Castel San Pietro approva il Peba, ora la fase attuativa per una città senza barriere e più inclusiva
«Un passo fondamentale perché parte di una prospettiva più ampia che va a costruire quell’idea di Castello Città Inclusiva». Così la sindaca Francesca Marchetti dopo che il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (Peba), segnando la conclusione di un percorso partecipativo avviato nel 2024. Il documento rappresenta un atto fondamentale per migliorare l’accessibilità e la qualità della vita per tutte le persone, con e senza disabilità. L’approvazione del Peba, lo strumento che analizza e mappa le barriere presenti negli edifici comunali e negli spazi pubblici fornendo una guida operativa per poi pianificare in modo strategico gli interventi da realizzare nei piani triennali e annuali delle opere pubbliche, arriva al termine di un processo condiviso con la cittadinanza, che ha visto il coinvolgimento attivo dei cittadini attraverso incontri pubblici, questionari tematici e “passeggiate urbane” con studenti e residenti.
«Grazie al Peba abbiamo sviluppato una nuova consapevolezza, ovvero che le barriere architettoniche non sono solo quelle relative alle disabilità fisiche, ma anche sensoriali e mentali, che spesso non teniamo in considerazione – continua la sindaca -.Un percorso che ha prodotto non solo un documento tecnico, ma prima di tutto uno strumento culturale e di partecipazione per la nostra comunità, inserendosi in un approccio integrato di costruzione della città attraverso percorsi di innovazione costruiti ascoltando i bisogni reali del territorio». «Inizia ora la fase attuativa – aggiunge il vicesindaco Giacomo Fantazzini – che implica l’impegno a tenere conto del Peba in tutte le nuove progettazioni, oltre ad intervenire sulle criticità riscontrate, sulla base delle priorità individuate dal progetto. La totale assenza di osservazioni durante la pubblicazione del documento è un segnale forte della completezza del lavoro svolto e dell’efficacia del coinvolgimento di tutti i soggetti interessati».
r.cr.