Tutte le emozioni della «200 Miglia di Imola Revival». IL VIDEO
Ad un certo punto sembrava di essere tornati a quel 3 settembre 1972, quando sotto un nubifragio di brutale intensità saltò la Coppa d’Oro e con lei l’attesissima sfida fra Agostini e Saarinen. La storia si è ripetuta domenica, anche se di quel tempo lontano ad essere rievocato è stato solo l’eccezionale maltempo, che ha impedito la disputa delle parate della 200 Miglia revival e della Coppa d’Oro.
E così i circa 5.000 appassionati accorsi per il week-end all’Enzo e Dino Ferrari si sono dovuti accontentare di venerdì e sabato per risentire e rivedere in pista le leggendarie moto di quei tempi (tantissime fra Ducati, Gilera, Mv Agusta, Yamaha, Benelli, Suzuki, Kawasaki, Honda, Harley Davidson, Seeley, Norton), con in sella campioni come Johnny Cecotto, Steve Baker, Graeme Crosby (vincitori insieme di cinque delle 13 edizioni della 200 Miglia di Imola), Bayliss, Ballington, Lavado, Sarron, Baldé, Coulon, Braun Bonera, Gallina, Broccoli, Becheroni, Salmi, Rolando, Bianchi, Gramigni e molti altri.
Peccato sia mancato l’80enne Phil Read, finito all’ospedale appena giunto in autodromo, per problemi respiratori, probabilmente legati alla sua nota allergia ai piumini dei pioppi, che già nel 1974 e 1975 compromisero i risultati dei due Gran Premi delle Nazioni disputati dal campione britannico in sella alla Mv Agusta. (a.d.p.)
Nella foto: un momento della «200 Miglia di Imola Revival»