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Economia 19 Marzo 2021

Rumore e vibrazioni nella borgata Chiavica, nota congiunta del Comune di Mordano e Florim

Nota congiunta del Comune di Mordano e dell’azienda Florim dopo il colloquio tra il sindaco Tassinari ed il presidente Claudio Lucchese riguardante i disagi ambientali (rumore e vibrazioni) di cui da anni si lamentano i residenti della borgata Chiavica. 

«Confermo per dovere istituzionale, la disponibilità ad un confronto positivo verso i temi sollevati dall”azienda – ha scritto sulla sua pagina Facebook il primo cittadino Tassinari -. Confermo anche che questo procedimento e decisioni non sono ricondicibili alla figura del sindaco. Molti saranno gli enti istituzionalmente coinvolti.
Tuttavia riteniamo che il percorso tracciato nel documento congiunto possa portare ai positivi risultati che i cittadini del Comune di  Mordano, i residenti della borgata Chiavica, i dipendenti della Florim e la proprietà si aspettano. Florim è una importante azienda del territorio che ha la volontà di essere ben integrata sul territorio. Stante la disponibilità dell”azienda lavoreremo insieme, ognuno nel rispetto del proprio ruolo e competenze, per far sì che le soluzioni proposte siano positive per tutti gli attori che parteciperanno a questo processo. Siamo qui per sciogliere i nodi e con impegno e buona volontà sancita nel documento ce la faremo». (r.e.)

Tutti gli aggiornamenti su «sabato sera» del 25 marzo.

LA NOTA CONGIUNTA

Nella foto: lo stabilimento della Florim; sotto la nota congiunta del Comune di Mordano e Florim 

Rumore e vibrazioni nella borgata Chiavica, nota congiunta del Comune di Mordano e Florim
Cultura e Spettacoli 3 Settembre 2019

Rock e birra tornano a scorrere a Chiavica di Mordano

Dopo un anno di pausa torna, dal 4 al 7 settembre, «Rock a tutta birra», il tradizionale appuntamento nel parco della frazione di Chiavica di Mordano giunto ormai alla 27^ edizione, che unirà spettacoli musicali, buon cibo e fiumi di birra e richiamerà, come sempre, tanta gente anche da lontano mentre i più vicini potranno raggiungere la festa a piedi o in bicicletta sulla nuova ciclabile. L’anno scorso gli organizzatori decisero di fermarsi, a causa essenzialmente degli aspetti burocratici e pratici da ottemperare sul fronte sicurezza ed anti terrorismo, per via delle nuove norme da rispettare che hanno reso più complesso mettere in piedi un evento, specialmente nei comuni più piccoli. «E’ giusto fare le cose secondo le regole – dicono gli organizzatori –, così ci siamo presi il tempo necessario per informarci su ogni aspetto e non avere problemi con la Commissione chiamata poi a valutare se gli interventi svolti sugli impianti, le strutture e gli allestimenti fossero a norma. Ora ripartiamo da dove ci siamo fermati – chiariscono – e la festa sarà esattamente come prima e non certamente ridimensionata».

Sbirciando il programma, si parte mercoledì 4 settembre, alle 21.15, con l’incredibile voce dell’imolese Lisa Manara ed il progetto «L’urlo dell’africanità». Alle 22.30, appuntamento fisso da circa quindici anni, saliranno sul palco della Chiavica i Rio per chiudere la loro stagione estiva e regalare ai loro numerosissimi fans il nuovo singolo Buona Vita, contenuto nell’omonimo album uscito solo pochi mesi fa. Giovedì 5 settembre, invece, alle 21.15 la scena sarà della PierNino band che riarrangerà con un nuovo sound pezzi rock e pop. Alle 22.30 il tributo a Vasco Rossi della Diapasondband che vedrà come ospite proprio il bassista del Blasco Claudio «Gallo» Golinelli. Venerdì 5 settembre, invece, si balla con la Psycho Nipples Band (ore 21.15) e gli Antani Project (alle 22.30), mentre alle 23.45 Dj Wally proporrà musica afro-brasiliana. La chiusura sabato 7 settembre con il tributo ai Pink Floyd del Sound Project, a partire dalle 21.15.

Per informazioni: il sito dell”evento (clicca qui) oppure pagina Facebook Rock A tutta birra

Nella foto (dell”ufficio stampa di Rock a tutta Birra): il concerto de «I Rio»

Rock e birra tornano a scorrere a Chiavica di Mordano
Cronaca 26 Luglio 2018

Ciclabili, avviati i lavori per collegare le frazioni di Bubano e Chiavica

Anche nel territorio di Mordano da qualche giorno è stato aperto un cantiere, nel quale sono al lavoro gli operai della Cti, per la realizzazione di una ciclabile che collegherà Bubano a Chiavica lungo via Lume. I lavori, così come quelli che partiranno a breve nel tratto lungo via San Francesco tra il cimitero e il capoluogo, saranno completati entro febbraio del 2019.

Il costo dei due tratti di ciclabili è di 910 mila euro, compreso di Iva, espropri e spese tecniche. Cifra che è così suddivisa: 600 mila grazie al bando per riqualificare le periferie e 259.500 euro di oneri di urbanizzazione (dei quali 129.500 legati a Imola Bevande e Barzanti Mirio Srl e 130 mila alla ceramica Florim). Infine, sempre Florim, aggiungerà 50.500 euro legati alla monetizzazione del verde per la costruzione del nuovo stabilimento. «L’idea iniziale era quella di tombare il fosso e realizzare il pezzo mancante della ciclabile esistente su via San Francesco fino a Bubano – commenta il sindaco, Stefano Golini -, ma visti i costi eccessivi abbiamo impiegato le risorse altrove. Tra l’altro, dopo la costruzione del nuovo capannone, la Florim ha creato qualche disagio ai residenti di Chiavica (che lamentano puzza, rumore e vibrazioni, ndr) e, nonostante siano allo studio soluzioni per risolvere i problemi nel breve periodo, abbiamo pensato che fosse giusto convogliare i soldi derivanti dall’ampliamento della ceramica in favore degli abitanti della borgata».

La ciclabile avrà un colore tendente al rosso, una larghezza media di circa 2 metri e mezzo, con una pendenza che non supererà l’8% e potrà così essere utilizzata anche da persone diversamente abili.

d.b.

Nella foto: il cantiere aperto in via Lume

Ciclabili, avviati i lavori per collegare le frazioni di Bubano e Chiavica
Cultura e Spettacoli 23 Giugno 2018

A Chiavica quest’anno niente Rock a tutta birra. «Decisione sofferta»

La birra a settembre non scorrerà a fiumi in quel di Chiavica, piccola borgata di Mordano. Per la prima volta dal 1991 non si svolgerà Rock a tutta birra, il tradizionale appuntamento mangereccio condito da spettacoli musicali, che richiamava gente anche da lontano. «Il 2017 è stato un anno difficile – dicono dal comitato organizzatore -. Gli aspetti burocratici e amministrativi sono mutati drasticamente, in più le condizioni meteo hanno funestato la scorsa edizione. Il gruppo organizzatore, nel frattempo confluito nella Pro loco di Mordano, si è trovato a dover decidere se l’edizione del 2018 si poteva svolgere assolvendo con cura e scrupolosità a tutti gli adempimenti.

La discussione è stata lunga e sofferta e, nonostante la disponibilità del Comune di Mordano e lo sprono e stimolo del sindaco Stefano Golini, si è deciso a malincuore e con grande rammarico di soprassedere e sospendere Rock a tutta birra per il 2018». Gli organizzatori non entrano troppo nei dettagli, ma è evidente come in generale le nuove norme sulla sicurezza e relativi costi abbiano reso più complessa l’organizzazione della manifestazione, a partire dalla necessità della presenza di addetti per l’antincendio formati fino al monitoraggio degli ingressi, passando per le ormai famose barriere antiterrorismo. 

A caratterizzare Rock a tutta birra è stato il passaggio di cantanti e artisti importanti, quali Alberto Camerini, Rockets, Righeira, Eugenio Finardi, Donatella Rettore, Modà, Ivana Spagna, Sonohra, Lost, Danilo Sacco, Ermal Meta, Claudio Gallo Golinelli e gli immancabili Rio. Tutti gli spettacoli erano rigorosamente ad ingresso gratuito. «Una volta sola, in occasione del concerto di Andrea Mingardi, si pagò un biglietto, ma l’incasso fu interamente devoluto all’istituto Ramazzini». 

Ora cosa succederà? «Rimane questa parte di anno per lavorare affinché nel 2019 ci siano tutte le condizioni per riprendere – dicono decisi dal comitato organizzatore -. Non nascondiamo le difficoltà, ma volontà e determinazione ci sono. Ci scusiamo con chi già pregustava e aspettava Rock a tutta birra 2018 e a tutti diciamo e speriamo arrivederci». (gi.gi.) 

Altri particolari, ricordi e immagini delle 26 edizioni sul “sabato sera” del 21 giugno 

Nella foto Donatella Rettore sul palco di Rock a tutta birra

A Chiavica quest’anno niente Rock a tutta birra. «Decisione sofferta»
Sport 12 Maggio 2018

Superbike 2018 a Imola, in pista anche il pilota di Chiavica Marco Carusi

Per il round imolese della Superbike rientrerà come wildcard nel Mondiale Supersport 300 anche il giovane pilota di Chiavica Marco Carusi, quest’anno impegnato sulla Yamaha R3 del nuovo team Scuola Italiana Piloti nel Civ, il campionato italiano velocità. Per Carusi non si tratta della prima apparizione iridata; già lo scorso anno aveva partecipato a 6 gare mondiali con il team Gp Project, con il quale si è anche laureato vicecampione italiano lottando per il titolo fino alla penultima gara in calendario. Quest’anno, invece, nella sua categoria deve vedersela con un alto numero di piloti: nella Supersport 300 nazionale, infatti, è stato raggiunto il limite massimo di 50 piloti al via.

Com’è iniziata la nuova stagione?

«In salita – racconta il giovane -. Potevamo fare molto meglio fin da subito, ma possiamo ancora dare di più. Stiamo lavorando proprio per dimostrare il nostro vero valore».

In questa ottica la tappa mondiale ad Imola potrà essere utile?

«Sì. La wild-card a Imola è sicuramente una grande opportunità per misurarmi con piloti mondiali e quindi per me avrà valore di allenamento in previsione delle altre tappe del Civ».

Fra cui anche Imola. E’ un tracciato che ti piace?

«Imola è la mia pista preferita».

Oltre al gusto tecnico, su cui concordano molti piloti, per il giovane Carusi quella di Imola è certamente la pista di casa, quella dei primi sogni di correre in moto ma anche quella del più intenso calore del pubblico, famiglia e amici.

mi.mo.

Nella foto: Marco Carusi

Superbike 2018 a Imola, in pista anche il pilota di Chiavica Marco Carusi
Economia 2 Maggio 2018

Florim, i cittadini lamentano puzza, rumore e vibrazioni, controlli e un incontro pubblico

Odori sgradevoli, rumore e vibrazioni. Sono questi i disagi che da alcuni mesi lamentano i residenti della borgata di Chiavica e dintorni, che abitano non lontano dal nuovo stabilimento Florim entrato in produzione lo scorso autunno e dove attualmente è in funzione una linea continua con tecnologia Sacmi per i grandi formati. Una nuova fabbrica che, per il gruppo modenese di cui fa parte anche l’ex Cerim di via Selice, ha comportato un investimento da 70 milioni di euro.

«Le prime segnalazioni sono arrivate in Comune a novembre, poi è stata firmata una petizione da 49 cittadini – ricostruisce l’assessore all’Ambiente, Gianni Duri -. Il nostro compito è quello di fare da raccordo tra i cittadini, le agenzie pubbliche e l’azienda. Per questo motivo, abbiamo promosso un incontro pubblico per rendere massima l’informazione sulle attività di analisi e controllo effettuate, nonché la partecipazione e il confronto sulle misure da attuare». L’incontro, aperto a tutti i cittadini, è in programma per domani, giovedì 3 maggio, alle ore 20.30 presso la sala civica in via Lume 1889 a Bubano e vi parteciperanno rappresentanti di Arpae, Ausl e della direzione Florim.

«Siamo stati interessati da metà febbraio e finora abbiamo effettuato una decina di sopralluoghi – spiega Tiziano Turrini, responsabile del presidio territoriale di Arpae a Imola -. Inoltre, abbiamo ricevuto segnalazioni da parte di quattro o cinque persone che si stanno facendo portavoce anche per gli altri cittadini. L’azienda ha tutte le autorizzazioni in regola ed è disponibile a collaborare».Per quanto riguarda il rumore e le vibrazioni, «finora non siamo riusciti ad associarlo a nessuna fase del ciclo produttivo e alcuni macchinari, come i rulli della pressa o i mulini per le argille, sono sempre in funzione e, di conseguenza, il rumore e le vibrazioni sarebbero sempre percepite» abbozza Turrini. Tuttavia, nei fine settimana e in orario serale (ore 18-8), quando il rumore è più percepito, è in funzione soltanto il servizio di pronta reperibilità ambientale gestito dai carabinieri forestali.

Il rumore non viene considerata un’emergenza e i tecnici Arpae non intervengono immediatamente, mentre questo avviene per gli odori forti. Il tema della puzza è sicuramente quello più complesso. In questo caso, le indagini si stanno concentrando sugli inchiostri che danno, di volta in volta, l’effetto del marmo, del legno o altro e che, mentre le piastrelle cuociono nei forni, potrebbero sprigionare gli odori dei quali si lamentano i residenti. «Ogni volta che riceviamo una segnalazione compiliamo una scheda che metta in correlazione quanto viene percepito con il tipo di inchiostro usato in quel momento, la velocità e la direzione del vento – aggiunge Turrini -. La definizione degli odori richiede tempo. Per questo motivo chiediamo ai cittadini di contattarci ogni volta che sentono qualcosa». Un’idea per raccogliere molti dati potrebbe essere quella di utilizzare un naso elettronico, uno strumento realizzato anche da Sacmi e utilizzato ad esempio per la discarica Tre Monti oppure, di recente, anche per cercare di risolvere il problema degli odori della Ge. Fe. Polymers Srl di Toscanella, azienda che si occupa della rigenerazione degli scarti di nylon. In questo momento, però, i due nasi elettronici di proprietà di Arpae sono impegnati per altre rilevazioni, ergo potrebbe essere la Florim direttamente a farsi carico di noleggiarne uno. Si vedrà.

Dal canto suo l’azienda, che si dice «assolutamente trasparente e aperta al dialogo con i residenti», ha incaricato dei consulenti sia per parte acustica che per quanto riguarda gli odori e, sotto la supervisione di Arpae e Ausl, ha effettuato un paio di campionamenti ai camini dei forni, i cui risultati potrebbero essere resi noti proprio in occasione dell’incontro del 3 maggio.

Qualche cittadino però ha segnalato anche casi di lingua gonfia, problemi respiratori e arrossamenti di pelle e occhi in concomitanza con i fenomeni odorigeni. «E’ difficile mettere in correlazione i fumi della fabbrica con gli effetti sulla persona – dice Gabriele Peroni, dirigente dell’area Igiene e Sanità pubblica dell”Ausl -. Da parte nostra c’è comunque la volontà di non nascondere nulla e studiare a fondo la questione».

All”inizio di aprile i cittadini interessati dal problema si sono costituiti in un comitato che ha come referenti Massimiliano Benfenati, Gabriele Marani, Cristian Venieri e Federico Squassabia che, in attesa dell’incontro e di conoscere i primi risultati delle analisi effettuate, preferiscono non rilasciare ulteriori dichiarazioni. (gi.gi.)

Nella foto il nuovo stabilimento della Florim di notte

Florim, i cittadini lamentano puzza, rumore e vibrazioni, controlli e un incontro pubblico
Economia 30 Aprile 2018

La Florim premiata come azienda più attrattiva per l'equilibrio tra lavoro e vita privata

Gli italiani sognano di lavorare per Automobili Lamborghini, Coca Cola Hbc Italia, Ikea e per la ceramica Florim. Sono queste le aziende vincitrici del Randstad Employer Brand 2018, il riconoscimento assegnato in occasione del Randstad Award sulla base della reputazione aziendale.

Commissionato da Randstad, azienda seconda al mondo nei servizi per le risorse umane, all’istituto di ricerca Kantar Tns, lo studio ha misurato il livello di attrattività percepita delle aziende italiane da parte dei possibili dipendenti.  In Italia sono state intervistate circa 5.800 persone (occupati, studenti e disoccupati) tra i 18 e 65 anni, a cui è stato chiesto quali sono i fattori che rendono un’azienda attrattiva tra 150 aziende con oltre mille dipendenti con sede in Italia.

Il colosso del settore ceramico Florim, che ha uno stabilimento anche a Mordano, è risultata l’azienda più attrattiva tra i potenziali dipendenti per equilibrio fra vita professionale e privata. «Un prestigioso riconoscimento e un bellissimo traguardo che conferma la validità di una strategia fondata su grandi investimenti sia nel core business che nell’ambito della responsabilità sociale d’impresa – commenta Claudio Lucchese, presidente di Florim -. Siamo un’azienda grande e strutturata, ma cerchiamo di rendere semplici i rapporti interni e la comunicazione a tutti i livelli. Negli ultimi anni abbiamo impostato una politica di recruiting fortemente orientata ai giovani e avviato un master di formazione interno dedicato a neolaureati e neodiplomati. Grazie a un progetto di collaborazione con l’ospedale locale, i nostri dipendenti possono beneficiare di tariffe agevolate e tempi di attesa ridotti. Organizziamo incontri specifici per la salute e il benessere dei dipendenti e centri estivi gratuiti per i figli dei collaboratori. Questi sono solo alcuni degli ultimi progetti attivati in ambito di welfare aziendale e bilanciamento tra vita e lavoro».

Secondo la ricerca, il fattore più importanti ricercati dagli italiani in un datore di lavoro è proprio l’equilibrio tra vita lavorativa e privata (indicato dal 55% dei rispondenti), seguito dall’atmosfera di lavoro piacevole (51%), da retribuzione e benefit (48%), dalla sicurezza del posto di lavoro (46%) e dalla visibilità del percorso di carriera (38%).     

Nella foto la premiazione

La Florim premiata come azienda più attrattiva per l'equilibrio tra lavoro e vita privata

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