Stendhal e la roulette Virtus, Moffa nel bene e nel male
Andrea Costa – Latina 69-70 (15-15, 38-34, 48-46)
Nel bene e nel male, non è Arpino (lo scrittore) e nemmeno Madame (la cantante), ma è Moffa che con una persa sul 68 pari a 30 secondi dalla fine ha sciupato un 18 di valutazione personale e una vittoria possibile.
L’Andrea Costa non ha Gatto (zoppo) ma Sanguinetti sì. Filippini riappare in campo e mette anche la tripla del 23-19 (12 minuti e mezzo). Moffa (9) e il redivivo Kupstas (13) sono protagonisti alla pausa. Moffa infiamma il Ruggi (44-34) nel terzo parziale, la difesa di casa tiene (46-36). Latina però rientra con le triple che passano da 2/18 al 20′ a 5/24 al 35′. Chi non passa (di moda) è Moffa che a 60 secondi dalla fine firma i 68-66. Bakovic pareggia ma sabglia il libero (34 secondi). Moffa la perde (30 alla fine), Gallo segna e Tamani fa solo un libero. Peccato.
La gallleria fotografica di Isolapress
Virtus Roma – Virtus Imola 89-58 (15-16, 44-40, 67-47)
Il rosso o il nero? Non è Stendhal e nemmeno la roulette, ma il derby delle Virtus. Roma e Imola in comune hanno il colore giallo e 20 minuti. Si comincia 8-14 a metà primo quarto e 44-40 a metà partita. Stupiscono i 40 punti di Imola dove brillano Baldi (12) e Kucan (9). Roma si infiamma di rosso nel terzo quarto e Imola ne fa solo 7. Può giocare anche Metsla. Il rosso ha battuto il nero.
red.spo.
Nella cover Niccolò Moffa (Isolapress)

























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