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Cronaca
16 Luglio 2025

Il Cai di Imola scende in campo per pulire dai rifiuti il rio Rovigo

A oltre quattro mesi dalla frana che riversò nel rio Rovigo, maggiore affluente del fiume Santerno, i rifiuti di una discarica «dimenticata» degli anni ’70 tra i comuni di Firenzuola e Palazzuolo sul Senio, il sindaco di Firenzuola ha emanato un’ordinanza fondamentale per i volontari, da mesi in attesa di rendersi utili. Consentito infatti «l’accesso al volontariato per la raccolta dei rifiuti nel tratto del fiume Santerno e nel tratto del torrente Rovigo ricompreso tra la confluenza del fiume Santerno e la località Mulinaccio di competenza territoriale del comune di Firenzuola».

Con questa nuova ordinanza sarà finalmente consentita alle associazioni l’attivazione dei propri volontari per ripulire il rio dai rifiuti. Tra queste il Cai di Imola. «Va registrato che la possibilità di operare viene permessa a luglio, in un momento dell’anno particolarmente caldo che va a gravare i volontari di un ulteriore disagio oltre al doversi muovere in un ambiente accidentato e per questo difficile – fa sapere il Cai -. Inoltre, non si può che prendere atto con molto rammarico che continua a mancare un coordinamento che consenta ai volontari di intervenire in modo organico ed efficace, coordinamento che è incomprensibile come non sia ancora stato attivato (e chissà mai se lo sarà a questo punto) dopo tanto tempo. In ogni caso, in conseguenza di questa ordinanza di apertura, potremo finalmente attivare i propri volontari che, numerosi ed impazienti, sin dallo scorso marzo avevano offerto la propria disponibilità. A breve verranno comunicate ai soci le modalità di intervento, in modo da portare un contributo al risanamento di questo iconico lembo di territorio, così amato dagli escursionisti e così devastato a causa del folle progetto di localizzarvi una discarica».

r.cr.

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