Cefla, raggiunto l’accordo con i sindacati, massima tutela occupazionale fino al 30 giugno 2022
Dopo quasi 12 ore consecutive di trattativa, nella serata di ieri è stato raggiunto l’accordo tra Cefla e le organizzazioni sindacali sulle tutele per i 158 dipendenti della divisione Shopfitting, che dal 1° gennaio 2021 passeranno alla newco Imola retail solutions, controllata dalla multinazionale svedese Itab.
In sintesi: per 3 anni applicazione del contratto per gli addetti delle aziende cooperative metalmeccaniche; mantenimento del contratto integrativo aziendale per un anno (o almeno fino a quando non ci sarà il rinnovo dello stesso con la controllata italiana del gruppo Itab); impegno di Cefla a garantire la massima tutela occupazionale, dal 1 gennaio 2021 fino al 30 giugno 2022, con l’assunzione degli ex lavoratori, nel caso in cui la newco fosse costretta a tagliare posti di lavoro; dal 30 giugno 2022 fino al 31 dicembre 2023, possibilità per gli eventuali esuberi di entrare in un «bacino preferenziale» (regolato da una commissione paritetica composta da newco, sindacati e Rsu), da cui Cefla potrà attingere per ricoprire posizioni vacanti all’interno della cooperativa; tale bacino resterà in vigore fino al 31 dicembre 2026 o all’esaurimento degli ammortizzatori sociali; l’impegno per 3 anni a non trasferire la sede di lavoro della newco.
«Come base di partenza avevamo chiesto le garanzie massime per tutti i lavoratori per 3 anni – commenta Stefano Moni, della Fiom-Cgil di Imola -. La trattativa è stata molto difficile. I sei mesi di tutele in più rispetto alle linee guida di partenza sono merito della lotta dei lavoratori». Soddisfatto del risultato finale è il presidente di Cefla, Gianmaria Balducci: «Anche al tavolo con i sindacati – spiega – ho chiesto se ci fossero esempi di garanzie simili per operazioni di questo tipo. Non ce ne sono. Garanzie che addirittura superano quelle dei dipendenti che restano in Cefla. A Imola – conclude – arriverà una eccellente società europea a produrre e arricchire il bacino imprenditoriale imolese. Lo vedo quindi come un importante tassello di ulteriore sviluppo per il territorio».
Sull’argomento è intervenuto anche il sindaco di Imola, Marco Panieri. «La firma dell’accordo fra la Cooperativa Cefla, le organizzazioni sindacali di categoria e le Rsu è un dato molto positivo, per il quale esprimiamo soddisfazione – ha detto il primo cittadino -. Fin dall’inizio abbiamo seguito la vicenda, tenendoci costantemente in contatto con i vertici dell’azienda, con le organizzazioni sindacali e con le Rsu, esprimendo anche direttamente, con la partecipazione ai presidi, la nostra vicinanza ai lavoratori. Per quanto di nostra competenza, siamo stati il più possibile vicini a tutte le parti coinvolte, per fare sì che potessero raggiungere un accordo in grado di dare tutte le necessarie garanzie riguardo al rispetto ed alla tutela dei lavoratori ed al mantenimento ad Imola della produzione, finalizzato alla salvaguardia dell’occupazione. Perché, come abbiamo detto fin dall’inizio, deve essere chiaro a tutti che la tenuta occupazionale è una priorità assoluta per il nostro territorio ed è al centro del nostro impegno». (lo.mi.)