Coronavirus, zero nuovi contagi per Imola. Cicero (Ausl): “I gestori delle case di riposo stanno lavorando per la riapertura alle visite dei parenti”
Buone notizie oggi per il circondario di Imola, nessun positivo in più e un nuovo guarito a Medicina. I casi totali di Coronavirus refertati dall”inizio dell”epidemia rimangono quindi 402, mentre scendono a 9 quelli ancora attivi (3 a Medicina, 3 a Imola, 1 a Dozza, 1 a Castel S. Pietro e 1 fuori territorio).
Anche nel resto della regione le notizie oggi sono incoraggianti: i nuovi positivi sono appena 11 (il totale sale a 28.084), di cui 9 sono persone asintomatiche individuate attraverso l’attività di screening regionale. Continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi ancora positivi, che a oggi sono 1.500 (-137 rispetto a ieri). Purtroppo, si registrano anche 3 nuovi decessi: un uomo e due donne (nessuno nell”area metropolitana di Bologna dove ci sono però 5 positivi in più oggi, circondario imolese escluso); i morti di e con Covid-19 in Emilia Romagna sono in tutto 4.207.
L’ordinanza regionale firmata venerdì scorso dal presidente Stefano Bonaccini permette da oggi la riapertura alle visite dall’esterno sia delle case di riposo per anziani (cra, rsa, case famiglia, pubbliche, private o accreditate), sia delle strutture residenziali per disabili. Le linee guida contenute nell’ordinanza definiscono nel dettaglio le modalità, ma ogni gestore deve costruire una propria procedura interna tenendo conto delle caratteristiche specifiche. Non tutti, quindi, sono già pronti per riaprire le porte “ma ci stanno lavorando” assicura una nota dell”Azienda usl.
Il provvedimento era molto atteso dai cittadini e dagli stessi gestori, consapevoli del sacrificio che da metà marzo è stato richiesto agli ospiti e alle loro famiglie. Tra le misure da adottare c’è l’obbligo di appuntamento per le visite e per un tempo predefinito; un solo famigliare per ospite (salvo in caso di visite da parte di persone non autosufficienti); poi occorre avere spazi dedicati che permettano il distanziamento (non sono permessi contatti diretti e prolungati) preferibilmente all’esterno (mai nelle stanze); inoltre uso delle mascherine e igienizzazione delle mani, con gli operatori che verificano il rispetto delle regole e il check point all’ingresso. Anche i reparti dell’Ospedale di Comunità di Castel San Pietro (Residenza cure intermedie e Hospice) della Casa della Salute di viale Oriani riapriranno alle visite dei famigliari con regole analoghe.
«I gestori pubblici e privati del territorio stanno già da tempo pensando a come riaprire in sicurezza e quindi potranno certamente stilare con rapidità la procedura richiesta, ma non ci si può aspettare che già da domani tutto sia pronto – spiega Sonia Cicero, direttore delle Attività socio sanitarie dell’Ausl di Imola –. Non va mai dimenticato che la costante interazione tra Amministratori locali, Azienda sanitaria e gestori pubblici e privati delle strutture, la formazione comune, la condivisione delle regole, la collaborazione reciproca, hanno favorito sul territorio circondariale un risultato davvero importante: solo noi in Emilia Romagna abbiamo avuto zero casi di contagio e zero decessi per Covid-19 tra gli ospiti delle strutture per anziani e disabili. E’ fondamentale che anche in questa fase si prosegua nella condivisione delle criticità e delle soluzioni per continuare a garantire il massimo della sicurezza» conclude Cicero. (l.a.)
Nella foto di fine marzo un cartello che informava della chiusura alle visite dall”esterno di alcune strutture per anziani di Castel del Rio