Coronavirus, precisazione del Comune di Ozzano all’utilizzo delle mascherine nei luoghi di lavoro e negli spazi chiusi privati
Utilizzo obbligatorio delle mascherine negli spazi chiusi sia pubblici che privati, quando si è in presenza di altre persone. A stabilirlo è un’ordinanza di Luca Lelli, primo cittadino di Ozzano Emilia, che lunedì 20 aprile ha «spinto sull’acceleratore» nell’attesa che il Governo si pronunci in maniera chiara e univoca su questo argomento.
Oggi sull’argomento l’amministrazione comunale ha emesso un’ulteriore ordinanza per fornire alcune importanti precisazioni. A tal proposito, si legge sul sito del Comune, stato aggiunto il punto 3 che recita «di invitare altresi” il personale operativo negli ambienti di lavoro, sia pubblici che privati, all”utilizzo della mascherina in tutti quei casi nei quali gli ambienti di lavoro non consentono il pieno rispetto del distanziamento sociale e tale spazio viene condiviso da due o piu” persone. Tale obbligo della mascherina decade nel momento in cui lo spazio lavorativo e” occupato da una sola persona oppure nel caso che lo spazio, anche se occupato da piu” persone, sia tale da consentire il distanziamento sociale fra gli occupanti e il locale venga frequentemente arieggiato. E” consigliabile comunque che i lavoratori abbiano con se” una mascherina da utilizzare negli spazi dove vige l”obbligo vale a dire gli spazi comuni (corridoi, sale riunioni, spazi di ristoro);mentre sull”utilizzo di tale dispositivo di protezione negli spazi chiusi privati non vi e” l”obbligo ma un “caldo” invito alla cittadinanza ad indossare la mascherina per la tutela della salute propria e di chi ci sta vicino».
A cambiare, inoltre, è anche la sanzione. Dai 400 euro inizialmente previsti il Comune ha deciso di passare «da un minimo di 25 ad un massimo di 500 euro». (da.be.)