Posts by tag: cgil

Cronaca 11 Aprile 2022

Cgil primo sindacato del pubblico impiego nel circondario. Lieve flessione nella Sanità

La Fp-Cgil si conferma il primo sindacato del pubblico impiego a Imola e nel circondario a seguito delle elezioni delle Rsu del 5-7 aprile. «Risulta il primo sindacato nel Comune di Imola, dove aumenta i consensi rispetto a 4 anni fa, portando così il numero dei seggi nel 2022 da 6 a 7 su un totale di 12 (maggioranza assoluta) – sottolineano dalla Camera del lavoro cittadina –. Si conferma primo sindacato all’ Asp del circondario, raggiungendo anche in questo caso la maggioranza assoluta dei seggi. Al Nuovo circondario imolese è il sindacato più votato. E negli Enti locali del resto del Circondario si conferma il trend di questi anni che ci vede come forza più rappresentativa».
Inoltre, «nel comparto delle Funzioni centrali, all’Inps si segnala una tenuta complessiva – aggiungono –, così come in Sanità, dove lo scrutinio consegna gli stessi seggi del 2018: 8 su 24 pur avendo avuto un lieve flessione nei voti».

E a proposito di questa flessione, «una campagna elettorale non populista, ma basata sul merito delle tante criticità che hanno interessato la sanità, non ha prodotto il risultato che avremmo voluto ottenere – commenta la Fp-Cgil –. Questo dato deve spingerci a lavorare per interpretare di più e meglio le istanze e le richieste di quei lavoratori. Abbiamo tre anni davanti in cui aprire una stagione nuova imperniata sulla partecipazione, sull’ascolto, e sul protagonismo dei lavoratori della sanità».

Immagine di repertorio

Cgil primo sindacato del pubblico impiego nel circondario. Lieve flessione nella Sanità
Cronaca 26 Marzo 2022

Nuovo punto di ascolto Spi della Federconsumatori nella sede della Cgil di Medicina

Nuovo sportello di assistenza ai cittadini nella sede Cgil a Medicina. In via Saffi 200, dove venne inaugurata la prima Camera del lavoro italiana costruita ex novo dopo il fascismo e la guerra, è stato inaugurato un nuovo punto di ascolto Spi della Federconsumatori, che sarà aperto al pubblico tutti i mercoledì mattina. L’obiettivo dello sportello è quello di tutelare i consumatori attraverso una assistenza e consulenza dedicata. Infatti, i cittadini potranno chiedere informazione su tanti argomenti, tra cui pratiche previdenziali, sanitarie e fiscali, formazione, aggregazione e inclusione sociale. Presenti alla inaugurazione il Sindaco Matteo Montanari, Il segretario della sezione Ciro Liguori, il segretario Generale organizzativo dello Spirito Bo Francesco Cecere, Alberto Ballotti membro del direttivo Spi, Anna Dal Cero della Federconsumatori, e i colleghi Nadia Dall’Olio, Luigi Lanzoni, Rossano Dall’Olio e Miriam Masetti.

«Auspico una fattiva collaborazione con l’Amministrazione comunale – commenta Ciro Liguori, segretario della sezione – a tutela dei pensionati e di tutta la popolazione medicinese». «Voglio ringraziare i volontari che saranno presenti in questo spazio per dare supporto ai nostri cittadini – aggiunge Matteo Montanari, primo cittadino –. L’Amministrazione è sempre disponibile e ricettiva verso le iniziative volte a tutelare i consumatori». (lu.ba.)

Nella fotografia del Comune di Medicina, l”inaugurazione del nuovo punto di ascolto Spi della Federconsumatori

Nuovo punto di ascolto Spi della Federconsumatori nella sede della Cgil di Medicina
Cronaca 29 Ottobre 2021

Alla Cgil si parla del futuro e del ruolo strategico di Montecatone

Montecatone, valore pubblico e prestigio del territorio imolese

Il futuro dell’Istituto di Montecatone al centro dell’iniziativa in programma oggi, venerdì 28 ottobre (ore 16.30), nel salone della Camera del Lavoro di Imola. Organizzata dalla Cgil, si parlerà anche del ruolo che l’Istituto potrebbe avere all’interno del perimetro del Sistema Sanitario Regionale dell’Emilia Romagna.

Interverranno il sindaco Marco Panieri, il direttore generale dell’Istituto di Montecatone Mario Tubertini, il direttore generale dell’Ausl di Imola Andrea Rossi, la segretaria generale della Cgil Mirella Collina e l’assessore regionale alle politiche per la salute Raffaele Donini. A moderare il dibattito Marco Blanzieri della segreteria della Funzione Pubblica Cgil dell’Emilia Romagna.

L’iniziativa è aperta alla cittadinanza e alla stampa (necessario esibire il green pass). (r.cr.)

Nella foto: l’Istituto Montecatone

Alla Cgil si parla del futuro e del ruolo strategico di Montecatone
Cronaca 16 Ottobre 2021

Assalto alla Cgil di Roma, la condanna del presidente del Consiglio comunale di Imola Roberto Visani

Dopo i gravi fatti accaduti una settimana fa a Roma con l’assalto alla sede della Cgil di Roma, giovedì scorso il presidente del Consiglio comunale di Imola, Roberto Visani, ha voluto ricordare gli episodi di violenza in apertura della seduta.  «Scene che portano alla memoria gli anni terribili del fascismo e le devastazioni delle Camere del Lavoro avvenute esattamente 100 anni fa nella primavera del 1921. In questa circostanza intendo esprimere la più ferma condanna di quanto accaduto unitamente alla solidarietà alla Cgil, agli operatori sanitari ed alle forze dell”ordine. È necessario che tutta la comunità politica, senza ambiguità, esprima ferma e incondizionata condanna contro queste manifestazioni violente che per la loro inquietante carica eversiva non hanno nulla a che fare con la legittima espressione del dissenso. La contrarietà ad alcune forme di tutela della salute pubblica come il green pass, che ritengo necessarie, non giustifica atti intimidatori o distruttivi contro persone o cose.  A Roma sono stati presi di mira sindacalisti, medici, infermieri, agenti di polizia. Colpire il sindacato, il cui ruolo è sancito dalla costituzione significa colpire le lavoratrici e i lavoratori che esso rappresenta; l”assalto a un pronto soccorso pretende di demolire la fiducia che gli italiani stanno riponendo verso la sanità e i suoi operatori che si sono prodigati nell”ultimo anno e mezzo per contrastare la pandemia da Covid-19; scagliarsi verso le forze dell”ordine rende evidente la mancanza di rispetto non solo verso gli agenti ma più ampiamente verso le leggi dello Stato che in quel momento essi stanno difendendo. Gli assalti di questi giorni rappresentano quindi una minaccia seria alla Costituzione e ai valori sui quali è stata scritta e approvata». (r.cr.)

Foto d’archivio

Assalto alla Cgil di Roma, la condanna del presidente del Consiglio comunale di Imola Roberto Visani
Cronaca 10 Ottobre 2021

Attacco alla Cgil, solidarietà dalle istituzioni e dal mondo politico, la dichiarazione di Mirella Collina

Anche il sindaco di Imola Marco Panieri, assieme a una delegazione di sindaci del Circondario imolese, la consigliera regionale Francesca Marchetti e il direttore generale dell’Ausl di Imola questa mattina hanno voluto essere presenti al presidio organizzato in contemporanea in tutta Italia dalla Cgil, in risposta all’attacco neofascista contro la sede nazionale a Roma. 

«Quello che è accaduto è di una gravità inaudita» afferma Mirella Collina, segretaria generale della Camera del Lavoro di Imola, di rientro da Roma, dove ha partecipato all’assemblea generale convocata d’urgenza. «Non ci facciamo intimidire – sottolinea -, anzi, continueremo con determinazione e impegno a difendere i valori in cui crediamo. Non possiamo accettare che queste organizzazioni neofasciste siano libere di mettere in atto attacchi squadristi come quello di ieri e chiediamo che siano sciolte immediatamente. Ringraziamo tutte le persone, le istituzioni, le associazioni, i partiti che ci hanno manifestato la loro solidarietà e crediamo che occorra essere uniti per rispondere a quanto è accaduto per riaffermare i valori della Costituzione». 

Per sabato 16 ottobre Cgil, Cisl e Uil hanno indetto una manifestazione nazionale a Roma, a cui sono invitate tutte le forze democratiche. (lo.mi.) 

Nella foto: la delegazione imolese della Cgil di Imola questa mattina a Roma

Attacco alla Cgil, solidarietà dalle istituzioni e dal mondo politico, la dichiarazione di Mirella Collina
Cronaca 10 Ottobre 2021

Cgil, presidio antifascista anche alla Camera del Lavoro di Imola dopo l’attacco alla sede di Roma

Presidio antifascista anche alla Camera del Lavoro di Imola, oggi aperta come tutte le sedi della Cgil dell’Emilia Romagna e d’Italia, dopo l’attacco avvenuto ieri alla sede centrale di Roma da parte di militanti di Forza Nuova durante una manifestazione contro il Green pass.

«Dopo l’atto di squadrismo fascista di ieri contro la sede centrale Cgil di Corso Italia a Roma, vogliamo ribadire che l’antifascismo lo abbiamo nel midollo. Abbiamo resistito allora e continueremo a farlo oggi e domani per difendere la democrazia e la casa delle lavoratrici e dei lavoratori che è sempre aperta. Anche oggi» questo il messaggio diffuso sui social dalla Cgil di Imola. Una delegazione imolese sarà oggi a Roma all’assemblea generale convocata d’urgenza ieri. (lo.mi.) 

Nella foto (dalla pagina Facebook Cgil Imola): il presidio davanti alla Camera del Lavoro di Imola

Cgil, presidio antifascista anche alla Camera del Lavoro di Imola dopo l’attacco alla sede di Roma
Economia 22 Maggio 2021

Incidenti e morti sul lavoro, le richieste dei sindacati al Governo e la mobilitazione sul territorio

Prosegue la mobilitazione di Cgil, Cisl, Uil contro gli incidenti e i morti sul lavoro. Nel circondario imolese, come in tutta Italia, si stanno svolgendo nelle aziende le assemblee con i lavoratori, all’insegna dello slogan «Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro».

Il 20 maggio, in occasione dell’approvazione dello Statuto dei diritti dei lavoratori avvenuta nel 1970, i sindacati hanno organizzato in centro a Imola un banchetto informativo sulle richieste avanzate in modo unitario al Governo: definire un accordo per la sicurezza tra esecutivo, enti locali, enti preposti e parti sociali; condizionare le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) destinate alle imprese al rispetto dei contratti e delle norme su salute e sicurezza e prevedere una patente a punti; formazione e assunzioni per garantire prevenzione, ispezioni e controlli. I sindacati confederali chiedono inoltre di valorizzare la contrattazione e rafforzare la rappresentanza sindacale in tutti i luoghi di lavoro.

Venerdì 28 maggio, dalle ore 9 in videoconferenza, si svolgerà un Attivo unitario dei delegati e delle delegate sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, a cui interverrà anche l’Ausl di Imola. (lo.mi.) 

Nella foto: una delle assemblee che Cgil, Cisl e Uil territoriali stanno svolgendo nelle aziende del circondario

Incidenti e morti sul lavoro, le richieste dei sindacati al Governo e la mobilitazione sul territorio
Cronaca 28 Febbraio 2021

Poste italiane, lunedì 1 marzo sciopero regionale per l’intera giornata. Il commento di Federconsumatori

Domani, lunedì 1 marzo, intera giornata di sciopero per tutti gli uffici di poste italiane. A proclamarlo la Cgil. «Da mesi denunciamo le forti criticità presenti negli uffici postali e nei centri di recapito e smistamento della nostra regione – si legge nella nota -. Il motivo è legato alla carenza strutturale del personale, che tra l’altro sta producendo la messa in appalto ad aziende esterne delle linee di trasporto postale. È questo lo scenario che ci ha portato ad aprire una lunga mobilitazione, fino allo sciopero regionale per l’intera giornata di domani. Il numero degli addetti, che ha subito un calo del 30% negli ultimi otto anni, è infatti insufficiente in tutti gli ambiti aziendali. E così il combinato disposto tra la difficile situazione sanitaria del Paese e le scelte di Poste Italiane di riorganizzarsi sul territorio senza un’adeguata copertura degli organici, sta provocando un forte ridimensionamento del servizio postale inteso come servizio pubblico, essenziale e universale, mettendo a serio rischio intere comunità della regione».

«È una situazione inaccettabile, che vede in grossa difficoltà i lavoratori e le lavoratrici, chiamati ogni giorno a smaltire lunghe file anche dopo l’orario di lavoro. Eventi spiacevoli che si risolvono solo grazie all’intervento delle forze dell’ordine – spiega Giuseppe Ledda, coordinatore regionale Slc Cgil -. La carenza di organico sta producendo importanti disservizi. “Le lavorazioni interne nei vari centri di recapito non sono più sufficienti a garantire l’uscita in orario dei portalettere e la chiusura delle lavorazioni a fine orario. La carenza dei portalettere non permette il rispetto di tempi di consegna previsti. E tutto questo sta provocando un aumento dello stress per le lavoratrici e i lavoratori legato proprio al peggioramento delle condizioni di lavoro».  

Sulla decisione di scioperare è intervenuta anche Federconsumatori Emilia Romagna che ha segnalato, assieme a tanti altri soggetti, il progressivo degrado del servizio di Poste Italiane SpA, controllata da Cassa Depositi e Prestiti e dal Ministero delle Finanze, società alla quale è affidato il servizio universale postale fino al 2026. «Un degrado ben rappresentato dalle proteste che giungono dai territori per i disservizi e le code che da mesi si ripetono davan ti agli uffici postali, per i numerosi sportelli che hanno chiuso all”inizio del Covid e che non hanno ancora riaperto o lo hanno fatto solo parzialmente, per i limiti del servizio consegne – scrivono -. Crediamo sia giunta l”ora di unire le forze di chi si oppone ad una deriva simile, a partire dalle amministrazioni locali, dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni dei consumatori. Federconsumatori Emilia Romagna ritiene che tutti debbano quindi guardare con favore alla mobilitazione indetta a livello regionale da Slc Cgil per il 1° marzo. Una iniziativa condivisibile, che con grande serietà mette al centro proprio il miglioramento della qualità del servizio, chiede la riapertura delle filiali ancora chiuse, chiede a Poste Italiane di cambiare profondamente». (r.cr.)

Poste italiane, lunedì 1 marzo sciopero regionale per l’intera giornata. Il commento di Federconsumatori
Cronaca 24 Febbraio 2021

Coronavirus, da domani scuole chiuse. I sindacati: «Chi starà a casa con i bambini in dad? Reintrodurre subito i congedi straordinari»

Da domani, giovedì 25 febbraio, con l’introduzione della zona «arancione scura» a Imola e in tutto il circondario le scuole rimarranno chiuse, ad eccezione degli asili nido e delle materne. Ma chi starà a casa con i bambini che saranno in didattica a distanza? A sollevare il tema i sindacati Cgil, Cisl e Uil.

«La tutela della salute deve essere la priorità di tutti. Detto questo, nel momento in cui si decide di intervenire per scongiurare l’incremento dei contagi da Covid-19 in determinate aree a rischio, bisogna accompagnare le misure di lockdown con adeguati interventi, sia per quanto riguarda i ristori delle attività economiche sospese o limitate, sia per la conciliazione dei tempi di vita e lavoro delle famiglie. Per due settimane le attività economiche proseguiranno come da zona arancione “semplice”, ma chi starà a casa con i bambini che saranno in dad? Non tutti i genitori possono lavorare in smartworking e attualmente non sono previsti congedi straordinari per le zone arancioni. Non possiamo dimenticarci dei bambini e non possiamo mettere in difficoltà le famiglie. Il vuoto normativo deve essere immediatamente colmato, i congedi straordinari devono essere reintrodotti. L’ordinanza regionale entra in vigore domani e tuttavia nessuno si fa carico di istanze e difficoltà delle famiglie, genitori e lavoratori. Abbiamo già denunciato la mancata proroga per il 2021 dei congedi straordinari Covid nei casi di quarantena e sospensione della scuola in presenza per singole classi con casi positivi, frequenti anche in zona gialla. Ora ci troviamo di fronte ad un provvedimento, legittimato dall’andamento epidemiologico, che va a restringere ulteriormente le misure anche della zona rossa “classica”, che dispone la chiusura solo a partire dalla seconda e terza media». 

Foto Isolapress

Coronavirus, da domani scuole chiuse. I sindacati: «Chi starà a casa con i bambini in dad? Reintrodurre subito i congedi straordinari»
Cronaca 24 Novembre 2020

Giornata contro la violenza sulle donne, la Cgil Imola: «Anche nel Circondario servono azioni concrete e risorse»

«La violenza sulle donne è una sconfitta per tutte e tutti». E’ questo il messaggio ribadito dalla Cgil Imola anche quest’anno per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, in programma domani 25 novembre, come si nota dallo striscione che spicca sulla facciata della Camera del lavoro in via Emilia.

La Cgil è infatti da sempre impegnata nella difesa dei diritti delle donne e crede che sia un dovere di tutte e tutti battersi per impedire che continui questo massacro, affinché le donne denuncino le violenze fisiche, psicologiche e sessuali che subiscono e trovino un sistema che le protegga e permetta loro di ricostruirsi un percorso di vita senza violenza. Sul fronte sindacale, inoltre, si sta portando avanti un percorso per contrastare le molestie e le discriminazioni nei luoghi di lavoro, coinvolgendo anche il Circondario imolese con cui è stato recentemente sottoscritto un accordo sulle Pari opportunità e di contrasto alla violenza.  «Un accordo importante perché da molti anni, troppi, non si discute di queste tematiche a livello circondariale – spiega Mirella Collina, segretaria generale della Camera del Lavoro di Imola -. Sono stati fissati alcuni punti fermi, anche se non esaustivi, rispetto alle tematiche che più interessano il nostro lavoro sindacale, ma soprattutto sono stati finalmente definiti appositi tavoli di confronto dove poter discutere, concordare e indirizzare le azioni e le risorse. È necessario che il Circondario imolese recepisca il “Protocollo contro le molestie e le violenze nei luoghi di lavoro”, facendolo sottoscrivere da ogni singolo ente pubblico, e si attivi una campagna di promozione all’interno delle aziende del territorio, attivando una formazione specifica, in collaborazione con le organizzazioni sindacali. Un protocollo che mette in evidenza quanto accade nel mondo del lavoro: molestie, discriminazioni di genere e mobbing possono essere perpetrati sia da parte del datore di lavoro, sia dai colleghi. A volte la violenza verbale può umiliare e segnare più di quella fisica». 

Esiste anche un’altra forma di violenza ed è quella economica. E’ evidente, infatti, come il lavoro per le donne sia un fattore imprescindibile per costruire un’autonomia economica e una possibilità effettiva di uscire dal ricatto della violenza maschile in ogni sua forma. La perdita del posto di lavoro o la rinuncia a lavorare a causa dei carichi familiari, la precarietà e la discontinuità dell”occupazione femminile, il part-time involontario a cui molte donne sono costrette e la disparità salariale sono temi urgenti da affrontare, tanto più che in questa emergenza sono le donne a pagare, ancora una volta, il prezzo più alto in termini di occupazione, redditi, carichi di lavoro familiari e salute. «Temi che abbiamo evidenziato anche nell’accordo con il Circondario – precisa Collina – perché la disparità di genere nel lavoro si ripercuote su molteplici aspetti, stipendio,  carriera, formazione e pensioni. Dobbiamo monitorare la situazione del nostro territorio, cercare di tutelare le donne più esposte alla perdita di lavoro, con percorsi formativi di riqualificazione e ricollocazione. Il nostro obiettivo è quello di arrivare alla definizione del “bilancio di genere” che ci permetterà di verificare le effettive difficoltà e disuguaglianze di genere presenti nel territorio». (da.be.)

Giornata contro la violenza sulle donne, la Cgil Imola: «Anche nel Circondario servono azioni concrete e risorse»

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