Truffa
Imola -stazione treno inaugurazione
Cronaca
17 Settembre 2025

Truffa del finto carabiniere, a Imola fermato un uomo mentre scappava in treno col bottino

In trasferta a Imola per truffare gli anziani, ma viene fermato e denunciato dalla polizia mentre scappa con la refurtiva a bordo di un treno.

Nella giornata di ieri, sono arrivate in commissariato diverse segnalazioni telefoniche da parte di alcuni cittadini che riferivano di essere stati contattati telefonicamente da individui che si spacciavano per appartenenti all’Arma dei carabinieri. I finti militari hanno detto alle vittime che la loro autovettura era stata coinvolta in un furto in una gioielleria nella notte e che, al fine di evitare conseguenze penali, era necessario consegnare immediatamente somme di denaro e preziosi in oro. Le vittime, tuttavia, non sono cadute nel tranello e hanno deciso di denunciare l’accaduto, fornendo dettagli utili per l’indagine.

Considerato il modus operandi dei malviventi, l’attenzione dei poliziotti si è concentrata su un altro aspetto tipico dei truffatori, ovvero arrivare in città a bordo del treno e utilizzare un taxi per spostarsi verso il luogo della truffa, ritornando poi il giorno successivo o dopo qualche giorno nella regione di provenienza. Per questo motivo i poliziotti hanno immediatamente contattato la centrale operativa taxi di Imola al fine di assumere informazioni o elementi che potessero aiutare nelle indagini. Intuizione degli agenti poi rilevatasi giusta. Intorno alle 11.30 di ieri i poliziotti hanno infatti appreso della presenza di un individuo sospetto che si aggirava in via Vivaldi. L’uomo, dopo essere stato accompagnato a destinazione, ha richiamato il servizio taxi per far ritorno alla stazione ferroviaria di Imola, ma, non trovando veicoli disponibili, preferiva prendere un autobus. Al tempo stesso, una volante è intervenuta in via Vivaldi, dove era stata da poco consumata una truffa ai danni di 79enne. Un falso perito del tribunale aveva prelevato da casa sua i suoi monili in oro e la somma di 200 euro, in quanto era stato informato poco prima da un presunto poliziotto che la sua autovettura era stata coinvolta in un furto in gioielleria.

I poliziotti hanno così raggiunto velocemente la stazione ferroviaria per cercare di intercettare il truffatore, certi che lo stesso avrebbe usato la stessa via di arrivo come metodo di fuga, mentre altro agenti hanno esaminato le immagini delle telecamere di videosorveglianza. L’uomo, come setto, è stato poi individuato mentre scappava con la refurtiva a bordo del treno.

r.cr.

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