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Cronaca 5 Giugno 2023

Alluvione, dal Comune di Imola 300 mila euro per i primi interventi urgenti. In corso lavori per ripristinare gli argini e rimuovere i tronchi

A più di quindici giorni dalla seconda alluvione che ha colpito il circondario, a Imola nei giorni scorsi sono iniziati i lavori per ripristinare la sicurezza degli argini dei fiumi e dei lungofiumi. «Come Comune abbiamo speso oltre 300 mila euro per rifacimento fossi, gestione dell’emergenza, messa in sicurezza delle strade colpite da frane e prosciugamento di vaste aree allagate – fa sapere il sindaco Panieri -. Sono in corso, da parte della Regione, interventi di somma urgenza su argini e lungofiume del torrente Sillaro per oltre 4 milioni di euro in due punti: via Merlo e via Dozza, oltre a due rotture minori in via Ladello e via Case nuove. Nel territorio del comune altri interventi più puntuali di ripulitura e rimozione tronchi sono mappati e in programma appena le condizioni degli argini consentiranno l’accesso di mezzi pesanti». (r.cr.)

Foto dalla pagina Facebook del sindaco Panieri

Alluvione, dal Comune di Imola 300 mila euro per i primi interventi urgenti. In corso lavori per ripristinare gli argini e rimuovere i tronchi
Cronaca 24 Marzo 2023

Imola torna… al passato, riprende a funzionare il meccanismo dell’antico orologio della torre comunale

È stato inaugurato oggi a Imola, nell’atrio dal quale si accede al municipio, il meccanismo dell’orologio del palazzo comunale, costruito nel 1838 dai fratelli Domenico e Stanislao Cavina per conto dell’ufficiale napoleonico francese Ippolito Guichard. Protetto da una teca in vetro, appare lucente e luccicante nei suoi meccanismi rimessi a nuovo dopo l’accurato intervento di manutenzione. Lavori necessari visto che, non trovandosi più sulla torre dov’era stato sostituito da un altro più moderno ma bensì in una stanza del palazzo comunale, si era completamente ossidato: sporco depositato, ossido di ferro e sostanze grasse impedivano il funzionamento degli ingranaggi e della suoneria.

A realizzare la manutenzione e renderlo nuovamente funzionante, dopo che il meccanismo era stato completamente smontato ed imballato ogni pezzo singolarmente e inviato al laboratorio, è stato Andrea Palmieri, orologiaio fiorentino che lavora per i musei di tutta Italia e tra i propri innumerevoli «clienti» annovera anche gli Uffizi e il Quirinale. Il lavoro di Palmieri è stato coordinato dall’Ufficio economato del Comune e dai Musei civici e l’investimento, a carico del Comune, è stato complessivamente di circa 3.500 euro. (r.cr.)

Foto della cerimonia di inaugurazione

Imola torna… al passato, riprende a funzionare il meccanismo dell’antico orologio della torre comunale
Cronaca 31 Gennaio 2023

Un fascio di luce blu proiettato in piazza Matteotti domani sera per la Giornata sulle vittime delle guerre

Dire basta alle bombe sui civili attraverso un’adesione ufficiale simbolica da parte del comune di Imola. Sarà un fascio di luce blu, indirizzato sul tratto del selciato di piazza Matteotti, dalle 18 alle 21 di domani 1 febbraio, a testimoniare l’adesione della città di Imola alla Campagna «Stop alle bombe sui Civili». Evento promosso e coordinato dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra e dall’Anci.

Nei giorni scorsi, infatti, il Comune ha deliberato l’adesione a tale campagna. Pertanto, partecipa mercoledì, all’iniziativa prevista in occasione della celebrazione della sesta «Giornata Nazionale delle Vittime Civili delle guerre e dei conflitti nel mondo», istituita all’unanimità dal Parlamento Italiano (con legge 25 gennaio 2017, n. 9), promuovendo all’interno del proprio territorio l’informazione e la sensibilizzazione su questo tema.

Il 1 febbraio 2023 la Giornata sarà densa di significato. Coinciderà infatti con l’80° anniversario dall’inizio della Guerra di Liberazione, che per la popolazione italiana ha segnato anche l’inizio del periodo più duro del secondo conflitto mondiale con migliaia di vittime tra i civili in tutti i Comuni. Inoltre, si celebrerà in un momento in cui nel continente europeo è in corso il drammatico conflitto tra Russia e Ucraina. (r.cr.)

Nella foto di archivio la sede del Comune di Imola

Un fascio di luce blu proiettato in piazza Matteotti domani sera per la Giornata sulle vittime delle guerre
Cronaca 13 Gennaio 2023

Al via in autunno i lavori alle ex cantine Fabbri di Castel Guelfo, 3 milioni di spesa per Biblioteca e nuovi uffici

Un investimento da circa 3 milioni di euro per dare a Castel Guelfo una nuova biblioteca, ulteriori uffici per il Comune e la sede di Atea, legata alla logistica green. Questo sta per prendere il via grazie a un investimento di circa 3 milioni di euro. Risorse che arrivano in parte dalla regione (700mila euro), Comune (300mila euro) e anche da interventi finanziari sostenuti da privati a seguito della realizzazione del nuovo insediamento logistico a San Carlo.

In questi giorni è stato pubblicato il bando per l’affidamento del progetto esecutivo dell’importante cantiere, circa 250mila euro di spesa, ed entro settembre–ottobre dovrebbe arrivare l’affidamento lavori. Interventi che per non perdere i finanziamenti concessi dovranno essere conclusi entro la fine del 2025. Questo intervento, quindi, non servirà solamente per riqualificare, ammodernare e potenziare i servizi amministrativi ed economici della comunità, ma sarà una spinta per migliorare l’offerta culturale grazie anche e soprattutto alla creazione della nuova biblioteca comunale in questa porzione del storico palazzo cittadino.

«Ora siamo pronti, concretamente, per partire – spiega soddisfatto il sindaco Claudio Franceschi – con un cantiere atteso da tempo, almeno una decina di anni. In autunno il cantiere partirà e dovrà essere chiuso e operativo entro il 2025».

I lavori riguarderanno quindi i sotterranei, il piano terra e il primo piano. Qui si metterà in sicurezza lo stabile, si renderanno moderni gli impianti, si ridisegneranno gli spazi in un’ottica di efficientamento delle risposte e delle attese chieste dai cittadini stessi. «Le idee progettuali – conferma il primo cittadino – arrivano, infatti, dopo un iter di co partecipazione progettuale fatto con associazioni e stakeholder locali». (r.cr.)

Nella foto: il rendering del progetto di riqualificazione delle ex Fabbri di Castel Guelfo

Al via in autunno i lavori alle ex cantine Fabbri di Castel Guelfo, 3 milioni di spesa per Biblioteca e nuovi uffici
Cronaca 4 Gennaio 2023

Sempre più medicinesi sanno usare il defibrillatore grazie ai corsi di Comune e Croce Rossa

Preparare sempre più persone affinché possano intervenire in caso di arresto cardiaco con l’uso di un defibrillatore, per coprire il territorio nella quotidianità e durante gli eventi ricreativi. È questo l’obiettivo dei corsi gratuiti di formazione sull’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno (Dae) tenuti nel 2022 dalla Croce Rossa di Bologna e organizzati dal Comune di Medicina con il contributo della BCC Banca di Credito Cooperativo ravennate, forlivese e imolese. In collaborazione con le associazioni, gli esercenti e le consulte territoriali sono stati formati 53 cittadini e commercianti, perché defibrillare entro 3-5 minuti dall’inizio dell’arresto cardiaco può portare la sopravvivenza fino al 50-70%.

I corsi gratuiti si inseriscono all’interno del Progetto Medicina Cardioprotetta, che attualmente conta 7 defibrillatori disponibili in aree pubbliche e prevede l’installazione di ulteriori 8 defibrillatori sempre accessibili da chiunque ne abbia bisogno nelle frazioni di Crocetta, Buda, Portonovo, Fiorentina, Fossatone e in altre zone del capoluogo.

«Fondamentale che ci siano più persone possibili capaci di utilizzarli in caso di necessità – ha dichiarato Marco Brini, Assessore alla Sicurezza e Protezione Civile. Ci tengo a ringraziare tutti i soggetti che hanno reso possibile lo svolgimento di questa iniziativa ed anche i cittadini che hanno deciso di investire parte del proprio tempo libero per mettersi al servizio della comunità». (r.cr.)

Foto di uno dei corsi per l’utilizzo corretto del defibrillatore

Sempre più medicinesi sanno usare il defibrillatore grazie ai corsi di Comune e Croce Rossa
Cronaca 29 Dicembre 2022

Più sicurezza per gli anziani, Medicina rinnova il protocollo contro i furti

A Medicina il Comune ha confermato per il triennio 2022-2024 la convenzione con le organizzazioni sindacali dei pensionati per supportare i cittadini over 65 vittime di reati come scippo, rapina, estorsione o truffa, truffe bancarie online, furto con destrezza, furto conseguente a infortunio o malore e furto avvenuto nella propria abitazione di residenza. L’Amministrazione comunale, insieme ai sindacati Cgil Spi, Cisl Fnp e Uil Uilp ha sottoscritto l’accordo che promuove attività di sostegno sulla sicurezza, convenuto anche per il 2022 e già avviato nel settembre del 2019. Oltre alle azioni di prevenzione e di sensibilizzazione adottate grazie all’impegno congiunto delle forze dell’ordine, delle associazioni e dei cittadini del territorio, il Comune si impegna ad erogare un risarcimento economico per il sinistro subito nel territorio medicinese. L’accordo prevede uno stanziamento per il 2022 di mille euro e per il 2023-2024 di 3 mila euro.

Per fare domanda, i cittadini over 65 residenti a Medicina dovranno recarsi presso gli sportelli sindacali per compilare la richiesta di rimborso entro i due mesi dalla data dell’evento. Sarà necessario allegare copia della denuncia effettuata dalle forze dell’ordine; documento d’identità e codice Iban. Saranno accolte eccezionalmente entro mercoledì 11/01/2023 le richieste relative ad eventi accaduti durante il 2022.  Il risarcimento per sinistro all’anno prevede l’importo dichiarato in fase di denuncia fino a un massimo di 100 euro; nel giorno del ritiro della pensione fino a 500 euro; in caso di necessità di ripristino di porte, serrature o finestre fino a 300 euro; nel caso di truffe bancarie importo pari al 10% di quanto sottratto fino a 200 euro e rimborso forfettario pari a 60 euro per tutti gli apparecchi telefonici denunciati. Non è previsto alcun rimborso qualora il cittadino sia titolare di polizza assicurativa a copertura delle medesime tipologie di sinistro; abbia già usufruito nello stesso anno del presente protocollo o in caso di eventi avvenuti fuori del Comune di Medicina e se il cittadino non è residente nel territorio.  (r.cr.)

Foto d’archivio

Più sicurezza per gli anziani, Medicina rinnova il protocollo contro i furti
Cronaca 19 Dicembre 2022

Fondi dalla Regione per gli asili di Imola, da gennaio 33 posti in più

Da 2023 il Comune di Imola metterà a disposizione delle famiglie 33 nuovi posti di asilo nido in più, di cui 15 posti dedicati per i bambini/e più piccoli, fino a un anno. L’amministrazione comunale ha infatti ottenuto 104 mila euro dalla Regione, partecipando ad un apposito bando che lo stesso ente aveva aperto con finanziamenti. Questi sono posti destinati ad abbattere la lista d’attesa per cui non si deve presentare domanda ma le famiglie interessate vengono chiamate in questi giorni dal Comune.

«Con queste risorse – commenta il vice sindaco ed assessore alla Scuola, Fabrizio Castellari – possiamo attivare 33 nuovi posti di asilo nido. Sono già partiti i contatti con le famiglie affinché in tutti i posti disponibili possano avvenire gli inserimenti dei bambini/e fin dal 9 gennaio 2023, alla riapertura del servizio dopo le festività natalizie».

Partendo dai 692 posti già oggi disponibili, ora l’offerta della città sale alla cifra record di 725 posti nel segmento 0/3 anni, confermandosi ai vertici a livello regionale e nazionale, in rapporto alla popolazione. Questi 33 nuovi posti si aggiungono agli oltre 50 nuovi posti che sono stati messi a disposizione negli ultimi due anni.

I 33 nuovi posti nido sono così articolati: 18 in una nuova sezione comunale gestita direttamente nel nido Fontanelle (via Pio IX) e 15 in 3 nidi convenzionati – Oasi Santa Teresa (viale Cappuccini), Cornelia (via Pola) e Arcobaleno (via Rostagno, quartiere Pedagna) – che ne hanno disponibilità. Di questi 33 posti, fruibili per le famiglie alle stesse condizioni di tutti gli altri, almeno 15 saranno a favore di bambini nati nel 2022. (r.cr.)

Nella foto del Comune di Imola l’assessore e vicesindaco Fabrizio Castellari

Fondi dalla Regione per gli asili di Imola, da gennaio 33 posti in più
Cronaca 9 Dicembre 2022

Caro bollette, Imola spegne i lampioni: ecco dove e quando. Panieri: “Risparmieremo 360 mila euro all’anno'

Oggi è stata pubblicata dal Comune di Imola l’ordinanza con i dettagli della riduzione dell’illuminazione pubblica stradale che comincerà stasera e proseguirà fino al 30 aprile 2023. Una decisione della Giunta Panieri che risale a qualche settimana fa ed ora diventa operativa.

Nel dettaglio i lampioni saranno spenti: da domenica a giovedì dall’1 alle 5, venerdì dalle 2 alle 5 e sabato dalle 2 alle 6. Non tutta la città rimarrà al buio: non cambierà nulla nell’illuminazione di alcune vie che garantiscono i principali collegamenti Nord-Sud (vie della Cooperazione, del Lavoro, Selice, della Solidarietà, della Costituzione, D’Acquisto, d’Agostino e Montanara) e quelli Est -Ovest (vie Pisacane, Emilia Levante e Ponente, Marconi, della Resistenza, Galvani, Amendola), oltre ai collegamenti con le frazioni (via Correcchio e via San Vitale) e le tre piazze del centro storico (Matteotti, Gramsci e Caduti per la Libertà). Tutte le vie, in particolare quelle che si estendono fuori dal centro abitato, sono intese fino ai tratti di competenza in capo al Comune di Imola.

“Sono stati analizzati i flussi di movimento sugli assi della mobilità ed è stata svolta un’attenta valutazione sugli incidenti stradali rilevati dall’Osservatorio: nelle ore notturne il traffico stradale è ridotto al minimo e anche in termini di pericolosità è la fascia meno critica che permette di ridurre sensibilmente i possibili rischi” motiva il sindaco Marco Panieri che si è confrontato con  Area Blu Spa, la Polizia locale e le altre forze dell’ordine.  In sostanza si tratta di spegnere i lampioni stradali di notte nelle zone e negli “orari che avranno un impatto minore sulle abitudini dei cittadini e sulle dinamiche urbane della nostra città”.

“Proseguiamo sulla strada del contenimento dell’aumento dei costi energetici – continua Panieri – intrapresa dal Comune di Imola con le ordinanze sugli impianti termici di riscaldamento: quella sul rinvio dell’inizio dell’accensione, quella che ha limitato a 10 ore il massimo di tempo di accensione giornaliero fino al 30 novembre e quella che estende il limite a 12 ore giornaliere fino al 7 aprile 2023. Tutte le misure elencate apportano un impatto nel medio e lungo termine, ma – conclude il sindaco – nell’attuale situazione e nella delicatezza che richiede la gestione dei bilanci pubblici occorrevano da subito anche scelte impattanti nell’immediato. Da qui è nata la scelta di ridurre l’orario di accensione dell’illuminazione pubblica, la quale solo quella ci consentirà di ridurre gli aumenti dei consumi energetici, stimati, sulla media del costo dell’energia del 2022, di un’importante somma che si traduce in circa 360.000 euro all’anno”.

“La responsabilità e la serietà che presuppone il ruolo di sindaco impone di assumersi rischi o scelte complesse”. (r.cr.)

Nella foto il sindaco Marco Panieri e uno scorcio notturno del centro storico 

Caro bollette, Imola spegne i lampioni: ecco dove e quando. Panieri: “Risparmieremo 360 mila euro all’anno'
Cronaca 5 Dicembre 2022

Sosta gratis a Castel San Pietro fino a venerdì 9, i parcometri sono in sostituzione

Shopping di Natale in centro senza pagare il parcometro a Castel San Pietro. In questi giorni, infatti, sono fuori servizio per motivi tecnici perché è in corso la sostituzione con nuovi dispostivi. Di conseguenza il pagamento della sosta è stato sospeso fino a venerdì 9. I 16 parcometri presenti nei parcheggi del centro cittadino saranno sostituiti con altri 14 a cura di Area Blu, la società che gestisce le aree di sosta a pagamento per conto del Comune termale.

Da notare che i proventi della sosta a pagamento, al netto di quanto dovuto ad Area Blu, vengono reinvestiti dall’Amministrazione comunale in progetti e opere per il centro storico. (r.cr)

Nella foto il parcometro del parcheggio di via Oberdan

Sosta gratis a Castel San Pietro fino a venerdì 9, i parcometri sono in sostituzione
Cronaca 2 Dicembre 2022

Castello riapre via Cavour nei tempi promessi, Callegari (Giù Mà): “Bravissimi, hanno lavorato bene”

La promessa del Comune ai commercianti era riaprire via Cavour in tempo per il tradizionale primo weekend di shopping natalizio. Una promessa mantenuta, nonostante la corsa contro il tempo per terminare i lavori di riqualificazione che hanno costretto a chiudere la strada nella parte bassa da metà settembre. Da domani sarà percorribile nel normale senso di marcia pronta per mercatini e iniziative di Castèlanadèl.

«Sono stati bravissimi – dichiara Cristina Callegari che gestisce il negozio Giù Mà in via Cavour 14 -. Hanno lavorato bene, quasi non hanno fatto polvere, hanno cercato di accontentare tutti e sono stati gentilissimi. In più tutte le mattine mi aggiornavano sulla situazione. Tanto che per ringraziarli ho pagato il pranzo a tutti. E poi, nonostante il disagio, il pubblico è venuto lo stesso. All’inizio ero pessimista, perché mi sono trasferita qui da pochi mesi, molti non mi conoscono e per il cantiere non ero visibile, ma alla fine ho lavorato lo stesso. Ci tengo a dirlo anche per rassicurare i colleghi della parte alta di via Cavour (che saranno interessati dai lavori tra qualche mese) e sono molto preoccupati. Le cose funzionano – conclude Callegari -, con il Comune, la Pro Loco e i colleghi, non mi sento mai sola. ».

Ieri è stata fatta un’asfaltatura provvisoria, mentre la posa della pavimentazione in porfido, che sarà a cura del Comune e finanziata con fondi regionali e metropolitani, sarà fatta alla fine dei lavori anche della parte alta di via Cavour, che saranno realizzati nel 2023.

Analogamente a quanto avvenuto in primavera in via Matteotti, in via Cavour Hera ha rifatto le reti acqua e gas e gli allacci alle utenze, le reti della raccolta delle acque meteoriche stradali e delle acque meteoriche dei pluviali dei fabbricati. (r.cr.)

Nella foto Cristina Callegari in via Cavour

Castello riapre via Cavour nei tempi promessi, Callegari (Giù Mà): “Bravissimi, hanno lavorato bene”

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