Truffa
Cronaca
12 Agosto 2025

Truffa del «finto incidente»: anziana consegna 20 mila euro di gioielli a due giovani, poliziotto fuori servizio li fa arrestare

Mettono a segno la truffa del «finto incidente» ai danni di un’anziana di Toscanella, ma non fanno i conti con un poliziotto fuori servizio che li insegue e li fa arrestare. A finire in manette giovedì scorso due giovani campani di 20 e 17 anni, accusati di truffa in concorso. Processati per direttissima, il giudice dopo la convalida dell’arresto ha disposto per il 20enne (già noto alle forze dell’ordine) l’obbligo di dimora a Napoli con il vincolo di non allontanarsi nelle ore notturne, mentre per il più giovane gli arresti domiciliari nella sua abitazione a Castel Volturno. Entrambi poi sono stati denunciati per violenza a pubblico ufficiale.

L’agente fuori servizio, intorno alle 16, si trovava in sella alla sua moto a Toscanella lungo via Nuova Sabbioso quando ha notato una Fiat Panda nera parcheggiata sul ciglio della carreggiata. Ad attirare la sua attenzione la targa della vettura, già segnalata in diversi episodi di truffe agli anziani. Un attimo dopo, mentre teneva sott’occhio la situazione, da una casa ha visto uscire un giovane che in tutta fretta è salito sulla Panda ed è fuggito via velocemente. Così, dopo aver avvisato i colleghi, si è messo all’inseguimento dell’auto che viaggiava per strade secondarie verso il casello dell’A14 di Imola.

Il poliziotto, per evitare che entrassero in autostrada, è poi entrato in azione, superando e bloccando l’auto con la moto posizionata in mezzo alla strada. Sceso, si è poi diretto verso la vettura dove, dopo aver mostrato il tesserino di riconoscimento, ha aperto la portiera e cercato di togliere le chiavi dal cruscotto. Il giovane alla guida però ha fatto repentinamente marcia indietro tamponando anche l’auto di un ignaro cittadino che li seguiva e ferendo l’agente che se la caverà con una prognosi di cinque giorni a causa della lussazione della spalla sinistra. Arrivate sul posto le volanti, a quel punto i due erano in trappola. I poliziotti hanno perquisito la vettura, rinvenendo nel portaoggetti diversi gioielli e 80 euro in contanti.

Dai successivi controlli in commissariato, è emerso che i due truffatori, con il raggiro del «finto incidente» si erano fatti consegnare dall’anziana di Toscanella circa 20 mila euro di gioielli come «cauzione» per poter evitare il carcere al nipote che avrebbe causato un sinistro stradale investendo una ragazzina. Così al telefono hanno detto al figlio della donna, fingendosi carabinieri, di andare alla stazione ferroviaria che poi avrebbero raggiunto la caserma, mentre l’anziana allo stesso tempo parlava all’apparecchio con un sedicente avvocato. Soltanto quando l’uomo si è accorto che in stazione non c’era nessuna ed è tornato a casa dalla madre, i due hanno capito di essere stati truffati. La refurtiva recuperata è stata sequestrata e riconsegnata alla legittima proprietaria. Sequestrata anche la vettura e lo smartphone utilizzati dai due malviventi per compiere la truffa.

r.cr.

 

Foto dalla polizia

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