Posts by tag: Donazioni

Cronaca 16 Febbraio 2023

Avis Imola: «Donazioni in calo nel 2022, ma gennaio ha riacceso le speranze»

È stato un 2022 negativo per l’Avis di Imola. Sono calati infatti sia i donatori (-228) che le donazioni (-805), anche se il mese di gennaio ha riacceso le speranze. «Il primo mese del 2023 – dicono dall’Avis – ha portato un incremento di 135 donatori rispetto al mese di gennaio 2022 e, di conseguenza, altrettante donazioni. Oggi possiamo contare complessivamente su 4178 donatori per Imola e su 6433 donatori per tutto il circondario».

In questo inizio d’anno, le persone che si sono recate alla sala prelievi hanno tra i 46 e i 55 anni (322), segue la fascia 56-70 anni (275) e poi ci sono i più giovani. «Già, i giovani – proseguono -. Dobbiamo sempre più coinvolgerli in questo gesto del dono perché sono il nostro futuro, non solo dell’associazione ma di tutti noi perché, chi ha bisogno di sangue, non può aspettare». (r.cr.)

Foto concessa dall’Avis di Imola

Avis Imola: «Donazioni in calo nel 2022, ma gennaio ha riacceso le speranze»
Cronaca 5 Agosto 2022

Donazioni sangue in calo, appello «alla generosità». Domenica apertura straordinaria del centro raccolta di Imola

«Di sangue c’è sempre bisogno, soprattutto in estate. Prima di partire ricordati di donare». È il messaggio della campagna di comunicazione promossa dalla Regione Emilia Romagna in vista del periodo estivo. Un appello che rilancia anche l’Avis di Imola. «Un semplice gesto di altruismo – sottolinea Paolo Monti, presidente dell’associazione – che nessuno deve mai dimenticare, soprattutto in estate. L’Avis di Imola ha affrontato le difficoltà legate alla pandemia nel 2020 e nel 2021 ma i numeri da inizio anno sono in calo, come in tutta la Regione, e l’estate potrebbe rendere più critica questa situazione».

Da gennaio ad aprile le donazioni nel circondario sono state 3.684, contro le 3.961 dello stesso periodo del 2021 (-277), una flessione molto marcata a Imola (-213). In contrazione anche i nuovi soci: le iscrizioni nei primi quattro mesi del 2022 sono state 91 a Imola (-24), 135 nel circondario (-34). 

Per questo, domenica 7 agosto è prevista un’apertura straordinaria del centro raccolta sangue di Imola per donazioni ed esami di idoneità. Se si è già idonei e in buona salute, si può prenotare la donazione al 054232158, dal lunedì al sabato, dalle 8.30 alle 12.30. (al.giov.)

Nella foto (dalla pagina Facebook dell’Avis Imola): la donazione numero 135
di Marino Casadio

Donazioni sangue in calo, appello «alla generosità». Domenica apertura straordinaria del centro raccolta di Imola
Cronaca 24 Maggio 2021

Il 28enne Paolo Monti è il nuovo presidente dell'Avis comunale di Imola

È Paolo Monti il nuovo presidente dell”Avis comunale di Imola, eletto all”unanimità il 18 maggio scorso dai 13 consiglieri eletti dell”assemblea dei soci.

Monti, 28 anni, è laureato in economia. Ha lavorato come commercialista alla Cna e a giugno inizierà un nuovo percorso lavorativo presso l”azienda informatica Antreem. Conosce bene la realtà del centro Avis imolese, in quanto vi ha svolto il servizio civile tra il 2015 ed il 2016 ed è donatore dal 2013.

Oltre al presidente, fanno parte del consiglio di amministrazione: Gianfranco Marabini (vicepresidente), Ivan Zambrini (segretario), Sergio Ugolini (tesoriere) e i consiglieri Antiochino Cocco, Alessandro Drazzi, Fabrizio Mambelli (presidente uscente), Sonia Manaresi, Patrick Marcugini, Remo Martelli, Roberto Ricciardi, Nicola Spada e Mauro Visani. (r.cr.)

Nella foto: il neo presidente dell”Avis di Imola, Paolo Monti

Il 28enne Paolo Monti è il nuovo presidente dell'Avis comunale di Imola
Cronaca 26 Aprile 2021

All'Avis di Imola sono in aumento donatori e donazioni, centro di raccolta aperto ancora due domeniche prima della pausa estiva

La pandemia non ha fermato le donazioni di sangue nel territorio imolese. Confrontando i dati del primo trimestre 2020 con quelli del 2021 forniti dall”Avis di Imola, si nota il progressivo aumento del numero di donatori volontari di sangue intero e plasma. Alla sala prelievi, infatti, si sono presentati 51 nuovi donatori (38 di Imola e 13 provenienti dal comprensorio imolese, Medicina e altri comuni). Le donazioni, invece, sono aumentate di 117 unità (81 a Imola, 36 nel comprensorio imolese, medicinese e di altri comuni limitrofi).

La possibilità di donare da parte dei lavoratori o di chi ha difficoltà a presentarsi al centro Avis di Imola presso l”ospedale vecchio in settimana, è stata facilitata con l”apertura del centro ogni seconda domenica del mese per le donazioni di sangue (ma non di plasma). Prima della chiusura estiva, le ultime due domeniche utili sono il 9 maggio ed il 13 giugno. Le aperture domenicali riprenderanno in settembre.

C”è sempre bisogno di donatori. «Possiamo contare su 6.528 donatori in tutto il comprensorio, di cui 4.240 ad Imola, ma per ogni donatore che ci lascia per raggiunti limiti di età, ne servono almeno 4 giovani – dichiara Fabrizio Mambelli, presidente Avis Imola – occorre allargare sempre più la base associativa». (r.cr.)

Nella foto: il centro di raccolta sangue presso l”ospedale vecchio di Imola

All'Avis di Imola sono in aumento donatori e donazioni, centro di raccolta aperto ancora due domeniche prima della pausa estiva
Cronaca 21 Febbraio 2021

Avis, ultima donazione per il «veterano» del sangue Divo Drei

Divo Drei, classe 1951, ha raggiunto quota 161 donazioni di sangue il 27 gennaio; quella, però, è stata anche la sua ultima donazione per raggiunti limiti di età.

Volontario e donatore dal 1972 dell’Avis di Imola, non potrà più sedersi sulla poltrona della sala prelievi, ma continuerà a diffondere la cultura del dono. «Non posso che parlare bene dell’Avis – racconta con orgoglio Divo -. E dell’Avis di Imola, in particolare. Ambiente buono, infermiere gentili, tanti volontari che si ritrovano, anche tutti i giorni, per il bene della comunità. Loro sanno che quando c’è bisogno, io ci sono. Sempre».

E di occasioni per diffondere il dono ce ne sono tante, così come ci sono i gesti di solidarietà, come quello compiuto da Divo, donatore e volontario di gran cuore, che lo scorso anno ha acquistato, a sue spese, il nuovo labaro dell’Avis di Imola. Un bellissimo gesto che rimarrà nella storia dell’associazione imolese. (r.cr.)

Nella foto: Divo Drei

Avis, ultima donazione per il «veterano» del sangue Divo Drei
Cronaca 22 Giugno 2020

La cooperativa agricola C.a.c. dona 15mila euro all'Azienda usl di Imola

Anche l’Azienda usl di Imola è tra le Aziende sanitarie territoriali che la cooperativa agricola C.A.C. ha voluto sostenere con una donazione di 15mila euro tra i 100mila donati a tutte le strutture sanitarie delle proprie regioni di appartenenza.

«Fra le varie delibere assunte per la destinazione dei fondi residuali del bilancio, il C.d.A. ha deliberato di non distribuire il dividendo a remunerazione del capitale sociale – spiega l’azienda – destinandolo a supporto delle strutture sanitarie delle regioni di appartenenza dei soci della cooperativa (Emilia-Romagna, Marche, Molise e Umbria)».
«Una donazione importante, che sarà utilizzata per affrontare le necessità della terza fase dell’emergenza e della ripartenza – dichiara Andrea Rossi, direttore generale dell’Ausl cittadina –. Una donazione inaspettata ma particolarmente rilevante perché espressione della responsabilità sociale diffusa e solidale di questa cooperativa». (r.cr.)

La cooperativa agricola C.a.c. dona 15mila euro all'Azienda usl di Imola
Cronaca 12 Giugno 2020

Fiat Panda donata dal Rotary Club Imola all’associazione Ant della città

Ieri, giovedì 11 giugno, il Rotary Club di Imola ha consegnato la Fiat Panda donata all”associazione Ant (Associazione Nazionale Tumori) della città, dopo la benedizione del vescovo Monsignor Giovanni Mosciatti.

L’autovettura verrà utilizzata dai medici, infermieri e volontari dell’associazione, a sostegno dei malati presso il proprio domicilio, in tutto il territorio imolese. Un ringraziamento particolare va anche alla concessionaria Auto Sica di Imola per la collaborazione. (r.cr.)

Nella foto (Isolapress): la consegna della Fiat Panda

Fiat Panda donata dal Rotary Club Imola all’associazione Ant della città
Cronaca 28 Maggio 2020

Coronavirus, 23 donatori dell'Avis di Imola guariti dalla malattia disponibili a donare il plasma

In attesa di un vaccino, le «armi» contro il nemico invisibile sono farmaci e terapie. In questi mesi i medici hanno proceduto, con l’urgenza delle vite da salvare, in una rincorsa per aggiustamenti successivi, che non bastano a chi vorrebbe invece soluzioni semplici e immediate per sconfiggere il Coronavirus. In questi giorni una delle attenzioni massime è nei confronti del plasma iperimmune, cioè quello dei pazienti guariti dal Covid-19. La Regione ha aderito allo studio nazionale «Tsunami» messo a punto dall’Agenzia italiana del farmaco e dall’Istituto superiore di sanità. Luigi Viale, direttore dell’infettivologia del Sant’Orsola, ha spiegato che i dati «sono ancora scarsi e riguardano pazienti trattati in fase di malattia avanzata, curati anche con altri farmaci».

Alfiere del trattamento è Giuseppe De Donno, primario di Pneumologia dell’Azienda ospedaliera «Carlo Poma» di Mantova. Ora occorre verificarne l’efficacia in fase più precoce, in assenza di altre cure e con un più lungo follow-up. Nel frattempo l’Emilia Romagna ha predisposto un protocollo di studio per valutare quale potrebbe essere la reale capacità produttiva di plasma iperimmune da parte della Rete trasfusionale regionale. Primo passo, identificare chi può essere considerato idoneo a diventare donatore. Non tutti i guariti, come precisa l’Avis nazionale, presentano il necessario «alto titolo anticorpale, cioè un livello elevato di anticorpi specifici utili». L’Avis di Imola, che conta 4000 volontari, si è già mossa e ha contattato e registrato, ad oggi, i nominativi «di 23 nostri donatori guariti dopo la malattia da Covid-19 e che, con la consueta generosità, si sono resi disponibili». (l.a.)

L”articolo completo è su «sabato sera» del 28 maggio

Coronavirus, 23 donatori dell'Avis di Imola guariti dalla malattia disponibili a donare il plasma
Cronaca 16 Aprile 2020

Emergenza Coronavirus, a Ozzano in pochi giorni versati 25.000 euro sul conto corrente dedicato

I cittadini di Ozzano Emilia hanno preso sul serio la raccolta fondi lanciata dall”Amministrazione comunale per affrontare l”emergenza Coronavirus. In pochi giorni il conto corrente aperto appositamente dal Comune ha raccolto infatti la bella cifra di 25.000 euro. «La raccolta fondi continua ad incrementarsi  a ritmi sostenuti e nel giro di pochi giorni, hanno già aderito decine di cittadini e di aziende del territorio – commenta il sindaco Luca Lelli -. Non ci siamo dati una cifra prefissata da raggiungere, ma allo stesso tempo non ci poniamo limiti. Vorrei ringraziare tutti gli ozzanesi e le aziende del territorio che stanno contribuendo con grande slancio e grande generosità a continuare in questa direzione. Con l”aiuto di tutti possiamo davvero dare una mano a chi si ritrova, in questo periodo di emergenza, ad averne piu” bisogno». 

La decisione di attivare una raccolta fondi è stata suggerita dalla convinzione che la prolungata chiusura di tante attività commerciali finirà per pesare parecchio su molte famiglie. L”Amministrazione comunale ha dunque attivato, il 2 aprile scorso, un conto corrente bancario presso la Tesoreria del Comune Banca Intesa Sanpaolo ag. di Ozzano dell”Emilia – intestato al Comune (Iban IT23V0306936991100000300007, causale “donazione liberale emergenza Covid -19″).  Il ricavato sarà usato per integrare i fondi statali destinati ai Comuni per l”erogazione di buoni, acquisti di generi alimentari e di prima necessità da consegnare alle famiglie bisognose. (r.cr.)

Nella foto il sindaco di Ozzano Emilia Luca Lelli

Emergenza Coronavirus, a Ozzano in pochi giorni versati 25.000 euro sul conto corrente dedicato
Cronaca 8 Aprile 2020

Coronavirus, non si fermano le donazioni per il Montecatone Rehabilitation Institute

Continuano le donazioni per il Montecatone Rehabilitation Institute.
La Simex di San Giovanni in Persiceto ha donato alla Fondazione Montecatone dieci tablet e sei smartphone del valore di circa 3.000 euro. L’Associazione ex pazienti dell’Unità spinale ha donato diecimila mascherine 3 veli in Tnt non sterile. Ed Eleonora Conforti ed Ezio Torrella, avvocati dell’Anmil che prestano consulenza gratuita ai pazienti ricoverati nell’istituto, hanno donato 130 uova di cioccolato destinate a tutti i ricoverati. «Avere consapevolezza di poter contare anche sulla nostra comunità è un fatto molto importante che ci stimola a un miglioramento quotidiano e continuo», commenta Mario Tubertini, direttore generale del Montecatone Rehabilitation Institute.

Coronavirus, non si fermano le donazioni per il Montecatone Rehabilitation Institute

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