Posts by tag: violenza

Cronaca 12 Gennaio 2023

Accusato di violenza sessuale e rapina su una giovane di Imola, arrestato 30enne a Lugo

È stata avvicinata alla spalle mentre era alla stazione degli autobus di Lugo e tirata per i capelli fino a quando non è finita a terra. La ragazza, 25enne di Imola, però è riuscita ad urlare e chiedere aiuto ad un automobilista che l’ha soccorsa e poi ha telefonato ai carabinieri. È quanto raccontato dalla giovane ai militari e che ha portato all’arresto, nella notte tra il 9 e 10 gennaio, di un uomo di 30 anni di Lugo, raggiunto dai militari dell’Arma dopo un tentativo di fuga e sorpreso con addosso il cellulare della ragazza.

Ora si trova in carcere a Ravenna con le accuse di violenza sessuale e rapina. L’uomo, però, nega qualsiasi contatto fisico con la ragazza o violenza ai suoi danni e chiede che vengano esaminate le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza dell’autostazione. (r.cr.)

Nella foto: l’autostazione di Lugo

Accusato di violenza sessuale e rapina su una giovane di Imola, arrestato 30enne a Lugo
Cronaca 24 Novembre 2021

Tante voci per dire «No» alla violenza sulle donne

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre domani, 25 novembre, «sabato sera» dedica al tema quattro pagine. Circondario e Asp investono sulle stanze per ospitare le donne maltrattate costrette ad allontanarsi da casa, il commissariato di Imola apre una «stanza» protetta per le denunce. Al consultorio familiare dell’Ausl di Imola cresce il numero delle donne prese in carico. Scopriamo in che cosa consiste lo strumento giuridico dell’ammonimento, suggerito dal questore Fusiello per frenare i femminicidi. Che cos’è il Reddito di libertà e come si richiede? Vi presentiamo i laboratori che a Castel Guelfo «insinuano» il rispetto tra ragazze e ragazzi. E la direttrice della Fondazione vittime dei reati mette in guardia dal pericolo di un ritorno a vecchi stereotipi di genere tra gli adolescenti. 

Approfondimenti su «sabato sera» del 25 novembre 

Nella foto: la panchina rossa e la buchetta contro la violenza installate nel parco Lungofiume a Borgo Tossignano

Tante voci per dire «No» alla violenza sulle donne
Cronaca 17 Settembre 2021

A Imola in arrivo due «case rifugio» in più per donne e bambini vittime di violenza

Il Comune di Imola ha dato disposizione ad Area Blu di individuare, tra il patrimonio in gestione ora sfitto, due alloggi da destinare a «case rifugio», a indirizzo segreto, a beneficio delle cittadine di tutto il territorio circondariale. La disposizione fa seguito allo stanziamento di 40 mila euro da parte del Circondario imolese per la manutenzione di spazi da destinare a tale scopo. Gli alloggi saranno gestiti dall’associazione imolese Trama di terre, il cui Centro antiviolenza aveva chiesto alloggi supplementari. Tale richiesta, precisa il Comune, «si colloca nel quadro di una più ampia riorganizzazione del patrimonio in uso all’associazione stessa, al fine di una corretta gestione dei beni immobili gestiti da Area Blu».  

«Questa iniziativa – spiega Beatrice Poli, vicepresidente del Circondario imolese, con delega alle Pari opportunità e sindaca di Casalfiumanese – si inquadra perfettamente nella cornice programmatoria del Piano di zona 2021, in cui sono previste azioni per il contrasto alla violenza di genere e promozione delle pari opportunità». Per Elisa Spada, assessora alle Pari opportunità del Comune di Imola, «questa azione si inserisce in un contesto più ampio di interventi e iniziative volte a contrastare ogni forma di violenza di genere, che ha visto un importante incremento dall’inizio della pandemia da Covid-19». (lo.mi.) 

Nella foto (isolapress): il municipio di Imola

A Imola in arrivo due «case rifugio» in più per donne e bambini vittime di violenza
Cronaca 23 Gennaio 2021

Agenti della polizia locale «in rete» contro la violenza sulle donne

Il Tavolo tecnico di contrasto alla violenza di genere, opera da tempo sul nostro territorio, riunendo gli operatori che si occupano quotidianamente e concretamente del contrasto alla violenza di genere come Ausl di Imola, Asp Circondario Imolese, associazione Trama di Terre, associazione PerLeDonne, Medici di Medicina Generale, pediatri di libera scelta e forze dell’ordine locali. Tra gli obiettivi di quest’anno puntare al rafforzamento della collaborazione con gli agenti di polizia del nostro territorio con una formazione ad hoc.   

Il progetto, accennato in occasione del Consiglio Comunale straordinario svoltosi il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è composto da un percorso formativo on line della durata di 4 ore con l’intervento di vari professionisti dedicato specificatamente agli agenti della polizia locale. Sarà l’occasione per i partecipanti di approfondire i temi della violenza; favorire la sensibilizzazione a questa tematica oltre che a facilitare l’acquisizione di strumenti operativi specifici utili agli agenti della polizia, che spesso sono i primi ad intervenire nelle situazioni di violenza domestica. Il corso  «Vigili in rete» replicherà in 3 diverse giornate (25, 28 e 29 gennaio) per dare la possibilità al maggior numero di agenti di partecipare, e sarà gestito da Ausl, Asp e Centri Antiviolenza del Territorio. (da.be.)

Foto Isolapress

Agenti della polizia locale «in rete» contro la violenza sulle donne
Cronaca 25 Novembre 2020

Giornata contro la violenza sulle donne, cosa succede dopo il 25 novembre? Il pensiero dell’associazione Trama di Terre

Oggi, mercoledì 25 novembre, ricorre la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Una data che dovrebbe essere essere ricordata ogni singolo giorno e non solo una volta l’anno. Ma cosa succede dopo il 25 novembre? A rispondere l’associazione imolese Trama di Terre con un comunicato stampa.

«Il 2020 verrà ricordato certamente per la pandemia, purtroppo verranno dimenticate, come ogni anno, le donne vittime di quel virus secolare chiamato violenza maschile che quando non uccide, lascia ferite indelebili sul corpo e sulle vite di molte donne, native e migranti, e dei loro figli/e. Da 4 anni ogni 25 novembre chiudiamo il Centro Antiviolenza per protesta contro le istituzioni governative, nazionali e locali, che si ricordano della violenza maschile solo il 25 novembre o l’ 8 marzo. In quest’anno fatto di passate e future chiusure abbiamo deciso di rimanere aperte, affinché le donne che vivono tale esperienza non percepiscano messaggi confusi anche a causa di una comunicazione pubblica delle istituzioni non sempre bene organizzata. Il Centro Antiviolenza è sempre aperto, lo è stato durante il lockdown di marzo e lo è in questo nuovo semi lockdown, affinché le donne non subiscano ulteriori conseguenze rinchiuse in case che possono essere nemiche per sé e i propri figli/e, se condivise con uomini maltrattanti e violenti. L”Associazione Trama di Terre ha deciso di attivare una programmazione che mantenga alta l”attenzione sui temi che affrontiamo quotidianamente anche, e soprattutto dopo il 25 novembre, quando le luci sul tema si spegneranno, e rimarranno le donne a resistere. A causa della radice sessista e razzista del nostro sistema sociale, culturale e politico che ci discrimina, ci confronteremo su violenza maschile, razzismo, precarietà e sfruttamento lavorativo delle donne, ius soli, accoglienza delle donne e dei/delle bambine migranti, disparità abitative e accesso ai diritti per tutte. Lo faremo attraverso diverse iniziative on line, (il calendario qui) affinché non ci si dimentichi che per le donne il 25 novembre è ogni giorno dell”anno e che la violenza e la discriminazione di genere e di provenienza è trasversale ad ogni livello culturale e politico della nostra società». (r.cr.)

Foto tratta dal sito di Trama di Terre

 

Giornata contro la violenza sulle donne, cosa succede dopo il 25 novembre? Il pensiero dell’associazione Trama di Terre
Cronaca 25 Novembre 2020

Violenza sulle donne, l’intervista a Carlo Lucarelli, presidente della Fondazione regionale vittime dei reati

Lo scrittore mordanese Carlo Lucarelli è presidente della Fondazione emiliano romagnola per le vittime dei reati dal 2017. Da gennaio 2020 ad oggi sono 20 le istanze accolte e 32 il numero delle vittime sostenute, di cui 19 donne, 1 uomo e 12 minorenni, con risorse economiche per oltre 100mila euro. Segno di come la violenza di genere sia ancora preponderante tra i casi affrontati. Per questo motivo, l’abbiamo intervistato proprio in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (il 25 novembre).

Riguardo alla violenza sulle donne, in questo ultimo anno avete notato dei cambiamenti rispetto al passato?

«Sì, certo. Ci risulta che la violenza sulle donne, in questo anno di Covid, non sia sparita, ma che si denunci molto meno».

Negli anni è cambiata la violenza sulle donne?

«La violenza sulle donne non è cambiata, purtroppo, ma alcune cose sono cambiate. Ad esempio, non bisogna mai dimenticare che fino al 1981 c’era la legge sul delitto d’onore. Ed è cambiata anche un’altra cosa, molto importante. Adesso esistono le parole. Esistono parole come femminicidio e reato per stalker. Prima non esistevano, non avevano un nome questi reati, e averglielo dato significa avergli dato un senso, una configurazione, un valore». (fra.gian.)

Ulteriori dettagli su «sabato sera» del 19 novembre

Nella foto: Carlo Lucarelli

Violenza sulle donne, l’intervista a Carlo Lucarelli, presidente della Fondazione regionale vittime dei reati
Cronaca 21 Novembre 2020

Violenza sulle donne, la campagna social #ilCoraggioDiDireNo e tanti appuntamenti on line in tutto il circondario

Nonostante l’emergenza da Covid-19 in corso, nei comuni del circondario imolese non mancano le iniziative in occasione del 25 novembre, ossia la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

«Voglio ringraziare tutte coloro che si sono spese, personalmente e in veste istituzionale per rendere possibili questi piccoli passi, mossi con determinazione dalle nostre comunità verso la lotta alla violenza di genere, in particolare tutte le associazioni, l’Asp Circondario Imolese e l’Ausl del nostro distretto – dice Beatrice Poli, sindaca di Casalfiumanese e delegata alle Pari opportunità per il Circondario –. Senza tutto il lavoro di sinergia che abbiamo svolto insieme in questi anni, i nostri territori avrebbero perso risorse importanti, ma soprattutto le donne avrebbero faticato ulteriormente, in situazioni già di per sé difficili».

Tra le iniziative previste, l’inaugurazione di nuove panchine rosse a Borgo Tossignano (parco Lungofiume), Casalfiumanese (San Martino in Pedriolo, sala civica), Castel del Rio (parco I giochi), Castel Guelfo (piazzale Dante Alighieri), Dozza (parco Madre Teresa di Calcutta), Fontanelice (corso Europa, monumento ai Caduti) e Mordano (Bubano).

Il Circondario, inoltre, organizza la campagna social #ilCoraggioDiDireNo, alla quale hanno dato il via sindaci e amministratori dei comuni, prestando il loro volto a uno scatto con un segno rosso sotto lo zigomo e invitando i cittadini a inviare il proprio scatto alla pagina Facebook del Nuovo Circondario Imolese.

Infine, sulla pagina Facebook della Rete delle donne, fino al 27 novembre verranno pubblicati messaggi, video e testi inviati via email (retedonneimola@gmail.com) o tramite Facebook, da coloro che desiderano far sentire la propria voce sul tema.

Ecco gli incontri, per lo più on line.
DOMENICA 22 NOVEMBRE
Casalfiumanese: «So-stare nella lotta alla violenza», pagina Facebook del Comune ore 11.
MERCOLEDÌ 25 NOVEMBRE
Medicina: monologhi tratti dal libro «Ferite a morte» di Serena Dandini a cura di Dario Criserà, pagina Facebook del Comune ore 12.30.
Imola: Consiglio comunale straordinario in diretta streaming sul sito www.comune.imola.bo.it ore 14.30; proiezione di testimonianze a cura della Rete delle donne di Imola, piazza Matteotti ore 17-19.
Castel Guelfo: evento on line, pagina Facebook del Comune ore 18.30.
Castel San Pietro: «Mai più sole!», pagina Facebook del Comune ore 20.
Altri eventi on line verranno trasmessi fino a metà dicembre nelle pagine Facebook di PerLeDonne e Trama di terre. (gi.gi.)

Nella foto: i sindaci del Circondario imolese in posa per la campagna #ilCoraggioDiDireNo

Violenza sulle donne, la campagna social #ilCoraggioDiDireNo e tanti appuntamenti on line in tutto il circondario
Cronaca 17 Ottobre 2020

Il collettivo maschile Oltreadamo contro la violenza di genere: «Un tema che coinvolge tutti»

Da quattro anni nel circondario imolese è attivo il collettivo maschile Oltreadamo, gruppo che conta una decina di uomini impegnati a livello culturale contro la violenza di genere. «Il gruppo nasce da uno stimolo dell’associazione PerLeDonne – racconta uno dei componenti, Tiziano Tosarelli -. Dopo la prima assemblea maschile volontariamente convocata per riflettere sui temi della violenza di genere e di quello che c’è dietro, il gruppo ha strutturato il proprio lavoro secondo un calendario di incontri periodici che teniamo nella sede dell’associazione PerLeDonne. Quello che facciamo, discutendo ma anche proponendo eventi pubblici, è partire dal presupposto che la violenza contro le donne è un tema che tocca tutti, anche i maschi che non alzerebbero mai un dito, o la voce, contro una donna. Perché tutti siamo figli, fratelli, mariti, compagni, colleghi di una donna, o altri tipi di relazione. Alla base della violenza di genere vi è una cultura patriarcale che genera vittime non solo nelle donne maltrattate, le prime vittime, e in chi sta loro vicino; il patriarcato ha risvolti negativi in termini economici, psicologici e sociali. Il nostro obiettivo è il superamento definitivo del patriarcato». (mi.mo.)

L”articolo completo su «sabato sera» del 15 ottobre.

Nella foto: un evento del collettivo maschile Oltreadamo

Il collettivo maschile Oltreadamo contro la violenza di genere: «Un tema che coinvolge tutti»
Cronaca 9 Settembre 2020

Calano le segnalazioni, ma la violenza sulle donne purtroppo non cessa

È più facile del previsto incappare in pericolosi sbagli, fino a ridursi a non sapere come uscirne. Se non ci fossero state (le operatrici del centro antiviolenza Trama di terre, nda), chissà se ero ancora qui per scrivere questa lettera. Questa lettera è una testimonianza anonima raccolta e pubblicata sul proprio sito dall’associazione Trama di terre di Imola, che gestisce l’omonimo centro antiviolenza oltre ad occuparsi di numerosi progetti per le donne. Come il gruppo di autodeterminazione, spazio per la condivisione delle esperienze delle donne che partecipano.

Tra aprile e maggio, durante il lockdown, l’emergenza sanitaria in corso ha impedito gli incontri del gruppo ma solo in presenza. Del resto, vista la sua utilità, lo stesso centro antiviolenza non ha mai chiuso le proprie porte. Anche perché, come racconta Alessandra Davide di Trama di terre, durante il lockdown «le richieste di aiuto da parte di nuove donne sono drasticamente calate, ma la violenza non è cessata». Un dato, questo, che si riflette anche nei numeri raccolti dal Coordinamento dei centri antiviolenza dell’Emilia Romagna, che analizza come il lockdown abbia influito negativamente sul numero di richieste di aiuto delle donne vittime di violenza: nel trimestre marzo-maggio, infatti, le donne che si sono rivolte per la prima volta ai 14 centri del coordinamento sono state 585, il venti per cento in meno rispetto al 2019 (con un picco del 53 per cento in meno nel solo mese di marzo). «La casa viene solitamente descritta come un rifugio sicuro, ma non tutte le abitazioni concordano con la rappresentazione della casa dolce casa del modo di dire – continua la Davide -. Nel dettaglio, il nostro centro ha registrato 33 nuovi accessi fino a metà agosto, mentre lo scorso anno erano 50 al 31 luglio (a questi dati si aggiungono quelli del centro antiviolenza PerLeDonne). Non sono calate, invece, le richieste di ospitalità in emergenza, quando cioè la situazione di violenza risulta già grave». (mi.mo.)

L’articolo completo su «sabato sera» del 3 settembre.

Calano le segnalazioni, ma la violenza sulle donne purtroppo non cessa
Cronaca 12 Dicembre 2019

Nell'ex chiesa dell'Osservanza un appuntamento contro la violenza sulle donne con Gessica Notaro

Nell”ambito della serie di iniziative «Senza distinzione alcuna, percorsi di uguaglianza ed equità», stasera 12 dicembre, alle 20.45, nell”ex chiesa del complesso manicomiale dell”Osservanza di Imola (ingresso da via Padovani) è in programma una serata per tenere alta l’attenzione sul drammatico fenomeno della violenza sulle donne con Gessica Notaro.

Il 10 gennaio 2017 Gessica, finalista di Miss Italia, viene aggredita con l’acido dall’ex fidanzato. Oggi è Cavaliere al merito della Repubblica italiana per il coraggio e la determinazione con cui offre la propria testimonianza di vittima e il suo impegno nell’ambito della lotta alla violenza sulle donne, tiene incontri nelle scuole, serate di confronto e approfondimento e collabora con l’associazione «Doppia Difesa», fondata dal ministro Giulia Bongiorno e da Michelle Hunziker, con la quale ha vinto la battaglia per l’approvazione del Codice Rosso.

Gessica dialogherà con Virna Gioiellieri, presidente della commissione Pari opportunità e con Laura Borghi, psicologa. (r.cr.)

Nell'ex chiesa dell'Osservanza un appuntamento contro la violenza sulle donne con Gessica Notaro

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