Da Imola a Dublino, due opere di Lavinia Fontana prendono il volo e vanno in prestito alla Galleria Nazionale d’Irlanda
«Lavinia Fontana: Trailblazer, Rule Breaker», ovvero «Lavinia Fontana: Una pioniera che infrange le regole». È la mostra che il 6 maggio inaugurerà nella Galleria Nazionale d’Irlanda di Dublino e che avrà, tra le opere esposte, anche due lavori dell’artista bolognese concessi in prestito dai Musei Civici di Imola. A prendere il volo saranno la celebre «Madonna di Ponte Santo adorata da san Cassiano e san Pier Crisologo», firmata e datata 1584, e della «Scena di sacrificio», anch’essa riferibile agli anni ’80 del Cinquecento. Inoltre, alcuni importanti documenti verranno dati in prestito dalla Biblioteca comunale di Imola: il contratto di matrimonio fra Lavinia Fontana e Gian Paolo Zappi, attestante la sua attività di «pittora», e un fascicolo di ricordi famigliari di Gian Paolo Zappi, con riportati i nomi dei loro undici figli.
L’esposizione irlandese, curata da Aoife Brady, sarà allestita fino al 28 agosto e ospiterà anche prestigiosi prestiti di opere provenienti dai maggiori musei italiani e internazionali, tra i quali gli Uffizi, la Pinacoteca Nazionale di Bologna, la Galleria Spada di Roma, il British Museum, il Louvre, la Gemäldegalerie Alte Meister di Dresda: è la prima mostra monografica su Lavinia Fontana dagli anni ’90, e molte tra le opere previste non sono mai state esposte prima d’ora in una mostra dedicata all’artista.
In occasione della mostra la grande pala con la «Madonna di Ponte Santo adorata da san Cassiano e san Pier Crisologo», realizzata quando Lavinia aveva 32 anni, è stata sottoposta ad un accurato restauro grazie al quale ora si può tornare ad apprezzare al meglio la pennellata dell’artista e il suo gesto pittorico pieno e sicuro. Inoltre sono state sanate alcune marginali problematiche conservative della tela. (s.f.)
Nella foto: il direttore dei Musei Civici di Imola Galizzi a un recente incontro con lo staff della National Gallery of Ireland nell’Ambasciata d’Irlanda a Roma. Nella foto Diego Galizzi (primo da sinistra), il direttore uscente della National Gallery Sean Rainbird (secondo da sinistra), l’Ambasciatrice d’Irlanda a Roma Patricia O’Brien (al centro) con alla sua destra la curatrice della mostra, Aoife Brady