in vigore fino a mezzanotte di domenica 27 marzo. Si tratta del primo step di allerta, a fronte del quale è richiesta la massima cautela negli abbruciamenti di stoppie, legname e altri residui vegetali, che possono essere effettuati solo nelle prime ore della giornata, con spegnimento dei fuochi entro le ore 11. Assolutamente vietati, invece, in caso di vento. «È la prima volta che la situazione climatica impone provvedimenti restrittivi già in febbraio, anziché a fine primavera o inizio estate – sottolinea Irene Priolo, assessore alla Protezione civile della Regione Emilia-Romagna –. Non era mai successo in passato ed è un chiaro segnale delle conseguenze del cambiamento climatico».
Al momento, pur senza segnalare situazioni particolarmente allarmanti, lo stato della vegetazione mostra condizioni prossime alla siccità sull’appennino fra Piacenza e Bologna e nella pianura fra Modena e Ferrara. «Tra le misure messe in campo per affrontare la situazione, in particolare nelle giornate di vento, rientra l’incremento dell’attività di vigilanza e controllo sugli abbruciamenti controllati e su tutti i fuochi di materiale vegetale a cura del Comando carabinieri forestale – aggiunge Priolo –. Nelle prossime settimane sarà anche attivato il volontariato di protezione civile, che verrà impegnato in punti di avvistamento fissi e con presidi mobili». (lu.ba.)
Immagine di repertorio
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