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Cronaca 5 Settembre 2023

«Sempre io» a Montecatone: le poesie e i racconti vincitori di pazienti, operatori e familiari

Sono una quarantina le opere inviate da pazienti, ex pazienti, loro familiari e operatori dell’ospedale di Montecatone che hanno partecipato al concorso letterario «Sempre io». Giunta alla terza edizione, l’iniziativa promossa dall’Istituto e dalla Fondazione Montecatone Onlus si è svolta in occasione della Giornata mondiale delle persone con lesione al midollo spinale, il 5 settembre.

Ad emergere è un vasto patrimonio di storie, emozioni, pensieri, desideri, fatiche e successi che potranno presto essere consultati anche sul sito dell’istituto di Montecatone. Nella sezione Poesie, primo posto per Cristian Marotta, ex paziente e ora volontario, con «Li smidollati innamorati». Tra i racconti, primo premio per «Rosa» di Romano Samorì.

r. cr.

In foto: la premiazione del concorso letterario 2023

«Sempre io» a Montecatone: le poesie e i racconti vincitori di pazienti, operatori e familiari
Cronaca 17 Marzo 2023

Le due vite di Fabio D’Acchille, il parà delle forze speciali ricoverato a Montecatone: «Un riferimento per gli altri pazienti»

Da Montecatone arriva la storia di Fabio D’Acchille, quarantunenne toscano di Forte dei Marmi, sposato e padre di due figlie di 5 e 11 anni, uomo dal sorriso facile e dalla rara determinazione, affascinato fin da piccolo dall’idea di essere un parà. Entra nell’Esercito non ancora maggiorenne e negli anni si guadagna un posto nei corpi speciali del Nono Reggimento d’Assalto paracadutisti Col Moschin. Esserne incursore significa trovarsi negli angoli più ostili del pianeta e prendere parte a operazioni di qualsiasi natura operativa, avviate con breve preavviso. Uno sniper che ha espresso il meglio di sé in numerose abilità: di tiratore scelto (ed addirittura istruttore), nella capacità di orientamento e navigazione terrestri, nelle tecniche di mascheramento e mimetizzazione, di movimento tattico, di superamento ostacoli, di mobilità verticale, oltre ad essersi specializzato in assistenza medica sul campo.

A settembre, però, a seguito di un incidente durante un addestramento, dopo l’intervento chirurgico al Policlinico Gemelli di Roma, la stabilizzazione alla schiena e i drenaggi a entrambi i polmoni, Fabio è stato ricoverato a Montecatone. «L’abbiamo accolto in terapia semintensiva ad alta valenza riabilitativa – spiega Laura Simoncini, direttore dell’Unità Spinale dell’Istituto – con una paraplegia completa compatibile con la lesione midollare a livello dorsale. Ottenuta la stabilità clinica, è stato trasferito in Unità Spinale per la prosecuzione del percorso. Fabio, grazie anche all’alta tecnologia riabilitativa come Hunova ed esoscheletro, è riuscito in un rapido recupero del controllo del tronco, essendo più autonomo nella gestione delle attività quotidiane e della carrozzina. Infine, con l’utilizzo del Life Bridge, l’appartamento domotico in Istituto, insieme a sua moglie Federica ha potuto sperimentare le abilità raggiunte compatibili con il rientro a casa. E durante il suo percorso, in diversi momenti, ha mostrato ad altri giovani degenti con lesioni midollari simili, come determinazione e impegno siano fondamentali per affrontare il percorso riabilitativo, diventando presto un loro riferimento».

«Quando ti rapporti con un tetraplegico e quella stessa persona trascorre tutti i pomeriggi assieme a te a ridere e scherzare – racconta Fabio – comprendi tante cose e riconsideri il concetto di resilienza. Lo riconsideri anche quando scorgi una moglie abbracciare il marito cerebroleso, lei continua a parlarci, percepisci l’amore che gli trasferisce nonostante possa ricambiare muovendo solo l’unica cosa che conserva ancora questa caratteristica, ovvero gli occhi. O anche, quando t’accorgi che un fisioterapista impiega un giorno intero per far aprire e chiudere la mano a un paziente. Umanamente a Montecatone ho appreso tanto. E cancellato definitivamente dal mio vocabolario l’espressione non ci riesco. Ho ancora tante fortune». (r.cr.)

Nella foto: Fabio D’Acchille

Le due vite di Fabio D’Acchille, il parà delle forze speciali ricoverato a Montecatone: «Un riferimento per gli altri pazienti»
Cronaca 26 Gennaio 2023

Autobus in retromarcia abbatte un palo della luce, danneggiate cinque vetture in via Montecatone

Danni, ma fortunatamente nessun ferito. È il bilancio dell’incidente avvenuto nella mattinata di ieri, intorno alle 7.30, a Imola in via Montecatone, di fronte all’ingresso dell’Istituto di riabilitazione.

Secondo la ricostruzione della polizia locale, un autobus di linea Tper, condotto da un 64enne di Imola dipendente però di un’azienda partner, mentre ripartiva dopo la fermata invece di procedere in avanti verso monte ha innestato la retromarcia. A causa della manovra l’autobus ha colpito un palo della luce, che si è abbattuto su cinque vetture ferme in sosta, danneggiandole. Per fortuna, come detto, non si sono registrati feriti. (r.cr.)

Foto d’archivio

Autobus in retromarcia abbatte un palo della luce, danneggiate cinque vetture in via Montecatone
Cronaca 26 Novembre 2022

Un tomografo computerizzato di ultimissima generazione realizzato e donato da Cefla all’ospedale di Montecatone

Cresce la dotazione strumentale diagnostica di ultima generazione all’interno dell’ospedale di Montecatone. La Cefla di Imola ha donato alla struttura sanitaria riabilitativa uno dei più evoluti tomografi computerizzati, il ConeBeamCT Multi-Scan Body di NewTom, prodotto dalla stessa cooperativa imolese.

«Questa macchina è ottimo complemento alle dotazioni che equipaggiano la radiologia “pesante” dell’Istituto, attrezzata con una risonanza magnetica 3 Tesla e una Tac 64 strati» sottolinea il direttore generale di Montecatone Mario Tubertini. Per il presidente di Cefla, Gianmaria Balducci “ciò che ci lega al territorio è sempre stato un rapporto saldo e reciproco”. Il tomografo ha un valore di mercato di circa 250 mila euro “permetterà – ha aggiunto Balducci – ai pazienti del centro di riabilitazione e a tutto il territorio di avere una tecnologia con un altissimo livello di risoluzione sui tessuti duri, in particolare le strutture ossee, e con un livello di emissioni radiogene molto basse che permetterà di effettuare esami frequenti anche ai pazienti più fragili”.

Il sindaco di Imola, Marco Panieri ha messo in evidenza come «ancora una volta si concretizza quella dimensione di solidarietà da parte della Cefla, che poi è la cifra della realtà cooperativa radicata nel nostro territorio e che collabora con esso». (r.cr.)

Nella foto dell’Ufficio Stampa di Montecatone il momento ufficiale della consegna

Un tomografo computerizzato di ultimissima generazione realizzato e donato da Cefla all’ospedale di Montecatone
Sport 15 Novembre 2022

Mondiali tennistavolo paralimpici, Giada Rossi show: due ori e un argento per l’atleta di Montecatone

Mondiali di tennistavolo da favola per Giada Rossi. A Granada, in Spagna, l’atleta paralimpica friulana tesserata per la società Lo sport è vita di Montecatone si è portata a casa due ori e un argento, confermandosi la numero uno al mondo nella sua categoria.

L’ultima perla, in ordine di tempo, è stato il titolo iridato conquistato nel singolo (classe 2), battendo per 3-1 la coreana, nonché campione uscente, Seo Su Yeon. Medaglia arrivata dopo l’altro oro vinto nel doppio femminile WD5 in coppia con Michela Brunelli (3-1 alle thailandesi Dararat Asayut e Chilchitraryak Bootwansirina) e l’argento nel doppio misto XD4 insieme a Federico Crosara (ko 3-0 contro i Park Jin Cheol e Seo Su Yeon).

Per questi successi, questa mattina, Giada Rossi ha ricevuto, a Roma, il Collare d’Oro, prestigioso premio consegnatogli dal ministro dello Sport Abodi e dai presidenti del Coni Malagò e del Cip Pancalli. (r.s.)

Nella foto (dal sito del Comitato paralimpico italiano): Giada Rossi

Mondiali tennistavolo paralimpici, Giada Rossi show: due ori e un argento per l’atleta di Montecatone
Cronaca 9 Ottobre 2022

L’ospedale di Montecatone protagonista di un progetto unico in Italia su Covid e disabilità

Francesca Ciardulli, giovane fisiatra dell’Istituto di riabilitazione di Montecatone ha presentato i dati preliminari di un progetto unico in Italia che l’ospedale si appresta a concludere. Progetto scientifico che ha visto coinvolti anche l’Irccs Sacro Cuore Don Calabria – Negrar di Verona e le aziende sanitarie universitarie Friuli Centrale di Udine e Careggi di Firenze

La manifestazione del Covid19 non è differente nelle persone con lesione midollare e, nella maggior parte dei pazienti, l’infezione da SarsCoV-2 non è altro che un evento intercorrente che non peggiora l’esito funzionale finale. Queste sono solo alcune delle conclusioni contenute nella tesi di laurea di Francesca Ciardulli, giovane fisiatra di Montecatone, che ha presentato i dati preliminari di un importante studio multicentrico su pazienti mielolesi di entrambi i sessi (maschi 82%, femmine 18%) di età media di poco superiore ai 59 anni.

«Lo studio – scrive Ciardulli – è nato per colmare le scarse evidenze in letteratura neuroriabilitativa; le risultanze preliminari attestano anche che il tasso di mortalità nei soggetti mielolesi è apparentemente superiore rispetto alla popolazione generale, fattispecie che andrà approfondita con ulteriori studi dalla maggior numerosità campionaria, e che non sono stati individuati, tra le manifestazioni del Covid19 fattori predittivi di un peggioramento funzionale, cosa che invece è avvenuta per le complicanze legate alla malattia».

Dallo studio emerge inoltre che circa la metà dei pazienti soggetti ha presentato almeno una complicanza legata all’infezione, la più frequente delle quali è stata la polmonite virale (35%), seguita dalla batteriemia nel 25%: una polmonite batterica è stata riscontrata nel 14% dei pazienti, mentre in 3 casi (5%) il quadro respiratorio si è complicato con un’Acute Respiratory Distress Syndrome (ARDS). In 5 pazienti si sono manifestati disturbi della coagulazione (9%), in 2 sono comparse complicanze cardiologiche (4%), mentre in un solo paziente si è verificato uno stroke ischemico cerebrale (2%).

Secondo Ciardulli i risultati della ricerca «potranno rivelarsi utili per una migliore gestione della terapia medico-riabilitativa delle persone mielolese, per la creazione di percorsi dedicati in ambito ospedaliero e per la pianificazione di risorse riabilitative nella fase successiva alla dimissione».

Questa ricerca potrà inoltre rappresentare una base per futuri studi, più mirati su specifici fattori di rischio e sui meccanismi causali dell’infezione da Covid. (r.cr.)

Nella foto d’archivio l’Istituto di Montecatone

L’ospedale di Montecatone protagonista di un progetto unico in Italia su Covid e disabilità
Cronaca 2 Ottobre 2022

Il golf è entrato nel percorso di riabilitazione per i pazienti di Montecatone

Anche il golf è entrato come sport all’interno del percorso di riabilitazione per i pazienti di Montecatone grazie alla positiva collaborazione tra l’ospedale e il club Le Fonti di Castel San Pietro.

«Questa disciplina – spiega Paolo Martinelli, infermiere della terapia occupazionale dedicato alle attività sportive dell’istituto – soddisfa parecchi requisiti perché si svolge all’aria aperta e impegna i pazienti in trasferimenti fuori dalla loro routine. Inoltre, ingaggia diversi muscoli: addominali, dorsali e gran pettorale».

«Siamo fieri di poter annoverare fra le nostre attività di valore sociale questa collaborazione con il rinomato centro di Montecatone – ha detto Ivano Serrantoni, Presidente del Golf Club Le Fonti – che si aggiunge agli altri progetti di inclusione e diffusione del golf che abbiamo attivato: un progetto a favore di bambini autistici attualmente in corso e la collaborazione con la LILT. che quest’anno celebra il centenario della sua fondazione». (r.cr.)

Foto dalla pagina Facebook di Montecatone

Il golf è entrato nel percorso di riabilitazione per i pazienti di Montecatone
Cronaca 28 Settembre 2022

Montecatone, ora anche i pazienti esterni possono ricorrere alle terapie dell’Istituto

Così come accade da un anno per la piscina, ora l’Istituto di Montecatone apre le porte agli utenti esterni anche per percorsi di attività riabilitativa. I trattamenti, di un’ora ciascuno, comprendono la possibilità di utilizzo della nuova palestra robotica, inaugurata solo qualche settimana fa, e l’utilizzo delle terapie fisiche disponibili: laserterapia, ultrasuonoterapia ed elettrostimolazione.

Le attività si svolgono dal lunedì al venerdì dalle 16.30 alle 20 e il sabato mattina dalle 8.30 alle 13.30. Si può accedere con prescrizione dello specialista esterno (ortopedico o fisiatra) e a seguito del consenso del medico di Montecatone per eventuali indicazioni e/o controindicazioni. Per poter usufruire dei servizi offerti, occorre trasmettere la documentazione clinica e la prescrizione dello specialista all’accettazione dell’Istituto alla mail accettazione@montecatone.com. È inoltre possibile fruire della attività riabilitativa anche senza richiesta dello specialista esterno previa visita fisiatrica in Istituto o tramite richiesta specialistica dell’anestesista/terapista del dolore della struttura. (r.cr.)

Nella foto: l’Istituto di Montecatone

Montecatone, ora anche i pazienti esterni possono ricorrere alle terapie dell’Istituto
Politica 9 Settembre 2022

Nuoto, basket e tennistavolo per l’open day di Montecatone

Domani, sabato 10 settembre, torna l’open day del Montecatone Rehabilitation Institute. Una giornata di festa all’insegna dello sport e dell’integrazione nel parco dell’Istituto imolese, eccellenza nella riabilitazione delle lesioni midollari e cerebrolesioni. A partire dalle ore 12, ospiti d’onore i nuotatori dell’Imolanuoto Federico Poggio, fresco dell’argento agli Europei di Roma nei 100 rana, Andrea Castello e Giulia Verona, e i campioni paralimpici come il nuotatore Christian Lucarelli, ex paziente di Montecatone, Fabio Raimondi, per dieci anni capitano della nazionale di basket in carrozzina e Luca Bura Chiarini atleta di tennistavolo. A fare da contornola musica dei Lokarock, la comicità della Bottega del Buonumore, le dimostrazioni di Pet Therapy e l’animazione dei Clown della Croce Rossa.

«Sono particolarmente orgoglioso di annunciare che in apertura della manifestazione – anticipa Marco Gasparri, presidente della Fondazione Montecatone – avverrà la donazione di un nuovo pulmino per il trasporto di pazienti e loro famigliari, che abbiamo potuto acquistare grazie alla sensibilità di Renato Andalò». (r.cr.)

Nella foto: il Montecatone Rehabilitation Institute

Nuoto, basket e tennistavolo per l’open day di Montecatone
Cronaca 1 Settembre 2022

Laura Simoncini nominata nuova direttrice dell'Unità spinale del Montecatone Rehabilitation Institute

Il Montecatone Rehabilitation Institute ha una nuova direttrice dell”Unità spinale. Si tratta della fisiatra Laura Simoncini. La professionista proviene da Bologna dove ha ricoperto, quale ultimo incarico, quello di direttrice di struttura complessa – Medicina riabilitativa e neuroriabilitazione all”Irccs di Scienze Neurologiche di Bologna comprendente il reparto di terapia Semintensiva ad alta valenza riabilitativa c/o ospedale Maggiore del capoluogo e di quello di neuroriabilitazione Cod “Casa dei Risvegli”, sempre all’Isnb.

Il direttore generale di Montecatone, Mario Tubertini, ha rivolto a nome dell’intera struttura un augurio di buon lavoro alla neodirettrice sottolineandone l’excursus professionale che, ha detto «è in linea con le necessità indicate dall’Istituto, tra cui l’esperienza nella gestione del percorso del paziente mieloleso e delle principali complicanze, nonché la capacità e l’esperienza necessarie alla individuazione e sviluppo di nuovi percorsi di diagnosi e cura». Secondo il Direttore, infine, l’ingresso di Simoncini nell’organico di Montecatone rafforza ulteriormente la già proficua collaborazione con l’ISNB di Bologna.

L’Unità Spinale è una struttura multidisciplinare dedicata all’approccio complessivo della persona affetta da lesione midollare, sia essa di natura traumatica che atraumatica, in fase acuta e/o di stabilizzazione. Nel centro spinale ci si dedica anche al reinserimento sociale, familiare e lavorativo dei pazienti con l’ausilio di un’equipe di medici, infermieri ed operatori sociosanitari, fisioterapisti e terapisti occupazionali, logopedisti, psicologi, neuropsicologi, assistenti sociali e educatori professionali. (r.cr.)

Nella foto (dell”Uff. Stampa Montecatone) la nuova direttrice dell”Unità Spinale Laura Simoncini

Laura Simoncini nominata nuova direttrice dell'Unità spinale del Montecatone Rehabilitation Institute

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