Rifiuti: dall’1 gennaio Fontanelice passa alla Tariffa puntuale, domani sera un incontro pubblico
Dopo il percorso intrapreso con successo prima da Dozza e Mordano e poi da Imola, Casalfiumanese e Castel San Pietro, nel Circondario imolese si allarga la platea delle amministrazioni che decidono di superare la Tari e passare alla Tariffa Corrispettiva Puntuale (Tcp) grazie alla quale la bolletta tiene conto della quantità di rifiuto indifferenziato effettivamente conferito dagli utenti e migliore così la raccolta differenziata. Dal primo gennaio 2026 il nuovo sistema sarà attivo anche a Fontanelice. Tutte le informazioni sono in arrivo nelle buchette degli utenti domestici e non domestici del comune. Per diffondere nel modo più capillare possibile le informazioni sul passaggio alla Tcp, domani sera è in programma un incontro pubblico alle 20 nella Sala Archivio-Museo Mengoni.
La Tcp sarà fatturata direttamente da Hera. Come per la Tari, l’importo è calcolato anche in base alla superficie dell’immobile e al numero degli occupanti (per le utenze domestiche) o alla categoria di attività svolta (per le utenze non domestiche). Insieme alle quote relative alla superficie e al nucleo familiare o alla categoria di attività, nella bolletta è indicata la voce relativa alla quota variabile di base (cioè la quantità prestabilita di indifferenziato conferibile ogni anno). Solo se questa quantità verrà superata, ci sarà anche la quota variabile aggiuntiva. Dunque, se nell’arco dell’anno si effettua un numero di conferimenti di rifiuto indifferenziato superiore a quelli prestabiliti, questi saranno addebitati nella bolletta di conguaglio dell’anno successivo. Le tariffe applicate e il regolamento Tcp saranno stabiliti dall’Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi idrici e Rifiuti (Atersir) entro il primo semestre 2026.
r.cr.
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